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lunedì 29 aprile 2019

STRAMBAPORTACIUCCIO

Alessia ha ormai abbandonato il ciuccio dallo scorso inverno. Non pensavo ci sarei riuscita invece grazie anche all'asilo il distacco è stato davvero poco traumatico.

Pensando al ciuccio mi sono ricordata di alcune catenelle portaciuccio che avevo realizzato qualche anno fa (per Alessia ci credete che non ne ho realizzata nemmeno una???? sono vergognosa)
Non ricordavo nemmeno di averli realizzati. Solo sistemando la cucina e buttando vecchi ciucci ormai inutilizzati mi è tornato in mente di averli fatti, e mi sono messa alla ricerca nell'archivio delle mie foto, che come sempre mi salva.
Sono stati tutti regalati (ecco perchè non ne ho nemmeno uno per Alessia). Sicuramente avrò ancora giù del materiale per realizzarli chissà che un giorno riesca a trovare del tempo per rimettermi al lavoro e realizzarne altri da regalare.







Strambariciclo: anche se non sembra è primavera

Ammetto che il tempo oggi non aiuta e di primaverile ha davvero poco. Però è primavera e, nonostante i piumini (leggeri) indossati stamattina per il rientro a scuola dopo le vacanza Pasquali, prima o poi indosseremo le cose corte.

A tal proposito Vi mostro qualche vecchio mio lavoro. Purtroppo questo 2019 non mi da tregua e quindi non sono ancora riuscita a riprendere tutto quello che mi appassiona.
Ma siccome ho un sacco di foto in archivio che non vi ho mai mostrato vivo un pò di rendita e anche se in ritardo vi racconto e mostro quello che in questi anni ho fatto.
Tutto può avere una nuova vita. Nonostante questa società ci spinga a pensare il contrario buttare è solo una delle ultime soluzioni.
Se non potete trasformare, potete regalare, scambiare o vendere ai mercatini dell'usato.
Il riuso potrà davvero salvare noi e i nostri figli da un mondo sommerso di rifiuti. E poi fa risparmiare ;) 









mercoledì 27 marzo 2019

Strambariciclo: le tutine sono piccole? nessun problema facciano piccoli maglioncini

Continuo il mio repertorio di foto sul riciclo. Quando ancora riuscivo a combinare qualcosa ovviamente.
Quando è nata Alessia mi ero ripromessa che avrei sfruttato i vestiti fino all'osso. In fondo sarebbe stata la mia ultima figlia e non aveva senso tenerli conservati.
I primi mesi ricordavo benissimo come scappassero i vestiti ai bambini, soprattutto le tutine. E così forbici e macchina da cucire e via le gambine delle tutine incriminate!





Abbiamo utilizzato questi pseudo maglioncini per molto tempo! Comodissimi e morbidissimi. 
E voi cosa avete riciclato per risparmiare con i vostri piccoli?

venerdì 22 marzo 2019

Strambariciclo: arriva la primavera si accorcia!

Da ieri è primavera! Non ne sono così convinta visto che qui stiamo affrontando l'ennesima influenza! Posso dire che non ne posso più? è da ottobre che ogni due settimane, se va bene siamo ammalati. IO compresa! sembra che i signori virus si siano affezionati a casa nostra. Solo che io ora inizio ad essere vecchietta ed ogni influenza mi butta a terra come noi mai.
Ma torniamo al discorso dell'articolo. E' primavera. Cambio armadi. Che si fa con le cose invernali? alcune si rimettono nelle scatole per il prossimo anno ovviamente ma le cose che non vanno più? certo li potete regalare, scambiare o vendere ai mercatini dell'usato che io adoro ma, se volete, alcuni li potete semplicemente modificare.

Non tutti ovviamente sono adatti ad essere modificati, nel mio caso questo paio di pantaloni andava ancora a mia figlia come circonferenza vita ma non più di lunghezza. 
Non è un progetto che ho realizzato quest'anno perchè non tocco la macchina da cucire da troppo tempo (e mi manca un sacco) ma di due anni fa.
Ora, se non erro, questi stessi pantaloncini hanno  stanno facendo felice un'altra mamma con la sua bambina. Perchè quando non siamo più riuscite ad utilizzarli li ho regalati.



E voi siete pronte per il cambio armadio? cosa ne fate dei capi che non vanno più a vostri bambini?


Mettiamo in ordine mollette e cerchietti?

Prima ancora di avere Alessia guardavo affascinata tutti quei progetti destinati alle femminucce. Cerchietti di la, mollette di qua. E mi ero ripromessa che se avessi mai avuto una bambina mi sarei data alla pazza gioia. E poi niente è nata. Il tempo non mi è mai bastato ed io sono riuscita a farne uno. Ma prima di quello mi ero dimenticata di averne fatto un altro. Per le bambine di una cara amica.
Non era per niente perfetto ma il risultato morbidoso mi era piaciuto un sacco. Era stato il primo che avevo realizzato e non avevo preso in considerazione di fare eventuali tasche che ho invece fatto poi in quello che ho realizzato per Alessia. Anche perchè la necessità della mia amica era quella di avere più spazi possibili per i cerchietti mentre Alessia non ne usa moltissimi e così ho dato più spazio agli scomprarti per le mollette e ad una mega tascona per gli elastici.
Appena trovo la foto vi mostrerò anche quello così vedrete la differenza tra i due.

