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lunedì 5 settembre 2011

When September comes

E' arrivato settembre e con lui quella voglia familiare di cambiamento...non so come mai ma da sempre questo periodo per me si lega a una voglia incontrollabile di novità. E così mi ritrovo la mente presa in un vortice di progetti, propositi e idee da realizzare. Spesso però tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e molti dei miei piani rimangono fumosi sogni a volte trascritti su una fantomatica e dimenticata lista di cose da fare a volte si perdono semplicemente fra gli impegni e le scadenze quotidiane. Però quest'anno sento la necessità di portare a termine alcuni di questi programmi. Sento il bisogno impellente di realizzare qualcosa di concreto, che non rimanga solo l'ennesimo progetto rimasto a impolverarsi nel cassetto. Lo desidero fortemente e mi imporrò che la mia continua ansia da prestazione non trasformi tutto in una grande bolla di agitazione. Spero, così, che questo mio salottino si riempa piano piano di nuove esperienze.
Per il momento però rimango sul classico, su qualcosa di strettamente legato a questo mese. Una ricetta golosa, il cui risultato ti fa venire voglia di sporcarti le mani con il succo zuccherino del frutto simbolo di questo periodo!

SCHIACCIATA CON UVA FRAGOLA

schiacciata con uva gragola

la ricetta originale l'ho presa da Juls, chi meglio di lei poteva ispirarmi con una bontà così toscana; per comodità vi riporto qui il procedimento con le mie piccole variazioni

Ingredienti
  • 400 gr di farina tipo 0
  • una bustina di lievito di birra in polvere
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • uva fragola qb (circa 3/4 grappoli)
  • zucchero semolato e di canna
  • 1 bicchiere e mezzo circa di acqua (dipende da quanto assorbe la vostra farina)
Versate la farina nella palnetaria o a fontana su una spianatoia. Unite il lievito sciolto in qualche cucchiaio di acqua, l'olio di oliva. Cominciate a impastare con le mani, aggiungendo pochi cucchiai di acqua tiepida per volta, a seconda di quanto è duro e bricioloso l’impasto, e continutea ad impastare fino a che non diventa una palla elastica e non più appiccicosa. Se usate la planetaria procedete allo sesso modo aggiungendo mano mano l'acqua necessaria. A questo punto trasferite l'impasto in una ciotolina coperta con un panno e fatela lievitare per circa un’ora. Trascorso questo tempo (o quando l'impasto non sarà raddoppiato di volume) lavorate di nuovo la pasta con un cucchiaio di olio, dividetela in due parti uguali e stendetene una in una teglia tonda dai bordi abbastanza alti, del diamestro di circa 26 cm. Coprite la pasta con metà dei chicchi d’uva ben lavati, premendoli bene e spolverateli con lo zucchero di canna. Stendete la rimanente pasta e coprite con l'uva rimasta cospargendo con lo zucchero bianco e sigillando bene i bordi. Ungete con un filo d'olio la superfice e fate lievitare ancora un’ora. Infornate a forno caldo a 180°C per almeno 30 minuti, fino a che non diventa dorata e lucida sopra.

giovedì 7 luglio 2011

Memories

DAY 10 - CHILDHOOD MEMORY

day 10 - childhood memory

Confidenti da ormai molti anni, cambiano le copertine e la forma delle parole, ma ciò che sono è custodito su quei fogli. Immagini, biglietti del cinema, disegni, sogni, pensieri, appuntamenti, numeri telefonici, ricette scarabocchiate velocemente, appunti, racconti...i miei diari sono il ricettacolo dei momenti più intimi e profondi della mia vita. Non posso immaginare di non scrivere, di non fissare ciò che mi passa per la mente su un foglio di carta. Perchè rivedersi attraverso quelle righe, a distanza di anni, mi provoca una sensazione allo stesso tempo rassicurante e spaventosa. Osservare che nonostante il tempo trascorso e tutto ciò che mi ha reso una persona diversa, le difficoltà, le gioie, le scoperte che ognuno vive giorno dopo giorno, lì, fissa su quelle pagine, ci sono sempre e immutabilmente io.

E sul filo dei ricordi ecco una ricetta che viene dalla mia infanzia, uno di quei comfort food che rimangono nel cuore e di cui basta sentire il profumo per tornare bambina

LA CIAMBELLA DI NONNA MARIA

ciambella

  • 300 gr di farina 00
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 3 uova
  • 125-150 gr di zucchero
  • 1 bicchiere di latte
  • la scorza grattuggiata di un limone
questa volta ho aggiunto anche un paio di cucchiai abbondanti di cocco rapè...un abbinamento davvero ottimo

Accendete il forno a 180°. In una ciotola o nella planetaria montate le uova con lo zucchero fino a che il composto sarà gonfio e chiaro. Aggiungete poco alla volta la farina e il lievito setacciati e il cocco rapè. Unite il bicchiere di latte e la scorza del limone. Continuate a lavorare fino a ottenere un composto omogeneo (lasciando cadere una cucchiaiata di impasto dentro la ciotola si deve avere l'effetto che si possa "scrivere" sulla superficie del composto). Imburrate e infarinate una teglia di circa 16-18 cm di diametro e infornate per 20-30 minuti (vale la prova stecchino). Sfornate la ciambella e lasciate raffreddare. Servite con del gelato al fiordilatte o come facevo io da piccola accompagnata da una tazza di latte freddo.

giovedì 9 giugno 2011

Ode to the Mountain

In montagna certi momenti assumono un significato maggiore. Come la pioggia, che batte leggera sull'impermeabile e porta con sè il profumo dell'acqua e del cielo.

-17- gardenia

Come il verde che qui ha tutte le possibili declinazioni, quelle brillanti e vive dei prati che si alternano a quelle scure e odorose dei boschi di sempreverdi.

-14- gatto

Come le nuvole che sembrano acquistare una consistenza più reale, che ti avvolgono nel loro biancore alla mattina presto, trasportandoti in una dimensione diversa, quasi ai confini della realtà.

-11- parco naturale delle dolomiti di sesto


Come il silenzio che ha una sua melodia, che ti avvolge mentre cammini lungo sentieri solitari, che ti accompagna come un sottofondo musicale, riempendo i pensieri e il cuore di una pace unica.

-1- alpenhotel monte rota

Come l'acqua cristallina dei laghi, specchio fra cielo e terra.

-21- lago di braies-20- lago di braies-19- lago di braies

Come il cibo, genuino, burroso, avvolgente, piccole golosità che sanno del lavoro sapiente, tramandato da generazioni.
Sento che qui posso ricaricarmi, la natura ha questo potere e in questi luoghi sembra avere più forza, la capacità di ricordare quanto sia più antica e maestosa di noi, esseri di passaggio.

TORTINE DI GRANO SARACENO CON COMPOSTA DI MIRTILLI ROSSI

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per circa 8 tortine
  • 125 gr di burro a temperatura ambiente
  • 125 gr di zucchero di canna
  • 2 tuorli
  • 2 albumi
  • 1 uovo
  • 150 gr di farina di grano saraceno
  • 1 mela grande o due piccole (io ho usato delle fuji)
  • 100 gr fra semi di sesamo e di papavero (nella ricetta originale venivano aggiunti 150 gr di noci e nocciole macinate)
  • 1 cucchiaio di rum
  • marmellata di mirtilli rossi qb
Montate il burro con lo zucchero fino a che non diventa spumoso. Incorporate una alla volta l'uovo e i tuorli. Grattuggiate le mele grossolanamente; insieme al rum unitele al composto. Montate a neve molto ferma gli albumi. Mescolate la farina con i semi (o le noci/nocciole). Incorporate alternativamente al composto di uova e burro gli albumi montati e i semi (noci/nocciole). Distribuite il composto negli stampini, precedentemente imburrati e infornate a 160° in forno statico e già caldo per circa 30-40 minuti (vale la prova dello stecchino). Fare raffreddare le tortine, toglietele dagli stampi, tagliatele orizzontalmente con un coltello seghettato e spalmate l'interno con la marmellata di mirtilli. Decorate con zucchero a velo.

