Buongiorno carissimi!!!
Come va??
Siete tornati alla vita quotidiana o siete ancora in vacanza ?
Io sono appena rientrata dalla riposante Campo di Giove, un paesino di montagna, dove ho una casetta nella quale mi rifugio appena gli impegni me lo consentono.
Vi assicuro che trascorrere anche un solo giorno immerso nella pace di questo luogo mi da una carica che mi basta per settimane.
Come al solito ho passeggiato nei boschi, ma questa volta ho approfittato dell’apertura estiva della seggiovia che parte dal paese e porta a Guado di Coccia per poi raggiungere a piedi la Tavola Rotonda a quota 2403 mt.
Il paesaggio che si apre davanti ai miei occhi, una volta raggiunti la base di partenza, mi toglie letteralmente il respiro.
Il sole è caldo, ma l’aria è abbastanza fresca del resto siamo già a quota 1700 mt….
Adriano procede spedito davanti a me…..mentre io mi attardo a fotografare…
ginepri….
cardi….
e tutto ciò che crea macchie di colore su un favoloso manto verde.
Quando si dice la fortuna del principiante….. ero intenta a fotografare questo fiorellino quando questa farfalla, improvvisamente e per niente intimorita dalla mia presenza, vi si è posata sopra.
Allungo il passo per raggiungere Adriano che ormai si è allontanato di parecchio e quando arrivo sulla seconda cima mi trovo davanti……
….una mandria di mucche al pascolo con tanto di vitellini a seguito, che brucano tranquilli l’erbetta fresca.
Quanto buon latte daranno queste mucche , ma soprattutto quanti deliziosi formaggi!!!!
Mentre passo loro vicino sembrano incuriositi la macchina fotografica.
Continua la salita …la fatica comincia a farsi sentire, ma il panorama che mi circonda è spettacolare.
Riesco persino a fotografare in un sol colpo su questo cardo ben due tipi di api differenti ( una sul fiore al centro della foto, l’altra, più piccola e ben mimetizzata, sull’attaccatura della corolla del fiore all’angolo in basso.
Il Guado di Coccia può essere raggiunto anche a piedi percorrendo un sentiero, ma non conoscendo i tempi di percorrenza e considerando che era ormai tardo pomeriggio, per la ridiscesa in paese abbiamo preferito riprendere la seggiovia .
Una volta arrivati mi sono girata indietro per guardare la montagna, il sole ormai al tramonto giocava con le nuvole creando strani giochi di luce .
Ho provato a sdraiarmi su un prato per fotografare attraverso un piccolo arbusto gli ultimi raggi di sole, l’effetto non è quello che speravo, nonostante tutto ho pensato di mostrarvela lo stesso.
Mentre percorrevamo il sentiero che dalla seggiovia porta dapprima al piccolo lago Ticino e poi in paese mi sono imbattuta in tantissime lumachine…..
come resistere alla tentazione di fotografarle……
…sono così fragili, se ne stanno attaccate ad esili rami o a delicate foglioline.
Lungo questo sentiero cardi, rose di bosco e biancospini la fanno da padrone….
Oggi ho voluto mostrarvi alcune bellezze naturali della Majella, quella montagna così speciale per molti gli abruzzesi, tanto da chiamarla “ Madre”.
Si madre! Perché, proprio come una buona madre abbraccia i propri figli per proteggerli così la Majella abbraccia la provincia del Chietino proteggendola con la sua mole dal maltempo proveniente dall’Atlantico.
Prossimamente vi mostrerò le immagini di Campo di Giove, quel magnifico paesino che mi ha rubato il cuore.
Auguro a tutti un buon inizio di settimana.
Baci…baci.
Gilda