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martedì 21 agosto 2018

mafalde ai peperoni e cipolle di tropea all'olio all'arancia e pecorino


tornati dalle vacanze?
noi ormai quasi le abbiamo dimenticate.
abbiamo passato agosto fra lavori in casa e tanto amore, il tempo vola e non si riesce a fare nemmeno la metà della metà di quel che si vorrebbe.
sembrava ieri che quando la nanetta è arrivata a casa con la montagna di compiti delle vacanze, quando bruciavamo dalla voglia di mare e sabbia, quando i mici erano piccoli e si impiastricciavano la faccia nel tentativo di imparare a mangiare da soli l'omogeneizzato.
ora siamo qui, con lo zaino pronto per la quinta elementare, per il mare bisogna aspettare il prossimo anno, i micetti sono ormai cresciuti e purtroppo aspettano la loro famiglia per sempre dietro le sbarre del gattile.
nel frattempo la nostra famiglia è cresciuta e gli impegni sono aumentati.
voi passate bene le vacanze? com'è andata la prova costume? vi siete bruciacchiati al sole?

per 2/3 persone

1 peperone rosso
1 peperone giallo
1 cipolla di tropea grande
olio all'arancia marina colonna
pecorino romano a scaglie
sale

lavare e tagliare i peperoni a pezzetti (che devono essere belli sodi e carnosi) e la cipolla a rondelle abbastanza spesse.
condire con 2/3 cucchiai di olio all'arancia e sale, mescolare bene e cuocere nella friggitrice ad aria per circa 15 minuti a 180°, poi per altri 10 a 200°, mescolando di tanto in tanto.
nel frattempo scolare la pasta, condire con i peperoni e le scaglie di pecorino belle spesse.
finire con altro olio se necessario.



buonissima anche preparata in anticipo e mangiata fredda, anzi, forse ancora più gustosa il giorno dopo!


vi lascio infine la lettura sul mio comodino.
ecco, leggere è l'unica cosa alla quale non riesco a rinunciare, magari poche pagine prima si stramazzare miseramente colando bava sul cuscino, ma quello no, non si può vivere senza.


una scrittura molto femminile, attenta ai dettagli esteriori ed emotivi, la storia di una donna che non riesce a crescere, che vive la sua vita fra le mura del suo condominio, che combatte la paura che ha del mondo camminando rasente al muro solo per cercare l'amica, la sua unica amica, che è sparita senza che nessuno si preoccupi della sua assenza.
nessuno tranne lei.
intenso e in un certo senso cupo, vittoria mi sta accompagnando nella ricerca di lisa, fra l'omertà, la superficialità e l'egoismo del suo quartiere.
vediamo come va a finire...
intanto vi saluto e vi do l'arrivederci a non so quando ;-D

giovedì 2 agosto 2018

uova strapazzate con zucchine, crusca, menta e olio limone


della serie "complichiamoci l'esistenza", ho da annunciarvi con immenso tripudio la crescita della nostra famiglia.
ladies and gentlemen, ecco a voi mimmi, cagnolotta paraplegica di sei anni che ci ha rubato il cuore nel nostro avanti e indietro al canile/gattile per i micetti.
ed ora è a casa, per iniziare la sua nuova vita insieme a noi e ai miao.
è o non è da mangiare????


a proposito di mangiare.... ecco un'idea velocissima e semplice, ma un pò particolare, per una cena estiva ultimo minuto.

per 2 persone

4 uova
100 gr zucchine julienne
4/6 cucchiai crusca di grano
1 rametto menta fresca
1 pizzico sale fino
pepe bianco in grani
sale nero di cipro
2 cuccchiai olio al limone marina colonna
60 gr parmigiano reggiano grattugiato

in una ciotola sbattere le uova con il sale e una macinata di pepe bianco.
aggiungere la crusca, il parmigiano, 3 o 4 foglie di menta spezzettate con le mani e le zucchine a julienne.
mescolare bene,
versare in una padella con olio al limone ben caldo.
lasciar cuocere qualche minuti, poi girare e continuare la cottura spezzettando con un cucchiaio di legno.
una volta che l'uovo è ben solidificato versare nel piatto e finire con una macinata di sale nero di cipro (la scelta del tipo di sale è in questo caso prettamente estetica) e un ciuffetto di menta.




ci sentiamo presto, voi come sempre fate i bravi!!!!!