Un'altra esigenza che aveva la mia amica era quello di poterlo appenderlo all'interno dell'armadio. Così avevo fatto una apertura sul retro con il feltro così da poterlo inserire sull'omino e poterlo così riporre come un normale vestito.

Purtroppo quando ho fatto quello di Alessia non ci ho pensato e così al momento me lo ritrovo appeso fuori dall'armadio.





venerdì 23 novembre 2018

Strambariciclo: Rendiamo più femminile una salopette da maschietto?

Quando ti nasce una piccola principessa rosa è difficile che riuscirai a convincerla ad indossare abiti del fratellino. Soprattutto se questo fratellino ha sempre indossato abiti proprio da maschiaccio. Cosa fai allora? butti? ma non credo proprio. Molti capi li abbiamo regalati, altri scambiati, altri ancora venduti nei mercatini dell'usato. Ma alcuni Alessia li ha utilizzati. Come? Ora ve lo mostro





Basta davvero poco a volte per rendere felice una bambina e anche la sua mamma ed il suo portafoglio :)


Strambamamma in cucina: i biscotti di Santa Lucia

Ed eccoci qui! il tempo è volato come previsto e ormai dicembre è alle porte. Ognuno di noi ha le sue tradizioni per festeggiare ed io, oggi, vi voglio parlare della mia. Una tradizione che ho da sempre nel cuore. L'ho vissuta con amore e magia da bambina e la vivo con altrettanta magia ora da mamma.

Di cosa sto parlando? della notte magica di Santa Lucia. Dovete sapere che per me la notte più lunga e più attesa è sempre stata quella tra il 12 e il 13 dicembre e non quella tra il 24 e il 25 dicembre.

Il 24 si ci si scambiavano i regali. Bellissimo certo. Ma la notte del 12 la magia si appropriava della mia casa ed io vivevo un sogno.

Ogni anno quando mi svegliavo quello che trovavo mi lasciava a bocca aperta. Ho ancora dei ricordi molto vividi delle mie Santa Lucia e delle sensazioni che provavo. Dalla paura di alzarmi per andare in bagno a quella di andare a dormire alle 20.00 per poi non riuscire a prendere sonno. Le emozioni quando la mattina mi svegliavo letteralmente nel paese dei balocchi.

Dovete sapere che le mie letterine erano molto brevi. Chiedevo uno o due giocattoli e poi chiedevo espressamente la sorpresa. E che sorpresa ogni anno! I miei genitori si sono sempre prodigati molto per farmi vivere questa festa magicamente.

Questa tradizione della letterina corta e della sorpresa l'ho tramandata anche ai miei figli. Ovviamente conoscendoli so cosa gli piace e cerco nel limite del possibile di far arrivare cose per i quali possono essere felici. E devo dire che per il momento mi riesce bene.

Lo stupore nei loro occhi la mattina del tredici dicembre è davvero enorme. 

Ma studiamo un pò questa tradizione. Qui potete trovare la vera storia di Santa Lucia. Noi abbiamo acquistato questo libro adattato per i bambini e ogni anno lo leggiamo insieme e subito dopo facciamo i suoi famosi biscotti! (potete trovare la ricetta qui )

E le vostre tradizioni quali sono?

 Ecco i nostri biscotti cotti e mangiati al volo!


mercoledì 24 ottobre 2018

I LOVE GIOCATTOLI

Il mio amore per i giocattoli è nato, come per tutti, da bambina. Il mio problema è che non mi ha mai lasciato.
Ricordo bene quando sotto Natale sfogliavo il giornalino della Toys e sognavo. Questa cosa l'ho fatta ancora per molti anni anche se non avevo più le sembianze della bambina.

Quando sono diventata mamma ammetto che con la scusa dei bambini mi sono comprata giocattoli che piacevano anche, e soprattutto, a me. Si potrebbe pensare che il delirio sia arrivato solo con l'arrivo di Alessia. Ed invece no.

Con Nicholas mi sono divertita a comprare e giocare con tutti quei giochi elettronici e colorati che vanno tanto di moda. Ma anche con tutti i giochi in legno che invece ci riportano ai giocattoli vecchio stampo. Ho realizzato giocattoli con materiale riciclato anche se spesso e volentieri uscivano degli orrori. Ho collezionato con lui macchinine finchè la passione Cars ci ha invaso e poi abbiamo collezionato insetti ed ora siamo alla fase lego e Meccano. Che, a voi posso confessarlo, io non ci capisco un tubo. Lui sta li ore e ore (non scherzo) a montare ed avvitare bulloni. Ed io lo guardo chiedendomi come fa a non annoiarsi e a lanciare tutto per aria. Abbiamo passato la fase puzzle e la fase cucina da chef.

Con Alessia il mondo fiabesco ha invaso casa. Bambole, Barbie pupazzi a non finire (che suo fratello odiava). Giochiamo alle fatine e alle sirene. Ho vestiti di carnevale 12 mesi all'anno. Dobbiamo ancora entrare nella fase puzzle ma mi sono già corazzata per tempo.

