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giovedì 2 giugno 2016

VERDURE AL FORNO CON MARINATA ALLO ZA'ATAR


Una "ricetta" provata alcuni mesi fà e che potete rifare in questo periodo, semplicemente utilizzando le verdure di stagione, visto che il clima ancora permette di accendere il forno!

VERDURE AL FORNO CON MARINATA ALLO ZA'ATAR
per due persone

In dispensa:
mezzo cavolfiore
una carota grossa
mezza rapa rossa
due patate

per la marinata allo zaatar
un mazzetto di timo fresco
un mazzetto di maggiorana fresca
semi di sesamo tostati
olio evo
sale
pepe
sumac
succo di limone

Ai fornelli:
Dividete il cavolfiore a cimette e tagliate le altre verdure a cubetti più o meno dello stesso calibro.

A parte preparate un trito con la maggiorana ed il timo. Versatelo in una ciotola, ricopritelo di olio evo, aggiungete i semi di sesamo tostati, il sumac, il sale ed il pepe. Mescolate bene.

Spennellate le verdure con la marinata.

Scaldate il forno a 180°C e nel frattempo ponete una padella antiaderente sul fuoco. Versate le cimette del cavolfiore in padella e cuocete mescolandolo di tanto in tanto finchè non raggiungerà un bel colore dorato (circa 3-4 minuti).

Dopodiché posizionate il cavolfiore e le altre verdure crude sulla leccarda ricoperta da carta forno e cuocete fino a quando le verdure saranno tenere.
Servite come contorno.

Note e suggerimenti:
  • Per la marinata non ho indicato le dosi precise poiché è possibile fare tutto ad occhio ed in base al proprio gusto.
  • Lo za'atar in realtà è una miscela di erbe aromatiche essiccate e spezie, altromercato ne propone una potete già pronta (qui) anche se sinceramente preferisco farla in casa utilizzando gli aromi dell'orto essiccati.
  • Il sumac (sommacco) è probabilmente l'ingrediente più difficile da reperire, provate a richiederlo in qualche negozio di spezie ben fornito oppure acquistatelo online. 
                                                                                                                       F.











domenica 3 agosto 2014

IN TRASFERTA A ROMA...CON UN'INSALATA DI PANE E PEPERONI

L'Indispensabile Cucina Mobile va' in transferta... a Roma. La nostra prima transferta :)
Ospiti di Interzone galleria, in occasione della conferenza sulla fotografia organizzata per il finissage della mostra IL TEMPO DELLA MESSE di Marco Spaggiari (per info: http://marcospaggiari.blogspot.it/).

Purtroppo a causa di impegni di lavoro non abbiamo potuto partecipare personalmente, ma abbiamo accolto con piacere l'invito e organizzato un piccolo buffet vegano/vegetariano. Tra le varie proposte, questa insalata di pane e peperoni, la cui ricetta originale potete trovare nel suo primo libro di cucina.
Oltre ad essere una ricetta sfiziosa e rapida da preparare, è un ottimo modo per consumare del pane raffermo. 

INSALATA DI PANE E PEPERONI


ricetta tratta da "Il libro del cavolo" di Sigrid Verbert
dose per due persone

In dispensa:
200 g. di pane raffermo
3 peperoni medi (gialli e rossi)
una manciata di capperi sotto sale (quantità a piacere)
olio evo
sale

Ai fornelli:
Sciacquate i capperi sotto l'acqua corrente e lasciateli in ammollo qualche minuto.
Nel frattempo tagliate i peperoni ed il pane raffermo in pezzi non troppo grossi e abbastanza regolari, versate il tutto in una teglia ricoperta di carta da forno. Aggiungete i capperi dissalati e irrorate con l'olio evo. Aggiustate di sale e mescolate bene.
Accendete il forno a 170-180°C e infornate per circa un'ora (o fino a quando il pane risulterà croccante e i peperoni saranno cotti). Servite subito.

Note e suggerimenti:

  • La ricetta originale prevedeva anche l'utilizzo di filetti di acciuga sott'olio. In questo caso li ho omessi ma nulla vieta di aggiungerli. 
  • Ottima consumata subito oppure il giorno seguente. Appena sfornata i crostini di pane saranno croccanti mentre il giorno dopo la consistenza sarà morbida e ricca di sapore. 
  • Lo sapevate che esistono i peperoni "maschio" e i peperoni "femmina"? Per distinguerli guardate le sommità, se sono presenti tre "punte" si tratta di maschi, quattro "punte" femmine. Le femmine in genere sono più digeribili...tenetelo a mente quando fate la spesa dal vostro fruttivendolo di fiducia ;)

Ecco qualche foto del piccolo buffet allestito all'interno della galleria:









                                                                                                             F.


lunedì 7 aprile 2014

CREMA DI SPINACI, ZUCCA E SEMI DI GIRASOLE

Vi ricordate che qualche tempo fa abbiamo pubblicato il post della tigellata consapevole, un'iniziativa durante la quale abbiamo offerto ai nostri ospiti un modo alternativo di mangiare tigelle, proponendo abbinamenti esclusivamente vegani e vegetariani, insoliti ma allo stesso tempo gustosi ed originali?