lunedì 23 luglio 2018

insalata di riso vegan


sono qui ancora con le dita incrociate e le terrò ancora per un paio di settimane, quindi non è che mi vien tanto facile scrivere....
sarò breve: il caldo non molla nonostante le piogge, che più che rovesci d'acqua sono calamità naturali che tritano piante e fiori, trapassano le tapparelle con chicchi di grandine grandi quanto una noce, bucano piscine e rompono i maroni, fondamentalmente.
si, perchè il clima non ne beneficia più di tanto, in compenso lascia tanto di quel lavoro che ti fa venire seri dubbi sulla scelta di avere un terrazzo......
va bè, ci rotolerà la mimmi, ma di questo non voglio dire niente, non perchè io sia scaramantica, ma non ho voglia di stare a spiegare la rava e la fava e poi magari non si verrà a capo di niente.
ritorno con le melanzane, che ho scoperto di recente che non fanno per niente schifo e allora vado in recupero di tutti gli anni in cui non ho voluto mangiarle.
questa è una versione svuotafrigo dell'insalata di riso: risultato, piatto gustoso, fresco,vegan, light.
insomma, non gli manca niente.....

per 3/4 persone

100 gr riso  per insalate
12/15 olive verdi bio in salamoia marina colonna
2 melanzane
15/20 cipolline piccole in agrodolce
2/3 cucchiai semi di chia melandri gaudenzio
olio extra vergine di oliva
sale

lavare e sbucciare le melanzane, poi tagliarle a cubetti.
condirle con un 2 o 3 cucchiai di olio extravergine e mescolare bene.
cuocere 15/20 minuti nella friggitrice ad aria, mescolando di tanto in tanto.
nel frattempo cuocere il riso in acqua  bollente e salata per il tempo indicato sulla confezione, poi scolare e raffreddare sotto l'acqua corrente.
scolare bene, unire alle melanzane, alle olive tagliate a pezzetti, alle cipolline e ai semi di chia e finire con un filo di olio a crudo.
conservare in frigo e lasciar ambientare prima di servire.






lunedì 16 luglio 2018

parmigiana fredda: melanzane, pomodori, bufala e basilico



buon lunedi a chi è restato, a chi c'è sempre, a chi capita qui una volta sola, a chi ci tornerà e a chi si guarderà bene dal farlo.
buon lunedi a chi è in vacanza, a chi sta facendo il conto alla rovescia per andarci, a chi è è già tornato e a chi è triste perchè non ci potrà andare.
buon lunedi a chi non ha niente da fare, a chi non ha tempo da perdere, a chi non ha voglia ma fa, e a chi avrebbe voglia ma non ha niente fa fare (in questo caso inventatevelo, non c'è MAI niente da fare)
buon lunedi a chi non mi conosce, a chi è dispiaciuto per avermi incontrato, a chi invece ne è felice perchè mi vuole bene.
buon lunedi a tutti, al mio splendore di nanetta, al mio omino della rumenta, alla mia mutti, ai miei amici, a chi mi pensa, ai miei mici fissi e di passaggio, alla mimmi con le dita incrociate e a chi se ne prende cura.
messaggio un pò criptico, questo finale, ma non ne voglio parlare fino a che sarà.
se sarà.
nell'attesa vi lascio una ricetta per la prova costume e per sto caldo urendo che ci fa compagnia da troppo tempo, per i miei gusti.

per 3 persone

2 melanzane grandi
1/2 pomodori cuore di bue
250 gr bocconcini di mozzarella di bufala
1 ciuffetto basilico fresco
olio al basilico tulsi marina colonna
sale qb

lavare le melanzane, sbucciarle e tagliarle a dadini piccoli.
salarle e condirle con 3/4 cucchiai di olio al basilico. lasciar riposare qualche minuto, poi cuocerle nella friggitrice ad aria a 180° per circa 15 minuti.
se serve proseguire ancora qualche minuto a 200° per renderle dorate e croccanti.
una volta cotte lasciarle intiepidire mentre tagliamo i pomodori e la mozzarella.
unire il tutto, condire a piacere (io ho solo salato leggermente i pomodori e la mozzarella) e guarnire con un ciuffetto di basilico fresco.



vi lascio un'immagine che addolcisce il cuore....


questa è qua, abbandonata in una legnaia insieme ai suoi fratellini (qui e quo, indovinato!), ora tutti insieme appassionatamente in stallo a casa mia.
arrivata sabato nella mia famiglia e nel mio cuore, ha circa due mesi: che è bellissima non serve che ve lo dica ma che è femmina forse si, perchè non tutti sanno che le gatte rosse sono rare.
è una questione genetica che non sto a spiegarvi soprattutto perchè non è che abbia capito bene il meccanismo nemmeno io: è la stessa storia delle tricolori che sono praticamente solo femmine (tranne rarissimissimi casi)
quindi sarebbe un'occasione, una volta cresciuta abbastanza, vaccinata e pronta per la vita vera, di portarla a casa e coccolarla fino allo sfinimento.
fateci un pensierino, che io vado a cambiare le sabbiette!
a presto!!