Dovete sapere che la mia passione per i giocattoli fa si che la mia raccolta doni per Santa Lucia duri tutto l'anno. Ricordo ancora le mie mattine di Santa Lucia. Ogni anno restavo a bocca aperta. Amo la notte di Santa Lucia forse più ora che sono mamma di quando ero bambina. Siccome non raccolgo ancora i soldi nel giardino di casa per riuscire a fare una Santa Lucia come dico io raccolgo promozioni e offerte tutto l'anno. Questo mi permette davvero di far sembrare il salotto un esplosione di colori e il paese dei Balocchi come accadeva a me da bambina senza spendere cifre da capogiro.

La mia passione per i giocattoli è qualcosa che penso non passerà mai. Resto incantata e incatenata a quel mondo dei balocchi che forse non fa altro che regalarmi qualche momento di spensieratezza.

Ovviamente non mi contraddico mai e spesso i nostri giochi sono usati e presi o direttamente dalle mamme o nei negozi dell'usato (stessa fine che fanno i nostri quando non li utilizziamo più). Perchè l'importante è sempre il riuso. 

E voi che passione insana avete? 


venerdì 12 ottobre 2018

La StrambaFamiglia

Buon pomeriggio a tutti!
Mi sono accorta, facendo passare un pò i  miei post e le mie foto, che non vi ho mai presentato la mia StrambaFamiglia. Perchè in fondo io scrivo, creo e parlo principalmente di loro.

Oggi voglio dedicare questo post a loro: Quello che ho di più importante. E cosa non da poco: la mia fonte di ispirazione.


Questi sopra siamo noi quattro (in realtà mancano il cane e il gatto ) e questo è uno schizzo che, se non ricordo male, ho già mostrato sulla mia pagina Facebook. Un piccolo disegno che ho fatto così senza pensarci troppo e che non sono più riuscita a buttare. Ora se ne sta li bello tranquillo incastrato, come vedete, nello specchio del bagno.

Quando vi dico che la mia famiglia mi ispira intendo che senza di essa molto probabilmente non avrei mai tenuto questo blog, non avrei mai aperto una pagina Facebook e sicuramente non avrei mai pensato di seguire un corso di scrittura che ha fatto nascere il progetto  a cui sto lavorando. Ma non solo. Non avrei creato così tanto (perchè se guardate la maggior parte delle mie creazioni sono realizzate per i miei figli e la mia famiglia), non avrei mai intrapreso la mia avventura con le promozioni (perchè garantire una vita serena e agiata è una priorità più per loro che per me). Il riciclo? il riuso? senza i miei figli difficilmente ne avrei capito il vero valore.

Adesso passiamo alle presentazioni:

STRAMBAPAPA': è un piccolo orso bruno (perchè ha la barba) che a volte, ne sono fermamente convinta, crede di aver sposato una pazza. Completamente l'opposto di me. Socievole all'inverosimile. Molto ingenuo e poco nervoso. Ogni tanto si dimentica cosa vuol dire essere bambino e se fosse per lui mi butterebbe l'80% delle cose che io riuso o riciclo. 
Aiuta tantissimo in casa (mi piace vincere facile) e anche nella gestione dei bambini.
Ogni tanto torna bambino. 

STRAMBAFIGLIO: di Nicholas vi ho già un pò parlato. Ma ne avrei di cose da raccontare. Lui è il mio tallone d' Achille. Tutto ciò che lo riguarda mi manda letteralmente in ansia. E' ricicloso e accumula ogni cosa come me. Ama natura e insetti (comprese cimici e lumache) e, se potesse, ci dormirebbe insieme. Ha otto anni ma a volte ne dimostra di più (e non solo esteticamente). E' un pò un pesce fuor d'acqua in questa società di oggi. Lui ha ispirato il mio prossimo progetto.

STRAMBAFIGLIA: Alessia è la principessa di casa. In tutti i sensi. E' la femminilità in persona (ancora mi chiedo da chi abbia preso). Tulle, pizzi e merletti rigorosamente rosa la rappresentano. E' di una dolcezza infinita equiparabile solo alla sua paraculaggine, sempre infinita anche quest'ultima. Molto più furba del fratello (è donna) ha già capito come gira il mondo. Credo che si adatterà molto meglio di lui. Ha iniziato l'asilo senza una lacrima facendomi ben capire che LEI CE LA FA'. Nata dopo una gravidanza di merda e con una prognosi altrettanto di merda. Ha fatto un bel dito medio a tutti e all'alba dei suoi 3 anni posso dire che VI HA FREGATO TUTTI.
E' la mia piccola guerriera  e la mia forza, Sorride da quando si alza a quando va a dormire (quando ci va a dormire).

STRAMBAMMAMA: io? serve veramente che mi presento? Sono una mamma in costruzione. Non amo descrivermi preferisco che lo facciano gli altri. Sicuramente sono una mamma e donna orgogliosa della sua StrambaFamiglia.

A presto :)



giovedì 30 agosto 2018

Strambacquisti: costumi abbinati?

Ormai lo sapete che io e lo shopping siamo una cosa sola. In questi anni poi da quando è nata Alessia mi sono tolta qualche sfizio dando la "colpa" a lei, ma in realtà le cose piacevano a me! I desideri da esaudire sono sempre tanti ma alcuni sono riuscita a realizzarli!

