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8    
9 yavor 1.6 <title>Termini da evitare (o usare con cura) perché imprecisi o fuorvianti -
10 gnun 1.30 Progetto GNU - Free Software Foundation</title>
11 yavor 1.6
12 gnun 1.33 <!--#include virtual="/philosophy/po/words-to-avoid.translist" -->
13 yavor 1.6 <!--#include virtual="/server/banner.it.html" -->
14     <h2>Termini da evitare (o usare con cura) perché imprecisi o fuorvianti</h2>
15    
16     <p>
17     Ci sono vari termini ed espressioni che consigliamo, almeno in determinate
18     situazioni, di evitare perché risultano ambigui oppure implicano
19     un'opinione che speriamo non condividiate per intero.</p>
20    
21     <div class="announcement">
22 yavor 1.7 Vedere anche <a href="/philosophy/categories.html">Categorie di Software
23 yavor 1.6 Libero</a>.</div>
24    
25     <p>
26     <a href="/philosophy/philosophy.html">Altri testi da leggere</a> | &ldquo;<a
27 gnun 1.13 href="#Alternative">Alternativa</a>&rdquo; | &ldquo;<a
28 yavor 1.10 href="#BSD-style">Licenze tipo-BSD</a>&rdquo; | &ldquo;<a
29     href="#Closed">Chiuso</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#CloudComputing">Cloud
30     Computing</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#Commercial">Commerciale</a>&rdquo; |
31     &ldquo;<a href="#Compensation">Compensazione</a>&rdquo; | &ldquo;<a
32     href="#Consume">Consumare</a>&rdquo; | &ldquo;<a
33     href="#Consumer">Consumatore</a>&rdquo; | &ldquo;<a
34     href="#Content">Contenuto</a>&rdquo; | &ldquo;<a
35     href="#Creator">Creatore</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#DigitalGoods">Beni
36 gnun 1.14 digitali</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#DigitalLocks">Lucchetti
37 yavor 1.10 digitali</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#DigitalRightsManagement">Digital
38     Rights Management (Gestione digitale dei diritti)</a>&rdquo; | &ldquo;<a
39     href="#Ecosystem">Ecosistema</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#ForFree">For free
40     (gratuito)</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#FreelyAvailable">Disponibile
41     liberamente</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#Freeware">Freeware</a>&rdquo; |
42     &ldquo;<a href="#GiveAwaySoftware">Regalare software</a>&rdquo; | &ldquo;<a
43     href="#Hacker">Hacker</a>&rdquo; | &ldquo;<a
44     href="#IntellectualProperty">Proprietà intellettuale</a>&rdquo; | &ldquo;<a
45     href="#LAMP">Sistema LAMP</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#Linux">Sistema
46     Linux</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#Market">Mercato</a>&rdquo; | &ldquo;<a
47 gnun 1.12 href="#Monetize">Monetizzare</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#MP3Player">MP3
48     player</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#Open">Aperto</a>&rdquo; | &ldquo;<a
49     href="#PC">PC</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#Photoshop">Photoshop</a>&rdquo;
50     | &ldquo;<a href="#Piracy">Pirateria</a>&rdquo; | &ldquo;<a
51 yavor 1.10 href="#PowerPoint">PowerPoint</a>&rdquo; | &ldquo;<a
52     href="#Protection">Protezione</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#RAND">RAND
53     (reasonable and non-discriminatory)</a>&rdquo; | &ldquo;<a
54     href="#SellSoftware">Vendere software</a>&rdquo; | &ldquo;<a
55     href="#SoftwareIndustry">Industria del software</a>&rdquo; | &ldquo;<a
56     href="#Theft">Furto</a>&rdquo; | &ldquo;<a href="#TrustedComputing">Trusted
57     Computing (informatica fidata)</a>&rdquo; | &ldquo;<a
58     href="#Vendor">Venditore</a>&rdquo;
59 yavor 1.6 </p>
60    
61 gnun 1.13 <h4 id="Alternative">&ldquo;Alternativa&rdquo;</h4>
62     <p>
63     Non presentiamo il software libero come una "alternativa", perché questa
64     terminologia farebbe intendere che lo scopo è avere software libero insieme
65     al software proprietario, e quindi legittimerebbe il software proprietario.</p>
66    
67     <p>
68     Crediamo che l'unico modo etico di distribuire il software sia il software
69     libero. Quindi è riduttivo vedere il software libero come un'alternativa: il
70     nostro scopo è un mondo in cui tutti i programmi sono liberi, e di
71     conseguenza sono liberi anche i loro utenti.
72     </p>
73    
74 yavor 1.6 <h4 id="BSD-style">&ldquo;Licenze tipo-BSD&rdquo;</h4>
75 bfteam 1.1 <p>
76 yavor 1.6 L'espressione "licenza di tipo BSD" crea confusione perché <a
77     href="/philosophy/bsd.html">fa un solo fascio di licenze che presentano
78     differenze importanti</a>. Ad esempio, la licenza BSD originale con la sua
79     clausola pubblicitaria è incompatibile con la Licenza Pubblica Generica
80     (GPL), mentre invece la nuova licenza BSD è compatibile con la GPL.</p>
81     <p>
82     Per evitare confusioni, è meglio indicare <a href=
83     "/licenses/license-list.html">la specifica licenza cui ci si riferisce</a>
84     evitando la vaga locuzione "di tipo BSD".</p>
85    
86    
87     <h4 id="Closed">&ldquo;Chiuso&rdquo;</h4>
88     <p>
89     Se descriviamo software non libero come "chiuso" facciamo un chiaro
90     riferimento al termine "open source". Nel Movimento per il Software Libero,
91     <a href= "/philosophy/open-source-misses-the-point.html">vogliamo evitare
92     di essere confusi con il più recente Movimento per l'Open Source</a>, e
93     quindi evitiamo l'uso di termini che possano incoraggiare le persone ad
94     identificarci con tale movimento. Perciò, evitiamo di descrivere il
95     software non libero come "chiuso". Lo chiamiamo "non-libero" o <a href=
96     "/philosophy/categories.html#ProprietarySoftware"> "proprietario"</a>.</p>
97    
98    
99     <h4 id="CloudComputing">&ldquo;Cloud Computing&rdquo;</h4>
100     <p>
101 gnun 1.44 Il termine "cloud computing" (o semplicemente <a
102     name="Cloud">&ldquo;cloud&rdquo;</a>, nel contesto dell'informatica) non ha
103     un significato preciso, anche se il marketing lo usa molto. &Egrave;
104     utilizzato per attività diverse, accomunate solo dal fatto che usano
105     Internet per scopi che vanno al di là del semplice trasferimento di
106     file. Quindi è un termine intrinsecamente confuso e qualsiasi ragionamento
107     basato su di esso sarà necessariamente impreciso.
