Cuculi cu l'uavu
>> sabato 11 aprile 2009
I cuculi cu l'uavu sono dei dolci pasquali tipici calabresi.
In base alla zona geografica prendono nomi diversi: cuculi, cuzzupe, cuddrura.
Qui da me, in provincia di Cosenza, si chiamano cuculi oppure, così come li chiama mia nonna, ninnariaddri perché nella forma ricordano un neonato tanto che si praticano dei taglietti alle estremità inferiori a voler riprodurre i piedini.
L'uovo simboleggia sia significati cristiani che pagani: rinascita, risurrezione dalla morte e fertilità, fecondità.
Il mio "rito" d'ogni mattina di Pasqua è inzuppare un pezzo di cuculo nel latte; vi assicuro sulla bontà!!
Vi riporto qui la ricetta della mia famiglia.
Ingredienti:
5 uova intere + quelle necessarie da incastrare
250 gr. di zucchero semolato
250 ml. di latte
250 gr. di burro fuso (oppure, meglio, se strutto sempre fuso)
scorza grattugiata di 2 limoni
2 bustine di lievito per dolci
farina q.b.
In una terrina aprire le uova, aggiungere lo zucchero, il latte, il burro fuso e raffreddato, la scorza di limone, lievito, farina quanto basta ad avere una pasta dalla consistenza simile alla frolla (deve essere lavorabile ma non troppo morbida). Io ne ho usata poco meno di 1 Kg. perché le uova erano abbastanza grandi.
Dare la forma ai cuculi e infornare a 180° C finché non saranno ben dorati.
Francesca di Dolci e non solo ha proposto le foto dell'intero procedimento; date uno sguardo qui.
Ai cuculi si può anche dare questa forma, a "corona", sempre intrecciata, incastrando 2-3 uova.
Nonostante abbiamo tutti nel cuore e negli occhi la tragica giornata di lutto trascorsa ieri... domani sarà Pasqua... la Pasqua della Resurrezione, forte simbolo della rinascita.
TANTI AUGURI A TUTTI... DI CUORE!!