lunedì 7 giugno 2010

Break

La cucina è inondata dalla luce del sole, fa caldo, apro la finestra per far entrare l'aria fresca di questo sabato mattina. La tenda tirata crea un ombra piacevole nella stanza, mi siedo al tavolo di legno, accoccolandomi sulla sedia. Caffè, limonata, qualche articolo di Animals, nell'attesa che la weazel si svegli. Mi godo il silenzio delle prime ore della giornata, interrotto solo dal cinguettare dei merli che hanno fatto il nido nella grondaia. Questa mezz'ora tutta mia è un piccolo limbo prima che la giornata inizi, ha il sapore delle vacanze al mare, mi sembra quasi di poter respirare il profumo iodato delle onde. Poi la giornata inizia, la weazel si profila sulla porta della camera, la faccia ancora piena di sonno. Facciamo colazione e ci mettiamo subito al lavoro. Lui panifica, l'odore dei barillini e dei taralli si spande per tutta la casa, mescolandosi al profumo dell'impasto e del ripieno dello strudel che sto preparando. Aspettiamo che arrivino i miei genitori. Mio papà deve montarmi alcune cose in previsione dell'arrivo dei nuovi micetti ;) Ripago il servizio preparando una quantità industriale di scialatielli, cercando di coccolarli il meglio possibile.
Il pomeriggio ci dirigiamo verso il luogo di perdizione per antonomasia: la Giardineria è un susseguirsi di reparti pieni di articoli per la casa, piante, fiori e animali. Rimango a giocare per un tempo lunghissimo con un cucciolo di jack russel, immaginando la casa in campagna dei miei sogni dove realizzare la mia personale, piccola arca di Noè. La sera cala lentamente, portando un po' di vento ristoratore. Pizza e cinema diventano un appuntamento davvero molto romantico!
Anche domenica la sveglia suona presto! Primo allenamento out-door. 13 chilometri sotto un sole cocente, in mente solo il pensiero di quello che berrò arrivata a casa! Il pomeriggio passa fra le varie faccende da sbrigare prima che il solito tran tran settimanale inizi. Il pensiero si sofferma sempre di più sull'intervento di martedì. Una cavolata per sistemare la fastidiosa miopia che mi rende una piccola talpa, ma l'ansia per l'operazione si materializza in un leggero vuoto allo stomaco. Non rimane altro che compensare. Apro la scatola di latta, il profumo di mele e cannella è già un balsamo per il mio umore. Il tè freddo e aromatico scorre ghiacciato nella gola, liquido e rinfrenscante. Per un po' il mio salotto rimarrà chiuso, ma spero di lasciarvi dolcemente con queste due ricette.

STRUDEL DI MELE

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(ricetta originale: Una Montagna di Sapori, A. Kompatscher e T. Schmalzl)

Ingredienti per la "pasta matta": 125 gr di farina/ 1 cucchiaio di olio di semi di girasole (io ho usato dell'olio di sesamo) / 1 uovo piccolo (50 gr circa)/ 1 presa di sale/ 5-6- cucchiai di acqua tiepida

Ingredienti per il ripieno: 5-6 mele (Royal Gala o Boskop - io ho usato Golden e Fuji) il succo di mezzo limone / 3 cucchiai di rum/ 100 gr di zucchero / 1- 2 cucchiai di uvetta (io ho usato dei cranberries disidratati comprati in loco ;) ) / 40 gr di pinoli (io ho usato delle noci tritate grossolanamente) / 1/2 cucchiaino di cannella in polvere (abbondate!!!) / 80 gr di pan grattato

Per spennellare: 50 gr di burro fuso (usatelo tutto se no lo strudel risulterà un po' anemico)

Unite la farina con l'uovo, il sale il cucchiaio di olio e un po' di acqua (aggiungete un po' per volta) lavorando il tutto fino a attonere una pasta eleastica. Ungete con un po' di olio e mettete a riposare in frigo per 30 minnuti. Nel frattempo affettate finemente le mele, mescolate con il rum, la cannella, i cranberries, il succo di limone, lo zucchero e le noci. Togliete la pasta dal frigo e fatela stemperare per una mezz'ora. Quindi stendetela su un telo infarinato, passatevi sotto le mani con il dorso verso l'alto, sollevatela e tiratela finchè risulterà quasi trasparente. Eliminate i bordi aiutandovi con un coltello ben affilato. Ungete la pasta con il burro liquefatto e cospargetela di pan grattato. Distribuitevi sopra le mele, arrotolate il tutto aiutandovi con il telo, sigillate le estemità e ripiegatele all'insù. Spennellate con il butto fuso rimasto e infornate a 170° a forno statico per 40-45 minuti

TE' FREDDO ALLA MENTA

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(ricetta originale @ il pinguino innamorato)

Ingredienti: 1 mazzetto di menta fresca/2 cucchiai da minestra di tè gunpowder in foglia/ 8/10 cucchiai da minestra di zucchero

Vi serviranno inoltre una teiera metallica , un bicchiere di vetro e un cucchiaio o bastoncino di legno.

Riscaldate una tazza di acqua calda fino a farla bollire, versatela nella teiera e copritela..Mettete a bollire dell'acqua sufficiente per riempire la teiera ( e un po' di più, vi servirà). Mentre l'acqua arriva a bollore, lavate le foglie di menta. Quando l'acqua raggiungerà il bollore, svuotate la teiera e mettete due cucchiai da minestra pieni ( ma non troppo) di tè nella teiera. Versate un po' d'acqua nella teiera e scuotete leggermente il tè bagnato, poi versate l'acqua e ricominciate.
Questa operazione serve ad aprire le foglie del tè e a liberarle della polvere che contengono. Ripetete l'operazione fino a che il tè che fuoriesce dalla teiera non è ragionevolmente pulito ( due o tre volte bastano). Questo vi permetterà di avere un tè chiaro e pulito. Aggiungete lo zucchero a piacere. Mettere molto zucchero coprirà il tannino e vi garantirà un gusto costante. Aggiungete la menta. Versate l'acqua e mettete lascite riposare per 5 minuti. Mescolate con il bastoncino di legno per staccare lo zucchero dal fondo, poi filtrate il tutto in brocca. Conservate in frigofero.

venerdì 7 maggio 2010

Numb

Questa settimana sono stata preda della metereopatia più acuta! Il cielo sembra dipinto da un folle, nette chiazze di celeste di alternano a stralci di nubi color piombo, cariche di pioggia. Il vento è incessante, vaporizza le gocce di acqua, solleva la polvere e i pollini, rendendo l'aria un elemento cristallino che taglia la faccia. E il mio umore, purtroppo, sembra seguire questa montagnarussa metereologica, mi sento apatica, stanca, ma allo stesso tempo il lavoro è massacrante, gli impegni si susseguono uno dietro l'altro senza sosta e il tempo da dedicare a ciò che in realtà vorrei fare si restringe sempre di più, lasciandomi frustata e arrabbiata. Ok, scusate per lo sfogo, ma di questo clima impazzito non ne posso davvero più! E poi mi dispiace davvero tanto trascurare questo mio angolo virtuale e voi che passate di qui. Le ricette in archivio e le cose che vorrei raccontarvi sono tante ma il tempo e la voglia per scrivere e pubblicare un post si esauriscono sempre di più! Vabbé smetto di lamentarmi e vi lascio con un dolce preparato qualche settimana fa in occasione del compleanno di un carissimo amico ;) Questa torta di carote mi ha davvero lasciata soddisfatta e dalla velocità in cui è stata spazzolata via credo sia piaciuta anche a chi l'ha assaggiata! Il risultato è un torta molto soffice e umida, che secondo me si può mangiare davvero in qualsiasi momento, per colazione, come merenda e anche se magari in questo caso penserei anche a un eventuale glassatura o a una crema di accompagnamento, come dessert a fine di una cena.

BUON WEEK END A TUTTI!


TORTA DI CAROTE, CIOCCOLATO E COCCO

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(ricetta tratta da I Grandi Libri degli Ingredienti - Cioccolato)


Ingredienti: 200 gr di farina 00/ 100 gr di farina di cocco/ 100 gr di zucchero vanigliato*/ 3 uova/ 150 gr di carote/ 100 gr di gocce di cioccolato fondente/ 5 cucchiai di olio di semi di sesamo/ 50 ml di latte/ ½ bustina di lievito per dolci

Nel mixer unite le uova, la farina bianca, quella di cocco, lo zucchero, l'olio di semi, il lievito e le carote tagliate a fettine. Azionate il mixer e lavorate fino a che gli ingredienti non siano ben amalgamati. Mettete il composto in una teglia imburrata e leggermente infarinata (io ne ho utilizzata una con cerniera apribile e del diametro di 18 cm). Distribuite le gocce di cioccolato su tutta la superficie della torta nel modo più omogeneo possibile. Infornate la torta a 180° per circa 30 minuti. Sformatela e sformatela quando si sarà intiepidita. Servite spolverizzata da zucchero a velo.

giovedì 1 aprile 2010

Quasi Pasqua!

Cielo irrequieto, un turbinio di blu e grigio piombo all'orizzonte contro stralci di ocra accecante. Il vento si incunea fra i palazzi, sospiri al sapore ferroso di iodio, che sanno di pioggia e di arcobaleni improvvisi. Una primavera che sembrava non arrivare più, ma per questo di un'intensità unica, che provoca un formicolio sotto pelle inspiegabile. La natura si manifesta viva, quasi violenta dopo il griogiore e il gelo di questo inverno infinito.