giovedì 31 maggio 2018

peperoni e cipolle di tropea all'olio al limone con mandorle e pepe di sichuan


eccoci ancora qua, con il giubbino la mattina, la canotta a pranzo, pomeriggio ci strappiamo la pelle e la sera andiamo in canoa, per poi dormire con il piumino leggero.
il tutto intervallato da frequenti docce a causa di perenne appiccicamento, con i capelli che non ne parliamo, l'umidità li rende incartapecoriti, opachi e crespi.
insomma, un bel quadretto, una donna da buttare nell'umido, insieme alla sabbietta ecocompatibile, i peli di gatto e gli scarti di cucina.
non vedo l'ora di andare al mare dove, tanto caldo che possa fare, si respira, ci si fa accarezzare dalla brezza e ci si libera da sta cappa da pianura padana che andrà anche bene per il riso ma a me ha già stracciato le palle da un bel pò.
allora prepariamo in anticipo un bel contorno fresco e frizzantino, così la sera ce lo gustiamo a temperatura ambiente con una bella tartare di scottona e siamo a posto.

per 2/3 persone

3 peperoni piccoli (1 giallo, 1 rosso,1 verde)
1/2 cipolle rosse di tropea
3 cucchiai olio extra vergine di oliva al limone granverde marina colonna
sale
mandorle a scaglie
1 pizzico pepe di sichuan in grani

lavare, mondare e tagliare a pezzetti i peperoni e a fette abbastanza spesse le cipolle.
versare l'olio.


cuocere a fiamma piuttosto vivace per 15/20 minuti, mescolando molto spesso in modo che le verdure non si spappolino e mantengano una buona consistenza.
proguire per un paio di aaltri minuti se i peperoni sembrano troppo croccantini.
una volta ammorbidite le verdure, servire con scaglie di mandorla e qualche granello di pepe di sichuan, che esalterà l'agrumato dell'olio già di per sè piuttosto aromatico.



adesso vi lascio, tornerò presto con un bel dolcino e con i prossimi mici che passeranno da casa, ognuno portando poi via con sè un pezzettino del mio cuore.
ci vediamo qua, fate i bravi!


martedì 10 aprile 2018

marmellata di mele e liquirizia zero calorie



no, meglio non commentare oggi perchè sarei polemica e insofferente, non ne posso più di tutta sta gente saccente, falsa, invidiosa e presuntuosa, che l'educazione non sa nemmeno dove stia di casa, che pensa che tutti gli altri siano fessi e che tanto hanno sempre ragione loro.
io non mi abbasso oltre che ho già mal di schiena, che vadano avanti per la loro strada.
grazie, io sono arrivata, scendo!
quindi mi limito a commentare la ricetta: idea "rubata" da una marmellata che mi ha regalato mia cognata, pressochè introvabile in commercio nella mia zona, lascia un meraviglioso sapore in bocca ed è una cosa che non smetteresti mai di mangiare.
detto da una che non ama la marmellata di mele.
quindi ho cercato una soluzione low calories.

per 1 vasetto come nella foto

500 gr mele golden
20 gr acqua
30 gr stevia in polvere (per la versione non light sostituire con 120 gr zucchero di canna integrale)
1/2 cucchiaini succo limone
1 cucchiaino piccolo polvere di liquirizia amarelli  (poi regolarsi a piacere)

nel bimby è un gioco per bambini: lavare e sbucciare le mele e tagliarle a cubetti.
metterli nel boccale con la stevia e il succo di limene e cuocere a 100° per 30 min vel. 1.
lasciare raffreddare.
aggiungere la liquirizia e frullare 1 min a vel.6/7.
versare nei vasetti e conservare per pochi giorni in frigo.



a me è piaciuta di più quella con lo zucchero di canna integrale, ma ho pensato di cercare una versione a calorie praticamente zero (tranne le poche dei frutti) per una colazione proiettata verso la prova costume, e devo dire che per essere light è decisamente buona.
sono arrivata a questa versione dopo alcuni tentativi per trovare la quantità di liquirizia secondo il  mio gusto: credo sia una cosa molto soggettiva e valga la pena di fare degli esperimenti segnando i quantitativi precisi, per raggiungere l'equilibrio perfetto per il nostro palato.