108 yavor 1.6 </p>
109    
110     <p>
111     Quando si esamina o si risponde a una dichiarazione altrui che contiene
112     questo termine, è importante innanzitutto chiarire l'argomento. Di cosa si
113     sta parlando in concreto, e qual è il termine migliore per definire
114     quell'attività? Chiarito questo, la discussione può approdare a una
115     conclusione sensata.
116     </p>
117    
118     <p>
119     Curiosamente, anche Larry Ellison, uno sviluppatore di software
120     proprietario, aveva notato come il termine &ldquo;cloud computing.&rdquo; <a
121     href="http://news.cnet.com/8301-13953_3-10052188-80.html"> non avesse un
122     significato concreto</a>. Tuttavia decise di usarlo ugualmente poiché,
123     essendo uno sviluppatore di software proprietario, non condivide gli ideali
124     che animano la nostra azione.
125     </p>
126    
127     <p>
128     Uno dei tanti significati di "cloud computing" è la memorizzazione dei
129     vostri dati in servizi online, che vi espone alla <a
130     href="http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2011/apr/25/hackers-spooks-cloud-antiauthoritarian-dream">sorveglianza</a>.
131     </p>
132    
133     <p>
134     Un altro significato (correlato ma non uguale) è il <a
135     href="/philosophy/who-does-that-server-really-serve.html"> Software come
136     servizio</a> (Software as a Service), che vi impedisce di controllare le
137     vostre elaborazioni.
138     </p>
139    
140     <p>
141     Un altro significato è affittare un server, fisico o virtuale, remoto;
142     questo, sotto certe circostanze, è accettabile.
143     </p>
144    
145 gnun 1.37 <p>
146     La <a
147     href="http://csrc.nist.gov/publications/nistpubs/800-145/SP800-145.pdf">
148     definizione di "cloud computing" del NIST </a> cita tre scenari che pongono
149     problemi etici distinti: software come servizio, piattaforma come servizio e
150     infrastruttura come servizio. Ma quella definizione non comprende l'uso più
151     comune del termine, dato che non considera il caso di archiviazione di dati
152     in servizi online.
153     </p>
154    
155     <p>
156     Il miglior modo di evitare questa confusione è non usare il termine.
157     </p>
158    
159 yavor 1.6 <h4 id="Commercial">&ldquo;Commerciale&rdquo;</h4>
160     <p>
161     È bene non usare "commerciale" come sinonimo di "non-libero". Ciò confonde
162     due questioni del tutto diverse tra loro.</p>
163 bfteam 1.1 <p>
164     Un programma è commerciale se viene sviluppato come attività
165 yavor 1.6 imprenditoriale. Un programma commerciale può essere libero o non-libero, a
166     seconda della relativa licenza. Analogamente, un programma sviluppato da
167     una scuola o da un individuo può essere libero o non-libero sulla base
168     della relativa licenza. Le due questioni, quale tipo di entità ha
169     sviluppato il programma e quale libertà è concessa agli utenti, sono
170     indipendenti tra loro.</p>
171     <p>
172     Nel primo decennio di attività del Movimento del Software Libero, i
173     pacchetti di software libero erano quasi sempre non-commerciali; le
174     componenti del sistema operativo GNU/Linux furono sviluppate da individui,
175     da organizzazioni senza scopo di lucro come la Free Software Foundation o
176     da università. Ma negli anni '90 ha preso a circolare il software libero
177     commerciale.</p>
178     <p>
179     Il software libero commerciale è un contributo per la nostra comunità,
180     perciò dovremmo incoraggiarlo. Ma quanti credono che "commerciale"
181     significhi "non-libero", tenderanno a considerare contraddittoria la
182     combinazione "libero commerciale", scartando questa possibilità. Bisogna
183     stare attenti a non utilizzare il termine "commerciale" in tal senso.</p>
184    
185    
186     <h4 id="Compensation">&ldquo;Compenso&rdquo;</h4>
187     <p>
188     Parlare di &ldquo;compenso all'autore&rdquo; facendo riferimento al diritto
189     d'autore dà per scontato che: (1) il diritto d'autore esista a beneficio
190     degli autori e (2) quando leggiamo qualcosa, siamo in debito verso l'autore
191     e dovremmo ripagarlo. La prima assunzione è semplicemente <a
192     href="/philosophy/misinterpreting-copyright.html">falsa</a>, la seconda
193     scandalosa.
194     </p>
195     <p>
196 gnun 1.28 &ldquo;Compensare i possessori dei diritti&rdquo; aggiunge un ulteriore
197 yavor 1.6 raggiro: si cerca di fare pensare che questo significhi pagare gli autori, e
198     in certe occasioni è vero, ma il più delle volte è un pagamento verso le
199     stesse case editrici che fanno pressione per imporci leggi ingiuste.
