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Visualizzazione post con etichetta salmone affumicato. Mostra tutti i post
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venerdì 21 dicembre 2012

Blinis di farina di castagne con salmone affumicato

Di Daniela

Quando eravamo molto più giovani di adesso e i "fidanzamenti" e i successivi "abbandoni" erano all'ordine del giorno, in quelle compagnie talmente numerose da impiegare un tempo incredibile e molto spazio per riunirci tutti., i meneghini tra di noi, avevano un modo che ci piaceva molto per comunicare al resto de gruppo se una nuova storia era o no una cosa seria. Partendo dal presupposto che di solito questi graaaandi amori sbocciavano in estate, la frase "criptata" era : "Penso che taglieremo insieme il panettone" E qui veniva creato ad arte un attimo di pausa per consentire agli amici basiti  da una dichiarazione di intenti tanto definitiva e seriosa di porgere le loro congratulazioni!


albero

domenica 20 maggio 2012

Budino di finocchi con salmone marinato e coulis di lampone di Flaminia



Strano ma vero, il finocchio è uno degli ortaggi meno sfruttati in cucina. Fateci caso: anche se il consumo è regolare, non ci sono poi così tante ricette che ci permettano di sbizzarrirci con questa verdura che pure ha un sapore così intenso e così intrigante- se mi passate il termine- da lasciar supporre chissà quali voli di fantasia, fra forni e fornelli. Invece, c'è poco e le ricette che ne prevedono la consumazione da crudo sono le più convincenti. Quindi, ogni volta che intercettiamo una ricetta a base di finocchi, la leggiamo sempre con molto interesse, nella speranza di trovare almeno l'ispirazione per qualche variazione sul tema. Ma, con questo budino, siamo rimaste davvero senza parole. Flaminia ci racconta, più sotto, come è nata l'idea- tanto per cambiare, da un piatto freddo, con  i semi di finocchio ad aromatizzare la marinata del salmone. Ma il percorso che l'ha portata fin qui è molto più che una semplice intuizione: praticamente, si è reinventata tutto, riequilibrando dosaggi e bilanciamenti sul sapore predominante non più del salmone ma del finocchio. Il risultato è quello che noi definiremmo una gran figata, se non fosse che l'eleganza della composizione ci inibisce dall'usare il menuturistichese: ma quando Flaminia dice che ha mandato a la dieta a farsi benedire, servendosene una seconda porzione, non esitiamo a crederle. Chissà come mai...