My creation

My creation

E' arrivato il momento di aprire il mio quaderno di ricette. La copertina a fiori rosa è l'ideale per richiamare il profumo dei giacinti che stanno spuntando sul terrazzino. Così come spero questa ricetta possa evocare lo stesso aroma che ha invaso la mia cucina durante la sua preparazione ;)

COLOMBA CON GOCCE DI CIOCCOLATO E ARANCE CANDITE

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Ingredienti per 2 colombe da 100 gr e 2 da 500 gr: 175 gr di pasta madre/ 125 gr di zucchero/ 100 gr di tuorli (circa 5)/ 190 gr di acqua/ 135 gr di burro morbido/ 500 gr di farina manitoba

Dopo aver compiuto due rinfreschi ravvicinati, sciogliete in una ciotola capiente o in quella della planetaria la pasta madre e l'acqua leggermente intiepidita (27-28°). Aggiungete poi lo zucchero e la metà dei tuorli e iniziate ad amalgamare. Dopo qualche minuto, quando i tuorli sono stati ben assorbiti aggiungete la farina. Lavorate l’impasto fino a che tutti gli ingredienti non siano ben amalgamati (l’impasto risulta piuttosto appiccicoso ma non aggiungete ulteriore farina). Unite i restanti tuorli e continuate a impastare. Quando il composto avrà assorbito i tuorli, lavoratelo fino a che diventi asciutto ed elastico. Unite il burro, ammorbidito e tagliato a dadini, all’impasto, un po’ alla volta, assicurandovi che si amalgami bene. Mettete la pasta a lievitare fino a quando non avrà triplicato il volume ( per circa 12 ore o più).

Ingredienti del secondo impasto: il primo impasto/ 125 gr di zucchero/ 10 gr di miele di acacia/ 50 gr di acqua/ 100 gr di tuorli/ 250 gr di farina 00/ 8 gr di sale/ 125 gr di burro fuso e raffreddato / 130 gr di gocce di cioccolato/ 150 gr di arance candite/ 100 gr di uvetta precedentemente ammollata in acqua caldaMettete il primo impasto in una ciotola o in quello della planetaria, aggiungete lo zucchero, il miele, l'acqua e metà dei tuorli. Lavorate il tutto alcuni minuti in modo che gli ingredienti si mescolino bene fra loro, poi aggiungete la farina. Impastate il tutto fino a che lìimpasto non risulterà ben amalgamato e incorporate i tuorli restanti. Lavorate ancora e quando l'impasto comincia a incordarsi e a risultare elastico, aggiungete il sale, il burro fuso, l’uvetta, le arance candite e le gocce di cioccolato. Dividete l'impasto nei vari stampi e lasciateli lievitare fino a che non abbia raddoppiato di volume (circa 4-5 ore), coperto da un canovaccio.

Ingredienti per la ghiaccia: 45 gr di mandorle spellate/ 150 gr di zucchero semolato/ albume q.b.
Macinate con un mixer le mandorle assieme allo zucchero fino a ottenere un composto molto fine. Aggiungete gli albumi fino a ottenere una pasta spalmabile.

Cottura


Trascorse le ore di lievitazione spalmate la superficie delle colomba con la ghiaccia e decoratele con della granella di zucchero. Cuocete in forno statico, già caldo, a 180°, per circa un'ora (se la superficie della colomba dovesse cominciare a scurirsi troppo copritela con carta d’alluminio)

Per la glassa al cioccolato (ricetta di Maurizio Santin)

Ingredienti: 300 gr di cioccolato al 55%/ 75 gr di burro/ 75 gr di acqua

Sminuzzate il cioccolato, raccogliendolo in una bacinella con il burro a pezzetti e fatelo fondere. Portate l'acqua a ebollizione, versatela caldissima sul cioccolato e frullate con un mixer a immersione, facendo attenzione a non incorporare aria, fino ad avere una crema liscia e lucida. Lasciate intiepidire, mescolando di tanto in tanto.

Composizione

Quando le colombe si saranno raffreddate completamente, trasferitele su una griglia di metallo e ricopritele con la glassa al cioccolato aiutandovi con il dorso di un cucchiaio inumidito o una spatola in silicone.

Questa colomba è per le ragazze di 99colombe

mercoledì 24 marzo 2010

E' tardi E' tardi

Cavoli! sono già passati cinque giorni da quando non curo il mio salottino virtuale...mi sento sempre di più il bianconiglio di cui sopra, intento a urlare "È tardi, è tardi!". Avrei un sacco di cose da raccontarvi, ma il tempo a disposizione è sempre pochissimo. Vabbè cerchiamo di raccogliere le idee. Come direbbe la weazel il verbo è: PRIORITÀ' ;) Quindi inizio a ringraziare di tutto cuore Elga e Leone Verde Edizioni per il bellissimo regalo.


Non vedo l'ora di ricevere i bellissimi volumi messi in palio, credo che sarà davvero una golosa lettura. Ma questo non è il solo pacco che sto aspettando con trepidazione. Una colomba, infatti, sta volando dall'Abruzzo verso Bologna per rendere più dolce la mia Pasqua, con la speranza anche di aiutare chi in una notte di quasi 2 anni fa ha visto la sua vita cambiare dastricamente per colpa di un terremoto.Una catastrofe che ha colpito profondamente migliaia di persone, che ha sollevato questioni che mi hanno fatto arrabbiare e rattristare terribilmente. Così quando ho visto l'iniziativa organizzata da Mara mi sono attivata per fare il mio ordine.


Questo dolce artigianale, confezionato con amore e con cura, rallegrerà in modo speciale la mia tavola di Pasqua. Intanto domani comincerò a mettere le mani in pasta per preparare le mie colombe, saranno il mio regalo per amici e parenti. Il blobbino è già fuori dal frigo, pronto per essere massaggiato a dovere, intanto mi sto scervellando per trovare una giusta salsa d'accompagnamento in modo da partecipare a questo goloso contest. Il tempo è poco, ma spero davvero di riuscirercela a fare. Intanto questo dolce è per ringraziare queste persone, che con le loro iniziative accrescono ogni giorno di più la mia passione per la cucina e questo blog.

CHEESECAKE ALLO YOGURT

Cheese Cake

Ingredienti per uno stampo a cerniera da 18 cm diametro: 190 gr di biscotti al burro/ 150 gr di zucchero/ 55 gr di burro fuso/ 300 gr di yogurt bianco/ 300 gr di panna fresca/ 200 gr di latte intero/ 4 uova/ 1 cucchiaino di semi di vaniglia/ il succo di mezzo limone

Accendete il forno a 170°. Mescolate i biscotti, precedentemente sbriciolati in un mixer assieme a due cucchiai di zucchero,con il burro fuso. Stendete questo composto nello stampo dopo averlo rivestito bene da carta forno leggermente imburrata, premendo con la mano in modo che abbia uno spessore omogeneo. Mettete in forno per 10 minuti.
Nel mixer o in un robot da cucina, sbattete lo yogurt con lo zucchero, la panna e il latte. Aggiungete le uova una per volta,sbattendo sempre. Unite i semi di vaniglia e il succo del limone, e sbattete in modo da ottenere un composto omogeneo.
Tirate fuori lo stampo dal forno e versateli composto sulla base di biscotto. Infornate e cuocete per 45-55 minuti o fino a che il composto di yogurt non si sia ben rassodato. Tirate fuori il cheesecake dal forno e lasciatelo riposare per un ora. mettetelo in frigo per almeno 6 ore prima di sformarlo e servite accompagnando con dello zucchero a velo.

lunedì 15 marzo 2010

Buon Blogcompleanno, in ritardo come al solito!