Un esempio? ho sempre adorato vedere le mamme e le proprie figlie con il costume cordinato. Lo so è una cagata  pazzesca perchè non serve ad un tubo. Ma. A me piace. E due anni fa (si avete letto bene) due anni fa ho realizzato il mio sogno.

In primis avevo pensato di realizzarlo io. Ricordavo che al corso di cucito che avevo frequentato per tre anni qualcuno si era cimentato con la realizzazione di un costume. Ricordavo che servisse un tessuto apposito e del filo elastico.
Alla fine ho lasciato perdere. Allora lavoravo ancora per 3 giorni a settimana. E Nicholas e Alessia oltre alla casa mi occupavano gran parte del mio tempo. O forse non ho avuto semplicemente in coraggio di provare.

Avevo così cominciato a dare una sbirciatina in giro. Ma i prezzi erano abbastanza alti anche se nella grande distribuzione. Poi, grazie ad un gruppo di mamme, avevo trovato lei.
Una ragazza che della sua vita aveva fatto una passione. E si vedeva!
Costumi Made in Italy realizzati su misura e personalizzabili. Infatti tramite il sito si potevano scegliere il modello e le stoffe.
Ho deciso quindi che no. Non avrei dato nuovamente i miei soldi alle multinazionali.

Ho così ordinato un costume per me, uno per Alessia e uno per Nic. La fantasia l'abbiamo scelta io e Nic dal sito. Alessia era troppo piccola e si è adeguata. Mi è stato consegnato tutto dopo poco e   in una graziosa scatolina rosa che è rimasta in cameretta per un pò di tempo. Finchè Alessia non ci ha messo le mani sopra.

Per il mio acquisto sono stata omaggiata anche di un secondo set abbinato per i bambini. Cosa avrei potuto chiedere di più? I costumi sono davvero di ottima qualità e resistenti. Li abbiamo ancora! peccato che a Nic non vada più il suo e ad Alessia i suoi. Ma i pantaloncini di Nic sono passati ad Alessia!

Se volete fare anche voi  la pazzia  la trovate qui 

Buono shopping!




mercoledì 29 agosto 2018

Strambaconsigli: Esselunga e la spesa a casa

E rieccomi qui! oggi vi voglio parlare di una delle innovazioni più comode che io abbia mai utilizzato. Di cosa sto parlando? della spesa con consegna a domicilio! Bacerei chi l'ha inventato. Mi sembra di sentire le voci sotto che bisbigliano "Ma vuoi mettere toccare con mano?" Ok avete ragione. Non toccate con mano ma vi dimenticate un particolare. 

IO NON SONO UNA BRAVA MASSAIA

Io faccio finta di uscire illesa da tutti gli impegni che la vita ci impone e se posso togliermi qualche pensiero lo faccio volentieri anche sacrificando la palpeggiata ai prodotti!

Torniamo a noi. Ci sono moltissimi negozi che ormai forniscono questo servizio ma uno dei miei preferiti è Esselunga. Se andate qui potete verificare se la vostra zona è coperta del servizio e una volta registrati vi trovere di fronte ad un catalogo virtuale e girerete le corsie senza alzare il sedere dal divano o dalla sedia. Niente più code. Niente più tira su e giù i bambini dalla macchina. Niente più "non correte nelle corsie! non toccate! state qui vicino o vi portano via!" niente borse da caricare e scaricare. Insomma a me capitata di sedermi sul divano, caffè da un lato e pc dall'altro e fare la spesa.

Risparmio tempo, benzina e sanità mentale sicuramente.

Con Esselunga potete decidere quando farvi consegnare e anche la fascia oraria (consegnano fino alle 22.00 di sera in alcuni giorni) e pagarete con il bancomat alla consegna. Vi arriverà tutto diviso per tipologia e imbustato e ve lo porteranno fino davanti alla porta di casa (per chi abita ai piani rialzati non so se dovete richiedere la consegna al piano). 

Sapete quante volte mi ha salvato Esselunga quando Alessia era piccola? quante volte con i bambini in salotto la spesa mi arrivava davanti alla porta ed io dovevo uscire solo 5 minuti per pagare e portarmi dentro le borse.

Per di più spesso e volentieri mi ritrovo qualche omaggio come era successo questa volta (foto sempre da repertorio del telefono)

Insomma provate se come me arrancate e cercate sempre strategie per facilitarvi la vita ;)


martedì 28 agosto 2018

Come vi rilassate?

Ormai agosto è finito e tra poco si ritorna al tram tram quotidiano. Lo ammetto non ho voglia. Il pensiero della sveglia mi terrorizza. I mille impegni dei bambini. Perchè ormai essere bambini richiede un livello di impegni non indifferente. Insomma. Non ho voglia. 
Il mio livello di stress aumenta notevolmente da settembre ed arriva a picchi non indifferenti quando siamo a giugno. 

Per evitare di essere rinchiusa ho trovato i miei piccoli segreti per rilassarmi. Quali?

