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10 <title>Opporsi alla Cattiva Gestione dei Diritti Digitali - Progetto GNU - Free
11 Software Foundation</title>
12
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14 <!--#include virtual="/server/banner.it.html" -->
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16 <!--GNUN: OUT-OF-DATE NOTICE-->
17 <!--#include virtual="/server/top-addendum.it.html" -->
18 <div class="article reduced-width">
19 <h2>Opporsi alla Cattiva Gestione dei Diritti Digitali<br />
20 <span style="font-size: .7em">(che per noi significa “Gestione digitale
21 delle restrizioni”)</span></h2>
22
23 <address class="byline">di <a href="https://www.stallman.org/">Richard Stallman</a></address>
24
25 <p>Nel 1989, in un mondo molto diverso, ho scritto la prima versione della
26 Licenza Pubblica Generica GNU (GPL), una licenza che dà la libertà agli
27 utenti di computer. La GNU GPL è, fra tutte le licenze di software libero,
28 quella che incarna nel modo più pieno i valori e gli scopi del movimento del
29 software libero, assicurando le quattro libertà fondamentali per ogni
30 utilizzatore. Queste sono: libertà 0) eseguire il programma come si vuole;
31 libertà 1) studiare il codice sorgente e modificarlo per fare quello che si
32 vuole; libertà 2) fare e distribuire copie, quando si vuole; libertà 3)
33 distribuire versioni modificate, quando si vuole.
34 </p>
35 <p>
36 Ogni licenza che garantisce queste libertà è una licenza di software
37 libero. La GNU GPL va oltre: protegge queste libertà per tutti gli utenti di
38 tutte le versioni del programma proibendo ad intermediari di toglierle. La
39 maggior parte delle componenti del sistema operativo GNU/Linux, inclusa la
40 componente Linux che fu resa software libero nel 1992, sono licenziate sotto
41 la GPL versione 2, rilasciata nel 1991. Ora, con la consulenza legale del
42 Professore Eben Moglen, sto progettando la versione 3 della GNU GPL.
43 </p>
44 <p>
45 La GPLv3 deve fronteggiare minacce alla libertà che non immaginavamo nel
46 1989. La generazione di computer che sta arrivando, e molti prodotti con
47 computer integrati sempre più potenti, vengono rivolti contro di noi dai
48 loro produttori prima che li acquistiamo: sono progettati per restringere
49 l'uso che possiamo farne.
50 </p>
51
52 <div class="announcement comment" role="complementary"><p>
53 <a href="https://www.defectivebydesign.org">Collaborate alla nostra campagna
54 anti-DRM</a>.
55 </p></div>
56
57 <p>
58 Inizialmente, c'è stato il TiVo. La gente può pensarlo come un'applicazione
59 per registrare programmi TV, ma contiene un vero computer dove gira un
60 sistema GNU/Linux. Come richiesto dalla GPL, si può ottenere il codice
61 sorgente per il sistema. Si può cambiare il codice, ricompilarlo ed
62 installarlo. Ma una volta installata una versione modificata, il TiVo non
63 funzionerà per niente, a causa di un meccanismo speciale progettato per
64 sabotare gli utenti. La libertà n. 1, la libertà di modificare il software
65 per fare quello che si vuole, è diventata una finzione.
66 </p>
67 <p>
68 Quindi arrivò l'Informatica Infida <i>(Treacherous Computing)</i>, promossa
69 come “Informatica Fidata” <i>(Trusted Computing)</i>, che significa che le
70 aziende possono “fidarsi” del vostro computer perché obbedisca a loro invece
71 che a voi. Ciò permette a siti sulla rete di riconoscere che programma state
72 eseguendo; se modificate il programma, o ne scrivete uno proprio,
73 rifiuteranno di comunicare con voi. Ancora una volta, la libertà n. 1
74 diventa una finzione.
