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domenica 12 aprile 2015

A-mare!

Sarà presto, sarà un pensiero astratto ma ora come ora ti sento dentro me, nelle mie narici , in ogni poro della pelle..ti sento come aria fresca, come una stella in quel cielo che sai regalarmi sempre, come schizzi di schiuma che ti bagnano accarezzandoti la pelle.


Sei lontano da me km, ma il tuo odore lo percepisco sempre.
Così guardo fisso quella finestra è ti immagino nei miei ricordi, rivelando quel mio sorriso che sai tirarmi fuori.


In quel vento che cerco per avvicinarmi a te da questa città,  mi soffi dentro, perché sai che ti appartengo, perché sai regalarmi la felicità di quelle poche cose che sanno di bene.




Magari un giorno l'universo accoglierà la mia richiesta è ci riporterà vicini, ma oggi ti riporto qui, dentro a questa stanza di città, così ti immagino ti creo, così come mi sento, come mi viene,  come la mia fantasia ti cerca tra le differenze.



Ti penso, è perdo il sonno! 
Cosicché nasci tra le ultime ore della notte più buia, è in quella luce d'orata che colora quel tratto di linea all'orizzonte, con quel timido raggio di sole penetrare nelle nuvole che si allargano per dare il benvenuto al nuovo giorno..



Mi perdo poi nei dettagli, mi fermo, mi stacco è poi mi chiedi luce, colore è ricordi..
La differenza c'è, ma sento che sei perfetto così, come ti voglio, come ti cerco, come ti vorrei.. 
E penso sia bellissimo così come sei, come sei tu...immancabile mio mare.
A-mare,
Non servirà più niente, più la fantasia per tornare da te!! 


Un bracciale nato dalla nostalgia del mio mare, creato con le poche cose che ho cercato. Vi regalo i toni ambrati come il rame e l'ottone,  il bianco come la sua schiuma arrivare d'improvviso dentro a  un pizzo vintage, appoggiato è legato con fili d'argento su un pezzo di cuoio, insieme a piccoli cubi di cristalli  arrivati da un vecchio lampadario di un mercatino d'antiquariato a Lucca.
 E' con quel timido sole nascere all'alba, da piccoli sfere di  mezzi-cristalli nei colori come il giallo paglia, il rosa e l'ambra, finendo con perline in colore turchese per regalare quel ricordo che sa di mare, estate, ricordi, sorrisi, felicità, e delle poche cose che sanno di buono.
Un fermaglio, tipica spilla da balia a chiudere con una lettera presa da una macchina da scrivere.. per ricordare da dove veniamo.
Lui il mio fare, il mio dire, il mio dare, il mio A-mare! 

( possibile replica, cambiando i toni delle perle e mezzi cristalli con il nome da voi scelto come chiusura, è in vendita) 

Buon tutto quello che cercate carissimi Soffittani, alla prossima storia sul nascere :) 

sabato 6 ottobre 2012

ORECCHINI..LA FEBBRE DEL SABATO SERA!!

Come sempre un giretto per la rete di un sabato sera e come sempre la soffitta cosa ha trovato??! 

Un tutorial su come creare da noi orecchini con il filo in alluminio/rame e tanti charms luccicosi!! Per non dimenticarci dei mitici anni La febbre del Sabato Sera!!

Buon weel end ragazze della Soffitta!






Supplies
 -Wire: I used 16 gauge and 20 gauge. 
-Jump rings
-Small silver seed beads
-Earring Hooks
-Needle Nose Pliers
-Round Nose Pliers
-Wire Cutters
This project requires some wire work, but don't be scared! It's really very doable. The most intense tools you will need are the hammer, hole punch, and anvil. I linked up to Fusion Beads, a place where you can order these with free shipping and a great bead supplier, if you are really interested in wire work. Believe me, it's addicting!
Steps:

Step 1: Cut out various size pieces of 16 gauge wire . Mine ranged from about half an inch to two inches.

Step 2: Use the largest side of your chasing hammer to flatten out the piece of wire on an anvil. Watch out for your finger on the small pieces! You can use tape to hold the wire in place if you would like.

This pictures shows the process of texturing the wire. The first one is the original piece of wire. The second I hammered using the largest side of the chasing hammer. The third I textured with the smaller side of the chasing hammer. 
 The original anthro earrings had a texture more like the middle version, but I decided it to texture it a little more because it makes the silver "sparkle" more and I think looks prettier to wear!

Step 3: Finish hammering all your wire pieces and lay them out how you want it on each earring.

