SWEET SWEET HOME




.....................Benvenuti in casa mia............................



Non so come tu sia riusciuto a trovarla. Che sia stato il fato o una forza misteriosa a permetterti di raggiungere questo riparo non ha importanza. Entra e riposa le membra stanche dal lungo vagare. Accetta senza remore quel po' che posso offrirti e, nell'andar via porta con te nel mondo un po' della serenità che qui vi regna.










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mercoledì 13 giugno 2012

L’ALTRA FACCIA DELLA PROVENZA……..viaggio nella Camargue

 

 

L’estate è ormai arrivata, anche se il sole gioca a nascondino con le nuvole, le alte temperature  mi rammentano che devo iniziare ad organizzare le prossime vacanze.

Immancabilmente i miei pensieri tornano alla scorsa estate, alle vacanze trascorse in Provenza.

Una terra splendida piena di profumi e colori, ma oggi voglio mostrarvi l’altra faccia della Provenza.

 

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Ebbene esiste un’altra Provenza che, non vogliatemene, ma ha me è piaciuta molto di più di quella di cui vi ho già ampiamente mostrato le foto lo scorso luglio.

 

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Una Provenza dalla natura incontaminata dove gli aironi cenerini se ne stanno tranquillamente appollaiati sui rami semisommersi i attesa di rinfrescarsi nelle acque salmastre della foce del Rodano.

 

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Dove si può assistere da vicino alle passeggiate dei fenicotteri, devo ammettere che non hanno un incedere elegante, anzi ricordano me quando tento di camminare con un tacco 12 ihihihih!!!

 

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E’ stato fantastico assistere alle loro planate sull’acqua, peccato che con la mia imbranataggine in fatto di fotografia non sia riuscita ad immortalare l’evento.

 

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Lungo gli argini rarissime costruzioni da parte dell’uomo, tutte rigorosamente in legno e ben camuffati nella vegetazione.

Questo vecchio carrozzone gitano ha attirato subito la mia attenzione per i suoi vivacissimi colori, ma non è stato l’unico……

 

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Imbattersi in questo grosso roditore che all’inizio avevamo scambiato per una enorme pantegana è stato abbastanza sconvolgente.

Non riuscivamo a credere ai nostri occhi.

Se ne stava lì tranquillo e beato, lungo il sentiero che stavamo percorrendo, senza avere minimo timore di noi umani.

 

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E poi loro…… i fantastici cavalli bianchi della Camargue, lo sapevate che nascono di un caldo color cioccolata e solo dopo alcuni anni il loro mantello diventa candido??

 

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Naturalmente nel mio reportage sulla magica Camargue non potevano mancare i famosi Guardian con le tipiche camice provenzali ed i loro tori.

Assistere alla corrida nella arena di Sainte Marie de la mer è stato uno spettacolo divertentissimo.

Vi state chiedendo come io possa aver assistito alla corrida ed essermi divertita??

No non sono impazzita!!!

La corrida che si svolge in questi luoghi non ha nulla a che vedere con quella sanguinosa che si svolge in Spagna. Innanzitutto ai torelli non viene fatto alcun male. Vengono legati sulle loro corna dei nastri rossi e l’abilità del torero sta nel fatto di recuperare quanti più nastri gli è possibile.

L’impresa non è affatto semplice come può sembrare ed il più delle volte si assiste alla comica fuga del torero sugli spalti con il toro che lo ricorre sbuffando.

 

Come per la zona del Vaucluse anche in Camargue troviamo la lavanda, in realtà si tratta del Limonium volgare pianta che cresce spontanea nelle zone salmastre, detta comunemente lavanda di mare.

 

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Nei 15 giorni trascorsi in Provenza abbiamo potuto apprezzare la gentilezza delle persone, la bellezza dei luoghi, la cucina deliziosa…..a proposito in Camargue , causa della vicinanza con la Spagna,  fanno una paella e dello spezzatino di toro al Bordeux da leccarsi le dita ve lo consiglio vivamente!!!Che volete sono una inguaribile mangiona.

 

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Ed in fine di certo non potevamo farci mancare lui……

il Mistral….

il vento freddo ed impetuoso che spira su questo magnifica regione.

 

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Ne sa qualcosa il nostro camper che, nonostante fosse riparato dalla furia del vento dagli altri camper, ha dondolato inesorabilmente per tutta la notte.

Se leggendo questo post vi ho fatto venir voglia di vistare la Camargue e volete qualche dritta non esitate a contattarmi.

Un grosso bacione a tutti

Gilda

venerdì 9 settembre 2011

ALLA SCOPERTA DELLA PROVENZA tra sacro e profano

Forza pigroni sveglia !!!!


Il sole splende …..ed il cielo è completamente sgombro da nubi.


Forza e coraggio!!


Siamo già a venerdì e dinanzi a noi ci sono due intere giornate per dedicarci a quello che amiamo di più.


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Sapete già quello che farete in questo week end ??


Avete già dei progetti?


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Io, dopo aver dato una sistematina alla casa, penso che finalmente metterò un po’ di ordine alle migliaia di foto scattate quest’estate in Provenza.


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Come già saprete sto imparando, da autodidatta, ad usare la reflex che mio marito ha avuto la bontà di regalarmi ( vi svelo un piccolo segreto.....lo preso per sfinimento).


