Libri , libri, libri dovunque: sotto il tavolino di di cristallo in salotto, sulle librerie, nelle scrivanie, perfino in bagno! Libri acquistati, regalati, recuperati in cantina, libri eleganti ben rilegati, libri vecchi un po' scalcagnati, libri di scuola di quando ero al liceo, codici, romanzi, libri in edizione economica, libri di cucina, vecchie enciclopedie, edizioni complete di fumetti, libri per bambini, per ragazzi, libri d'arte, di musica, spartiti, super classici, nuovi, sconosciuti, amati, detestati, letti e riletti, collane, favole, gialli, antologie, poesie, trattati.... insomma ne ho per tutti i gusti e moltissimi sono stati quelli che nel corso degli anni e dei traslochi ho dovuto regalare, specialmente quelli per bimbi, o riciclare (alcuni senza rimpianto) per far spazio alle nuove entrate.
Sono la colonna portante della casa, ce li siamo passati in molti casi di padre, o di madre, in figlia: li abbiamo spesso letti a distanza di anni e poi commentati, analizzati e perfino a volte sviscerati insieme. Ci hanno unito, a volte abbiamo condiviso le impressioni, a volte eravamo agli antipodi : ognuno ha i suoi preferiti per stile, argomento, linguaggio, autore o epoca. Ci hanno regalato mondi meravigliosi e ci hanno aperto vie sconosciute.
Insomma non ne possiamo proprio fare a meno.
Oddio, quando è il momento, come ora di spolverarli e di rimetterli al loro posto, armata di spolverino e mascherina per non rantolare negli starnuti, il sospetto che forse potrei anche eliminarne un bel numero, lo confesso, mi sfiora... Ma per fortuna solo semel in anno licet insanire e così continuo ad accumulare "tesori" scritti....
Oddio, quando è il momento, come ora di spolverarli e di rimetterli al loro posto, armata di spolverino e mascherina per non rantolare negli starnuti, il sospetto che forse potrei anche eliminarne un bel numero, lo confesso, mi sfiora... Ma per fortuna solo semel in anno licet insanire e così continuo ad accumulare "tesori" scritti....
Crespelle al cioccolato
da "Dolci", F. Malerba, Keybooks, 2007
150 gr di confettura di lamponi (frutti di bosco per me o qualunque gusto vi piaccia)
150 gr di nocciole
120 gr di zucchero
80 gr di cioccolato fondente
5 albumi
4 tuorli
cacao in polvere
40 gr di burro
4 cucchiai di latte (facoltativi)
4 cucchiai di latte (facoltativi)
Mettete in un mixer le nocciole e tritatele grossolanamente.Tagliate a pezzetti il cioccolato, mettetelo in un pentolino, versate 4 cucchiai di acqua (latte per me) e fatelo sciogliere a bagnomaria fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Togliete dal bagnomaria e lasciate intiepidire.
Mettete i tuorli d'uovo in una seconda ciotola, unite lo zucchero e montateli con una frusta elettrica finché non diventano bianchi e spumosi, quindi aggiungeteli alla crema di cioccolato. Unite le nocciole tritate e mescolate con cura.
montate a neve ben ferma gli albumi e incorporateli delicatamente al composto. Procedete con movimenti dall'alto verso il basso, come sempre, per non smontarli.
Scaldate una padella antiaderente di 20 cm di diametro, unite una noce di burro, lasciatela fondere, quindi versate 2 cucchiaiate di composto, fate ruotare leggermente la padella in modo che il preparato si distribuisca uniformemente in uno strato sottile. Cuocete per 2 minuti, quindi girate la crespella e cuocetela dall'altra parte. Una volta cotta, fatela scivolare su un piatto e preparate la successiva.
Spalmate ogni crespella con un velo di confettura, spolveratele di cacao e servitele subito.
Qualche osservazione personale
Per questioni tecniche ho ridotto di circa 1/5 le dosi delle crespelle, cioè volevo farne solo 2 o 3 per un assaggio mattutino ed vorrei segnalarvi un paio di particolari.
Innanzitutto ho allungato con un cucchiaio di latte aggiuntivo l'impasto perchè mi sembrava decisamente troppo denso. Le ho fatte anche decisamente più piccole dei 20 cm richiesti perchè rimangono leggermente più spesse e goduriose da mordere.
Ho avuto qualche difficoltà a girarle perchè essendo piuttosto gonfia la pastella risulta meno semplice l'operazione: le ho servite quindi una alla volta senza impilarle e ho ottenuto un "bel successo di pubblico". Come unica correzione, quindi, mia figlia le ha chiamate le crespelle brutte ma buone ! :-)
Buona giornata
Daniela
Mettete i tuorli d'uovo in una seconda ciotola, unite lo zucchero e montateli con una frusta elettrica finché non diventano bianchi e spumosi, quindi aggiungeteli alla crema di cioccolato. Unite le nocciole tritate e mescolate con cura.
montate a neve ben ferma gli albumi e incorporateli delicatamente al composto. Procedete con movimenti dall'alto verso il basso, come sempre, per non smontarli.
Scaldate una padella antiaderente di 20 cm di diametro, unite una noce di burro, lasciatela fondere, quindi versate 2 cucchiaiate di composto, fate ruotare leggermente la padella in modo che il preparato si distribuisca uniformemente in uno strato sottile. Cuocete per 2 minuti, quindi girate la crespella e cuocetela dall'altra parte. Una volta cotta, fatela scivolare su un piatto e preparate la successiva.
Spalmate ogni crespella con un velo di confettura, spolveratele di cacao e servitele subito.
Qualche osservazione personale
Per questioni tecniche ho ridotto di circa 1/5 le dosi delle crespelle, cioè volevo farne solo 2 o 3 per un assaggio mattutino ed vorrei segnalarvi un paio di particolari.
Innanzitutto ho allungato con un cucchiaio di latte aggiuntivo l'impasto perchè mi sembrava decisamente troppo denso. Le ho fatte anche decisamente più piccole dei 20 cm richiesti perchè rimangono leggermente più spesse e goduriose da mordere.
Ho avuto qualche difficoltà a girarle perchè essendo piuttosto gonfia la pastella risulta meno semplice l'operazione: le ho servite quindi una alla volta senza impilarle e ho ottenuto un "bel successo di pubblico". Come unica correzione, quindi, mia figlia le ha chiamate le crespelle brutte ma buone ! :-)
Buona giornata
Daniela