Ne ho diversi lo ammetto. Anche se spesso non riesco ad essere costante. Uno dei miei preferiti restano le mie amate matite colorate. Disegnare e colorare è sempre stato per me un passatempo rilassante. E se da ragazza passavo ore chiusa in camera a disegnare e colorare ora, per ovvi motivi, tutte ste ore non le ho più. Ma mi piace avere nel mio cassetto le mie matite personali (vietate assolutamente alle manine dei nanetti) e un libro da colorare.
Ogni tanto lascio fare a Nicholas qualche incursione e ci perdiamo a colorare insieme mentre chiaccheriamo della giornata. (purtroppo capita sempre troppo poco).

Questa pagina l'abbiamo colorata insieme. E voi come vi rilassate? come cercate di far fronte allo stress della vita che corre sempre più veloce?


Su amazon potete trovare una vastissima scelta di mandala per adulti da colorare cliccando qui 
Ma ne esistono anche tantissimi per bambini li trovate cliccando qui

Buon relax!


sabato 25 agosto 2018

Strambashopping: dove comprare on-line per i bambini

Come detto più volta io amo fare shopping. Internet mi ha permesso di farlo più spesso e più velocemente ma soprattutto spesso spendendo meno.

Ovviamente ormai tutti i grandi marchi sono presente on-line e non serve che sto qui ad elencarveli tanto venite spammati dalla loro pubblicità ovunque.

Voglio invece dar luce a quelle realtà piccole che invece meritano un pò di attenzione e che spesso ci riservano tante sorprese. 

Voglio mostrarvi cosa ho comprato l'anno scorso da La Casa di Memole Baby look spendendo davvero poco e ricevendo per la mia bambina dei capi davvero molto belli.

Li ho comprati l'anno scorso ma li abbiamo utilizzati quest'anno (avendoli presi verso la fine della stagione avevo optato per prendere articoli di una taglia in più)




La differenza sostanziale la fa la venditrice. In questo caso verrete davvero seguite come in un piccolo negozio di paese. La cordialità, la gentilezza e la disponibilità vi assicuro che nessun altra catena ve la potrà mai fornire. Certo i call center vi manderanno risposte automatiche e dopo qualche ora (se siete fortunati) si offriranno di risolvere il vostro problema. Ma niente a che vedere col parlare con la venditrice direttamente.

Mi sono state mandate misure non so quante volte. Mi sono stati dati consigli senza avere come obiettivo finale solo ed esclusivamente la vendita ma in primis la mia soddisfazione.

Dopo questo primo acquisto dell'anno scorso ho acquistato più volte da Maria. E sicuramente lo farò in futuro. 

Dateci un occhio davvero! ne vale la pensa...

ps. se spendete troppo cavoli vostri non fatemi contattare dai vostri mariti io non ho colpa!


venerdì 20 luglio 2018

Strambapensieri: i pensierini quelli belli

Vi voglio raccontare la storia di questo piccolo pensierino che Nicholas ha fatto al suo papà durante la nostra vacanza del 2015.

Siamo andati in vacanza a settembre a Cattolica. Prima volta che ci avventuriamo in una vacanza non in campeggio o villaggio. E prima volta che andiamo in un posto abbastanza "rinomato" e quindi popolato.

Andiamo in appartamento perchè, no l'hotel proprio non fa per noi, e ci troviamo in pieno centro. O meglio dietro l'angolo.

Dopo le giornate al mare le uniche possibilità che ci venivano proposte erano:

- stare chiusi in appartamento
- uscire e girare per l'ennesima volta per le bancarelle

Che, per quanto io ami spendere, dopo la quinta volta che vedi sempre le stesse cose, che i giochini a led ti accolgono tra salti e capriole ad ogni tuo passaggio causando inesorabilmente il "mamma me lo compri????" ti scassi gli zebedei.

Così tenti di trovare qualche cosa da fare.

Quella sera per attirare l'attenzione di Nicholas mi è venuto in mente di cercare un pensierino per il papà (che era accanto a noi ma ero talmente disperata che non sapevo più cosa inventarmi). Lui ovviamente entusiasta di questa cosa. 

- "si mamma evviva!!!!!!!!!!!!"
- "shhh Nic dobbiamo farlo in segreto altrimenti papà lo scopre e roviniamo la sorpresa" (in realtà era il papà scopre che di nuovo spendo in cagate ma questo non diciamoglielo) 
- "che bello! facciamo gli agenti segreti!"

Questo ha comportato che ad ogni bancarella mio figlio bisbigliasse (a suo modo quindi parlava normalmente) e dicesse ai venditori che lui era un agente segreto in missione per trovare il regalo al suo papà che era lontano.

Un divertimento. Dovevate vedere la faccia di quelle persone che mi guardavano come se fossi matta. Soprattutto quando mio marito si avvicinava e Nic gli diceva "senti papà devi andare via che io ho una missione segreta por te che sei lontano".

Il problema è che non mi ero immaginata di dover girare TUTTE e dico TUTTE le bancarelle ed esaminare OGNI e ripeto OGNI cosa presente su questi tavoli prima di decidere cosa prendere.

Abbiamo analizzato conchiglie semplici e conchiglie colorate, abbiamo guardato giocattoli che "si a papà piacebbe sicuramente", cose con prezzi direi fuori budget e alla fine dopo l'ennesio giro abbiamo scelto questo.


