Oggi la giornata è iniziata in maniera sorda, nessuna sveglia, nessun telefono che squilla. La luce che non filtra dalle tapparelle ha un solo significato: anche oggi piove. Ma che strano! Questo tempo mi ha tolto tutta la poesia, ha inumidito i fogli scritti nella mia mente, li ha scoloriti. Le parole si sono sciolte tutte in un unica macchia blù. Amo, andiamo a prenderci un caffè in pasticceria che ci tiriamo un po' su.
Sabrina si alza, mi guarda e non parla. Nel suo viso ci sono i segni del letto, del sonno che ancora la schiaccia sotto le lenzuola.
Sabrina si alza e scivola veloce lontano dallo specchio. Come un angelo scompare in bagno.
Raccolgo e mi alzo anch'io. Questo letto è troppo basso per i miei gusti ma probabilmente è la “panza” che mi frena, che mi riduce l'agilità felina che mi contraddistingue (Ah!Ah!Ah!Ah!Ah!Ah!Ah!Ah!Ah!Ah!Ah!Ah!Ah!Ah!Ah!Ah!). Ma cosa faccio oggi, mi sveglio e sorrido? Speriamo sia un buon segno.
Vado in cucina e prendo due fragole, una per me ed una per Sabrina. Per lei ho scelto la più grossa e matura e, speriamo, la più dolce. Sto lì, vicino alla porta del bagno aspettando che la magia si compia e....quando apre la porta.....la imbocco.
Ho indovinato e, prima un sorriso e poi un bacio alla fragola mi confermano la scelta.
Ma che strano, proprio nessuna telefonata. Accidenti, accipicchia (a dire il vero sono state altre parole quelle che ho proferito in quel momento) è spento.
Ho altre parole che mi si ripetono in mente mentre accendo il cellulare. Quattro, no cinque messaggi. Sono tutti nomi che conosco tranne uno. C'è solo il numero. Lo chiamo e la giornata cambia da probabilmente positiva a certamente positiva. Un corriere che ci vuole avvisare che è arrivato un pacco e per che ora vogliamo la consegna. “Ce lo tenga lì che passiamo noi a prenderlo”. Immaginiamo già di chi sia quel pacco ma cerchiamo lo stesso di trattenere l'entusiasmo.
Sabrina è pronta e si può partire. Piccola deviazione per coccolarci un po' il palato con un cappuccio ed una pasta al mascarpone per Sabrina e caffè e “salata” per me. Di solito almeno cinque minuti per leggere le notizie dal giornale li troviamo, ma oggi no. Un sorriso, un bacio per togliere i segni del mascarpone dal rossetto e via verso il corriere.
Finalmente tocca a noi. Sì, è Elle, Luisa.
La voglia di aprirlo subito è tanta, ma come se avessimo fatto un “fioretto”, prima si va al lavoro e poi quando torniamo a casa lo si apre.
Una magnifica sorpresa. Scartiamo il pacco come nemmeno a Natale abbiamo fatto. Sabrina legge la lettera a voce alta, la lascio finire e....... Luisa, siamo rimasti profondamente emozionati. La Pasta di Gragnano con i Cornetti portafortuna (è sì, di fortuna non ce n'é mai abbastanza!) le candele, altra pasta e due scatole preziose e non solo per il loro contenuto ma proprio per l'amore con cui sono stati scelti.
Una cornice con finiture in argento impreziosita da Gechi, nella quale metteremo la nostra foto più bella che scatteremo assieme ad Elle, ed un Girasole che simboleggia i colori, l'energia e l'entusiasmo che amiamo mettere in ogni cosa.
I Gechi sono gli unici rettili che Sabrina ama ed il Girasole è il fiore che più ci rappresenta.
Grazie Luisa sei una persona, una Donna meravigliosa.
Questa è la ricetta tradizionale dei cannelloni romagnoli, ricetta che mi ha insegnato mia nonna. Mi ricorda i giorni di festa, la tavola imbandita e la stufa a legna nella quale venivano infornate le teglie di cannelloni. E mi ricorda il profumo che riempiva l'aria e bastava quello a far venire l'acquolina in bocca.
Luca ed io abbiamo deciso di rifarli, a dire la verità era la prima volta che Luca li assaggiava e lascerò a lui il giudizio finale.
farina a piacere (quanto basta per ottenere la densità voluta, noi ne abbiamo usata circa 100 grammi)
sale e pepe
30 grammi di Parmigiano Reggiano
noce moscata
50 grammi di farina di grano tenero
2 uova
300 grammi di ricotta mista
mezza carota
mezza costa di sedano
1 scalogno
sale e pepe
olio extravergine d'oliva per il soffritto
la scorza grattugiata di mezzo limone
noce moscata
80 grammi di Parmigiano Reggiano grattugiato
Una volta preparato il ragù, passiamo alla preparazione della besciamella. Facciamo fondere il burro in un tegamino e aggiungiamo la farina setacciandola, mescoliamo fino ad ottenere una salsina cremosa. Nel frattempo mettiamo a scaldare il latte in un tegame capiente, quando si è intiepidito, versiamo il composto di burro e farina nel latte e mescoliamo continuamente fino ad ottenere la besciamella della densità voluta. Noi la preferiamo cremosa. Uniamo il Parmigiano grattugiato ed aggiungiamo la noce moscata, regoliamo di sale e pepe.