anche senza bimby è fattibilissima: basta tenere più o meno gli stessi tempi mettendo il tutto in una casseruola, lasciando comunque raffreddare prima di aggiungere la liquirizia e frullare.
avrete notato che questa è una versione da consumarsi subito, roba veloce.
se invece avere intenzione di conservarla a lungo bisogna aggiungere la liquirizia e frullare un attimo prima della fine della cottura e invasare ancora bollente in contenitori perfettamente sterilizzati. chiudere ermeticamente, ribaltare i vasetti e rimetterli in posizione diritta solo una volta completamente raffreddati a temperatura ambiente.
conservare poi in luogo fresco, asciutto e preferibilmente buio, e una volta aperta tenere in frigo.


vi saluto e vado a farmi calmare dalle fusa dei miei miao.
alla prossima, ciaooooooooo!!!

giovedì 5 aprile 2018

misto di verdure alla canapa con ricotta salata


e anche questa pasqua ce la siamo levata dai maroni.
peccato che appena torneremo dal mare saremo già tempestati di panettoni e sarà natale in un attimo.
in attesa dei prossimi trovatelli mi dedico un pochino alla cucina: ho tanti esperimenti da fare e ho già preparato una marmellata deliziosa, a calorie praticamente zero, che è nata dopo vari tentativi di copiare un dono che mi è stato fatto e che mi ha folgorato per il gusto dell'abbinamento.
mentirei se dicessi che l'ho replicato perfettamente, ma posso dirmi molto soddisfatta.
presto ve la propongo, poi vediamo se ha lo stesso effetto anche su di voi.
per il momento gustiamoci questi sapori particolari.
ve l'ho già detto che non riesco più a fare a meno della canapa?
ora che è arrivato anche l'olio sono in pace con il mondo!

per 3 persone

500 gr circa verdure miste (spinaci, erbette,scarola,indivia riccia, verza)
olio extra vergine di oliva sativa ai fiorio di canapa marina colonna
sale
semi di canapa decorticati bio melandri gaudenzio
90 gr circa ricotta salata

far bollire le verdure in acqua leggermente salata per circa 15 minuti.
(trovate anche in commercio bustoni con i misti di verdure già puliti e tagliati, pronti per essere bolliti, così si risparmia tempo)
scolare, lasciar raffreddare leggermente e strizzare con le mani per togliere l'acqua in eccesso.
condire con l'olio, mescolare bene e finire con i semi di capapa e una generosa grattugiata di ricotta salata.


più che una ricetta un'idea semplice e particolare, ottima sia calda che fredda, per un pranzo veloce in vista della prova costume o un contorno sano e gustoso.


vi auguro in anticipo un buon fine settimana, sperando che la pioggia ci grazi che non se ne può più.
sembra novembre.....
ciao, fate i bravi mi raccomando!

venerdì 23 febbraio 2018

crema di porri e finocchi alla curcuma con semi di canapa


eddai che finalmente ce l'abbiamo fatta: nevica!!
non chissà che cosa, eh, solita spolveratina triste che non mi da nemmeno la soddisfazione di vedere le piante imbiancate... però guardare fuori, in compagnia dei gatti che seguono con lo sguardo i fiocchi chiedendosi probabilmente se è roba commestibile, e di una tisana allo zenzero e limone ha il suo bel perchè.
peccato che fra poco io debba uscire per raggiungere la piscina e la mia piccolina che fa il corso con la scuola, poi farmi una mezzoretta di sauna gentilmente offerta dall'impianto sportivo mente asciugo i capelli a millemila bambine che sbraitano sovraeccitate e poi tornare a casa per prepararmi a questo gelido fine settimana, durante il quale festeggeremo insieme i tot anni della zietta, che non si dicono per eleganza ma che sono tanti e ottimamente portati, recuperermo la lezione di danza acrobatica, impasteremo pizza per il solito sabato sera con amichetta aggiunta (per la quale chiederemo una variazione dello stato di famiglia!) e ci coccoleremo, sempre che ne resti il tempo.
ora vado a rinfrescare la mia lina, a far finta di fare un pò di ginnastica mentre qualche gatto mi camminerà in mezzo alle gambe e poi, quando è il momento di svaccarsi sul divano vedrà bene di mollarmi lì e andare a dormire vicino al calorifero.
io che volevo un gatto cozza.... zero su tre.
toccherà provvedere al quarto..... ahahahahahahahaha...
vi lascio una vellutata bollente che oggi è proprio la giornata giusta:


per 3 persone

500 ml brodo vegetale
2 finocchi grandi
3 cuori di porro
semi di canapa decorticati bio melandri gaudenzio
olio extra vergine di oliva
1 cucchiaino abbondante curcuma in polvere
a piacere crostini e/o parmigiano grattugiato

cuocere nel brodo finocchi e porri mondati e tagliati a pezzi per circa 20/25 minuti.
frullare il tutto aggiungendo la curcuma, versare e condire con semi di canapa e olio extra  vergine.
volendo renderlo più goloso, arricchire con crostini dorati e parmigiano o pecorino grattugiato.