Questa settimana ho decisamente trascurato il mio blogghino. Purtroppo fra la ripresa degli allenamenti in vista della mezza maratona di Imola e alcuni impegni imprevisti il tempo per postare è stato davvero poco, ma il fatto di essermi completamente dimenticata che questo mese avrei festeggiato il mio secondo blogcompleanno è davvero imperdonabile! SHAME ON ME, per dirla all'americana ;). Inperdonabile perchè leggendo il mio primissimo post di cambiamenti riguardanti la mia vita e questo mio angolo virtuale ce ne ne sono stati tantissimi. Ero partita con l'idea di tenere un diario, dove annotare le cose interessanti che mi capitavano giorno dopo giorno. Ma alla fine questo blog si evoluto per proprio conto, trasformandosi mese per mese, crescendo con me, diventando rifugio per le mie passioni. Un melting pot a cui ogni ricetta è legata a un momento più o meno speciale della mia vita. E poi ci siete voi. quelli che ogni giorno passano di qui, lasciano un commento, mi scrivono una mail o semplicemente sono fonte di ispirazione e miglioramento. E' per questo che nonostante gli impegni che la vita reale impone, non mi stanco mai di trovare un po' di tempo per questo salottino dove vorrei invitare sempre più persone per un tè, due chiacchiere e magari una fetta di dolce ;). Le relazioni che si sono formate in questi anni, virtuali o reali mi hanno regalato nuovi interessi e amicizie. Non so davvero come ringraziarvi se non con un piccolo pensiero . Questa crostata è per voi , per festeggiare insieme il terzo compleanno di questo blog a cui tengo tantissimo. Un modo per ringraziarvi della vostra attenzione e del vostro affetto

CROSTATA CON MARMELLATA DI CACHI E CREMA AL CAFFE'

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Ingredienti per la pasta frolla: 160 gr di farina/ 80 gr di burro morbido/ 50 gr di zucchero semolato /1 tuorlo d’uovo + 1 uovo intero/ la scorza di un limone grattugiato biologico Impastate lentamente lo zucchero, il burro, le uova e metà della farina. Quando l’impasto inizia ad essere omogeneo aggiungete la restante farina e la scorza di limone, continuando a impastare. Lasciate riposare almeno 1 giorno prima dell’utilizzo.

Ingredienti per la marmellata di cachi: 4 kg di cachi vaniglia pesati prima della pulitura/ 3 mele/ 2 kg di zucchero/ 2 cucchiaini di semi di vaniglia

Pelate i cachi, dopo averli lavati accuratamente, ed eliminate il seme centrale, tagliate a dadini le mele e uniteli allo zucchero e ai semi di vaniglia in un tegame capiente e dai bordi alti.Lascite macinare per un'intera notte. A questo punto portate il tutto a ebollizione e cuocete fino a che la marmellata non avrà raggiunto la giusta consistenza ( per verificarla fate cadere una goccia del composto su un piattino. Il composto deve scivolare lentamente e risultare gelatinoso) Frullate con un frullatore a immersione e conservate in barattoli sterilizzati.

per le dosi mi sono rifatta alla ricetta di Onde99

Per la crema al caffè aggiungete due tazzine di caffè espresso o di moka alla mia ricetta della crema pasticcera

Composizione del dolce

Foderate con carte forno uno stampo per dolci con cerchio apribile e diametro di 18 cm. Tirate un disco di pasta frolla della dimensione della base dello stampo e dello spessore di circa mezzo millimetro,. Con il restante impasto formate un bordo alto circa un centimetro. Cospargete il fondo della crostata con un po' di pangrattato e riempite per metà con la marmellata di cachi. completate con la crema di caffè livellando bene con una spatola. Cuocete la crostata in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti o fino a che la crema non si sia rappresa. Servite decorando con zucchero a velo.

Con questo dolce partecipo alla bellissima iniziativa di Genny



AGGIORNAMENTO: su suggerimento di Elga partecipo con questa ricetta al concorso di Lavazza

Regolamento

Premio di beneficenza per Chefs Sans Frontières.

Tema: la miglior ricetta a base di caffè.

Aiutaci a spargere la voce.

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Le 50 ricette più meritevoli saranno raccolte in un libro il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, al netto delle spese, all'associazione Chefs Sans Frontières per l'insegnamento del mestiere della ristorazione a ragazzi di strada di tutto il mondo.

Per partecipare è necessario inviare una o più ricette all’indirizzo ricetta[at]neronero.it entro e non oltre il 30 Aprile 2010. La mail deve presentare come oggetto “Premio miglior ricetta”. Le ricette proposte devono essere complete di ingredienti e delle modalità di preparazione; devono prevedere l’utilizzo del caffè.

Premi per le migliori ricette:
• 1° premio: macchina caffè EP 800 / LB 800 (a scelta) + 500 cialde Lavazza;

• 2° premio: buono sconto del 90% sulla macchina caffè LB 800 + 300 cialde Lavazza Blue;

• 3° premio: 300 cialde Espresso Point;

• Per le prime 3 ricette: inserimento nei menu dei ristoranti Chefs Sans Frontières;
• Per le prime 50 ricette: pubblicazione su libro, con ricavato donato in beneficenza.

Per informazioni sul concorso, sulle macchine per caffè e cialde lavazza in palio: NERONERO.it
Per informazioni sulla associazione no-profit cui saranno devoluti i ricavati: Chefs Sans Frontières

giovedì 18 febbraio 2010

Frittelle di mele...una ricetta un po' in ritardo!

Ok come al solito sono in ritardo. L'ultimo giorno di Carnevale è stato martedì, ma io sinceramente non lo sapevo proprio e soprattutto non festeggiandolo non mi ero segnata la data sul calendario :( Però incuriosita dalle le ricette tipiche di questo periodo e girettando fra i vari amici di blog alcuni piatti mi avevano proprio incantato. La scioclievole croccaccantezza delle castagnole di Tania, la dolcezza della pignoccata di Kitchen qb, la genialità della cottura al forno dei galani mi hanno così affascinato che ho cominciato a pensare a quale dolce solitamente si preparava a Carnevale in casa mia. L'anno scorso avevo proposto la mia versione delle sfrappole, oggi complice una ricetta vista sul web (scusate ma non ricordo proprio il nome del blog) e alcune associazioni che mi parevano veramente azzeccate, sono nate queste frittelle molto profumate, morbide e dalla superficie croccante, e che ho portato ieri sera a casa di amici, per la settimanale sessione di D&D. Direi che sono state proprio apprezzate e quindi ho pensato che sarebbe stato carino condividerle anche con voi. Io non sono una che frigge spesso, anzi quasi mai, ma per questi dolcini ne vale davvero la pena!

FRITTELLE DI MELE

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Ingredienti per circa 15-20 frittelle: 3 mele Golden di media grandezza/ mezzo bicchiere di latte tiepido/ 6 gr di cremor tartaro o lievito per dolci (circa mezza bustina)/ 2 uova/ 180 gr di zucchero/ 180 gr di farina di riso/ 1 semi di un baccello di vaniglia/ 4 cucchiai di sakè (potete sostituirlo con del rum)/ olio di arachidi per friggere

Iniziate a preparare la pastella diluendo il cremor tartaro nel latte tiepido (attenzione che tende a gonfiarsi). In una ciotola capiente montate le uova e lo zucchero fino a ottenere un composto bianco e spumoso. A questo punto aggiungete la farina di riso un poco alla volta mescolando con una spatola per non formare grumi. Unite la vaniglia e il lievito stemperato con il latte, sempre continuando a mescolare. Infine aggiungete il sakè, mescolate per amalgamare bene gli ingredienti. Coprite la ciotola con carta pellicola e lasciate riposare il tutto per almeno 2 ore in frigorifero. Nel frattempo, sbucciate le mele, prelevatele del torsolo con l'apposito attrezzo e tagliatele a fette di circa mezzo centimetro di spessore. Deponetele in una ciotola, spruzzatele con il succo di mezzo limone e lasciatele da parte, fino a che la pastella non sarà ben fredda.
In una padella per friggere (io uso di quelle vecchie smaltate con il bordo alto) scaldate l'olio di arachidi (considerate che le frittelle dovranno essere completamente coperte). Nel frattempo in una ciotola più ampia rispetto a quella in cui avete preparato la pastella, ma che la possa contenere, versate dell'acqua ghiacciata e qualche cubetto di ghiaccio. Quando L'olio è a temperatura (circa 160°C- per verificare la temperatura buttate una goccia di pastella nell'olio caldo, se ritorna subito in superficie sfrigolando all'ora la temperatura è corretta) ponete la ciotola di pastella su quella di acqua e ghiaccio. Passatte le fette di mela nella pastella, scolatele bene e friggetele, alcune poco per volta, per un paio di minuti da entrambe le parti. Scolate le frittelle su carta assorbente, asciugandole per bene. A questo punto potete scegliere se lasciarle raffreddare e insaporirle con zucchero a velo, oppure passarle ancora calde nello zucchero semolato (io preferisco questa versione)

lunedì 15 febbraio 2010

Un po' di romanticismo

Buon giorno a tutti! E' di nuovo lunedì e nonostante al mio risveglio mi sia trovata avvolta in un nebbione clamoroso (Pianura Padana style ;) ) il mio umore decisamente positivo non ne ha risentito. Merito di un week-end davvero speciale nella sua semplicità. Io non ho mai festeggiato San Valentino, credo che sia una festa estremamente commerciale, creata proprio per far spendere alla gente i pochi soldi che le rimangono. Sabato sera tutti i nostri amici
erano assenti per vari motivi e allora, sfatando la tradizione, la weazel mi ha portato fuori a cena nel nostro ristorante preferito, una piccola osteria molto intima dove si possono gustare piatti veramente particolari e di grande raffinatezza (un paio di cose voglio cercare di rifarle a casa al più presto). Un calice di Nero d’Avola, luci
soffuse, belle parole…insomma una serata davvero romantica.
Domenica mattina ero talmente carica che, dopo molti mesi, ho deciso di provare a correre di nuovo fuori. Complice l'allenamento settimanale della weazel, ho rispolverato la mia tenuta invernale, scarabattolando nei cassetti alla ricerca di alcune cose dimenticate. Il freddo, in contrasto con il respiro caldo che formava strascichi di fumo nell'aria. Il riflesso latteo che copriva i Colli ancora imbiancati. La sensazione di libertà che avevo ormai dimenticato e che a San Valentino ha rinnovato l’amore per questo sport, mi hanno davvero ispirata.
Tornati a casa, dopo una doccia bollente, ho deciso di fare questo cake, da mangiare a merenda accompagnato da un bel tè caldo. Davvero una coccola profumata per festeggiare in semplicità questo giorno. Ho aperto il frigorifero, ho unito due o tre ricette diverse e il risultato è stato eccellente. Un week- end così, non mi capitava da tempo e il fatto che fosse San Valentino è puramente casuale ;)