giovedì 12 gennaio 2012

Smoked salmon paté e Potted salmon

Di Daniela
pepe di Sichuan

Eccomi con un'altra ricetta con il pepe come ingrediente principale. In questo caso parliamo, come si intuisce vagamente dalla foto :-) qui sopra, del pepe di Sichuan. Parliamo ancora un attimo di alcuni aspetti di questo "non pepe", prima di utilizzarlo.
Innanzitutto, a differenza del pepe vero, per quello di Sichuan i semi vengono scartati e si adoperano solamente i gusci. E’ più delicato, come aroma, del pepe, ma grazie ad una particolare sostanza che contiene, quando l’effetto piccante svanisce, lascia in bocca un aroma che ricorda il limone e si avverte un leggero e piacevole intorpidimento.
In Cina, sua regione d’origine, viene utilizzato smesso insieme ad altre spezie:
  1. con anice stellato e zenzero si adopera per insaporire anatra, pollo pesce e melanzane.
  2. Nel Ma la (Cinese: 麻辣; pinyin: málà; letteralmente "intorpidente e piccante") , una miscela di spezie tipica della cucina di Sichuan, è mescolato con il peperoncino ed è l'ingrediente principale di una celebre salsa di accompagnamento.
  3. Nel Hua jiao yan (Chinese semplificato: 花椒盐; pinyin: huājiāoyán), una miscela di pepe di Sichuan e grani di sale, tostati e bruniti in una wok,  si usa per insaporire le carni bianche.
  4. Nel Shichimi togarashi, il pepe di Sichuan viene unito ad altre sei spezie per creare proprio questa miscela tradizionale giapponese, molto utilizzata in zuppe, tagliolini, piatti di carne bianca e diversi piatti a base di riso, quali torte di riso, agemochi e cracker di riso. 
  5. Il suo olio, infine, unito a zenzero , zucchero di canna e aceto di riso necessario per preparare i tagliolini fritti. 
Nella cucina Tibetana, dove è considerato un ingrediente fondamentale, si usa spesso insieme ad aglio, zenzero e cipolla per profumare piatti a base di carne, in particolare di maiale, mentre in Giappone lo adoperano nella preparazione di tagliolini, zuppe e pollo, utilizzando spesso anche le foglie della pianta per decorare i piatti. 
Nella cucina occidentale si utilizza anche per alcuni dessert, come la mousse al cioccolato, che esalta proprio le sue speciali caratteristiche organolettiche od insieme a fragole e frutti rossi. 
Una curiosità : in Cina lo si adopera anche in campo curativo, per la sua azione antipruriginosa ed antidolorifica, perfino contro il dolor di denti: tant’è che la sua pianta d’origine viene chiamata anche “albero del mal di denti”!
Ed ora eccovi la ricetta di oggi con cui utilizzare il pepe di Sichuan. E', veramente, più una non ricetta, cosicchè l'ho affiancata ad una ricetta tradizionale inglese, il potted salmon, composto da salmone fresco e affumicato. Ho scelto entrambe le versioni per smaltire un po' di scorte delle festività, nel caso, come me, siate golosi di salmone e un po' ve ne fosse avanzato. Ad ulteriore vostro piacere ho aggiunto anche una versione della mitica Nigella, come sempre iper-rapida. Nelle altre due ricette vengono usati pepe nero e bianco, cosicchè la vostra scelta può meglio spaziare!
Cominciamo dalla più semplice, la
Smoked salmon paté
salmone, paté

Le dosi sono un po' fatte ad occhio. Diciamo che useremo per 
200 gr di salmone
100 gr di burro a temperatura ambiente
un cucchiaino di aneto (fresco va meglio, ma può andare anche secco, aumentando leggermente la dose)
uno o due cucchiai di succo di limone
qualche grano di pepe di Sichuan

martedì 10 gennaio 2012

Crema di salmone affumicato alla robiola e pepe rosa

Di Daniela
pepe rosa
Eccomi, come promesso con un'idea in più per cucinare con il pepe rosa. Il suo aroma è piuttosto aspro e delicatamente fruttato e il profumo molto aromatico e intenso. Il sapore è dolce, dà corpo ed esalta il sapore del piatto in cui si usa, senza mai creare un'eccessiva piccantezza. E' perfetto anche da utilizzare in bacche nella presentazione finale del piatto. 

Viene spesso mescolato al pepe verde, al bianco e al nero per creare un piacevole effetto scenografico. Il Pepe Rosa è ideale per profumare i piatti e può essere utilizzato sia intero, direttamente in grani, che macinato al momento. Risulta particolarmente piacevole con il pesce, in particolare i molluschi, e in abbinamenti insoliti come i dolci al cucchiaio a base di cioccolato.

Crema al salmone affumicato alla robiola e pepe rosa 
da un'idea dal Cucchiaio d' argento
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martedì 30 agosto 2011

Girelle di trota affumicata alle erbette spontanee con mele di Valtellina : le lezioni di cucina a Bormio

Di Daniela

Non c’è vacanza estiva Valtellinese, senza le nostre lezioni di cucina.
La prima che sono riuscita a seguire quest’anno e che vi propongo con un po' di ritardo, è la lezione sul pesce di acqua dolce presentata dallo chef  Paolo Apollonio, coadiuvato dal mitico chef Bassi: quello che ho davvero ammirato, oltre alle ricette in se e per se eccellenti,  sono gli spunti che si possono ricavare, per cucinare in maniera semplice e gustosa anche il nostro pesce di mare, con suggerimenti per la cottura e l’accompagnamento che ho apprezzato come sempre molto, e che si devono alla  professionalità e bravura dei cuochi impegnati. 
Cominciamo quindi con la prima parte della lezione , dedicata all’antipasto, che nella versione originale si intitola