75 </p>
76 <p>
77 Microsoft ha uno schema, originariamente chiamato Palladium, che permette ad
78 un programma applicativo di “sigillare” i dati in modo che nessun altro
79 programma possa accedervi. Se Disney distribuisse i film in questo modo, non
80 si potrebbero esrcitare i diritti legali di <i>fair use</i> e <i>de minimis
81 use</i>. Se un'applicazione registrerà i vostri dati in questo modo, gli
82 utenti saranno completamente intrappolati dai venditori. Anche questo
83 distrugge la libertà n. 1; se versioni modificate di un programma non
84 possono accedere agli stessi dati, non potete modificare liberamente il
85 programma per fare quello che volete. Qualcosa simile a Palladium è previsto
86 per la prossima versione di Windows.
87 </p>
88 <p>
89 L'AACS, <i>Advanced Access Content System</i>, promosso da Disney, IBM,
90 Microsoft, Intel, Sony, ed altri, mira a restringere l'uso delle
91 registrazioni HDTV – ed il software – in modo che queste siano utilizzabili
92 solo come queste aziende permettono. Sony fu pescata lo scorso anno ad
93 installare un <i>rootkit</i> nei computer di milioni di persone, senza dire
94 loro come rimuoverlo. Sony ha imparato la lezione: installerà il
95 <i>rootkit</i> nel vostro computer prima che lo compriate, e non riuscirete
96 a rimuoverlo. Questo piano richiede esplicitamente che i dispositivi siano
97 “robusti”, cioè che non possiate modificarli. I suoi implementatori vorranno
98 sicuramente includere software coperto da GPL, calpestando la libertà
99 n. 1. Questo schema dovrebbe essere “AACSsato”, ed <a
100 href="http://web.archive.org/web/20140217075603/http://bluraysucks.com/">un
101 boicottaggio dell'HD DVD e Blu-ray è già stato annunciato</a>.
102 </p>
103 <p>
104 Permettere ad alcune aziende di organizzare uno schema per negare le nostre
105 libertà per il loro profitto è un fallimento del governo, ma finora la
106 maggior parte dei governi del mondo, guidati dagli USA, hanno agito come
107 complici pagati più che come poliziotti per questi schemi. L'industria del
108 copyright ha promulgato le sue idee peculiari di giusto e sbagliato così
109 vigorosamente che alcuni lettori potrebbero trovare difficile accettare
110 l'idea che la libertà individuale può vincere i loro profitti.
111 </p>
112
113 <p>Di fronte a queste minacce alla nostra libertà, che cosa dovrebbe fare la
114 comunità del software libero? Alcuni dicono che dovremmo rinunciare ed
115 accettare la distribuzione del nostro software secondo modalità che non
116 permettono il funzionamento delle versioni modificate, poiché questo
117 permetterà una maggiore diffusione del nostro software. Alcuni si
118 riferiscono al software libero come “open source” che è lo slogan di un
119 approccio amorale alla questione, che cita la potenza ed affidabilità del
120 software come i massimi obiettivi. Se permettiamo alle aziende di usare il
121 nostro software per porci restrizioni, questo “DRM open source” potrebbe
122 aiutarli a porci restrizioni più potenti ed affidabili. Quelli che tengono
123 il potere potrebbero beneficiarne condividendo e migliorando il software che
124 usano per farlo. Anche noi potremmo leggerlo; leggerlo e piangere, se non
125 possiamo eseguire una versione modificata. Per gli obiettivi della libertà e
126 della comunità, gli obiettivi del movimento del software libero, questa
127 concessione porterebbe al fallimento.
128 </p>
129 <p>
130 Abbiamo sviluppato il sistema operativo GNU in modo da poter controllare i
131 nostri computer, e cooperare liberamente nell'usarli in libertà. Ricercare
132 la massima diffusione del nostro software cedendo questa libertà ci farebbe
133 mancare l'obiettivo; al massimo, potremmo lusingare i nostri ego. Perciò
134 abbiamo progettato la versione 3 della GNU GPL per sostenere la libertà
135 dell'utente di modificare il codice sorgente e poter davvero utilizzare le
136 versioni modificate.
137 </p>
138 <p>
139 Il dibattito sulla GPLv3 è parte di un dibattito più ampio sul DRM a
140 confronto con i vostri diritti. Lo scopo degli schemi di DRM è incrementare
141 i profitti per quelli che li impongono, ma il loro profitto è una questione
142 secondaria quando è in gioco la libertà di milioni di persone; il desiderio
143 di profitto, sebbene non sbagliato in se stesso, non può giustificare la
144 negazione del controllo pubblico sulla sua tecnologia. Difendere la libertà
145 vuol dire opporsi al DRM.