Ora prepariamo la pasta fresca. Dopo avere impastato, tiriamo la sfoglia con l'Imperia e da essa tagliamo delle strisce rettangolari, circa della stessa dimensione.
Prepariamo il ripieno. Tritiamo la carota, il sedano e lo scalogno, facciamo un soffritto in una padella, con un filo d'olio extravergine d'oliva. Aggiungiamo la carne macinata e facciamo rosolare. Regoliamo di sale e pepe, togliamo dal fuoco e lasciamo raffreddare in una ciotola. A questo punto, incorporiamo la ricotta, la scorza di limone grattugiata, un pizzico di noce moscata e il parmigiano. Amalgamiamo il tutto per bene ed il ripieno è pronto.
Mettiamo a bollire una pentola con l'acqua e dopo averla salata, scottiamo una ad una, le strisce di sfoglia. Le mettiamo ad asciugare su dei teli e poi procediamo alla preparazione dei cannelloni. Disponiamo il ripieno sulla sfoglia, arrotoliamo e formiamo il cannellone.
Imburriamo una teglia, stendiamo sul fondo un po' di besciamella e di ragù e cominciamo a disporre i cannelloni. Li andremo a ricoprire con uno strato di besciamella e con uno strato di ragù, completando con una bella spolverata di Parmigiano. Qualche fiocco di burro e la teglia è pronta per essere infornata, a 180 gradi per circa 40 minuti.
Abbiamo accompagnato il piatto di cannelloni con un'ottima bottiglia di Ruchè, un vino rosso piemontese, al quale siamo particolarmente legati.
A Luca, il giudizio sul piatto.
Potrei usare le parole dei critici, potrei rubare i versi del poeta ma mi limiterò a dire che ne ho mangiato per due giorni di fila e la seconda teglia ho quasi litigato per farla mettere in freezer e non portarla a cena a casa di amici. Questi, mi dispiace, ma me li mangio io e solo io! Per gli amici, sono bastate quattro uova di tagliatelle fatte dal sottoscritto.
230 g of unsalted butter
100 g all-purpose flour
1,5 litre of milk
salt and black pepper
nutmeg, to taste
150 g sausage meat
1 carrot
1 onion
1 stick of celery
1/2 glass dry white wine
large tin chopped tomatoes
salt and ground black pepper
marjoram
3 fresh basil leaves
extravirgin olive oil
300 g ricotta cheese
pinch of grated nutmeg
100 g grated Parmesan cheese
ground black pepper
salt
grated lemon rind
La simpaticissima Pagnottella e il goliardico Romano de Roma JaJo ci invitano a fare quattro risate e noi vi dedichiamo questa barzelettina.
Un droghiere assume un nuovo aiutante. Il primo giorno di lavoro gli dice autorevole: "Devi sapere che io ho un sistema per cui se un cliente mi chiede una cosa sola, io riesco a vendergliene due. Ora te lo insegnero". Entra in negozio una signora... "Buongiorno, vorrei una bomboletta di PRONTO", il droghiere va nel retrobottega e torna con una bomboletta di PRONTO e una di VETRIL. "Mi scusi, io volevo solo la bomboletta di PRONTO....." "Vede signora, una volta puliti i mobili, con i vetri sporchi, non si vedra il lavoro fatto..." "Bravo, ha ragione, lo compro." "Vedi"-dice il droghiere al commesso- "cosi si fa." Entra una seconda signora: "Buongiorno, vorrei una bottiglia di VETRIL.." Il droghiere va nel retrobottega e torna con il VETRIL e il PRONTO. "Scusi, io le avevo chiesto solamente il VETRIL..." "Cara signora, se lei pulisce i vetri si noteranno tutte le ditate sui mobili!" "Ha ragione, compro tutto!" "La prossima cliente tocca a te...." "Buongiorno,... vorrei una scatola di TAMPAX." Il commesso va nel retrobottega e torna con i TAMPAX, il PRONTO ed il VETRIL. "Deve esserci un errore, io le ho chiesto solo..." "Lo so" -la interrompe il commesso- "ma visto che questa settimana niente sesso, la vogliamo dare una pulitina alla casa???"
Le dolcissime Valentina e Manuela di "La mela stregata"