E' appeso in camera, in bella vista. Non tanto per far salire tutti i giorni l'autostima a mio marito ma per ricordare a me che, non devo più inventarmi questo cose! mai più! ho fatto più kilometri quella sera che in tutta la settimana di vacanza!

In ogni caso è una bellissima idea regalo! 



giovedì 12 luglio 2018

Strambaidee regalo: i kit per le piantine

E va bene lo ammetto, mi piace vincere facile.

Con un figlio che ama le piante e che farebbe orti ovunque non potevo esimermi dal trovare qualche idea regalo inerente a questo.

Non ridete. Trovare un regalo ad un bambino che odia i supereroi, che non gliene frega niente del calcio, che i mostri si ok se proprio non c'è altro è un impresa titanica. Quindi quando trovo qualcosa mi sento una sorta di Wonder Woman.

Questo regalino lo avevo preso grazie a dei buoni Dalani (strano) dovevo far tornare la cifra per poter utilizzare il buono e così sfogliavo le pagine alla ricerca di qualcosa di carino che non costasse più di 5/6 euro.

Gira e rigira mi sono imbattuta in questi set di piantine davvero deliziosi. Ovviamente sono stata stupida e non ho fatto più foto ma solo queste che ho ritrovato sul cellulare qualche giorno fa.




Inutile dirci la felicità di mio figlio quando gli ho donato questo bel kit per l'erba cipollina (eh beh scusate almeno ho unito l'utile al dilettevole se vuole curare le piante che mi curi almeno quelle che posso usare poi per cucinare)

Il kit è davvero ben fatto il vasetto il terracotta davvero bello (non il classico vasetto marrone per intederci), la terra, i semini. E il tutto si presenta davvero confezionato bene. 

Lo trovo anche un'idea regalo carina per qualche adulto che ama coltivare le erbe in casa.

Purtroppo oltre a Dalani non sono più stata capace a trovarli. Su Dalani spesso le cose si ripetono quindi se siete interessate tenete d'occhio il loro sito. 

Se invece trovate qualcosa di simile da qualche parte fatemelo sapere! Nicholas vi ringrazierà personalmente!

mercoledì 11 luglio 2018

Strambaricordi rivissuti attraverso i miei figli

Lo so a volte divento ripetitiva. So anche che ormai mi considerate bipolare perchè passo dallo shopping compulsivo al riciclo di ogni cosa che trovo.

Penso di essere nata così. Bipolare dico. Potrei dare la colpa al mio segno zodiacale, i Gemelli, ma in realtà credo che sia proprio una mia caratteristica.

Sono un'assoluta promotrice delle novità e del futuro ma altrettanto amo i miei ricordi e tutto ciò che di bello ci si porta dal passato. Amo la storia. Spero con l'inizio dell'asilo di Alessia di poter mettermi a ristudiarla perchè è sempre stata la mia passione. 

Far vivere insieme il presente e il passato non è proprio semplice. Tanti mi hanno chiesto come posso amare il riciclo e il fai da te e allo stesso tempo partecipare a promozioni e concorsi con marchi che del passato e del "fatto in casa" non hanno niente a che fare.

Avrei un profilo più congruo molto probabilmente se mi autoproducessi i detersivi, se comprassi solo giocattoli in legno, se cucissi io i miei vestiti e quelli dei miei figli, se avessi un orto e così via.

Ma questa non sarei io. Io amo mettermi davanti alla mia macchina da cucire e creare da un paio di vecchi pantaloni un pupazzo o una borsetta per i miei bambini. Ma altrettanto amo entrare in un negozio e comprarli i pantaloni.

Non comprerò mai un paio di pantaloni con prezzi esorbitanti ma non perchè io sia tirchia semplicemente perchè preferisco comprare più cose ad una cifra più bassa.

Vi sarete chiesti come posso dire di essere contro il consumismo se poi compro come una forsennata? ve lo spiego subito. 

Quando io compro qualcosa. Qualsiasi cosa. Lo faccio solo se questo ha un prezzo per me adeguato. Altrimenti per quanto mi riguarda resta li. Quando compro quella cosa io vedo già tutta la sua vita davanti ai miei occhi. So che quel paio di pantaloni presi per mio figlio a 5 euro in saldo gli faranno passare l'inverno e quando avrà finito di usarli non avranno terminato il loro ciclo ma:

- se in ottime condizioni potranno essere rivenduti o scambiati e ricominciare il loro ciclo vitale.
- se rovinati saranno da me smontanti e daranno vita a giocatolli o accessori che potranno rendere felice qualcuno (di solito i miei figli e poi successivamente il cane)

Questo per me significa essere contro il consumismo. Il comprare, buttare e sostituire così come se quella cosa non avesse valore per me è inconcepibile. 

Io stessa compro spesso i vestiti dei miei figli ai mercatini dell'usato o direttamente dalle mamme che ormai sono diventate amiche. 

Tanti mi hanno accusato di far girare poco l'economia. Altri di essere una spendacciona. Le due cose ovviamente non sono abbinabili insieme. 

Io mi considero una persona attenta al mio consumo. Che lo fa in modo intelligente. Spendo comunque (e lo vedete dai mille post che metto) ma spendo come e dove dico io. 

I miei figli sono, ovviamente, il mio riflesso.