CAKE AL CIOCCOLATO BIANCO E TE' MATCHA

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Ingredienti: 150 gr di cioccolato bianco tritato a coltello/ 150 gr di burro/150 gr di zucchero a velo/ 25 gr di miele di castagno/ 3 uova intere/50 gr di latte/ 180 gr di farina passata al setaccio/ 10 gr di cremor tartaro o lievito per dolci/ due cucchiai di semi di papavero/ i semi macinati di quattro bacche di cardamomo/ 2 cucchiaini abbondanti di tè matcha

In una ciotola abbastanza capiente ammorbidite il burro, aggiungete lo zucchero a velo e miele mescolando delicatamente. Aggiungere poi le uova, una alla volta, sempre con molta cura per non dividere il composto. In una ciotolina, mischiare il tè matcha e versarlo nell'impasto. Mescolate bene e aggiungere la farina e il lievito passandoli a setaccio per evitare dei grumi nella preparazione. A questo punto aggiungete il cioccolato bianco e i semi di papavero e cardamomo, mescolando delicatamente. Disponete il composto nello in uno stampo da plum cake, leggermente imburrato o rivestito di carta forno. Cuocete per 10 minuti, in forno preriscaldato a 210°, poi abbassate la temperatura a 150° per il resto della cottura. Per controllare che sia cotto infilate nel centro del plum cake uno stuzzicadenti, attendere 2 secondi ed estrarlo controllando che esca completamente asciutto. Sformate il plum cake e aspettate che si raffreddi completamente prima di toglierlo dallo stampo. Servite decorando con zucchero a velo.


BUON INIZIO SETTIMANA A TUTTI!

martedì 9 febbraio 2010

Apple Pie

Sabato girettando fra gli scaffali di alcune librerie bolognesi mi sono concessa un piccolo regalo. Partendo con in mente l'idea di acquistare un libro di cucina giapponese, per approfondire meglio la mia curiosità sui piatti tradizionali del Sol Levante, curiosando fra gli innumerevoli volumi di gastronomia mi sono imbattuta in questo libro. Sarà che l'editore mi dava estrema fiducia, che le fotografie erano impeccabili, che gli aneddoti legati alle varie ricette descritte erano interessanti e realistici, che Buon appettito America è stato amore a prima vista. La cucina statunitense, così spesso relegata ai soli hamburgers e hot dogs, mi ha sempre molto affascinata e soprattutto dopo i mie due viaggi in America ho potuto apprezzare l'ecletticità di questa cucina. Sfogliando rapidamente le pagine mi sono meravigliata della tanta varietà di ricette, che cambiano in modo significativo da Stato a Stato. Le parole di Lauren, che descrivono ogni procedimento, raccontano della difficoltà di presentare la cucina statunitesense oltrepassando i luoghi comuni.
Sono uscita dalla libreria assolutamente soddisfatta del mio acquisto e come prima sperimentazione ho scelto una ricetta che credo che rievochi in ognuno di noi piacevoli ricordi di infanzia. Chi di voi non può dire di essere rimasti affascinati dalle immagini dei cartoni di Walt Dysney o dei giornali di Topolino dove Nonna Papera sfornava deliziose torte fumanti che lasciava raffreddare sulla finestra. Quella cupola croccante, leggermente brunita che racchiude un ripieno cremoso di mele profumate alla cannella mi ha subito rapita.
Vi lascio con alcune delle parole di Laurel che introducono la ricetta e che a mio avviso spiegano perfettamente quel fascino che gli Stati Uniti esercitano su noi italiani.

In Italia è nota come la torta di nonna Papera, ma per noi è la torta nazionale. Rappresenta l'essenza dei "vecchi tempi ". E' il più semplice, rassicurante e onesto di tutti i dessert. Ci permette di di sognare un' America più buona, un'America amorevole e innocente, gloriosa e genuina, un'America che forse non è mai esistita al di fuori di queste riflessioni da fine pasto, ma che desideriamo con tutto il cuore.

APPLE PIE

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Ingredienti per la pasta brisèe friabile

Tutti gli ingredienti devono essere freddi, per evitare che la pasta diventi dura. Mettere la farina in frigorifero per almeno trenta minuti. I pezzetti di burro andrebbero riposti in freezer per almeno 10 minuti prima dell'uso.

200 gr di farina /1/4 di cucchiaino di sale/ 1/4 di cucchiaino di lievito per dolci/ 200 gr di burro, freddo e tagliato a pezzetti di un cm/ 5-7 cucchi d'acqua gelata/ 1 cucchiaio di aceto/

Ingredienti per il ripieno di mele

8 mele (le Granny Smith vanno molto bene per le torte)/ 120 gr di zucchero (più un cucchiaio per a copertura)/ 1 di cucchiaio di succo di limone/ 1/4 di cucchiaino di sale/ 1 cucchiaino di cannella in polvere)/ 1/4 di cucchiaino di noce moscata in polvere / 1/4 di cucchiaino di chiodi di garofano in polvere /1 cucchiaio e 1/2 di maizena / 30 gr di burro/ 1 uovo sbattuto leggermente con un cucchiaino di acqua

Procedimento
In un robot da cucina con la lama di metallo lavorate insieme brevemente la farina, il lievito e il sale. Unite il burro e azionate rapidamente il robot fino a ottenere un impasto di briciole grandi quanto piselli. Unite l'aceto e la minor quantità possibile di acqua ghiacciata e azionate rapidamente il robot. Il composto dovrà essere friabile ma rimanere attaccato se si pizzica tra le dita. Se necessario unite ancora un po' d'acqua. Trasferite in un sacchetto di plastica e impastate rapidamente attraverso il sacchetto finché il composto sta insieme. Dividetelo a metà e formate due palle di impasto, avvolgetele nella pellicola e appiattite a disco. Mettete in frigorifero per almeno 1 ora (meglio per una notte) prima di stendere la pasta.

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Stendete la pasta briseè friabile in un disco di 30 cm di diametro, a uno spessore di circa 3 mm o più sottile. trasferite in una tortiera di 22 cm, lasciando un bordo di circa 1 cm. Coprite con la pellicola e mettete in frigo per almeno 30 minuti.
Sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele in fette di 5 mm. Trasferitele in una ciotola capiente e mescolatele con lo zucchero, il succi di limone, il sale e le spezie. Lasciate marinare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti, poi scolatele raccogliendo i succhi. Versateli in un pentolino antiaderente su fuoco medio con il burro e fate bollire finchè il composto è sciropposo e leggermente carammellato, per circa 5 minuti, ruotando il pentolino ma senza mescolare.
Mescolate le mele con la maizena finché questa non è più visibile. Versate lo sciroppo sulle mele, mescolate e trasferite il ripieno nel guscio di pasta freddo, ammonticchiandolo al centro.
Stendete il secondo disco di pasta brisée e appoggiatelo sul ripieno. Rifilatelo a circa 1 cm dall'orlo della tortiera e premete il bordo su quello della della base. Ripiegatelo in sotto in modo che sia a livello del bordo della tortiera. Formate delle scanalature o premete con i rebbi della forchetta per sigillare bene. Praticate quattro tagli ad angolo retto sulla superficie. Mettete in frigorifero per 30 minuti. Scaldare il forno a 200°. Spennellate la superficie con l'uovo sbattuto e cospargete uniformamente con 1 cucchiaio di zucchero. Cuocete nella parte più bassa del forno per 40-45 minuti o finché i succhi ribollono e la superficie è molto dorata. Se si scurisce troppo rapidamente, coprite con un foglio di alluminio. Servite calda con gelato alla vaniglia ( io l'ho accompagnata con gelato alla crema fatta dalla weazel ;) )

