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venerdì 28 marzo 2014

Riflessioni....



Ieri mattina, dopo un breve scambio di battute con un'amica che chiedeva a che punto ero nella preparazione delle creazioni da portare ad un mercatino, mi sono resa conto che negli ultimi anni, per tanti motivi,  è cambiato il mio modo di approcciarmi alla creatività.
LangolodiFrancesca è un meraviglioso progetto, ma non è il mio lavoro.
Il "lusso" è che posso scegliere cosa e come creare, assecondando la mia voglia di utilizzare un materiale piuttosto che un altro, o una tecnica piuttosto che un'altra.
Certo, questo vuol dire cercare sempre cose nuove per arrivare a "colpire" le persone che guardano la mia bancarella o che mi seguono su Facebook, ma partendo sempre dal presupposto che ciò che mostro devo sentirlo mio e non imposto dai gusti o dai suggerimenti di altri.
 Ecco perchè non creo oggetti su commissione, a parte variazioni minime o cambiamenti di colore; ecco perchè rifiuto quando mi si chiede di riprodurre pari pari una creazione vista chissà dove in rete, a maggior ragione se si tratta di un personaggio "famoso" di un cartone o di un soggetto uscito dalla fantasia di un altro, a cui io non posso proprio aggiungere il mio tocco..
 Ogni "lusso" ha però una contropartita: proprio perchè LangolodiFrancesca non è un lavoro, ma un bellissimo hobby, ogni creazione che prende vita è  creata nei ritagli di tempo, tra il lavoro (vero), la casa, la famiglia, le altre passioni... Ogni pezzo è unico e tale rimane: creazioni che sono parte di me e, perciò, (e qui viene il bello per chi apprezza davvero il fatto a mano), ancora più preziose di ogni altro pezzo industriale e fatto pari pari ad altri cento, o fatto per fare numero sulla bancarella e buttato lì, senza un briciolo di cura e amore.
Sarà una limitazione, sarà un privilegio, SONO creazioni artigianali su cui  investo tempo e infinita cura. 
Per queste e per molte altre ragioni le persone apprezzano ciò che creano gli artigiani che trovate in rete o sulle bancarelle.
Tutta questa solfa per dirvi che creo sempre (cucio, faccio uncinetto o ricamo), nonostante il blog  sia un po' abbandonato e nella pagina su FB non pubblico ogni giorno nuove creazioni...
Perciò, se vi va, vi lascio i due appuntamenti di aprile in cui, se siete in zona, potrete venire a dirmi "ciao" di persona, eccoli!
Buon fine settimana a tutti!



giovedì 31 ottobre 2013

Ricomincio da qui....


Se sei stanco e la strada ti sembra lunga,
se ti accorgi che hai sbagliato strada,
...Non lasciarti portare dai giorni e dai tempi, Ricomincia.
Se la vita ti sembra troppo assurda,
Se sei deluso da troppe cose e da troppe persone
...Non cercare di capire il perché, Ricomincia.
Se hai provato ad amare ed essere utile,
Se hai conosciuto la povertà dei tuoi limiti,
...Non lasciar là un impegno assolto a metà, Ricomincia.
Se gli altri ti guardano con rimprovero,
Se sono delusi di te, irritati,
...Non ribellarti, non domandar loro nulla, Ricomincia.
Perché l'albero germoglia di nuovo dimenticando l'inverno,
Il ramo fiorisce senza domandare perché,
E l'uccello fa il suo nido senza pensare all'autunno,
Perché la vita è speranza e sempre ricomincia..
(anonimo)
 Mi sono accorta che è autunno, ieri, guardando un albero con le foglie tinte di rosso.Mi sono anche accorta che, troppo spesso, spreco pensieri e parole in cose che mi portano a poco o a nulla, perdendo di vista le cose importanti.
 Il blog è nato per mostrare quello che creo e quello che sono: in alto,  il bottone "la mia casa", mostra tanti scorci fotografici del nostro nido, ma è tanto che non me ne occupo. Direi troppo! 
Facebook mi ha permesso di conoscere un mondo vario, colorato, allegro, pieno di immagini e  parole che vivono giusto un attimo, per poi essere risucchiate da mille altre immagini e parole.
 Mi fermo, respiro, riparto da qui.
Sono uscita con i cani, siamo stati nel terreno sotto casa, "abbiamo" tagliato qualche ramo di quercia.
Un barattolo enorme per le conserve, due bottigliette da bibita vuote, una  corteccia di ulivo, due uccellini di coccio, una vecchia sveglia ed ecco una decorazione per il davanzale della finestra
 Un perfetto angolino autunnale .....
...carino, vero?
 In preda a questa voglia di riappropriarmi di decorazioni e angoli abbandonati, ho tirato fuori le vecchie foto che avevo incorniciato tanto tempo fa. Mi piacciono, fanno molto "casa"!