Girelle di trota affumicata alle erbette spontanee con mele di Valtellina


Ingredienti per 4
250 gr di mascarpone
Erba cipollina, cerfoglio, prezzemolo e rafano qb
250 gr di trota affumicata
Rucolina selvatica per guarnizione
50 gr di mele a cubetti
Sale e pepe
Aceto di mele qb

venerdì 27 agosto 2010

Smoked Salmon Vichyssoise- e una domanda vergognosa

vichyssoise al salmone affumicato


Lo so da sola che la domanda che sto per fare non fa per niente food blogger, ma semmai è roba da casalinghe disperate di Isteria Lane, ma sono mesi che mi scervello su un problema di cui non riesco a venire a capo. E siccome non posso chiedere aiuto alle mie amiche vere, pena strabuzzamento degli occhi o pacche di compassione sulle spalle, passo di qua per chiedere lumi sulla questione che mi sta attanagliando da un po'- e che in questi giorni di immediato rientro ha assunto le parvenze di un vero e proprio interrogativo inquietante.
Ma voi, il frigo, ogni quanto lo pulite?
Ve lo chiedo perchè col mio, da qualche tempo, non riesco più a regolarmi. Premetto che, per quanti sforzi abbia fatto in tutti questi anni, non sono mai riuscita a gestire la casa secondo tabelle e programmi (che so, la prima settimana le tende, la seconda il forno e così via, a rotazione): la rotazione, semmai, è quella dei livelli di esasperazione, ancora gestibili in cucina, preoccupanti in stireria, da ricovero coatto alla neuro nella camera della figlia- e lasciamo perdere le librerie e gli armadi, che sennò finisce che mi vien l'ansia, già di prima mattina.
Con tutto quello che riguarda la parte degli elettrodomestici, però, ho sempre pulito ogni volta che li vedevo sporchi: preparo una torta con più impasto del previsto e metà mi finisce sul fondo del forno? Pazienza (per modo di dire, sia chiaro): mi metto lì e lo strofino a dovere, anche se magari era stato pulito un'ora prima- e così via, per tutto il resto, frigorifero compreso.
Da qualche tempo, però, quest'ultimo è impazzito, tanto che mi sembra di aver a che fare con l'amico di Charlie Brown, quello che viveva nella nuvoletta di sudiciume: per quanto mi affanni con detersivi e spugnette, ogni settimana sono di nuovo daccapo. Superfluo dire che ormai sono diventata quasi maniacale nella sistemazione degli alimenti: sigillo tutto, sistemo in vaschette, metto fogli di protezione negli scomparti, ma niente da fare. E non vi dico in che condizioni l'ho trovato al rientro dalle tre settimane di ferie, con tutta che era stato tirato a lucido il giorno prima della partenza e svuotato praticamente di tutto. Ragion per cui, ho dovuto accantonare tutto il resto, per mettermi di nuovo a pulirlo e tanta è stata la mia frustrazione che ho pure iniziato a parlargli. Se funziona con le piante, mi son detta, potrei avere qualche speranza anche con lui: " che cosa ti ho fatto?" ho iniziato a chiederli, mentre lo svuotavo " ti sei offeso, quando ho detto che eri vecchio? o ti ho umiliato, ogni volta che sospiro di fronte tuo cugino d'America, quello che sembra una cabina armadio, che fa il ghiaccio, l'acqua con le bollicine e se andiamo avanti così mi porta pure il caffè a letto? o è perchè nella casa nuova ti abbiamo dovuto separare a forza dal freezer, che però è lì di fronte, se alzi gli occhi lo vedi?" Ho persino pensato che si fosse offeso perchè lo avessi riempito di cibi che non gli andavano e, in un accesso di scrupolo, mi son messa pure a cercare il famoso coniglio- "sta a vedere che è in crisi d'identità e si è convinto di essere una cella frigorifero dell'obitorio"- ma niente. E' rimasto lì, impassibile, continuando a produrre rumenta, come se niente fosse. E neppure mi ha risposto, il maledetto...