200     </p>
201    
202     <h4 id="Consume">&ldquo;Consumare&rdquo;</h4>
203 bfteam 1.1 <p>
204 gnun 1.25 "Consumare" è un verbo che richiama il cibo: lo ingeriamo e, appunto, lo
205     consumiamo. Per analogia, usiamo la stessa parola in altri contesti. Ma non
206 gnun 1.41 è corretto utilizzarla quando si parla di "consumare" informazione, musica,
207     libri o software, perché in questi casi l'utilizzo non implica il "consumo".</p>
208    
209     <p>Perché questo errato utilizzo si diffonde sempre più? Forse qualcuno pensa
210     di apparire più colto se usa termini di moda tratti dal gergo degli
211     economisti, ma in questo modo finisce per usare termini inappropriati per
212     l'attività di cui sta parlando. Vedere anche la voce seguente.</p>
213 yavor 1.6
214     <h4 id="Consumer">&ldquo;Consumatore&rdquo;</h4>
215     <p>
216     Il termine "consumatore", quando viene utilizzato per riferirsi ad utenti
217 gnun 1.41 di computer, porta con sé delle implicazioni infelici. Ascoltare musica o
218     eseguire un programma non "consuma" quella musica o quel programma.</p>
219 yavor 1.6 <p>
220 gnun 1.41 I termini "produttore" e "consumatore" sono termini tecnici usati dagli
221     economisti nell'ambito dei beni materiali. Usarli produce l'effetto di fare
222     pensare ai dati digitali (che sono facili da replicare) come se fossero beni
223     materiali (che non sono facili da replicare). Ovviamente questo errore è
224     esattamente quello che gli sviluppatori di software proprietario vogliono
225     diffondere.</p>
226     <p>
227     Tra l'altro, descrivere gli utenti di software come "consumatori" li fa
228     passare per individui che possono solamente scegliere i "prodotti"
229     disponibili sul mercato, ed elimina il concetto che gli utenti possano
230     esercitare controllo sul software che utilizzano.</p>
231     <p>
232     La restrizione mentale associata ai "consumatori" porta a insulti come il
233     CBDTPA "Consumer Broadband and Digital Television Promotion Act" che
234     proponeva di richiedere la <a href="http://DefectiveByDesign.org/">gestione
235     digitale delle restrizioni (DRM)</a> in ogni dispositivo digitale. Se ciò
236     che gli utenti fanno è "consumare", perché dovrebbero opporsi?</p>
237 yavor 1.6 <p>
238     Il limitato punto di vista economico che considera gli utenti come
239     "consumatori" tende ad andare di pari passo con l'idea che le opere
240 gnun 1.26 pubblicate siano<a href="#Content">&ldquo;contenuto&rdquo;</a>.</p>
241 bfteam 1.1 <p>
242 yavor 1.6 Per descrivere chi non si limita ad un consumo passivo con il proprio
243 gnun 1.41 computer, suggeriamo termini come "individui" e "cittadini", non
244     "consumatori".</p>
245 gnun 1.44 <p>
246     Il problema dell'utilizzo della parola &ldquo;consumatore&rdquo; è stato già
247     <a
248     href="http://www.theguardian.com/commentisfree/2013/aug/11/capitalism-language-raymond-williams">
249     trattato da altri</a>.
250     </p>
251 yavor 1.6
252     <h4 id="Content">&ldquo;Contenuto&rdquo;</h4>
253     <p>
254     Se vuoi esprimere un sentimento di benessere e soddisfazione, giustamente
255     dici di essere "contento" (content), ma è meglio evitare l'utilizzo del
256     sostantivo per descrivere opere scritte e di altro tipo create da un
257     autore. Tale uso rivela un atteggiamento specifico nei confronti di tali
258     opere: le considera come beni di consumo intercambiabili il cui scopo è
259     quello di riempire una scatola e far soldi. In realtà ciò significa
260     considerare in maniera irrispettosa le opere stesse.</p>
261     <p>
262     Coloro che usano questo termine sono spesso editori tesi ad ottenere un
263     maggior potere nel copyright a nome degli autori (o "creatori", come vanno
264     definendoli) delle opere. Il termine "contenuto" ne rivela i sentimenti
265     concreti. Vedere la <a
266     href="http://archive.salon.com/tech/feature/2000/06/14/love/print.html">lettera
267     aperta di Courtney Love a Steve Case</a>, cercando le parole &ldquo;content
268     provider&rdquo; nella pagina; purtroppo, la signora Love non sa che anche il
269     termine &ldquo;intellectual property&rdquo;, "proprietà intellettuale", è <a
270     href="#IntellectualProperty"> da evitare</a>.</p>
271     <p>
272     Finché altri continuano ad usare l'espressione "fornitori di contenuto", i
273     dissidenti politici potranno sicuramente autodefinirsi "fornitori di
274     sconten(u)to". (NdT. In inglese "content" significa sia "contento" che
275     "contenuto")</p>
276     <p>
277     Il premio di termine più insignificante va a &ldquo;gestione
278     contenuti&rdquo;, &ldquo;content management&rdquo; in
279     inglese. &ldquo;Contenuto&rdquo; starebbe per &ldquo;qualche tipo di
280     informazione&rdquo; e &ldquo;gestione&rdquo; per &ldquo;farci
281     qualcosa&rdquo;. Quindi un &ldquo;sistema di gestione contenuti&rdquo;, o
282     &ldquo;content management system&rdquo;, è un sistema per fare qualcosa a
283     qualche tipo di informazione. Quasi tutti i programmi soddisfano la
284     definizione.</p>
285    
286     <p>
287     Dato che nella maggior parte dei casi il termine si riferisce semplicemente
288     a un sistema per aggiornare pagine su un sito web, consigliamo di usare
289     &ldquo;sistema di revisione di siti web&rdquo;, o &ldquo;web site revision