146 </p>
147
148 <div class="infobox extra" role="complementary">
149 <p>Pubblicato per la prima volta su <cite>BusinessWeek Online</cite>.</p>
150 </div>
151 </div>
152
153 <div class="translators-notes">
154
155 <!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't have notes.-->
156 </div>
157 </div>
158
159 <!-- for id="content", starts in the include above -->
160 <!--#include virtual="/server/footer.it.html" -->
161 <div id="footer" role="contentinfo">
162 <div class="unprintable">
163
164 <p>Per informazioni su FSF e GNU rivolgetevi, possibilmente in inglese, a <a
165 href="mailto:gnu@gnu.org">&lt;gnu@gnu.org&gt;</a>. Ci sono anche <a
166 href="/contact/">altri modi di contattare</a> la FSF. Inviate segnalazioni
167 di link non funzionanti e altri suggerimenti relativi alle pagine web a <a
168 href="mailto:webmasters@gnu.org">&lt;webmasters@gnu.org&gt;</a>.</p>
169
170 <p>
171 <!-- TRANSLATORS: Ignore the original text in this paragraph,
172 replace it with the translation of these two:
173
174 We work hard and do our best to provide accurate, good quality
175 translations. However, we are not exempt from imperfection.
176 Please send your comments and general suggestions in this regard
177 to <a href="mailto:web-translators@gnu.org">
178
179 &lt;web-translators@gnu.org&gt;</a>.</p>
180
181 <p>For information on coordinating and contributing translations of
182 our web pages, see <a
183 href="/server/standards/README.translations.html">Translations
184 README</a>. -->
185 Le traduzioni italiane sono effettuate ponendo la massima attenzione ai
186 dettagli e alla qualità, ma a volte potrebbero contenere imperfezioni. Se ne
187 riscontrate, inviate i vostri commenti e suggerimenti riguardo le traduzioni
188 a <a
189 href="mailto:web-translators@gnu.org">&lt;web-translators@gnu.org&gt;</a>
190 oppure contattate direttamente il <a
191 href="http://savannah.gnu.org/projects/www-it/">gruppo dei traduttori
192 italiani</a>.<br/>Per informazioni su come gestire e inviare traduzioni
193 delle nostre pagine web consultate la <a
194 href="/server/standards/README.translations.html">Guida alle traduzioni</a>.</p>
195 </div>
196
197 <!-- Regarding copyright, in general, standalone pages (as opposed to
198 files generated as part of manuals) on the GNU web server should
199 be under CC BY-ND 4.0. Please do NOT change or remove this
200 without talking with the webmasters or licensing team first.
201 Please make sure the copyright date is consistent with the
202 document. For web pages, it is ok to list just the latest year the
203 document was modified, or published.
204
205 If you wish to list earlier years, that is ok too.
206 Either "2001, 2002, 2003" or "2001-2003" are ok for specifying
207 years, as long as each year in the range is in fact a copyrightable
208 year, i.e., a year in which the document was published (including
209 being publicly visible on the web or in a revision control system).
210
211 There is more detail about copyright years in the GNU Maintainers
212 Information document, www.gnu.org/prep/maintain. -->
213 <p>Copyright &copy; 2006, 2021 Richard Stallman</p>
214
215 <p>Questa pagina è distribuita secondo i termini della licenza <a rel="license"
216 href="http://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/deed.it">Creative
217 Commons Attribuzione - Non opere derivate 4.0 Internazionale</a> (CC BY-ND
218 4.0).</p>
219
220 <!--#include virtual="/server/bottom-notes.it.html" -->
221 <div class="translators-credits">
222
223 <!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't want credits.-->
224 Tradotto da Luca Padrin; revisioni di Andrea Pescetti.</div>
225
226 <p class="unprintable"><!-- timestamp start -->
227 Ultimo aggiornamento:
228
229 $Date: 2021/09/19 16:26:24 $
230
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232 </p>
233 </div>
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237 </html>

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