SMOKED SALMON VICHYSSOISE
da The Inverawe Smoked Cookbook- Rosie Campbell- Preston

vichyssoise al salmone affumicato


Prima che i puristi storcano il naso, dico subito che questa zuppa si arroga un nome che non le compete: perchè la vichyssoise ha i porri (che qui non ci sono) e non ha il salmone (che qui c'è). Però, questo è il nome con cui è stata battezzata dal suo autore e tanto basta a far tacere ogni precisazione, almeno qui sopra. Anche perchè, al di là della sua natura, questa è un'ottima zuppa, oltretutto estremamente versatile: non mi azzardo a dire che è simile ad una bisque, perchè questo non è vero, ma può esserne una versione casalinga, per i giorni in cui non hai a disposizione nè le tre ore di tempo che di solito ci vogliono per prepararla, nè il serial killer di crostacei. Quindi, tornando al piatto, va benissimo per una cena con gli amici e per una cena con i familiari, visto che non è la solita zuppa. Senza contare poi che si presta a parecchie interpretazioni, da quella classica (e forse un po' abusata) del bicchierino tiepido, con guarnizione di salmone affumicato, ad altre più innovative, su cui bisognerà lavorarci su. Per ora, intanto, vi dò gli ingredienti e il procedimento di questa. Ah, no, dimenticavo: l'autrice del libro da cui proviene la ricetta è la proprietaria della Smokery più famosa della Gran Bretagna, vale a dire quella di Inverawe, dove ancora il salmone viene affumicato secondo i metodi tradizionali, quindi sul legno di quercia e lentamente. Non potete immaginare quanto sia buono...

Per 4- 6 persone
415 g di patate (o giù di lì)
circa 400 g di brodo (io ho usato il brodo di pesce. in mancanza di quello, potete preparare un brodo vegetale)
2 spicchi d'aglio, pelati (potete ridurli ad uno solo)
tre cucchiai di succo di limone (io ho messo la scorza grattugiata di mezzo limone e un cucchiaio di succo)
120 ml di panna liquida (potete sostituirla con il latte, oppure solo con il brodo, per una versione dietetica: ovviamente, con la panna è più buona)
150 g di flaky roasted smoked salmon - che qui in Italia può essere sostituito con il salmone in scatola, in olio affumicato
100 g di salmone affumicato per decorare ( io non lo avevo e quindi non l'ho messo)
aneto o prezzemolo per guarnire

Pelare e tagliare in quarti le patate e metterle in una casseruola con l'aglio e il brodo. Portare a bollore e far sobbollire per 25-30 minuti o fino a quando le patate saranno molto morbide. Rimuovere dal fuoco.
Mettere nel mixer e farne un purè. Aggiungere il salmone affumicato e frullare bene. Alla fine, aggiungere il limone e la panna e frullare*. Aggiustare di sale e di pepe.
Mettere la zuppa in una scodella e far raffreddare per 2-3 ore **
Per servire, tagliare a strisce il salmone affumicato e guarnire ogni piatto con quelle e con una spruzzata di aneto o di prezzemolo

* qui, mi sono discostata dal procedimento indicato e ho fatto come faccio di solito: una volta che le patate sono cotte (devono quasi disfarsi), ho aggiunto il salmone, ben sgocciolato dall'olio di conserva e tagliato a pezzettini e poi ho frullato con il minipimer, fino ad ottenere una crema liscia. Ovviamente, il brodo, che si ridurrà un pochino, in cottura, non deve essere eliminato.
Invece, per quanto riguarda la panna, tendenzialmente evito di frullarla, in questi casi. Per cui, ho rimesso la pentola sul fuoco, ho aggiunto il limone e, quando ha raggiunto il bollore, ho abbassato la fiamma e versato la panna, mescolando bene.
** L'ho servita tiepida, perchè in famiglia c'è qualche problema con le zuppe fredde. Propriamente, la vichyssoise va sempre servita a temperatura ambiente e quindi anche questa interpretazione non fa eccezione.
A stasera, con la Scozia
Alessandra


mercoledì 10 febbraio 2010

Spaghetti integrali con finocchi e salmone affumicato

Di Daniela

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Vi dicevo l'altro giorno delle tragedie in corso in casa mia, tra figlia, amiche e nipote per gli esami universitari che dovevano sostenere, per combinazione tutte ieri.... Dopo pianti, che il muro del pianto di Gerusalemme (ops, muro Occidentale, come suggerisce Ale) non è nulla al confronto, dopo lamenti e biblici stridori di denti, ieri , finalmente è arrivato il D-day!!! Risultati ottenuti nell'ordine di comunicazione :