290     system&rdquo; (WRS) in quei casi.</p>
291    
292 gnun 1.14
293 yavor 1.6 <h4 id="Creator">&ldquo;Creatore&rdquo;</h4>
294     <p>
295     Applicare il termine "creatore" agli autori significa paragonarli
296     implicitamente a una deità ("il creatore"). Questo termine viene usato
297     dagli editori per elevare la statura morale degli autori al di sopra della
298     gente comune, onde giustificare un maggior potere del copyright che gli
299     editori possono esercitare a nome degli stessi autori. Noi invece
300     consigliamo di dire "autori". Tuttavia, in molti casi "detentore del
301 gnun 1.25 copyright" è ciò che si intende. Questi sue termini non sono equivalenti: è
302     piuttosto comune che il detentore del copyright non sia l'autore.</p>
303 yavor 1.6
304 gnun 1.14
305 yavor 1.6 <h4 id="DigitalGoods">&ldquo;Beni digitali (Digital Goods)&rdquo;</h4>
306     <p>
307 gnun 1.21 Il termine &ldquo;beni digitali&rdquo; usato in riferimento a copie di opere
308     di ingegno li paragona ai beni fisici, che non si possono copiare e che
309 gnun 1.25 quindi vanno prodotti in quantità e venduti. Questa metafora incoraggia a
310     giudicare questioni riguardanti il software o altre opere digitali secondo i
311     punti di vista che ciascuno ha sui beni fisici. Tra l'altro, inquadra il
312     problema in termini economici, che sono troppo poco approfonditi e limitati
313     per cogliere i valori della libertà e della comunità.</p>
314 yavor 1.6
315 gnun 1.14
316     <h4 id="DigitalLocks">&ldquo;Lucchetti digitali (Digital Locks)&rdquo;</h4>
317     <p>
318     Alcuni usano il termine &ldquo;lucchetti digitali&rdquo; per fare
319     riferimento, criticandola, alla gestione digitale delle restrizioni (DRM),
320     ma questo termine non evidenzia correttamente il problema.</p>
321     <p>
322     I lucchetti non sono necessariamente un'ingiustizia. Tutti probabilmente
323     possediamo lucchetti, e le corrispondenti chiavi o codici; che li si trovi
324     utili o inutili, certamente non sono opprimenti: li possiamo aprire e
325     chiudere.</p>
326     <p>
327     La tecnologia DRM è invece un lucchetto messo a voi da qualcun altro che non
328     vi dà la chiave: è più simile a delle manette che a un lucchetto. Quindi
329     meglio parlare di &ldquo;manette digitali&rdquo; anziché di &ldquo;lucchetti
330     digitali&rdquo;.</p>
331     <p>
332 gnun 1.25 Varie campagne di opposizione hanno scelto di usare l'infelice termine
333     &ldquo;lucchetti digitali&rdquo;; per correggere l'imprecisione, dobbiamo
334     evitare di seguirli nella scelta di questo termine. Potremo dare supporto a
335     campagne contro i &ldquo;lucchetti digitali&rdquo;, se siamo sostanzialmente
336     d'accordo con la causa; ma quando capiterà sostituiremo il termine con
337     &ldquo;manette digitali&rdquo;, spiegandone le ragioni.</p>
338 gnun 1.14
339    
340 yavor 1.8 <h4 id="DigitalRightsManagement">&ldquo;Digital Rights Management (Gestione digitale dei diritti)&rdquo;</h4>
341 yavor 1.6 <p>
342 yavor 1.8 Il software per il "Digital Rights Management" (Gestione digitale dei
343 gnun 1.41 diritti, abbreviato DRM) in realtà è progettato per imporre restrizioni
344     agli utenti di computer. Il ricorso al termine "diritti" in questo contesto
345     è pura propaganda, mirata a farci considerare inconsciamente la questione
346     dal punto di vista dei pochi che impongono tali restrizioni, ignorando al
347 yavor 1.8 contempo quella dei molti a cui le restrizioni vengono imposte.</p>
348 yavor 1.6 <p>
349     Buone alternative sono espressioni quali "Digital Restrictions Management"
350 yavor 1.8 (Gestione digitale delle restrizioni) e "manette digitali".</p>
351 gnun 1.41 <p>
352     Partecipate alla nostra <a href="http://DefectiveByDesign.org/"> campagna
353     per abolire DRM</a>.</p>
354 yavor 1.6
355     <h4 id="Ecosystem">&ldquo;Ecosistema&rdquo;</h4>
356     <p>
357 gnun 1.25 &Egrave; sconsigliabile definire una qualsiasi comunità umana, come la
358     comunità del software libero, come "ecosistema", perché quella parola
359     implica l'assenza di senso etico.</p>
360 yavor 1.6
361     <p>
362     Il termine &ldquo;ecosystem&rdquo; infatti suggerisce implicitamente un
363     atteggiamento di osservazione neutrale: non ci si chiede cosa
364 gnun 1.25 <em>dovrebbe</em> accadere, ma semplicemente si studia e si comprende quello
365 yavor 1.6 che <em>accade</em>. In un ecosistema, alcuni organismi consumano altri
366 gnun 1.25 organismi. In ambito ecologico, non ci chiediamo se sia corretto che un gufo
367     mangi un topo o che un topo mangi un seme, ci limitiamo ad osservare che
368     questo accade. La popolazione delle specie aumenta o diminuisce a seconda
369     delle condizioni; e questo non è giusto né sbagliato, è un fenomeno
370     ecologico, anche se comporta l'estinzione di una specie.</p>
371 yavor 1.6
372     <p>
373     Al contrario, esseri che adottano un punto di vista etico verso il loro
374     ambiente possono decidere di preservare oggetti e valori che, abbandonati,
375     svanirebbero: la società civile, la democrazia, i diritti umani, la pace, la
376 gnun 1.25 salute pubblica, un clima stabile, l'aria e l'acqua pulite, le specie in
377     pericolo, le arti tradizionali... e la libertà degli utenti di computer.