lunedì 1 febbraio 2010

Pasticcini al Limone

Credo che tutti noi food-bloggers abbiamo uno chef preferito. Attraverso riviste, libri e trasmissioni televisive ci affezioniamo a certi cuochi in particolare, per la loro professionalità e passione per il loro lavoro. Potendo guardare Gambero Rosso Channel, mi sono davvero innamorata della precisione e della cura che Laura Ravaioli trasmette in ogni sua ricetta. Lei è uno chef davvero versatile, spazia dalla cucina internazionale a piatti tradizionali con una facilità incredibile. Seguo le sue puntate con una certa assiduità, trovando sempre spunti molto interessanti e ricette che e ricette che risultano sempre ottime. Purtroppo non sempre però è possibile riuscire a trascrive tutti i procedimenti, ma Laura è talmente carina da condividere le sue ricette anche su FB. Avendole domandato tramite FB la ricetta che non avevo fatto in tempo ad annotare di questi buonissimi pasticcini credevo che la mia richiesta sarebbe rimasta senza risposta, soffocata dai suoi impegni di lavoro. Invece lei mi ha lasciata piacevolmente stupita, rispondendomi in brevissimo tempo, regalandomi una ricetta davvero straordinaria. Ne sono venuti fuori dei pasticcini davvero intriganti, dalla testure molto particolare e da un profumo fresco e avvolgente davvero irresistibile. La crema al limone si presenta morbidissima e per nulla stucchevole e crea un piacevolissimo contrasto con la base di briciole di pasta frolla. Credo che potrebbe essere un'idea alternativa ai soliti dolci di Carnevale, magari arricchiti , come consiglia Luara,da una dolce meringa all'italiana

PASTICCINI AL LIMONE

Pasticcini al limone

Ingredienti per circa 32 pezzi: 245 gr di farina/ 80 gr di zucchero/ 30 gr di maizena/4 gr di sale/170 gr di burro/ 160 ml di succo di limone filtrato/ 80 ml di latte intero/ 4 gr di scorza di limone grattugiata ( circa 2 cucchiaini colmi) /200 gr di uova ( circa 4 uova grandi)/270 gr di zucchero/ 25 gr di farina/ 1 gr di sale

Imburrate una teglia da 23 x 33 cm circa, con due fogli di carta forno posti perpendicolarmente e imburrati anch’essi. In un mixer mescolate la farina, la maizena, lo zucchero e il sale quindi unite il burro freddo tagliato a dadini. Lavorate pochissimo, fino a ottenere delle briciole piuttosto grossolane. Disponetele sul fondo della teglia già preparata e con una forchetta o con le mani compattate fino ad ottenere uno strato omogeneo di circa mezzo centimetro. Fate raffreddare la base in frigorifero per almeno una mezz’ora, quindi infornate a 170°C fino ad avere un fondo dal colore bruno dorato ( per circa 20 minuti circa)
Con una frusta, mentre la base sta cuocendo in forno, mescolate insieme in una ciotola tutti gli ingredienti per la crema di limone. Quando la base è pronta versatevi sopra la crema di limone mentre è ancora caldissima. Fate cuocere il tutto per circa 20 minuti, fino a che la crema di limone non risulterà soda al tatto. Lasciate raffreddare il dolce copletamente e con l'aiuto di un coltello lungo a lama liscia ricavate le barrette tagliando il dolce prima verticalmente e poi orizzontalmente. Decorate poi a piacere con zucchero a velo o la meringa all'italiana, prendendo l''accortezza di lasciare riposare le barrette in freezer per qualche minuto prima di essere guarnite con meringa e gratinate.

venerdì 15 gennaio 2010

Crotata con crema pasticcera e melograno

Vi avevo promesso di dirvi come avevo utilizzato la crema pasticcera.
Domenica scorsa è stato il compleanno di una ragazza davvero speziale. Diletta è una carissima amica, una persona davvero stimolante e soprattutto una cuoca davvero strepitosa. E' sempre molto piacevole e istruttivo parlare con lei di cucina, raccontarsi dei propri esperimenti, scambiarsi trucchi e consigli su come preparare un piatto. E così quando mi ha invitato alla sua festa mi sono scervellata su quale dolce portare. Volevo che fosse qualcosa di speciale, ma allo stesso tempo famigliare e goloso.
E così è uscita fuori questa crostata, perfettamente bilanciata dal sapore avvolgente della crema, arricchita dalla nota di vaniglia in contrasto con l'acidità dei chicchi di melograno. E' veramente piacevole affondare i denti nella crosta croccante della frolla e raggiungere il ripieno cremosissimo e incontrare l'esplosione liquida del melograno.

CROSTATA CON CREMA PASTICCERA E MELOGRANO

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Per la frolla: 500 gr di farina/ 250 gr di burro morbido/ 140 gr di zucchero semolato /3 tuorli d’uovo + 1 uovo intero/ una bacca di vaniglia
Tagliate verticalmente la bacca di vaniglia, e con un coltello sottile prelevatene i semi. Impastate lentamente lo zucchero, il burro, le uova e metà della farina. Quando l’impasto inizia ad essere omogeneo aggiungete la restante farina e si semi della bacca di vaniglia, continuando a impastare. Lasciate riposare almeno 1 giorno prima dell’utilizzo.

con questa dose di pasta frolla otterrete circa 3 crostate. L'impasto rimanente può essere conservato nel freezer per altre preparazioni.
Per la crema pasticcera andate a vedere qui
Composizione
Rivestire una tortiera per costate, preferibilmente con in fondo apribile, con carta da forno. Stendere la pasta frolla con il mattarello a uno spessore di circa mezzo centimetro e adagiarla sulla teglia. Spolverale la pasta frolla con un po' di pane grattugiato. Prendete la crema pasticcera e unitevi18o grammidi chicchi di melograno. Mescolate delicatamente per rendere il composto uniforme. Versate la crema sulla pasta frolla e con una spatola livellate bene la superficie. Infornate a forno preriscaldato a 180° per 12 minuti. La frolla deve risulare dorata. Lasciatela raffreddare copletamente e decoratela con abbondante zucchero a velo.

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lunedì 28 dicembre 2009

Alba al profumo d'arancia

Eccoci dinuovo qui, altri quattro giorni di lavoro e poi un break un po' più lungo, per ricaricarsi, mettere a posto cose lasciate per troppo tempo in sospeso. E le energie finalmente ci sono, basta non lasciarle andare via o consumarle dietro progetti ciechi. E' lunedì, apro gli ogghi ed è ancora buio. Il pamvimento è gelido, mi abbraccio al termosifone gustangomi la prima tazzina di caffè. Poi improvvisamente il cielo si illimina di sprazzi di colore, viola che si scioglie in rosa. Ali di blu notte che si incendiano in raggi di sole, brillanti e trasparenti graffi di luce. E in positivo le ombre dei tetti, scuri fantasmi contro l'eaplosione del cielo.
Alba a Bologna1

Vi lascio con queste immagini e con un dolcino profumatissimo, ideale a riscaldare il freddo di questi stupende mattine


MUFFIN CON CIOCCOLATO E POLVERE D'ARANCIA

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La ricetta di base dei Muffin è quella di Diletta

Per circa 12 muffin

Ingredienti secchi:100 gr di farina 0 / 55 gr di farina di riso / 3 cucchiaini di lievito per dolci/ 1 cucchiaino di bicarbonato/ una presa di sale/130 gr di zucchero

Ingredienti umidi: 1 uovo leggermente sbattuto/ 240ml latte/ 85 gr di burro sciolto e intiepidito

Ingredienti a pezzi: 85 gr di goccie di cioccolato/ 2 cucchiani di polvere d'arancia*

In una ciotola mescolate li ingredienti secchi setacciati insieme. In un'altra ciotola mescolate gli ingredienti umidi. Rovesciate gli ingredienti umidi su quelli secchi, mescolando con una spatola fino a quando non si vede piu' farina Il composto non deve essere lavorato a lungo, ma deve rimanere grumoso, se no i muffin risulteranno duri. L'impasto deve . Miburrate bene gli stampi da muffin e cuocete a forno caldo in modalità ventilata per 20-25 minuti.