  1. "Pronto Titti, è andata ABBASTANZA (sic!) bene : 27....." (da notare primo esame sostenuto per la specialistica, nella sede, per mia nipote nuovissima, di Milano)
  2. "Ciao Titti : 28, che te ne pare?" (la fidanzata del nipote e amica per la pelle di mia figlia, nonchè nipote "adottiva"!!!)
  3. "Mamma, mamma indovina: 30 e lode sia io sia la Sere!! Siamo state brave, vero?"
L'inquietante domanda ha fatto sgorgare spontaneamente dal mio cuore un'infinita serie di parole che MAI oserei riportare alle vostre pudiche orecchie...... come sempre io da una parte a preoccuparmi, a cercare di aiutarle e a stare in ansia per ore (chi ha figli in età scolare mi capirà. Per gli altri, fidatevi sulla parola!), e loro, dopo averti stressato per giorni, serafiche, sempre con voti strameritati per l'impegno e la preparazione, per carità, ma che ogni tanto vorresti tirar loro in testa insieme al libretto su cui sono scritti...... Perciò, sapendo che questo stillicidio di "aiuto, ti prego, non so niente, mi cacceranno...." ecc ecc ecc durerà per me all'infinito (la mia più piccola fa solo la 4a elementare) mi sono cosolata con questi

SPAGHETTI INTEGRALI CON SALMONE AFFUMICATO E FINOCCHI

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La ricetta, con una variazione tra gli ingredienti, l'ho vista in un numero di Grazia di qualche giorno fa... E' leggera, saporita e un po' diversa e merita l'assaggio, senza appesantire.....
Ingredienti per 4


  • 320 gr di spaghetti integrali
  • 1 finocchio
  • 100 gr di salmone affumicato
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 peperoncino
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 8 cucchiai d'olio evo
  • sale

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Eliminate le coste esterne e i gambi del finocchio, tagliateli a spicchi sottili e lavateli con molta cura. Lessateli per 5 minuti in acqua bollente salata, prelevateli con una schiumarola e nella stessa acqua cuocete gli spaghetti. Fate rosolare l'aglio schiacciato in una larga padella con l'olio e il peperoncino tritato, unite i finocchi, fateli insaporire per pochi minuti, salate e aggiungete il salmone a pezzetti mescolando con un cucchiaio di legno. Scolate la pasta al dente, versatela nella padella con il salmone, spolverate con il prezzemolo fresco tritato grossolanamente e mescolate molto bene per amalgamare tutti gli ingredienti. Servite immediatamente.
Buon appetito

Dani




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I told you another day about the tragedies going on in my house among my daughter, her friends and my nephew for the university examinations which they were to support yesterday .... After tears, [the Wailing Wall in Jerusalem (ops, west wall, as suggested by Ale) is nothing in comparison], after Biblical lamentation and gnashing of teeth, yesterday, finally arrived on D-day! Results obtained in the order of communication:
"Hallo Titti, quite good(sic) good: 27/30 ....." (note: first exam for her specialization in Milan)
"Hello Titti: 28/30, what do you think?" (the girlfriend of my nephew and best friend of my children, and “adopted” nephew!)
"Mom, Mom, Guess?: 30/30 both, Serena and I! We were good, right?"
The troubling question did gush spontaneously from my heart an endless series of words that I would NEVER return to your chaste ears ...... I always on a side , worrying about, trying to help them, feeling anxious (who has children of school age will understand me. For others rely on the word!), and they, on the other side, after having stressed you for days, quiet and smiling with their good grades.
Therefore, knowing that the endless stream of "Help me, please, I do not know anything, they send me away ...." etc. etc. etc. will last me forever (my smallest is only the 4th grade) I was pleased with these
Whole wheat spaghetti with fennel and smoked salmon

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Serves 4
320 grams of wholemeal spaghetti
1 fennel
100 gr of smoked salmon
2 cloves garlic
1 chili
1 sprig of parsley
Ages 8 tablespoons olive oil
salt
Remove the outer coasts and stems of fennel, cut into thin slices and wash them very carefully. Boil for 5 minutes in boiling salted water, drain with a skimmer and in the same water cook the spaghetti. Fry the crushed garlic in a large pan with oil and crushed red pepper, add the fennel, sauté for a few minutes, season with salt and add the salmon into small pieces, stirring with a wooden spoon. Drain the pasta, pour into the pan with the salmon, sprinkle with coarsely chopped fresh parsley and stir well for amalgamate all the ingredients. Serve immediately.
Bon appetite

Dani

mercoledì 30 dicembre 2009

TRIS DI MOUSSES (con variazione sul tema): GORGONZOLA (con variazione alle noci), TONNO , SALMONE.