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Quindi ho approfittato di questa vacanza per mettere in pratica i suggerimenti di alcuni amici e di riviste del settore.


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I risultati purtroppo non sono stati dei più entusiasmanti..


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Ho già provato in diverse occasioni a catalogarle , ma dopo un po’ ho sempre desistito….


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…effettivamente sono tante, molte le ho già buttate perché assolutamente inguardabili…..


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….altre dovrebbero seguire la stessa strada, ma poi nel rivederle a pieno schermo sul PC noto dei particolari che a prima vista mi erano sfuggiti……


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Sì.... forse quella foto è leggermente sfocata, ma i colori sono molto belli…chissà che con un piccolo ritocco non diventi passabile .


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Faccio scorre un’altra foto e con rammarico mi accorgo che involontariamente ho mutilato mio marito …. per la fretta di scattare, non mi sono accorta che lui ha alzato il braccio che quindi è finito fuori campo.


Risultato??…….A mio marito manca completamente il braccio destro!!!


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Poi ci sono quelle dove, immancabilmente, il mio viso assume le espressioni più strambe ed assurde. …..


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……da distruggere assolutamente il prima possibile, onde impedire che nuocciano gravemente alla salute dello sventurato di turno che si appresta, inconsapevolmente, a guardare le foto......della serie…… infarto da spavento.


12a


…ma che mio marito si ostina a voler conservare perché, a suo dire, hanno quel qualcosa di speciale e di spontaneo che le rende uniche.


12b


Sapevo che l’amore maschera tutti i difetti, ma devo ammettere che mio marito in questi casi diventa, come dicono dalle mie parti, completamente “cicat”…..ossia cieco !!!!


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E poi ci sono quelle dove ho giocato con la luce….


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…ho provato a creare delle immagini irreali, sfruttando gli effetti di luce, provenienti dalle vetrate di una abbazia.


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Sicuramente non è quello che mi aspettavo di ottenere….


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…ma devo ammettere di essermi davvero divertita un mondo…..


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…soprattutto a guardare i volti incuriositi dei turisti che in quei momenti stavano visitando l’abbazia.


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Insomma ….non è affatto facile disfarsi di un bagaglio…..


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…sia pure di dubbia bellezza, quando questo ci ricorda momenti felici trascorsi in un luogo magico che per anni si è desiderato visitare .


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Ora devo lasciarvi, devo ancora preparare la colazione e poi correre a lavoro.


Auguro a tutti voi un sereno week end.


Un grosso abbraccio e arrivederci alla prossima.


Gilda

mercoledì 31 agosto 2011

I CALDI COLORI DELLA PROVENZA…….L’OCRA




Buongiorno !!


Il sole è ormai alto nel cielo e promette di regalarci una splendida giornata.


Peccato che sia l’ultimo giorno di agosto, il che per me vuol dire preparare la fatturazione di fine mese.


Insomma il mio incubo mensile.


Proprio così, ogni fine mese succede un intoppo ..… una volta si blocca la stampate, un’altra volta il programma va in tilt, clienti che rendono la merce non conforme 5 minuti dopo che ho stampato le fatture e di conseguenza devo emettere note di accredito……..insomma oggi mi aspetta una giornata di rogne.


Il fatto che sia già arrivato il giorno della fatturazione mensile mi fa notare che il tempo passa così veloce che neanche me ne accorgo.


Ormai è trascorso oltre un mese dal mio ritorno dalla magica terra di Provenza ed io continuo a pensare ai suoi fantastici colori.


Al verde dei suoi ulivi, all’azzurro del suo mare e dei suoi infissi, al blu-viola della sua profumatissima lavanda ed i caldi colori dell’ocra del Colorado Provenzale e di tanti paesini come Rustrel o Roussillon.


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Addentrarsi all’interno del Colorado Provenzale è un’esperienza unica…

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…all’improvviso si viene catapultati in un regno incantato……


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…dove il verde dei boschi circostanti fanno risaltare in modo strepitoso le varie sfumature dell’ocra .
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Ad ogni curva dello stretto sentiero Il Colorado regala nuovi scenari…..



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……quando ormai pensi di aver ormai ammirato tutte le possibili sfumature ecco che dietro una roccia ne appaio altre ancora più belle…..



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Per fortuna l’idea di visitarlo al mattino presto ci ha premiati.


Infatti il caldo asfissiante ci ha colpiti quando eravamo ormai quasi alla fine del percorso, in quello che chiamano Il deserto rosso.


Qui il caldo era davvero insopportabile… …si prega notare l’espressione disperata di mio marito costretto a recitare, in pieno sole, la parte del povero assetato smarritosi nel deserto.


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I percorsi che attraversano il Colorado Provenzale sono tre , di varie lunghezze, ma tutti facilmente percorribili .



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Nei tempi passati l’ocra è stata una grande risorsa per alcuni paesi come Rustrel o Roussillon …..
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…le cave davano lavoro a tante persone.



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oggi, di tutto quell’ocra, non resta altro che questa falesia incantata…..



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ed il colore delle case di questi magnifici paesini…..



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…… immersi nel verde……



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…..ed arroccati sulla collina…..



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…dove la vita scorre molto lentamente….


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tanto che il tempo sembra essersi fermato.



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Purtroppo il tempo da me scorre veloce, mi costringe ad abbandonare i ricordi e correre a preparami per andare a lavoro.


Un abbraccio forte forte.


Gilda