Guardano la tv e chiedono quasi tutto quello che vedono. I nonni spesso li accontentato (i primi nipoti) a volte li accontentiamo noi, a volte non li accontenta nessuno. Un pò come tutti i bambini.

Hanno davvero tanti giocattoli. Alcuni sono stati fatti da me, alcuni sono pedagogicamente adatti, altri sono plasticotti alla moda. Eppure. Eppure vedo nei miei figli quello di cui vi spiegavo sopra.

Amano stare all'aria aperta nonostante:

-  in casa nostra siano nati con la WII già presente
-  la nintendo DS regalata l'anno scorso 
- nonostante i cellullari ovunque 
- nonostante desiderino la Nintento Switch come se fosse indispensabile a respirare.

Nicholas è un tutt'uno con la natura (non ha preso sicuramente da me) dategli un pezzo di terra e una zappa e non rientrerà in casa finchè non sarà buio.

Alessia più signorina e delicata fa parlare le forchette. Non sto scherzando. Noi vediamo scene di vita quotidiana attraverso la famiglia "forchetten".

Mi hanno accusata spesso di dare troppe cose ai miei figli. In realtà spesso le cose piacciono a me. Sono un'eterna bambina. Mi hanno accusata di esagerare a Santa Lucia. E a volte mi sono chiesta se davvero stessi sbagliando qualcosa.

Ho un brutto vizio. Osservo i miei figli tantissimo. Perchè attraverso loro riesco ad essere autocritica verso me stessa. Non sono figli perfetti, vengono da me, non lo potrebbero essere. Ma nei loro giochi. Nei loro gesti. Nelle loro domande rivedo me bambina.

Non vedo differenza tra questi bambini qui sotto e me stessa alla loro età. Anzi si la differenza c'è.

Io mi costruivo casette con tavoli e sedie desiderando ardentemente quelle bellissime che si vedevano alla tv. Quanto mi sarebbe piaciuto averne una.

Loro giocano con casette fittizie, create con tovaglie e sedie NONOSTANTE quella casetta ce l'abbiano da tanto tempo. 

Mi sa che hanno vinto loro.


Come potete vedere le foto sono state scattate nel periodo Natalizio. I bambini erano invasi da giocattoli e regali sia di Santa Lucia che di Natale. Eppure. Eppure eccoli qui.
Se avessi messo la foto in bianco e nero e avessi tolto quel seggiolone super moderno, la tv a led e la balance board avrei potuto confondere la foto e pensare di essere io con i miei cugini durante i pranzi delle festività.


Sono sempre più convinta che l'innovazione non escluda il passato. Ma che insieme possano convivere benissimo. 

Insegniamo ai nostri figli a guardare le cose con i nostri occhi da bambini e lasciamoci guidare da loro per vedere attraverso i loro occhi di bambini dei nostri tempi. Il mix che ne uscirà vi sorprenderà non poco.


venerdì 6 luglio 2018

idee regalo bambini alternative

Non sapete cosa regalare ai vostri figli o nipoti perchè hanno tutto? in realtà sono sicura che se chiedete a loro vi faranno un elenco infinito di cosa gli manca ;) ma se proprio volete stupirli vi faccio vedere cosa ha lasciato a bocca aperta mio figlio.




Come potete vedere non ha stupito solo mio figlio. Gli zii hanno regalo questo piccolo acquario quando Nicholas ha fatto 6 anni (quindi due anni fa O_O) la sua reazione era stata impagabile non se lo aspettava. I pesciolini vivono ancora insieme a noi nell'acquarietto ma sono stati spostati vicino alla finestra. Ora non pranzano più assieme a loro, per fortuna aggiungerei. ma li salutano tutte le mattine e tutte le sere.



lunedì 25 giugno 2018

Hamburgher nella friggitrice ad aria

La mia friggitrice ad aria è arrivata a casa mia più di un anno fa e ormai non ne possiamo più fare a meno. Ammetto che ero scettica all'inizio ma poi mi sono dovuta ricredere. Ci faccio davvero tantissime cose.

Ultima cosa fatta sono stati gli hamburgher! giuro che nemmeno in padella mi escono così bene. Rosolati, ben cotti ma comunque non asciutti.

I bambini se li sono divorati ed io non ho sporcato praticamente quasi nulla se non il cestello della friggitrice. Niente schizzi niente di niente.

Se volete leggere cosa avevo scritto quando era arrivata e l'avevo appena provata andate qui.


Dopo un anno di utilizzo non posso che ritenermi soddisfatta. Ha ampiamente semplificato la mia vita. 

venerdì 22 giugno 2018

Mi presti le tue scarpe?

I tempi sono cambiati. Lo ripetono tutti. Grandi titoli si leggono sulle riviste dedicate al mondo delle mamme e dei bambini che ci dicono quanto i nostri figli non sappiano più apprezzare le piccole cose. Questi piccoli mostriciattoli che vivono solo di pane e tecnologia non sanno cosa si perdono. Non sanno cosa vuole dire essere bambini. Non ne sono più capaci. Loro. Noi invece eravamo i bambini perfetti. Eravamo in grado a malapena di accendere un televisore ma sapevano vivere.