Di Daniela

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Pur giurandovi sul mio onore che l'elenco delle mie forme per dolci vari, pur essendo significativo, non giunge alla incredibile varietà ed abbondanza di quello delle della Ale (anche perchè da brave vicina di casa facciamo sovente scambi "culturali" per lo più a mio favore), ciononostante il loro numero sta diventando particolarmente oneroso per la mia cucina, che dovendo ospitare pentole, stoviglie, ammmennicoli vari, teglie etc etc per un uso costante di 5 persone più "fiancheggiatori" frequenti, risente della compressione da forme al silicone. Nel senso, che, per sentirmi meno preoccupata per lo spazio che occupo con questi deliziosi e tendenzialmente superflui oggetti, ho optato per l'acquisto dei medesimi in silicone. Così ora, quando apro lo sportello del pensile dove li ripongo, rischio di essere investita non più da una valanga di metallo, piutosto fastidioso quando ti colpisce di taglio, ma da una "decompressione" di oggetti di silicone, che io diligentenmente comprimo, ogni volta che riordino, ma che hanno la tendenza sciagurata a "srotolarsi" nel momento meno opportuno! Tanta è la mia soddisfazione che non sapendo, ne volendo, reggere da sola siffato evento e volendo condividere quanto più possibile con la mia socia e il suo sposo, ho regalato qualche formina, però moooolto colorata, anche alla Ale (he he he he !!!In compenso la mia biblioteca culinaria si è ampliata di un prezioso testo inglese....).
Ma bando alle ciance, eccovi le tre idee antipasto del giorno: sono di una SEMPLICITA' estrema, velocissime, ma molto saporite e di grande effetto.
Ah, inutile dirvi che queste tre cose rapidissime, essendo a base di mascarpone, burro e gorgonzola non possono entrare nella top ten degli alimenti più light del mondo: però, giurin giuretta, con il nuovo anno ci concentreremo come "buon proposito n. 1" , sul modo di far scendere un po' tutto quello che si è accumulato dove non avrebbe dovuto durante queste feste... D'altra parte, almeno per qualche giorno, non è bellissimo non pensare a etti, grammi, bilance ecc? Con l'occasione vorrei anche ringraziare la mia amica Patrizia, che sa mantenere le sue promesse!!!!!
Ultima annotazione:
FELICISSIMO 2010 A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


MOUSSE AL GORGONZOLA di Patrizia


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  • 100 gr. di gorgonzola
  • 50 gr. di fiorello/mascarpone
  • 75 gr. di burro
  • 20 gr. di pinoli
  • 5/6 foglie di basilico
Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente, tritate i pinoli ed il basilico. Mettete nel mixer il gorgonzola a pezzetti insieme al burro e azionatelo fino a quando si ottiene un composto ben omogeneo. Trasferite il tutto in una ciotola con il trito di pinoli e basilico, aggiungete il fiorello e mescolate delicatamente. Decorate con foglie di basilico e pinoli.


MOUSSE AL GORGONZOLA E NOCI


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  • 100 gr di gorgonzola
  • 50 gr di mascarpone
  • 5 o 6 noci sgusciate e tritate più un paio di gherigli interi per la decorazione
  • pepe appena macinato
Mescolate accuratamente nel mixer o a mano , il gorgonzola con il mascapone, finchè non otterrete un composto omogeneo. Conditelo con una macinata di pepe appena macinato e mescolate ancora il tutto dopo aver unito le noci, che, a seconda dei gusti, potrete sminuzzare a mano o tritare grossolanamente nel mixer. Decorate con qualche gheriglio intero

MOUSSE AL TONNO di Patrizia

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  • 1 scatola di tonno da 200 gr.
  • 70 gr. di burro
  • 1 acciuga
  • 1 cucchiaino di capperi
  • 1 limone

Fate ammorbidire il burro, sgocciolate dal suo olio il tonno. Mettete nel mixer tonno acciuga e capperi fino a quando il composto risulta morbido ed omogeneo. Travasate in una ciotola ed incorporate il burro delicatamente. Aromatizzate con qualche goccia di limone e trasferite la mousse in una terrina, decorando con qualche spicchio di limone e ciuffetti di maionese.