Step 4: Use a wire hole punch (LOVE THIS TOOL) to punch a hole on the top of each wire piece. Set aside.

Step 5: Cut two pieces of 20 gauge wire about five inches long. Create a loop at one end by using needle nose and rounded nose pliers.

Step 6: Gently bend wire into a tear drop shape. Hammer the form lightly with the large side of the chasing hammer so it keeps it shape better,

Step 7: String your earrings with silver seed beads and your hammered wire pieces. Use a small jump ring to connect the wire piece to the earring form.

Step 8: After you are finished stringing on all your pieces, for another round loop on the end of the earring form. (sorry for the blurriness...)

Step 9: Connect it around the original round loop on the other side to close the earring forms.

Step 10: Use two more small jump rings to attach earring hooks onto the earring form

And then you're done!

I had all the supplies laying around, so it didn't cost me anything. If you don't have craft wire on hand, it's really not too expensive if you get aluminum wire (which is what I used)

domenica 15 luglio 2012

Orecchini?? Carpe Diem!!!



Carpe diem: chi di noi non conosce questa famosissima, anche se ormai piuttosto obsoleta, espressione latina, di uno dei più grandi poeti dell’età augustea, Orazio, incubo e terrore di tutti i liceali?

Ebbene, sfruttare al meglio ogni istante della nostra vita, soprattutto quando questi ultimi ci appaiono allettanti e quindi pensiamo che non possono assolutamente sfuggirci, e cogliere ogni momento della nostra esistenza per far sì che diventi speciale sono sempre state le principali preoccupazioni dell’uomo fin dai tempi più antichi e, indubbiamente, lo sono ancora oggi. Lo disse anche un altro famoso autore latino, Seneca, che nella sua opera “De brevitate vitae” accusa gli uomini che sperperano il tempo come se fosse un bene eterno e reintegrabile, senza rendersi conto che invece non fanno altro che perderlo, dedicandosi ad occupazioni futili e vane.

Al giorno d’oggi siamo più che mai ossessionati dall’esigenza di non lasciar scorrere invano minuti preziosi, così pressati come siamo dalla frenesia e dall’assillo della vita quotidiana, sempre presi da mille impegni e mille incombenze e senza mai poterci ritagliare un piccolo spazio per noi stessi. In fin dei conti, sembra proprio che non sia cambiato gran che dal tempo lontano (anche se, a ben guardare, non è poi così lontano) di Orazio e Seneca e che gli uomini, con la loro natura immutabile, abbiano continuato imperterriti a sprecare l’unica risorsa su cui potevano avere pieno dominio e indiscussa giurisdizione: il tempo preziosissimo e insostituibile della loro vita.
Naturalmente non è cambiata nemmeno la propensione, da sempre insita nell’uomo, a rimandare al giorno successivo quello che poteva benissimo essere fatto il giorno stesso, con conseguente perdita di momenti ed occasioni che non ritorneranno mai più.
Per riuscire, dunque, a mettere pienamente a frutto lo spazio di tempo che ci è stato concesso, (soprattutto quello felice) occorre seguire l’esortazione di Orazio e imparare a gestire in modo ottimale la nostra esistenza, con la speranza di poter diventare, prima o poi, i veri padroni della nostra vita.

E girando pagina di questa storia trovate, in abbinamento alla collana del http://2.bp.blogspot.com/ post precedente, anche gli orecchini.. creati con la stessa passione e la stessa tecnica!








 Tutto l'insieme rigoramente fatto  a mano perla compresa..


 Filo di ottone da 1mm, anticato con la soluzione della candeggina, perla di fimo in color turchese con striature di nero e foglia oro..


Monachella hanmade..mi piace l'astratto, non sono fatta per le precisione, tutto in ordine e il perfetto assoluto, sono come viene il giorno..


Anche se devo riconoscere che lavorando il rame la perfezione dovrebbe stare alla base..ma chissà perchè, le mie mani creano seguendo l'istinto del momento, senza nessun schema prima o risoluzione dopo..tutto nasce al momento.. come loro gli orecchini!

Sembrano che danzino, che svolazzano liberi, senza costrizione, nè regole di impostatura.. danno la libertà nell' anima di quel tempo lontano, di cercare la purezza in ogni dove, e vivere del giorno assaporando il gusto delle cose buone..

A questo punto, l’unica cosa che mi sento di aggiungere è…carpe diem !!


p..s Ringraziando Valentina G. per il suo scritto!
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