378 yavor 1.6 </p>
379    
380    
381     <h4 id="ForFree">&ldquo;For free&rdquo;</h4>
382     <p>
383     Quando ci si riferisce a un programma di software libero (free software),
384     meglio non dire che è disponibile "for free", gratuitamente. Questo termine
385     (in inglese) significa specificamente "a costo zero". Il software libero è
386     una questione di libertà, non di prezzo.</p>
387     <p>
388     Spesso le copie di programmi di software libero sono disponibili "for
389     free", a costo zero - ad esempio, tramite download via FTP. Ma copie di
390     programmi di software libero sono disponibili anche a pagamento su CD-ROM;
391     invece, le copie di software proprietario talvolta sono disponibili
392     gratuitamente a fini promozionali e alcuni pacchetti proprietari sono
393     normalmente disponibili a costo zero per determinati utenti.</p>
394     <p>
395     Onde evitare confusioni, si può dire che il programma è disponibile "come
396     software libero".</p>
397    
398    
399     <h4 id="FreelyAvailable">&ldquo;Liberamente disponibile&rdquo;</h4>
400     <p>
401     Non usate &ldquo;software liberamente disponibile&rdquo; come sinonimo di
402     &ldquo;software libero&rdquo;: sono termini diversi. Il software è
403     &ldquo;liberamente disponibile&rdquo; se chiunque ne può avere una copia
404     facilmente. Invece &ldquo;software libero&rdquo; è definito in funzione
405     della libertà degli utenti che ne hanno una copia. Queste sono risposte a
406     domande diverse.
407     </p>
408 bfteam 1.1
409    
410 yavor 1.6 <h4 id="Freeware">&ldquo;Freeware&rdquo;</h4>
411 bfteam 1.1 <p>
412 yavor 1.6 Evitiamo per favore il termine "freeware" come sinonimo di "software
413     libero". Il termine "freeware" veniva spesso usato negli anni '80 per
414     indicare programmi rilasciati per la sola esecuzione, senza renderne
415     disponibili i codici sorgenti. Oggi tale termine non indica alcuna
416     specifica definizione generale.</p>
417     <p>
418     Inoltre, per lingue diverse dall'inglese, è bene evitare di prendere in
419     prestito termini inglesi come "free software" o "freeware". Cercate di
420     utilizzare le espressioni spesso meno ambigue offerte dalla <a href=
421     "/philosophy/fs-translations.html">vostra lingua</a>.</p>
422    
423     <p>
424     Usando un termine nella <a href= "/philosophy/fs-translations.html">vostra
425     lingua</a>, dimostrate che vi riferite effettivamente alla libertà e non
426     state semplicemente cercando di scimmiottare qualche misterioso concetto
427     straniero di marketing. All'inizio, il riferimento alla libertà potrà
428     sembrare strano o fastidioso ai vostri concittadini, ma quando ne
429     considereranno il significato preciso, capiranno veramente di cosa si
430 bfteam 1.1 tratta.
431     </p>
432 yavor 1.6
433 bfteam 1.1
434 yavor 1.6 <h4 id="GiveAwaySoftware">&ldquo;Regalare software&rdquo;</h4>
435     <p>
436     È fuorviante usare il termine "regalare" (give away) quando si vuole
437     intendere "distribuire un programma come software libero". È lo stesso
438     problema già visto in "for free" (in inglese): implica che il punto in
439     questione sia il prezzo, non la libertà. Un modo per evitare questa
440     confusione consiste nel dire: "rilasciare come software libero".</p>
441    
442    
443     <h4 id="Hacker">&ldquo;Hacker&rdquo;</h4>
444     <p>
445     Un hacker è qualcuno a cui piace <a
446     href="http://stallman.org/articles/on-hacking.html"> divertirsi
447     nell'escogitare soluzioni ingegnose</a> in genere, non necessariamente in
448     ambito informatico. I programmatori nella vecchia comunità di software
449     libero del <abbr title="Massachusetts Institute of Technology">MIT</abbr>
450 yavor 1.9 degli anni Sessanta e Settanta si autodefinivano "hacker". Intorno al 1980,
451     i giornalisti che scoprirono la comunità degli hacker pensarono per errore
452     che il termine significasse &ldquo;chi viola la sicurezza&rdquo;.</p>
453 yavor 1.6
454     <p>
455     Non diffondete questo errore: chi viola la sicurezza è un "cracker".</p>
456    
457    
458     <h4 id="IntellectualProperty">&ldquo;Proprietà intellettuale&rdquo;</h4>
459     <p>
460     Editori e avvocati amano descrivere il diritto d'autore come "proprietà
461     intellettuale" - un termine che include anche i brevetti, marchi registrati
462     e altre più oscure aree della legge. Tali leggi hanno così poco in comune,
463     e differiscono così tanto, che è sconsigliato fare generalizzazioni. È
464     meglio parlare specificatamente di "copyright", "brevetti" o "marchi
465     registrati".</p>
466 bfteam 1.1 <p>
467 yavor 1.6 Il termine "proprietà intellettuale" contiene un presupposto nascosto - che
468     il modo più naturale di considerare tali questioni disparate sia basato su
469     un'analogia con gli oggetti fisici, e sull'idea di considerarli una
470     proprietà.</p>
471     <p>
472     Quando si parla di copia, quest'analogia ignora la differenza cruciale
473     esistente tra gli oggetti materiali e l'informazione: l'informazione può
474     essere copiata e condivisa quasi senza sforzo, mentre ciò non è vero degli
475     oggetti materiali.</p>
476     <p>
477     Per evitare pregiudizi e confusione sul termine, è bene prendere una
478     decisione ferma <a href= "/philosophy/not-ipr.xhtml">di non parlare e
479     nemmeno pensare in termini di "proprietà intellettuale"</a>.</p>
480     <p>
481     L'ipocrisia di chiamare questi poteri "diritti" sta <a href=
482     "/philosophy/wipo-PublicAwarenessOfCopyright-2002.html">provocando
483     imbarazzo nel WIPO</a>.</p>
484    
485    
486     <h4 id="LAMP">&ldquo;Sistema LAMP&rdquo;</h4>
487     <p>
488     &ldquo;LAMP&rdquo; sta per &ldquo;Linux, Apache, MySQL e PHP&rdquo;: una
489     combinazione di software comunemente utilizzata nei web server. Tuttavia, in
490     questo contesto &ldquo;Linux&rdquo; sta per il sistema GNU/Linux. Quindi
491     invece di &ldquo;LAMP&rdquo; dovrebbe essere &ldquo;GLAMP&rdquo;:
492     &ldquo;GNU, Linux, Apache, MySQL e PHP&rdquo;.