*a presto la preparazione ;)

domenica 13 dicembre 2009

Gifts

E' stata una settimana allucinante e il mio blogghino ne ha risentito. Ma la vita è una montagna russa e se c'è una salita c'è anche una discesa. E poi ci sono le sorprese quelle che ti fanno sorridere ed emozionare. Un pacchetto da aprire, le dita che aprono fiocchi e il crepitio della carta. Vedere la scrittura di una persona che non hai mai visto ma che attraverso le sue parole conosci sempre un po' di più. E' questa la cosa straordinaria di avere un blog. Le relazioni che si creano attraverso uno schermo, i propri pensieri e le proprie passioni. Sono fili che si intrecciano e sostengono. Stefania mi ha raccontato attraverso le sue immagini il sapore del suo Natale. Un gusto pieno e travolgente di ciccolata in tazza, rassicurante e confortevole, e quello travolgente e speziato di un immacolato e luminoso Giappone.
Ilaria mi ha mandato una scatola colorata, insieme a un sacchetto di grano e una lettera che parlava di un dolce tradizionale preparato per Santa Lucia.

Spero che i miei pacchettini siano arrivati e che vi raccontino un po' di me ;)

Questo dolce coccoloso è per voi, grazie per i bellissimi regali


MUD CAKE

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Ingredienti per uno stampo con cerniera apribile da 24 cm di diametro: 50 gr di latte/ 200 gr di cioccolato fondente/ 250 gr di burro/ 180 gr zucchero/ 2 cucchiai abbondanti di caffè solubile/ 250 gr di farina/ 50 gr di cacao amaro/ 1 bustina di lievito per dolci/ 2 uova/ 1 tazzina da caffè di mandorla amara

Accendete il forno a 160° in modalità ventilata. In una pentola dal fondo spesso fate fondere il cioccolato con il burro e il latte, mescolando continuamente. Unite alla crema di cioccolato lo zucchero e il caffè solubile e amalgamate bene. Trasferite la crema in una ciotola e lasciate raffreddare. Nel frattempo setacciate insieme la farina, il lievito e il cacao e uniteli insieme alle uova leggermente sbattute alla crema di cacaco. Mescolate bene con una spatola, fino a ottenere un composto liscio e privo di grumi. Versate il composto nello stampo rivestito con carta forno e cuocete per 30 min. Sfornate e lasciate raffeddare il cake completamente prima di toglierlo dallo stampo. Spolverare con cacao o zucchero a velo prima di servire.

mercoledì 2 dicembre 2009

Voglia di tenerezza

Dicembre è blu, come un cristallo di ghiaccio. E' arrivato improvvisamente portandosi via il grigiore e la nebbia dell'ultimo mese. Il cielo è terso e nell'aria fina si addensano volute bianche, come i fantasmi del natale che verrà.
Le feste sono vicine e nel buio di questi lunghi pomeriggi hanno cominciato a brillare le luci dorate delle decorazioni,appese da folletti invisibili.
Inizio a pensare ai regali da fare, ai piccoli doni da confezionare per strappare un sorriso, un brillio fugace agli angoli degli occhi. Sto imparando a cucire e lavorare a maglia, progetti che prendono forma sotto le mie mani. Una nuova passione, molto simile a quella della cucina, ingredienti che si mescolano e danno vita a qualcosa di nuovo. Morbidi fili colorati che si intrecciano creando morbide e calde trame. Mi piace il ticchettio ritmico dei ferri, un metronomo che mi dà calma, mi rilassa.

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Dicembre è un regalo da scartare, giorno per giorno. Sarò l'ultima dei romantici ma l'allegra frenesia che pervade questo mese mi incanta, mi fa sentire di nuovo bambina, riporta alla mente ricordi brillanti, che sanno di zucchero e castagne. Aspetto con trepidazione il momento di andare a comprare il mio alberello, decorarlo con nastri e palline, pistilli di vetro colorato e luminoso. Riscaldare la casa col fuoco del caminetto, pensare a cosa preparare per le cene con amici e parenti.
Oggi vi lascio con la fetta di questo dolce, dal ripieno morbido e avvolgente come una sciarpa di lana colorata


PUMPKIN CHEESECAKE

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Ingredienti per una tortiera con cerniera apribile da 24 cm: 400 gr di biscotti Digestive/ 100 gr di noci brasiliane/120 gr di burro fuso e raffreddato/ 400 gr di polpa di zucca lessata/ 400 gr di formaggio cremoso (io ho usato il philadelphia Yo)/ 3 uova/ 145 gr di zucchero/ un cucchiaino di cannella in polvere

Foderate il fondo e i lati della teglia con la carta forno. Passate al mixer i biscotti e le noci, aggiungete il burro fuso e mescolate fino a che i biscotti abbiano assorbito bene il burro. Distribuite il composto sul fondo della teglia creando un bordo di circa un centimetro e mettete in frigorifero.
Accendete il forno a 150°.
Frullate la zucca e ponetela in una ciotola. Montate il composto con le fruste elettriche, aggiungete le uova leggermente sbattute e infine lo zucchero, una presa di sale e la cannella.
Versate il composto sopra la base di biscotti, coprite la tortiera con un foglio di alluminio e, quando il forno è a temperatura infornate, togliendo il foglio di alluminio negli ultimi 15 minuti. Decorate con cioccolato fuso.

lunedì 16 novembre 2009

E' tempo di...

E' tornata la nebbia a Bologna. E' tornata come una miriade di batuffoli di cotone ad avvolgere palazzi e pensieri, a rendere tutto più ovattato e surreale.
E' tornato quel tempo bigio, che fa venire voglia di coperte calde tirate fin sopra alla testa, di camino acceso e lunghe giornate passate a ciondolare in casa.
E' tornata la voglia di cominciare cose nuove, di imparare a cucire fili e creare intrecci con la lana.
E' tempo di pomeriggi passati con gli amici, seduti a un tavolo a giocare, a scherzare e a raccontarsi.
E' tornato il profumo di umidità, di foglie bagnate, di ombrelli e cappotti.
E' tornato il momento delle prime luminarie di natale, di vetrine imbellettate a festa, di negozi tirati a lucido, di panoni e panettoni.
E' tornato lunedì, con il suo carico di quotidianità, di ansie, un giro di giostra dal quale scenderei volentieri. E con la testa sono rimasta a questo fine settimana, trascorso nella pigrizia della mia casa, nel tepore della cucina, nel piacere semplice di un tè caldo con i biscotti. Un esplosione di sapori caldi e pungenti, che avvolgono il palato e fanno pensare allo stesso tempo a paesi lontani e al Natale imminente. Una piacevole prova tecnica di ciò che riempirà i pacchi dei miei regali.

Bon Appetit

BISCOTTI SPEZIATI

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Ingredienti (per circa 4 teglie di biscotti): 250 gr di farina gialla finissima/ 250 gr di farina di riso/ 180 gr di zucchero/ 4 cucchiai abbondanti di miele di castagno/ 100 gr di burro* / 2 uova grandi/ ½ bicchiere di latte/ un pizzico di sale/ la scorza lavata e grattugiata di un limone/ 4 bacche di anice stellato/ 4 bacche di cardamomo/ 1 bustina di lievito per dolci/ miele e zucchero di canna per decorare

Con un macinaspezie o un mortaio riducete le bacche di anice stellato e i semi di cardamomo in polvere. Sciogliete il miele nel latte e setacciate le due farine in una ciotola capiente. Formate un buco nel centro e versatevi lo zucchero, il sale, il burro ammorbidito e tagliato a cubetti, la scorza del limone, il latte col miele, le spezie macinate, il lievito e le uova sgusciate. Impastate amalgamando bene e, con un mattarello, ottenete una sfoglia di mezzo centimetro di spessore. Ritagliate i biscotti con un coppapasta e disponeteli su una teglia ricoperta di carta da forno. Diluite un cucchiaio di miele con un goccio di latte e pennelate con questa miscela la superficie dei biscotti e completate spolverando con lo zucchero di canna. Cuocete a 180°, in forno già caldo per circa 12 minuti (i biscotti devono colorire solo leggermente). Sfornate e lasciare raffreddare completamente prima di toglierli dalla teglia


* ho usato il burro speditomi da Le Fattorie Fiandino. Ringrazio loro e Sandra per questa splendida selezione dai toni profumati e con una consistenza eccellente. Abituata a comprare quello di produzione industriale non mi ero mai resa conto delle possibili sfumature che questo prodotto può contenere

E con questi biscottini partecipo al contest di Sandra


giovedì 12 novembre 2009

Dancing Boxes

Scatole. Scatole grandi che possono contenere un elefante o minuscole, che ti dimentichi dove averle nascoste. Scatole che custodiscono pezzetti di vita, ricordi che ingialliscono col tempo, pagine scritte a caratteri fitti che raccontano una storia che nessuno leggerà mai. Scatole di cartone, di latta, colorate o anonime, scatole che contengono la promessa di un amore eterno. Scatole per mettere ordine nel caos quotidiano, scatole dimenticate in fondo ad armadi, che quando vengono ritrovate splendono come tesori dei pirati. Scatole per regalare un pensiero, un sorriso, colme di piccole gioie, petali di fiori leggeri, profumi di infanzia. Scatole infiochettate, nella mente la persona a cui verranno donate. Le scatole sono mondi che vivono attraverso noi, che danzano al ritmo della nostra musica...
Io partecipo e voi?