Beh, uno di questi abbinamenti era proprio la CREMA DI SPINACI, ZUCCA E SEMI DI GIRASOLE.

E visto che in casa era rimasta l'ultima zucca superstite dalla stagione invernale e che al periodico giro del sabato mattina al Mercatino Bio sono rientrata con degli spinaci freschi freschi, ho pensato di ricreare questa deliziosa crema che, oltre ad accompagnare delle ottime tigelle, é adattissima ad essere spalmata sul pane tostato per creare dei gustosi crostini o a condire pasta e cereali.

E così, domenica pomeriggio, dopo una corsetta di 60 km ho reintegrato vitamine, proteine e sali minerali con questa gustosa crema.







In dispensa
125 g di spinaci cotti
175 g di zucca cotta
35 g di semi di girasole tostati e frullati
olio EVO

Ai fornelli
Una volta cotti al vapore gli spinaci ed al forno la zucca non resta che prelevare le quantità indicate sopra e metterle in un mixer assieme ai semi di girasole precedentemente ridotti in polvere, iniziare a frullare aggiungendo olio EVO quanto basta fino al raggiungimento della consistenza desiderata.

Ricordatevi che le quantità indicate sopra sono soggettive e che le potete variare in base al gusto personale! 

Questo é il risultato finale:






Con questa ricetta vorrei partecipare a Salutiamoci che questo mese è dedicato agli SPINACI ed è ospitato da Annalisa del blog Passato tra le mani 


S.

martedì 18 marzo 2014

BIG IN JAPAN...E UNA RATATOUILLE DI VERDURE INVERNALI

Rientro in Italia dopo 12 giorni passati tra Tokyo e Kobe...credo di aver decisamente subito il fascino di questo paese così lontano...e non mi sto riferendo solo al cibo :) 

Parlando invece di cibo, credo di aver confermato la mia passione per questa cucina incredibile! La mia colazione (da campioni) iniziava con una bella zuppa di miso calda, ciotola di riso bianco con prugna umeboshi, sesamo e un po' di alghe spezzate, pesce grigliato, natto, verdurine in salamoia (pickles) e un ottimo té verde.

Qualcuno mi ha detto che i miei gusti in fatto di cibo sono molto più giapponesi di molti giapponesi...e credo che abbia ragione! ;)

Una cosa però mi è mancata, solo una...e non sto parlando del caffè espresso: un bel piatto di verdure! 

Quindi, oggi vi propongo una ricetta da fare assolutamente prima che le verdure invernali spariscano dalle cassette del vostro spacciatore di verdure bio preferito:

RATATOUILLE DI VERDURE INVERNALI



In dispensa
2 carote
10 cavolini di Bruxelles
1 cipolla media
1 cavolfiore piccolo
alcune cimette di broccolo
1 zucchino
1 finocchio
2 cucchiai di semi di zucca
2 cucchiai di semi di girasole
1-2 prugne secche (o uvetta) 
10 mandorle (o nocciole)
2 cucchiai scarsi di zucchero integrale
1/2 bicchiere di aceto di mele 
olio EVO
sale

Ai fornelli
Prima di tutto lavare le verdure e tagliarle a pezzi più o meno delle stesse dimensioni. Versate le verdure in un recipiente abbastanza capiente e aggiungere le mandorle, i semi di zucca e di girasole, le prugne secche a pezzetti (o l'uvetta) e condire con olio, sale, zucchero e l'aceto. Quindi mescolare bene.
Versare le verdure in una pirofila coperta da carta forno e cuocere per circa un'ora e mezzo (o fino a quando le verdure saranno tenere ma croccanti), mescolando di tanto in tanto.
Servire come contorno o come secondo piatto. 


Note e suggerimenti:
  • Potete utilizzare tutte le verdure di stagione che desiderate e aggiungere/sostituire frutta secca, capperi, olive...le combinazioni sono molteplici.
  • E' possibile preparare la ratatouille in anticipo e conservarla in frigorifero, dopo alcune ore è ancora più buona. 



E per chi soffre di mal di Giappone...alcune foto :)












                                                                                                                   F.