Visualizzazione post con etichetta polpona. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta polpona. Mostra tutti i post

lunedì 11 marzo 2013

Mi arrendo

Sono contraria ai farmaci. Bella scoperta direte voi e chi non lo è? Bè a dire il vero io conosco molta, anzi troppa gente che assume farmaci a dismisura, somministrando antibiotici e cortisone ai propri figli (piccoli) senza badare alle quantità. Come fosse acqua fresca, va tanto di moda sto cortisone che basta una tosse e pur di non vedere i nostri figli star male diamo cortisone a gogo. Non sono d'accordo e ho maturato quest'idea da tre anni a questa parte.
Quando nacquero le gemelle, la polpona, che era la più piccola (appena 2.600 kg), ha sin da subito iniziato a soffrire di faringite. Io, mamma inesperta e incompetente, sbattevo da un pediatra all'altro, imbottendo la piccola di farmaci.Ogni medico aveva la sua teoria, ogni medico mi cambiava la terapia, ogni medico mi rincoglioniva.  Alla fine ho detto basta, ho deciso di non ascoltare più il parere ed i consigli gratuiti di parenti e amici, e di far di testa mia.
Ho scelto di seguire la pediatra di base, e di fidarmi di lei, anche se in paese non ne parlano molto bene. Sono giunta ad una conclusione: quanti più farmaci somministriamo (antibiotici nello specifico) ai nostri figli, tanto più grande sarà la probabilità di una ricaduta.
Mi spiego meglio.
 Secondo me sarebbe necessario far si che la malattia faccia il suo corso e somministrare antibiotici solo ed esclusivamente in casi gravi. Non basta un colpo di tosse per imbottire sti poveri figli di farmaci.
E così ho fatto. Per due anni non ho dato niente di niente, solo in casi rari, antiffiamatori o sciroppi omeopatici (bava di lumaca o grintuss). Non so se è per fortuna o per la corretta teoria da me elaborata, ma ha funzionato.
Quest anno le cose sono un pò cambiate, la famiglia è aumentata e il nuovo membro ha bisogno di cure e protezione. Per questo motivo ho accettato di dare a mia figlia grande l'antibiotico, visto che la pediatra mi ha diagnosticato una bronchite che io sinceramente non credevo avesse. Mi sono fidata perchè lei ha detto che lo star male della piccola dipende dalla grande. e siccome la piccola non sta affatto bene, ho pensato fosse la scelta giusta. Ma non bastava. La Pupetta continuava a star male, notti insonni, catarro, voce bassa, gola irritata e mi dispiace ammetterlo, ma mi sono arresa e tutta la mia teoria è andata in fumo. Antibiotico sia pure per Pupetta, non vi nascondo che mi sento una caccola, avrei voluto tanto evitare, ma immaginarmi la piccola in un letto d'ospedale con la mascherina dell'ossigeno (so tragica, lo so) a causa della bronchiolite proprio non mi andava e allaora antibiotico sia.

lunedì 5 novembre 2012

Nelle ultime quattro settimane

Dunque cominciamo col dire che, in ritardo, anche noi abbiamo fatto le vacanze.
Non so come definirle, estive? noooo, invernali? neancheeee, allora chiamiamole autunnali ed anche un pò azzardate, visto che abbiamo affrontato un viaggio di 700 km con due pupe grandi ed una piccola piccola. E' andata bene.
Dicevo che nelle ultime quattro settimane abbiamo:

1. inaugurato l'apparecchio dell'areosol, comprato sciroppi e infilato le prime suppostine della stagione.

2. fatto una bella, seppur breve vacanza in Toscana, anticipando il rientro di due giorni a causa di imprevisti lavorativi di Paponzo.

3. trascorso una bella, anzi no, bellissima giornata a Potenza dalla zia Lisa e visto il mini appartamento di mia cugina, arredato con gusto, tutto Ikea.

4. passato l' ultimo week end all'insegna del riposo e del relax.

5. riiniziato un ciclo di areosol, con la Polpona stracolma di muchi che non riesce a mandar fuori e catarri che puntualmente ingoia.

Questo per dire che va tutto bene, se non fosse che la mia figlia grande si ammala ogni tre per due settimane e manca da scuola da circa 20 giorni. E che da grande ritorna piccola (che poi è davvero piccola), si accuccia sotto alle mie braccia e respira con la bocca aperta e si rifiuta di bere camomille, di mangiare e misurare la temperatura.
Mi consola sapere che passerà, ma so anche che siamo solo all'inizio, perchè l'inverno non è ancora iniziato ed io oltre lei ho altre due figlie a cui badare. Si salvi chi può!!!!

martedì 15 febbraio 2011

Virus e incomprensioni matrimoniali.