493     </p>
494 bfteam 1.1
495 yavor 1.6
496     <h4 id="Linux">&ldquo;Sistema Linux&rdquo;</h4>
497     <p>
498     Linux è il nome del kernel che Linus Torvalds ha sviluppato a partire dal
499     1991. Il sistema operativo in cui si usa Linux è in pratica GNU con
500     l'aggiunta di Linux, quindi usare solo &ldquo;Linux&rdquo; per denotare
501     l'intero sistema è ingiusto e fuorviante. Il sistema completo deve essere
502     chiamato <a href="/gnu/linux-and-gnu.html"> GNU/Linux</a>, sia per
503     riconoscere i meriti di GNU sia per distinguere l'intero sistema dal
504     semplice kernel.
505     </p>
506    
507    
508     <h4 id="Market">&ldquo;Mercato&rdquo;</h4>
509     <p>
510     È fuorviante descrivere gli utenti del software libero, o gli utenti del
511     software in generale, come un "mercato".</p>
512 bfteam 1.1 <p>
513 yavor 1.6 Questo non vuol dire che siamo contro il mercato. Se avete una ditta di
514     assistenza al software libero, allora avete dei clienti, e trattate con
515     loro in un mercato. Finché rispettate la loro libertà, vi auguriamo
516     successo nel vostro mercato.</p>
517     <p>
518     Ma il movimento del software libero è un movimento sociale, non un'impresa,
519     ed il successo a cui mira non è un successo di mercato. Noi cerchiamo di
520     servire il pubblico dandogli libertà - non facendo concorrenza per
521     sottrarlo ad un concorrente. Mettere sullo stesso piano la campagna per la
522     libertà alla campagna di un'impresa per il suo successo è sminuire la
523     libertà.</p>
524    
525    
526 gnun 1.12 <h4 id="Monetize">&ldquo;Monetizzare&rdquo;</h4>
527     <p>
528     Il significato naturale di &ldquo;monetizzare&rdquo; è &ldquo;convertire in
529     denaro&rdquo;. Se fate qualcosa e poi la convertite in denaro, significa
530     che alla fine c'è solo il denaro, quindi nessuno tranne voi guadagnerà
531     alcunché, e voi non avrete dato alcun contributo al mondo.</p>
532     <p>
533     Al contrario, un'azienda produttiva ed etica non converte tutti i suoi
534     prodotti in denaro: una parte viene data come contributo al resto del mondo.</p>
535    
536    
537     <h4 id="MP3Player">&ldquo;MP3 Player&rdquo;</h4>
538 yavor 1.6 <p>
539     Nei tardi anni Novanta divenne possibile produrre riproduttori audio
540     digitali portatili, con memorie allo stato solido. Molti, ma non tutti,
541     supportano il codec brevettato MP3, e alcuni supportano i codec non
542     brevettati Ogg Vorbis e FLAC, e potrebbero anche non supportare i file MP3,
543     proprio per evitare problemi di brevetti. Chiamare &ldquo;MP3 player&rdquo;
544 gnun 1.41 un dispositivo del genere non solo fa confusione, ma privilegia il formato
545     MP3, che invece è un formato da rifiutare. Suggeriamo il termine
546     &ldquo;riproduttore audio digitale&rdquo; o semplicamente
547     &ldquo;riproduttore audio&rdquo; se adatto al contesto.</p>
548 yavor 1.6
549    
550     <h4 id="Open">&ldquo;Aperto&rdquo;</h4>
551     <p>
552     Per favore evitate di usare la parola "aperto" come sostituto di "software
553     libero". Un <a href= "/philosophy/open-source-misses-the-point.html">altro
554     gruppo</a>, i cui valori sono meno idealistici dei nostri, usa "sorgente
555     aperto" (open source) come proprio slogan. Se fate riferimento a loro, è
556     corretto usare il loro nome, ma per favore non ci confondete con loro né
557     descrivete il nostro lavoro con le loro etichette - ciò porta le persone a
558     pensare che noi siamo loro sostenitori.</p>
559    
560     <h4 id="PC">&ldquo;PC&rdquo;</h4>
561     <p>
562     &Egrave; corretto usare l'abbreviazione &ldquo;PC&rdquo; per parlare di un
563     computer dal punto di vista hardware, ma non è corretto dare per scontato
564     che quel computer usi Microsoft Windows. Se lo usate per installarci
565     GNU/Linux, rimane un PC.</p>
566    
567     <p>
568     Per un computer con Windows è stato suggerito il termine &ldquo;WC&rdquo;.</p>
569    
570     <h4 id="Photoshop">&ldquo;Photoshop&rdquo;</h4>
571     <p>
572     Bisogna evitare l'uso di &ldquo;photoshoppare&rdquo; come verbo legato alla
573     manipolazione di immagini. Photoshop è solo il nome di un preciso programma
574 gnun 1.15 di manipolazione immagini, da evitare in quanto proprietario. Ci sono molti
575     programmi liberi per manipolare immagini, come <a
576     href="/software/gimp">GIMP</a>.</p>
577 yavor 1.6
578     <h4 id="Piracy">&ldquo;Pirateria&rdquo;</h4>
579     <p>
580     Spesso gli editori descrivono l'attività della copia, se proibita, come
581     "pirateria" (piracy). In questo modo, sottintendono che effettuare una
582     copia illegale equivale eticamente all'assalto di navi in alto mare, al
583     rapimento e all'assassinio di quanti si trovano a bordo. Basandosi su
584     questa propaganda, hanno ottenuto leggi che proibiscono la copia in molte
585     circostanze (a volte in tutte) in vari paesi del mondo, e stanno ancora
586     facendo pressione per rendere più complete queste restrizioni.
