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Fabrizio de Andrè...a 10 anni dalla scomparsa...

>> domenica 11 gennaio 2009

La guerra di Piero
Fabrizio de André


Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma son mille papaveri rossi
lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente
così dicevi ed era inverno
e come gli altri verso l'inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve
fermati Piero , fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po' addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce
ma tu no lo udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a varcar la frontiera
in un bel giorno di primavera
e mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore
sparagli Piero , sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue
e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore
e mentre gli usi questa premura
quello si volta , ti vede e ha paura
ed imbracciata l'artiglieria
non ti ricambia la cortesia
cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a chiedere perdono per ogni peccato
cadesti interra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato un ritorno
Ninetta mia crepare di maggio
ci vuole tanto troppo coraggio
Ninetta bella dritto all'inferno
avrei preferito andarci in inverno
e mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi un fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole
dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.







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Aiuto...Alanis mi ha rapita!

>> sabato 22 novembre 2008




Sono giorni e giorni che non faccio altro che ascoltare questa canzone di Alanis Morissette in continuazione. Non ne posso fare a meno. E' di una bellezza sorprendente.

Ed in questa buia, fredda, piovosa, ventosa mattina di novembre non può fare altro che tirarmi un po' su d'umore. Per non parlare delle due versioni del video.

Stamattina sono alle prese con una torta di compleanno per la mia cara nonna...attività altrettando anti-depressiva soprattutto se si tratta di pasticciare con il cioccolato...

Basta! Ho già svelato troppo. Non vorrei rovinare la sorpresa a qualcuno.

Intanto mi riascolto per l'ennesima volta Alanis mentre la pioggia batte sui vetri.







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BUON COMPLEANNO AMORE!!

>> mercoledì 1 ottobre 2008




Spegnimi
come vuoi
buon compleanno
è così
stai con me
la tua voce così bella
Amo te
e quel sapore che
sa di acqua di mare
Sai perché parlo sempre di te
con i miei amici i miei amici i miei amici
sai perché quando dormo con te
quasi quasi trattengo il respiro
mentre ridi e dici
ma tu sei qui per me
Sei felice
sono felice sì, sì
buon compleanno ora spegnimi
Sai perché parlo sempre di te
con i miei amici i miei amici i miei amici
sai perché quando parlo con te
spero che sia sincero che si avveri ogni più profondo desiderio
sai di acqua di mare sai di vento
mentre ridi e dici
tutto quello che vuoi
Dimmi chi sei
amo te
volevo dirtelo
per il tuo compleanno
Sai perché parlo sempre di te
con i miei amici i miei amici i miei amici
sai perché parlo sempre di te
con i miei amici i miei amici i miei amici
tutto quello che…
spegnimi per il tuo compleanno
tutto quello che vuoi

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