MOUSSE DI SALMONE AFFUMICATO ALL'ANETO

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  • 150 gr di salmone affumicato (vanno benone anche i ritagli)
  • 75 gr di mascarpone
  • 2 cucchiai di aneto se secco, 2 o 3 rametti se fresco
  • il succo di 1/2 limone
  • quache cucchiaio di salsa all'aneto
Mettete nella tazza del mixer le fette o i ritagli di salmone, con il mascarpone l'aneto e il succo di limone e fate partire la lama ad alta velocità fino ad ottenere una crema consistente. Data la diversità di sapore a partire dall'affumicatura alla salatura ecc ecc dei vari tipi di salmone, controllate prima di disporre la crema ottunuta nelle coppette per servirla , che non necessiti l'aggiunta di qualche goccia di limone in più o di un cucchiaio extra di mascarpone, secondo il vostro gusto. Servitela con accanto qualche cucchiaio di salsa all'aneto, che la completa perfettamente (quella che trovate all'ikea nel reparto alimentare è ottima), accompagnata con i soliti crostini di pane caldi.


Queste mousse sono particolarmente delicate da gustare spalmate su crostini di pane caldi.


Buon appetito


Daniela


PATRIZIA'S MOUSSE GORGONZOLA

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. 3,5 oz Gorgonzola
. 3.5 tbsp Fiorello / mascarpone
. 5.2 tbsp butter
. 1.5 tbsp pine nuts
. 5 / 6 basil leaves

Let the butter soften at room temperature, crushed pine nuts and basil. Put in a blender along with gorgonzola butter into pieces and control everything until you get a well-made uniform. Transferred it into a bowl with the chopped pine nuts and basil, add the fiorello and stir gently. Decorate with basil leaves and pine nuts.
MOUSSE WITH GORGONZOLA AND WALNUTS
. 3.5 oz gorgonzola
. 3.5 tbsp mascarpone
. 5 or 6 peeled and chopped nuts plus a couple of whole kernels for decoration
. freshly ground pepper

Mix thoroughly in a mixer or by hand, Gorgonzola with mascapone, until you get a thick dough. Season with a sprinkling of freshly ground pepper and stir everything together after the nuts, which, according to taste, you can chop by hand or chop coarsely in a mixer. Decorate with some whole kernels

PATRIZIA'S TUNA MOUSSE


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. 1 can of tuna from 200 gr.
. 5.2 tbsp butter
. 1 anchovy
. 1 teaspoon capers
. 1 lemon


Let soften the butter, oil drained from his tuna. Put tuna anchovy and capers in a blender until the mixture is smooth and homogeneous. Transfer into a bowl and incorporate the butter gently. Flavored with a few drops of lemon juice and transfer the mousse into a bowl, garnish with slice of lemon and a few wisps of mayonnaise


SMOKED SALMON MOUSSE WITH DILL


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. 5.2 oz of smoked salmon (be all right even the trimmings)
. 5.3 tbsp mascarpone
. 2 tablespoons dill, if dry, 2 or 3 sprigs fresh
. juice of 1 / 2 lemon
. few tablespoons of dill sauce




Put the slices (or cutouts) of salmon in the bowl of the mixer with mascarpone dill and lemon juice and and then mix at high speed to obtain a creamy consistency. Becouse of the the different flavor from smoking salting etc etc. of different types of salmon, check before serving cream, that does not need to add a few drops of lemon or a tablespoon more mascarpone, according to your taste. Serve alongside with a tablespoon of dill sauce, which complements perfectly (the one found in the IKEA food section is excellent).