587     </p>
588     <p>
589     Se non ritenete che effettuare copie illegali sia analogo al rapimento e
590     all'assassinio, forse preferirete evitare il ricorso al termine "pirateria"
591     per descrivere tale pratica. In sostituzione, si possono usare espressioni
592     neutre quali "copia proibita" o "copia non autorizzata". Alcuni potrebbero
593     addirittura preferire un'espressione positiva come "condividere
594     informazioni con il vicino".</p>
595    
596    
597     <h4 id="PowerPoint">&ldquo;PowerPoint&rdquo;</h4>
598     <p>
599     Non si deve usare il termine &ldquo;PowerPoint&rdquo; per tutti i tipi di
600     presentazioni con slides. &ldquo;PowerPoint&rdquo; è solo il nome di un
601 gnun 1.15 preciso programma proprietario per preparare presentazioni, e ci sono molti
602     programmi liberi per preparare presentazioni, quali <tt>beamer</tt> per TeX
603     e Impress di OpenOffice.org.</p>
604 yavor 1.6
605    
606     <h4 id="Protection">&ldquo;Protezione&rdquo;</h4>
607     <p>
608     Gli avvocati degli editori adorano ricorrere al termine "protezione" o
609     "tutela" in riferimento al copyright. Questi termini implicano l'idea di
610     voler bloccare qualche distruzione o sofferenza; di conseguenza,
611     incoraggiano la gente a identificarsi con il proprietario e con l'editore
612     che traggono dei benefici dal copyright, anziché con gli utenti che ne
613     subiscono le restrizioni.</p>
614     <p>
615     È facile evitare "protezione" o "tutela" per sostituirli invece con altri
616     termini. Ad esempio, anziché: "La tutela del copyright dura molto a lungo",
617     si può dire: "Il copyright dura molto a lungo".</p>
618     <p>
619 gnun 1.21 Allo stesso modo, invece di dire &ldquo;protetto da diritto d'autore&rdquo;,
620     si può dire &ldquo;coperto da diritto d'autore&rdquo;.</p>
621     <p>
622 gnun 1.24 Per criticare il diritto d'autore piuttosto che essere neutrali, basta
623 gnun 1.21 ricorrere all'espressione "le restrizioni del copyright". Così potrete
624 gnun 1.24 dire, "Le restrizioni del diritto d'autore durano molto a lungo".</p>
625 yavor 1.6
626     <p>
627     Il termine &ldquo;protezione&rdquo; è usato anche per descrivere
628     caratteristiche malevole. Ad esempio, &ldquo;protezione della copia&rdquo;
629     interferisce con la copia e, dal punto di vista dell'utente, è ostruzione,
630 yavor 1.11 quindi sarebbe più appropriato parlare di &ldquo;ostruzione alla
631 yavor 1.6 copia&rdquo;. Più spesso la si chiama Digital Restrictions Management (DRM):
632     si veda la campagna <a href="http://DefectiveByDesign.org"> Defective by
633     Design</a>.</p>
634    
635     <h4 id="RAND">&ldquo;RAND (Reasonable and Non-Discriminatory)&rdquo;</h4>
636     <p>
637     Gli organismi incaricati di stabilire gli standard limitati dai brevetti
638     che vietano il software libero in genere seguono la prassi di ottenere
639     licenze su tali brevetti dietro il pagamento di una somma fissa per ogni
640     copia di programma conforme. Spesso queste licenze vengono indicate con il
641     termine "RAND", acronimo che sta per "ragionevoli e non discriminatorie".</p>
642     <p>
643     Il termine conferisce una rispettabilità apparente a una serie di licenze
644     sui brevetti che normalmente non sono né ragionevoli né
645     non-discriminatorie. È vero che tali licenze non discriminano contro nessun
646     particolare individuo, e tuttavia discriminano a sfavore della comunità del
647     software libero, e ciò le rende irragionevoli. Perciò, una metà del
648     significato di "RAND" è fuorviante mentre l'altra metà esprime un
649     pregiudizio.</p>
650     <p>
651     Gli organismi responsabili degli standard dovrebbero riconoscere che queste
652     licenze sono discriminatorie e abbandonare l'uso dell'espressione
653     "ragionevoli e non discriminatorie" o "RAND" per descriverle. Finché non lo
654     faranno, altri scrittori che non vogliono essere associati a quella
655     rispettabilità fasulla, bene farebbero a rigettare tale
656     espressione. Accettarla e usarla soltanto perché le aziende che detengono i
657     brevetti l'hanno ampiamente diffusa significa consentire a tali aziende di
658     imporre agli altri quelle opinioni.</p>
659     <p>
660     In sostituzione, suggeriamo l'espressione "uniform fee only", soltanto
661     dietro pagamento di una tariffa uniforme, o l'acronimo "UFO". È una
662     descrizione accurata perché la sola condizione per queste licenze è il
663     pagamento di una tariffa uniforme per le royalty.</p>
664    
665    
666     <h4 id="SellSoftware">&ldquo;Vendere software&rdquo;</h4>
667     <p>
668     L'espressione "vendere software" è ambigua. In senso stretto, scambiare la
669     copia di un programma libero con una somma di denaro significa "vendere",
670     ma in genere si associa il termine "vendere" alle restrizioni proprietarie
671     nel successivo utilizzo del software. Per essere più precisi, ed evitare
672     confusioni, si può dire: "distribuire copie di un programma dietro
673     pagamento" oppure "imporre restrizioni proprietarie sull'uso di un
674     programma", a seconda di ciò cui ci si riferisce.</p>
675     <p>
676     Vedere <a href="/philosophy/selling.html">Vendere Software Libero</a> per
677 bfteam 1.1 altre discussioni sull'argomento.</p>
678    
679    
680 yavor 1.6 <h4 id="SoftwareIndustry">&ldquo;Industria del software&rdquo;</h4>
681 bfteam 1.1 <p>
682 yavor 1.6 Il termine "industria del software" incoraggia le persone a pensare che il