E nell'attesa che riceviate le vostre scatole danzanti vi offro questo dolce profumato di mela e camomilla, incredibilmente soffice e umido, perfetto da servire con il tè del pomeriggio o come dopocena accompagnato da una crema inglese

CAKE DI MELE E CAMOMILLA

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Ingredienti: 3 uova medie/125 gr di zucchero/ 3mele fuji/ 100 gr di mandorle/ 250 gr di latte/ due cucchiai pieni di fiori di camomilla essiccati/ 180 gr di farina integrale/ mezza bustina di lievito per dolci/zucchero a velo per decorare


Sbucciate le mele e privatele del torso. Portate a bollore il latte e non appena inizia a fremere spegnete e aggiungete i fiori di camomilla. Lasciate in infusione per circa 30 minuti. Unite nel mixer le mele tagliate a cubetti, il latte con i fiori di camomilla e le mandorle e frullate il tutto fino a ottenere un composto omogeneo.
In una ciotola montate le uova con lo zucchero fino a che diventano bianche e spumose. Aggiungete il composto di mele e camomilla, mescolando dal basso verso l'alto con una spatola di silicone. Unite infine la farina e il lievito setacciati. Imburrate gli stampini e mettete nel forno spento. Accendete a 180° in modalità ventilata e cuocete per circa 20/25 min da quando raggiunge la temperatura (controllate la cottura infilando uno stuzzicadenti al centro del cake). Poco prima di servire spolverizzate con lo zucchero a velo

Ringrazio Luca e Sabrina per il premio che mi hanno assegnato


E ora passo a rispondere alle 10 domande che lo accompagnano

1) In quale animale ti reincarneresti? in un lupo...nonostante la loro pessima fama sono animali fedeli che si scelgono un compagno per la vita. Inoltre adoro il loro aspetto nobile e fiero
2)Di chi o di cosa non potresti fare a meno? della weazel, senza di lui non potrei esistere
3)Cosa apprezzi di più in una persona? la coerenza
4)Di che colore preferisci vestirti? nero e viola
5)Definisciti in tre parole: insicura, affidabile, silenziosa
6)Un viaggio che vorresti fare? troppi, per ora in cima alla mia topo list ci sono il Giappone e New York
7)Citazione preferita: ...
8)Cosa ti piacerebbe fare? avere più tempo da dedicare a ciò che amo, cambiare lavoro, essere più serena
9)Se non ti dedicheresti a quello che fai, cosa ti piacerebbe fare? scrivere una guida di viaggio
10)Qual è la tua stravaganza? semino le scarpe per la casa, rischiando di uccidere la weazel che ignaro ci inciampa sopra


Giro il giochino a Onde99, Daniela B., Pippi e Mirtilla.

venerdì 6 novembre 2009

Chocolate Break

Uff che periodaccio!!!! Le mie compagnucce di scrivania mi hanno abbandonato sola soletta in ufficio, chi caduta fieramente sotto i colpi della prima influenza chi alle prese con scatoloni, idraulici e un gattone in crisi esistenziale. In preda a contribuenti folli e arzilli, decisi a rendermi le giornate simili a gironi infernali e colleghe in perenne crisi premestruale mi divincolo come un pesciolino per rimanere a galla. I miei buoni propositi di ricominciare con gli allenamenti si sono andati a fare friggere, aiutati dall meravigliosa notizia che la maratona di Torino a cui volevo partecipare questa primavera è stata rinviata a novembre 2010...sgrunt! Insomma il mio umore è nero come gli spiritelli della fuliggine e tutti i progetti che mi affollano la mente rischiano di sommergermi senza che io abbia la forza di portarne a termine neanche uno.
Ecco ora che vi ho subissato con le mie gnole (leggasi lamentele, leggasi magari voi vorreste qualcosa di più allegro/interessante) vi lascio con un dolcino ideale per il fine settimana. Vi avverto è una pura bomba calorica, ma se avete bisogno di tirarvi un po' su il morale con una coccola libidinosa...bé questo è l'ideale. Quindi preparatevi il vostro beverone caldo preferito, sbattete fuori di casa marito, fidanzato, figli, gatto, cane e anche pesce rosso, mettetevi comode sul divano indossando il vostro pigiamone preferito, mettete su un film melenso e per nulla impegnato (no per oggi nulla che abbia qualcosa di vagamente intellettuale) e godetevi la scioglievolezza di questo concentrato di piacere!


NB: per i maschietti che capitano qui, mi dispiace ma questa volta la dedica è tutta al femminile...al rientro della gita forzata però potrete assaggiare i resti, sempre che ne rimangano ;D


BROWNIES CON NOCI E CIOCCOLATO BIANCO

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(ricetta originale tratta da Ottolenghi)



Ingredienti: 200 gr di burro/ 280 gr di farina 00/ ½ cucchiaino di sale/ 300 gr di cioccolato fondente a pezzi/ 2 uova/ 220 gr di zucchero di canna/ 1 cucchiaino di semi di vaniglia/ 2 cucchiaini di caffè solubile/ 200 gr di cioccolato bianco tritato grossolanamente/ 200 gr di gherigli di noci.

Preriscaldate il forno a 170°. Imburrate una teglia quadrata da 22 cm e foderatela con la carta da forno. Mescolate il sale e la farina setacciata.
Mettete il burro e il cioccolato fondente in una ciotola e fateli sciogliere a bagnomaria (io ho messo il tutto nel forno a microonde).
In un’altra ciotola capiente, sbattete leggermente le uova con lo zucchero e la vaniglia. Lavorate solo fino a quando non saranno amalgamati, in modo da non incorporare aria nelle uova. Unite alle uova il cioccolato fuso e la farina setacciata, mescolate, aggiungete il caffè solubile e infine il cioccolato bianco e le noci, precedentemente tritati al coltello.
Versate il composto ottenuto nella teglia e infornate per circa 25 minuti. Per verificare la corretta cottura dei brownies inserite uno stuzzicadenti al centro. Il dolce non dovrà essere liquido ma ancora umido. Una volta tolto dal forno lasciatelo raffreddare completamente prima di sformarlo e tagliarlo a cubetti.

martedì 20 ottobre 2009

JAP

Domenica sera abbiamo organizzato una cena jap style. Era la prima volta che mi cimentavo con la cucina giapponese, nonostante sia un'assidua frequentatrice di questo posticino qui. L'esperimento è stato molto soddisfacente, ma soprattutto è stato divertentissimo preparare i vari bocconcini di sushi assieme a Riki e Dessy. La weazel poi ci ha allietato con la creazione del suo primo pallottino di riso. Saranno state le mani troppo poco umide o esageratamente calde, ma il riso invece che compattarsi in un cilendretto si è attaccato a ogni centimetro dei suoi palmi e dato che sprecare il cibo è un crimine, la weazel ha sapientemente lappato ogni chicco (shhh non glielo dite che ho raccontato questa cosa imbarazzante ;D).
Non avevo mai cucinato a più mani, ma è stata un'esperienza davvero bella e credo che si ripeterà presto (sempre cucina etnica, che ne dite??). Purtroppo non ho fatto le foto del sushi preparato, anche perché nonostante l'indubbia bontà dobbiamo perfezionarci nell'estetica :D Ma ho fatto qualche scatto ai dolcetti che hanno accompagnato il tè del pomeriggio. Io li ho trovati assolutamente favolosi, molto profumati e squisitamente morbidi. Spero piaceranno anche a voi



DOLCETTI GIAPPONESI AL MATCHA



Dolcetti giapponesi

(qui la ricetta originale)


Ingredienti: 3 uova/ 150 gr di zucchero/ 110 gr di farina di riso/ 150 gr di fecola/1 cucchiaio abbondante di tè matcha/ 5 gr di lievito per dolci

Montate le uova, aggiungendo mano mano lo zucchero fino a farle diventare bianche e spumose. Setacciate tutti gli altri ingredienti e poco per volta uniteli alle uova montate, incorporandoli con una spatola e movimenti dal basso verso l'alto per non smontare l'impasto. Scaldate il forno a 180°. Foderate 3 leccarde con la carta forno. Riempite un sac à poche con l'impasto e create delle piccole cupolette direttamente sulla carta forno. Devono avere un diametro non superiore al centimetro e mezzo (distanziatele bene l'una dall'altra perché in cottura aumentano di volume). Infornate i dolcetti per circa 10 min, devono colorirsi appena. Togliete le leccarde dal forno e rimuovete i dolcetti solo dopo che si saranno raffreddati

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Susina ;)

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