Domenica scorsa abbiamo visitato Villa La Petraia, ritenuta una fra le più belle e celebrate ville medicee della Toscana. Poco distante dal centro di Firenze, nella zona collinare di Castello, in una posizione privilegiata e panoramica da cui si domina tutta la città fiorentina..
Si pensa che al progetto abbia lavorato Bernando Buontalenti il celebre architetto con la sua lunga ed operosa attività presso la corte granducale fiorentina, fu uno degli artisti più importanti ed influenti della seconda metà del Cinquecento.
La Villa fu acquistata nel XVI secolo da Cosimo I de Medici che poi la donò successivamente al figlio Cardinale Ferdinando; fu proprio Ferdinando smessi i panni di Cardinale e diventato Granduca nel 1587, a continuare i lavori di ampliamento e abbellimento della villa iniziati dal padre e trasformando l’esistente edificio in una vera residenza degna di un Principe!
Durante questi lavori che durarono un decennio, si lavorò molto al terreno di natura “pietrosa” ( da qui il nome della Villa Petraia, cioè piena di pietre) trasformandolo in un giardino con romantici e scenografici terrazzamenti culminati sulla sommità dall’edificio principale della Villa, che per stile e aspetto riprendevano un po’ la Villa Medici al Pincio (Roma) dove Ferdinando aveva trascorso la sua vita da Cardinale.
In epoca sabauda, la villa divenne anche residenza del Re Vittorio Emanuele II e di sua moglie morganatica Rosa Vercellana .
Magnifico il giardino con i vari terrazzamenti da cui si può godere un bellissimo panorama su Firenze.