Non abbandono la mia pagina su FB QUI IL LINK  , come potrei? Fa parte di me quanto il blog, ma ho davvero bisogno di staccare un po' e la mia priorità adesso è questa.
A presto, qui sul blog. Baciotti!

martedì 22 ottobre 2013

Il valore delle cose...

Piccola premessa:
nessuno nasce "imparato", abbiamo tutti davanti taaaanta strada da fare, creazioni mal riuscite da nascondere agli occhi del mondo, tecniche creative che per noi hanno ancora dei segreti, piccoli trucchi del "mestiere" che dobbiamo ancora imparare. 
Detto questo, credo che ogni "creativa" debba necessariamente essere dotata di mani d'oro per eseguire i propri lavori ma, soprattutto, di una sana dose di autocritica e di umiltà che la portino sempre a migliorare.
Esporre le nostre creature agli occhi della gente è, secondo me, un atto un po' sottovalutato (da noi per prime!!!!) : abbiamo la grande responsabilità di trasmettere il valore del fatto a mano, proponendo creazioni ben realizzate e non tanto per fare o solo per venderle.
Io mi faccio delle domande (e mi do delle risposte!!!) quando guardo una mia creazione: se non passa l'esame..beh... non "merita" d'essere portata in bancarella e viene cestinata senza ripensamenti (oppure utilizzata dalla sottoscritta, d'altra parte il calzolaio va con le scarpe rotte, no?) 
Quali esami deve superare, quindi? 
Eccoli!
- se è cucita: le cuciture sono dritte e precise? i fili finali sono fermati per bene e nascosti? le cuciture che "dovrebbero" essere nascoste, sono davvero nascoste o si vedono all'interno o sul retro?
 -se ci sono chiusure, bottoni, ecc... sono cuciti bene e sono saldi, e nel retro non si vedono?
- i dettagli sono precisi? (le asole sono ben fatte, ad esempio?)

 - i punti incollati con la colla a caldo sono puliti, e, soprattutto, la colla a caldo viene usata solo dove è indispensabile e non "per comodità"?
 - se si tratta di un cerchietto, di un fermaglio o di una spilla: nel retro  la colla si vede? il fermaglio/la spilla è cucita bene o si vedono delle (brutte) cuciture o incollaggi grossolani?

   - i dettagli: cuciti o ricamati, hanno i punti regolari e sono fermati bene e con punti nascosti?
  - se è una creazione a maglia o ad uncinetto, le maglie e i punti sono regolari? Le rifiniture sono precise? I fili sono stati fatti rientrare?
 Quel che mi ha sempre incuriosito nelle persone che girano tra le bancarelle è il "come ci vedono", ovvero, sanno riconoscere una creazione handmade ben fatta, attribuendone il giusto valore, o si accontentano di quella che costa meno, sensa badare ai particolari?
Nella maggior parte dei casi, purtroppo, le persone non riconoscono una cosa ben fatta da una fatta male. (Spesso non si rendono nemmeno conto se una creazione è una  "cineseria" o se è davvero stata fatta a mano da chi è dietro la bancarella...!)
Ecco perchè ribadisco che  dovremmo avere sempre l'umiltà di non proporre quello che non compreremmo mai per prime, mostrando sempre un prodotto di qualità e ricercando comunque il miglioramento.
E, punto non meno importante,  non dovremmo mai farci tentare dallo svendere ciò che creiamo perchè  spinte dalla foga del "dover vendere".
Spesso il "costa meno" si traduce in "vale meno", proprio perchè siamo state un po' troppo di manica larga nel giudicare la nostra creazione che, forse forse, a ben vedere, non supererebbe un "test" simile a quello che ho scritto prima.

Questo post non vuole in alcun modo essere autocelebrativo, ho messo le mie foto perchè credo fermamente nel valore del fatto a mano con cura e perchè nel mio Piccololaboratorio, grazie ad una buona dose di sana autocritica, non vedono la luce le robe inguardabili, ma non perchè tutto ciò che faccio è superbellissimo,  semplicemente perchè ho l'onestà di guardare quel che ho fra le mani e di dire a me stessa:"ehi, bella porcata che hai combinato!" e non fotografarla nemmeno.

Cosa "chiedete" alle vostre creazioni? Quali standard devono avere? Scendete a compromessi circa la qualità o l'originalità, quando preparate un mercatino o anche voi preferite la qualità alla quantità? 
Mi interessa sapere che ne pensate!
:)