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18 gennaio 2009

Baicoli per l'anima





Ho appreso la terribile notizia, la Colussi interrromperà la produzione dei Baicoli. Ora per chi non è veneziano la cosa può non voler dire niente, ma per chi ha azzannato il baicolo nelle seguenti occasioni:
- con il te dopo essere stati operati di appendicite;

- dopo una vomitata colossale tra due ai 90 anni;

- da nonne o zie spacciatrici autorizzate

- nel vin santo da grandi
- nel caffelatte a dieta
- con la marmellata
- con la nutella
- con la crema del tirami sù

Questo è un dramma. Sarà per uno di questi motivi che l'Amato Bene ha svaligiato il Panorama, sottraendo le ultime scatole due pensionate?
Sarà il che il Baicolo piatto davanti e piatto dietro come la sottoscritta ha qualche altro significato per lui? Gli ricorda la mia gravidanza quando giravo con un sacchetto col kit da vomito gravidico composto da un sacchetto con dentro un a bottiglia di acqua minerale le salviette umidificate e i baicoli ?
Ma adesso la Colussi mi fa questo tiro ? non ci sono gocciole extra dark , molinetti o altro. Sostanzialmente la scatola dei baicoli sta al biscotto come il riflesso blu ai capelli delle nonne.
Cosa appoggio sul comodino dei puffi insieme al te quando hanno l'influenza
Perchè Tremonti non mi rassicura? dicendo cheè qualcosa di passeggero, perchè la finanziaria non prevede un fondo per il baicolo? Intanto lla Colussi smentiscono, pure alla Lheman hanno detto che tutto andava bene eppure .......
E i miei sogni di ragazza cicciotta dove vanno a finire ?
Pensare che è l'unico biscotto che i libri scosigliavano di fare perchè quello confezionato, seppur industriale aveva una importante componente artigianale, ed era sempre più buono.

Cosa faccio adesso mi incateno ad una gondola ? mi lego le scatole vuote sotto la giacca come un kamikaze e mi presento alla Colussi ?

Be mentre elaboro il lutto, ecco la ricetta originale .... Colussi molla i cracker Misura senza colesterolo che sono orrendi e riprendi il "biscoto lisiero"
Ingredienti
400 gr di farina
70 gr di zucchero
15 grdilievito di birra fresco
1 albume di uovo grande
un bicchiere di latte freddo
mezzo cucchiaino di sale
Procedimento
Sciogliere il lievito in mezzo bicchiere di latte tiepido. Unirlo con 100 grami di farina, formare una palla soda e inciderla a croce. Lasciare a livitare fino al raddoppio almeno mezzora.
Montare a neve l'albume e ammorbidire il burro e intiepidireil restante latte.
Mescolare la farina restante con lo zucchero e il sale, unirvi il panetto lievitato e il burro con il latte e l'albume aggiungendi poco latte se necessario.
Dare all'impasto il consistenza dell'impasto del pane. Formare un filoncino di circa 6 cm di diametro e schiacciarne la superficieper dare la classica forma ovale. Tagliarlo in 4 parti e porle su una piastra foderata di carta da forno. Coprire con un tovagliolo e far lievitare due ore in ambiente tiepido.
Scaldare il forno a 180 C°, infornare per 12 minuti fino a quando i panetti risultano solo leggeremente dorati.
A questo punto aspettare da un minimo di 24 ore a d un massimo di 24. Tagliare i panetti di sbieco, come si taglierebbe il salame, in fette se possibile, di 2 mm.
Scaldare il forno a 180 C° e disporvi le fette, lasciarli biscottare per circa 10 minuti. Lasciarli raffreddare e conservarli in una scatola di latta ben chiusa.


2 aprile 2008

Casa ...ufficio, olivi e navi

Corsa, sono sempre di corsa, ma ho una grande fortuna, quella di lavorare in una città unica al mondo e in un ufficio dove anche i muri ti raccontano qualcosa. Ieri avevo la macchina fotografica e ho fatto qualche fotografia dei luoghi che vedo mattina e sera. Mi sono accorta che probabilmente quello che vedo io ogni giorno forse è effettivamente un po' insolito per chi è abituato a vivere e a lavorare all'asciutto

Non siamo in Asia, ma è la barca della frutta al Ponte dei Pugni. Ogni tanto compero la frutta da portarmi in ufficio o da portare a casa.








Venezia è cosparsa di capitelli, lamaggior parte hanno sempre dei fiori freschi, mi domando spesso chi si prende la briga di cambiarli, evidentemente non si tratta degli stessi che ci disegnano intorno .....











Fazzoletti di cielo, questa foto non è proprio rappresentativa, ma un mio amico americano che visitava per la prima volta Venezia mi ha fatto notare che ogni volta che rivolgi lo sguardo verso l'alto non vedi mai solo in cielo, c'è sempre un balcone, un campanile, una casa o un'altano ache spunta in qualche angolo.












Merletti di marmo: ogni casa ha dei particolari che la rendono unica, qui ci sono questi putti, i numeri civici sono scritti vicino ai portoni tutti allo stesso modo, lo stesso numero si può trovare nei vari sestieri, l'ordine è talmente complesso per cui i punti di riferimento a Venezia sono tuttora dei negozi che magari hanno chiuso venti anni fa, la parte opposta di un campo che uno conosce ( a Venezia c'è solo una piazza: Piazza San Marco, gli altri sono tutti campi)


















L'ufficio dove lavoro, dentro è così
















Se alzo gli occhi vedo delle travi istoriate










Visto che si tratta di un salone passante da un lato si vedono degli alberi:
















E dalla finestra dell'altro lato può capitare di vedere anche questo






















E abbiamo pure la vista su un giardinetto in cui cresce un ulivo che dicono essere stato piantato più di trecento anni fa. Le olive venivano usate per fare gli oli santi della chiesa vicina









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