These mousses are delicious spread on toast


Bon appetit
Daniela

Luxury lentil soup with smoked salmon

di Alessandra

English Version Below

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Lista dei buoni propositi per l'anno 2006
1. perdere 5 kg
2. leggere tutto Rex Stout
3. fare la pasta in casa

Lista dei buoni propositi per l'anno 2007
1. perdere 5 kg
2. leggere tutto Rex Stout
3. fare la pasta in casa


Lista dei buoni propositi per l'anno 2008
1. perdere 5 kg
2. leggere tutto Rex Stout
3. fare la pasta in casa



Lista dei buoni propositi per l'anno 2009
1. perdere 5 kg
2. leggere tutto Rex Stout
3. fare la pasta in casa

...io odio l'ultimo dell'anno....



LUXURY LENTIL SOUP WITH SMOKEN SALMON*

lentil soup

per 6 persone
200 g lenticchie
300 g latte
150 g salmone affumicato
70 g cipolla
50 g panna liquida
30 g burro
timo e maggiorana,
1.5 l brodo,
paprika,
sale .
Mettere a bagno almeno 6 ore prima le lenticchie. Far stufare la cipolla tritata finemente nel burro, aggiungere le lenticchie sgocciolate ed il mazzetto di timo e maggiorana. Allungare con brodo caldo e cuocere per 15 minuti a fuoco moderato. Aggiungere il latte caldo e proseguire la cottura per altri 5 minuti. Togliere il mazzetto aromatico e circa metà delle lenticchie. Frullare le restanti, unendo la panna. Rimettere le lenticchie intere nella pentola, far riprendere il bollore, aggiustare di sale ed insaporire con la paprika. Distribuire nelle fondine o nelle tazze da brodo e completare con sottili striscioline di salmone affumicato

* in compenso, adoro l'inglese: perché questa è una ricetta italianissima - la fonte è Cucina Italiana, dicembre 1990)- ma dal desolante nome di "zuppa di lenticchie". Il che farà tanto tepore domestico, ma se la presentate come "luxury" o "fashionable" o anche "old fashioned" diventa immediatamente più buona. Giurin giuretto

Note di Menuturistico
1. per far stufare la cipolla si può usare benissimo l'olio EVO, anzichè il burro
2. visto che il piatto deve essere profumato, ho sostituito la cipolla con una cipolla rossa- e anche qui, ok
3. ho fortemente ridotto le dosi di brodo e leggermente aumetato quelle del latte: già dopo la cottura nel latte le lenticchie erano abbastanza tenere e sono bastati due mestoli di brodo per farle cuocere del tutto. Poi, si sa, la materia prima è variabile anche nei tempi di cottura, per cui non è detto che questo procedimento sia sempre valido: il consiglio, comunque, è di verificarne lo stato, appena assorbito il latte
4. una volta frullata la metà delle lenticchie, ho riunito i due composti e li ho fatti leggermente ridurre sul fuoco. Dopodichè, ho versato tutto in un contenitore in vetro, ho lasciato che raffreddasse, ho coperto e messo in frigo.
5. siccome questa è una radiocronca in diretta dalla cucina, al momento la zuppa riposa in pace nel frigorifero. Conto di allungarla parecchio all'arrivo degli ospiti, probabilmente con latte. Di sicuro, raddoppio la dose di panna.

English Version

LUXURY LENTIL SOUP WITH SMOKED SALMON


lentil soup

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... I hate New Year's Eve


300 g milk
150 g smoked salmon
70 g onion
50 g cream
30 g butter
thyme and marjoram
1.5 l broth
paprika
salt.

Soak at least 6 hours the lentils.
Braise onions, thinly sliced in butter , add the drained lentils and the little bunch of thyme and marjoram. Dilute with hot broth and cook for 15 minutes on medium heat. Add the hot milk and keep cooking for 5 minutes more. Remove the bouquet garni and about half of the lentils. Whisk the remaining, add the cream. Put the lentils aside in the pot, boil again, season with salt and paprika. Dish out the soup into cups or bowls and complete with thin strips of smoked salmon

* on the other hand, I love English: in fact, this one is a very Italian recipe- even from "Cucina Italiana", December 1990) - with the drab name of "lentil soup".
That surely remainds to home-wormth, but if presented as "luxury" or "fashionable" or "old fashioned" immediately gets tastier. Giurin giuretto

Buon Appetito
Alessandra
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