683     software è sempre sviluppato da una sorta di fabbrica e poi dato ai
684     consumatori. Non è così per la comunità del software libero. Le aziende di
685     software esistono, e molte di queste sviluppano software libero e non, ma
686     quelle che sviluppano software libero non sono come fabbriche.</p>
687     <p>
688     Il termine "industria" è usato come propaganda dai sostenitori dei brevetti
689     software. Essi parlano di "industrie" di sviluppo del software e tentano
690     così di argomentare che queste dovrebbero essere soggette ai monopoli dei
691     brevetti. <a href= "http://swpat.ffii.org/papers/europarl0309/">Il
692     Parlamento Europeo, respingendo i brevetti software nel 2003, ha stabilito
693     con votazione che "industria" è "produzione automatica di beni
694     materiali"</a>.</p>
695    
696    
697     <h4 id="Theft">&ldquo;Furto&rdquo;</h4>
698     <p>
699 gnun 1.43 I sostenitori di una forma troppo rigida e oppressiva di copyright spesso
700     usano termini quali "rubato" e "furto" per descrivere le infrazioni al
701     copyright. Questa è un'esagerazione, ma costoro vorrebbero che questa
702     venisse considerata una verità oggettiva.</p>
703 gnun 1.21 <p>
704 gnun 1.25 Il sistema giuridico - almeno negli USA - non considera l'infrazione al
705     diritto d'autore un "furto". Le leggi sui furti non si applicano alle
706 gnun 1.43 infrazioni al diritto d'autore. I sostenitori di una forma oppressiva di
707     copyright si appellano a un'autorità... e presentano in maniera sbagliata
708     quanto sostiene tale autorità.</p>
709 gnun 1.25 <p>
710 gnun 1.42 Come argomentazione, potete fare riferimento a questo <a
711     href="http://www.guardian.co.uk/books/2013/may/04/harper-lee-kill-mockingbird-copyright">
712     caso reale</a> che mostra quello che potrebbe essere definito &ldquo;furto
713     di copyright&rdquo;.</p>
714     <p>
715 gnun 1.25 La copia non autorizzata è proibita dalla legge sul copyright in molte
716     circostanze (non tutte!), ma il fatto che sia proibita non la rende
717     automaticamente sbagliata. In generale, le leggi non definiscono cose giuste
718     e sbagliate, ma semplicemente applicano la giustizia. Se le leggi
719     (l'applicazione) non rispettano le nostre idee di giusto e sbagliato (la
720     specifica), allora le leggi dovrebbero essere cambiate.</p>
721 yavor 1.6
722     <h4 id="TrustedComputing">&ldquo;Trusted Computing (informatica fidata)&rdquo;</h4>
723     <p>
724     <a href="/philosophy/can-you-trust.html">&ldquo;Trusted computing
725     (informatica fidata)&rdquo;</a> è il nome usato dai sostenitori per indicare
726     uno schema per riprogettare i computer in modo che chi sviluppa applicazioni
727     possa fidarsi che il computer obbedirà a lui anziché all'utente. Dal loro
728     punto di vista, è &ldquo;fidato&rdquo;; dal punto di vista dell'utente è
729     &ldquo;infido&rdquo;.
730     </p>
731 bfteam 1.1
732    
733 yavor 1.6 <h4 id="Vendor">&ldquo;Venditore&rdquo;</h4>
734 bfteam 1.1 <p>
735 yavor 1.6 Per favore non usate il termine "venditore" per far riferimento generico
736     allo sviluppatore di un pacchetto software. Molti programmi sono sviluppati
737     al fine di vendere copie, e i loro sviluppatori sono effettivamente
738     venditori; questo include anche alcuni pacchetti di software
739     libero. Tuttavia, molti programmi sono sviluppati da individui volontari, o
740     da organizzazioni, che non hanno intenzione di vendere copie. I loro
741     sviluppatori non sono venditori. Allo stesso modo, solo alcuni degli
742     sviluppatori di distribuzioni GNU/Linux sono venditori. Meglio utilizzare il
743     termine generico "fornitore".
744     </p>
745    
746     <div class="announcement">
747     Vedere anche <a href="/philosophy/categories.html">Categorie di Software
748     Libero e non libero</a>.</div>
749 bfteam 1.1
750     <hr />
751 yavor 1.6 <h4>Questo testo è stato pubblicato in <a
752     href="http://shop.fsf.org/product/free-software-free-society/"><cite> Free
753 yavor 1.5 Software, Free Society: The Selected Essays of Richard
754     M. Stallman</cite></a>.</h4>
755 bfteam 1.1
756    
757 yavor 1.6 <div style="font-size: small;">
758    
759     <!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't have notes.-->
760     </div>
761 bfteam 1.1 </div>
762    
763 gnun 1.28 <!-- for id="content", starts in the include above -->
764 yavor 1.6 <!--#include virtual="/server/footer.it.html" -->
765     <div id="footer">
766 gnun 1.28
767     <p>Per informazioni su FSF e GNU rivolgetevi, possibilmente in inglese, a <a
768 yavor 1.6 href="mailto:gnu@gnu.org">&lt;gnu@gnu.org&gt;</a>. Ci sono anche <a
769 gnun 1.28 href="/contact/">altri modi di contattare</a> la FSF. Inviate segnalazioni
770     di link non funzionanti e altri suggerimenti relativi alle pagine web a <a
771     href="mailto:webmasters@gnu.org">&lt;webmasters@gnu.org&gt;</a>.</p>
772 bfteam 1.1
773     <p>
774 gnun 1.28 <!-- TRANSLATORS: Ignore the original text in this paragraph,
775     replace it with the translation of these two:
776    
777     We work hard and do our best to provide accurate, good quality
778     translations. However, we are not exempt from imperfection.
779     Please send your comments and general suggestions in this regard
780     to <a href="mailto:web-translators@gnu.org">
781    
782     &lt;web-translators@gnu.org&gt;</a>.</p>
783    
784     <p>For information on coordinating and submitting translations of
785     our web pages, see <a
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