Leggo queste cazzate praticamente sempre. Mi piace leggere riviste o articoli inerenti al mio mondo di mamma ma, come è sempre capitato nella mia vita, quello che condivido si può contare sulle dita di una mano.

Non fraitendetemi sono consapevole che i bambini sono cambiati. Ma per fortuna direi! Ci vedreste bene, noi bambini modello, alle prese con tutte le tecnologie di oggi?

Io amo il progresso. Inutile negarlo. Internet e i social mi permettono di trovare idee e spunti stando seduta su un divano e di fare quello che sto facendo. Ma mi tolgono la possibilità di alzarmi ed ispirarmi guardando fuori dalla finestra? Loro no. Sono io che al massimo me ne privo.

Sono fermamente convinta che con i bambini sia la stessa cosa. Non freniamoli nel correre e stare al passo con quello che per loro è pane. Ma aiutiamoli a vedere oltre. Aiutiamoli ad assaporare quello che ci rendeva bambini "modello". Vi assicuro che i bambini hanno una flessibilità che noi anche dopo dieci corsi ce la possiamo solo immaginare.

Guardate mia figlia con cosa giocava quando ho scattato questa foto. Delle scarpe. Quelle del fratello. Correva per casa ridendo a crepapelle con le scarpe di suo fratello ai piedi.


Vi sembra tanto diversa da quei bambini che eravamo noi? A me non sembra per niente. I miei figli fanno casette con le coperte nonostante fuori abbiano una casetta in plastica. La loro immaginazione non si esaurisce se noi oltre ai loro tempi gli regaliamo un po' dei nostri.

Vorrei farvi vedere il viso dei miei figli e i loro occhi quando arrivo con qualcosa cucito e creato appositamente per loro. E vi assicuro che di giocattoli ne hanno tanti. Forse si a,vete ragione, troppi. Eppure. Eppure quel pezzo di stoffa cucito nemmeno troppo bene. Un po' storpio trova sempre un posto nel loro cuore e tra le loro manine. 

Non priviamoli del loro oggi ma viviamolo insieme a loro regalandogli un po' del nostro ieri.

Strambarisparmio: Armadio verde

Oggi voglio parlarvi di uno dei metodi che uso per risparmiare sulle spese di casa.
Vi confesso che prima di inziare sono passati diversi mesi. Vedevo sempre la pubblicità su facebook e mi chiedevo come potesse la gente trovare conveniente spedire dei propri capi e poi pagare per averne altri. Lo scambio per me è sempre stato altro. Io do una cosa a te e tu ne dai una a me.

Ho continuato  a seguire i post di Armadio verde e un giorno mi sono decisa a leggere le condizioni e a fare qualche domanda al servizio clienti.

Bene da li mi si è aperto un mondo. Prima di tutto voi potete spedire i vostri capi a loro senza spendere nulla. La prima spedizione è gratuita e poi vi assegneranno delle stelline per ogni capo. Con quelle stelline potrete pagare le prossime spedizioni. (negli scambi a distanza per esempio ognuno si paga le sue spese di spedizione quindi già qui direi che è un vantaggio).

Quando i vostri capi arrivano a loro un team li seleziona per accettare solo quelli in perfetto stato così che quando compri non ti ritrovi brutte sorprese. Se ci pensate quando scambiate a distanza (diverso è il discorso di scambiare a mano) spesso le foto ingannano e le condizioni degli articoli non sono come quelle presentate. Qui c'è qualcuno che fa questo servizio e vi garantisce che tutto quello che acquisterete sarà  pari al nuovo o addirittura nuovo con etichetta (ed io posso garantirvi che è così perchè ho già acquistato).

Una volta che i vostri capi sono stati accettati vi verranno assegnate delle stelline che potrete spendere sullo shop.

Il costo dei capi varia dai 5 ai 10 euro per il reparto donna (10 euro solo per cose davvero costose e firmate ma la maggior parte la trovate a 5 euro. Giubbini compresi) mentre per il reparto bambini va dai 3 euro ai 10 euro (anche qui la maggior parte degli articoli sono a 3 euro, alcuni a 5 di solito quelli nuovi con etichetta e a 10 euro solo le cose molto costose)

So che il primo pensiero è quello di dire: " io regalo a loro i miei vestiti e loro ci guadagnano" ma in realtà se pensate al servizio che vi viene offerto il costo è giustificato.

Amo i mercatini dell'usato dove porti le tue cose e loro dopo la vendita di consegnano i contanti. Ma spesso tante cose mi restano invendute e quindi finisce che devo riportamele a casa. Soprattutto per quanto riguarda gli abiti da donna. 

In questo caso non si aspetta che i capi vengano venduti ma solo accettati. Se poi non verranno venduti non sarà più affar vostro. 

Personalmente trovo l'inziativa davvero buona. Ho preso giubbini per me a 5 euro, giubbini per i miei figli a 3 euro. Ho comprato cose nuove con etichetta a 5 euro e prodotti di qualità. Guardate per esempio questa maglietta e questo costume nuovi con etichetta. Mi sono costati in totale 10 euro.




Se vi interessa e volete iniziare ad utilizzare il sito di Armadio Verde potete andare qui   se avete domande potete tranquillamente contattare il servizio clienti che mi ha sempre risposto in modo tempestivo e gentile.

E buono shopping!