Ci messo un bel pò a decidere il titolo di questo post, un pò perchè avrei diversi argomenti, un pò perchè non saprei a quale dare più importanza.
Cominciamo con quello meno preoccupante.
- Io e paponzo non ci capiamo: questo è chiaro! Mi chiedo se sono io, se è colpa sua o di entrambi.
Ci sono periodi in cui lui ce l'ha con me ed io non so il perchè. Se gli chiedo chiarimenti mi risponde male, dice che io vedo cose inesistenti. E non mi spiego i suoi silenzi, la sua indifferenza e verso litri e litri di lacrime chiedendomi dove ho sbagliato o cosa ho detto di male da provoargli una tale reazione. Il nostro grave problema è la mancanza di litigi. Ci chiudiamo a riccio (io un tempo litigavo da sola, ora ho smesso), si parla poco, si mangia insieme, si dorme nello stesso letto (tranne quando lui si addormenta sul divano). E si va avanti per un pò di giorni, fino a quando lui mi cerca (maschio è!) ed io, in base al modo in cui lo fa, mi rannicchio tra le sue braccia e piango, dando libero sfogo alle emozioni represse fino a quelo momento. Dopo vent anni ancora non lo capisco, sarò normale?

- Mi mancava infilare supposte ed ecco pronto su un piatto d'argento un virus intestinale che ha colpito Polpina.
Avantieri pomeriggio, mentre faceva il suo riposino pomeridiano, ha iniziato a tossire, lo faceva in modo spaventoso, tanto da procurarsi dei conati di vomito, sostanza che poi è finita sul pavimento della mia camera da letto. E' stato il primo vomito della sua vita. Povera cucciola, non si rendeva conto di cosa le stesse succedendo. Stranamente, si è svegliata alle due notte, l'ho portata nel lettone e alle quattro e mezza si è risvegliata, chiedendomi del latte, era caldissima, la temperatura era salita a 38.7 gradi. E' stata un'impresa metterle il termometro sotto l'ascella e ancor di più infilarle la supposta. La cosa strana è che non ha tosse o raffreddore, ma solo mal di pancia e inappetenza.

-L'unica cosa positiva di tutto ciò (e arriviamo al terzo punto) è che la Polpona è andata al nido senza la sorella.
Appena si è svegliata, mi ha raggiunto sul divano (io dormivo lì con sua sorella dalle cinque), mi ha detto: "mamma svegliti, io mi sono alzata, devo vettire e andare asilo io". Io le ho spiegato che Polpina aveva la febbre e che lei sarebbe andata ugualmente all'asilo senza la sorella. Ha accettato senza fare storie e quando siamo arrivate, già dalle scale diceva :"suor Gianzi, io sono Marica, nossono Rossella, Rossella è a casa, è malata, ha a febble".
Ho detto alle suore di chiamarmi qualora la Polpona avesse avuto crisi di pianto o cercato la sorella. Ed invece è andata bene. E' tornata a casa felicissima, Dicendomi di aver mangiato tutto, patta e puciutto, mangiato tutto tutto. Solo che, una volta a casa, ha manifestato il suo disagio mettendomi disordine ovunque, lanciando cuscini e pupazzi per terra. Il messaggio era chiaro: mamma ci sono anche io, non ho la febbre ma sono piccola e ho bisogno di qualche coccola . Oggi, ho deciso di tenerla a casa, sento che il virus sta colpendo pure lei.

Non posso che augurarmi che tutto ciò passi in fretta, perchè lo ammetto SONO PSICOLOGICAMENTE STRESSATA!

sabato 22 gennaio 2011

Lingua lunga

E' noto in famiglia che la Polpona è provvista di lingua lunga, cioè di un modo di parlare che talvolta mi spaventa, data la sua età.
A due anni e cinque mesi mi aspettavo di tutto, ma sentire uscire dalla sua boccuccia di rosa delle parolacce, bhe, questo non me lo aspettavo affatto, credevo di sentire certe cose, chessò, alla scuola dell'infanzia. Ed invece succede che la nanetta, al momento opportuno ci spara un "cazzo", che ci sta bene bene.
Tralasciamo il fatto che già conosce il dialetto, e ciò è motivo di discussione tra me e Paponzo. Dico io, è importante che le Polpette sappiano pure quello, ma diamo tempo al tempo, sono piccole, insegnamo loro a parlare l'italiano, tanto poi il dialetto lo impareranno più in là.
A parte questo, l'altro giorno, una zia le aveva regalato del borotalco e la invitava (con insistenza) ad andare in camera sua per riporlo nella cassettiera. Lei, sapendo che in camera c'era sua sorella che dormiva ha risposto: "no in cameretta, domme Lossella, non vuole mamma CAZZO".
Ieri sera, invece, era intenta a guardare dei video su youtube, con paponzo. La connessione faceva cagare e ad un certo punto ha esclamato: "cazzo di computer, che ha, cazzo di computer". Io e paponzo volevamo sprofondare, ci veniva troppo da ridere, io ho praticamente infilato la testa sotto al camino, per poter ridere senza esser vista.
A parte il fatto che è troppo ridicola, in 90 cm tanta finezza,
a parte il fatto che noi la ignoriamo, cioè non stiamo là a spiegarle che non si dice e non si fa,
a parte che ormai tutti, amici e parenti sanno che in presenza delle Polpette alcuni vocaboli sono proibiti,
a parte tutto questo come ci si comporta in questi casi?