con il bimby un gioco da ragazzi, sporcando solo un boccale.
mettere la verdura tagliata nel boccale con il brodo e cuore a 100° vel. 2 per 20/25 minuti.
frullare a vel 10 per 15 secondi e condire come sopra.


buon fine settimana a tutti,alla prossima!

giovedì 15 febbraio 2018

zucchine marinate all'olio al limone, con aglio, menta e piave dop stagionato


buongiorno!!
approfitto della pausa gattosa, un paio di settimane senza trovatelli nell'attesa che questo inverno mite sforni altre cucciolate da togliere dalla strada, per rimettermi ai fornelli.
presa da un momento di compulsione detox ho preparato qualcosa di assolutamente sano e leggero, per compensare le quintalate notturne di cioccolato e le frittelle alla crema pasticcera che ancora girano dal carnevale appena passato.
ho sperimentato il mio spiralizer e qualcosa mi fa pensare che devo ancora imparare ad usarlo: il risultato estetico infatti è lontano da sembrare uno spaghetto, ma il gusto.... si, una volta in più mi trovo a dire che si può mangiare goloso anche con una manciata di calorie.
se poi le calorie non le vogliamo contare, raddoppiamo le dosi e accompagniamo queste zucchine con una bella fetta di focaccia calda e il piatto unico è servito.


per 2 persone

2/3 zucchine bio
1 cucchiaio olio extra vergine di oliva al limone marina colonna
1 spicchio aglio rosso
menta fresca
sale e pepe bianco in grani qb
50 gr circa piave dop stagionato (o pecorino)


lvare e tagliare le zucchine tipo julienne.
lasciarle marinare per almeno un paio d'ore con un paio di cucchiai di olio al limone, uno spicchio di aglio tagliato in due e privato dell'anima, la menta spezzettata con le dita, un pochino di sale e una macinata di pepe.
mescolare ogni tanto.
togliere l'aglio, scolare e aggiungere il formaggio a dadini.



vi lascio anche la mia lettura di questi giorni.... aspettavo da tanto un nuovo romanzo di catherine dunne, autrice irlandese che amo molto, e finalmente mi sono imbattuta nel nuovo libro: nemmeno questa volta sono rimasta delusa dalla storia di queste due sorelle cipriote trapiantate a dublino, dalle loro dinamiche familiari ed amorose, dalle loro tradizioni e dal loro legame a tratti difficile, a tratti molto forte.


come sempre i personaggi della dunne, soprattutto quelli femminili, sono ben caratterizzati e molto intensi. dall'infanzia alla maturità seguiamo le due donne come fossero nostre amiche...
ci vediamo alla prossima, buon appetito e buona lettura!

mercoledì 31 gennaio 2018

risotto vegano alle carote e olio alla salvia


a volte ritornano....
ma non vi spaventate, è poco più di un caso, toccata e fuga poi mi inabisso di nuovo nei miei impegni.
è che ogni tanto si mangia anche qui, e non posso sputtanarmi così, nutrendo la mia famiglia con ravioli di giovanni rana in bianco e bistecche con spinaci bolliti per sempre... ogni tanto tocca anche far qualcosa di serio.
dai, in questi giorni che non ho la lettiera supplementare da spalettare e le coccole extra con cui intrattenere i miei randagini torno ai fornelli, con i miei esperimenti culinari, i miei abbinamenti vietati ai minori di 18 anni, per tenere alta la mia fama di pasticciona.
oggi vi presento il mio risotto vegan, senza nemmeno il burro: volevo provare in nuovo l'olio alla salvia e renderlo protagonista.
ce l'ho fatta, e ci è molto piaciuto, anche se io non ho resistito ad una spolverata finale di parmigiano reggiano, mandando in vacca in un attimo l'aspetto vegano del piatto.
che dire? la coerenza non è il mio forte!

per 3 persone

3 carote bio
1 cipolla rossa
250 gr riso acquerello
1/2 bicchiere vino bianco
brodo vegetale qb
4 cucchiaio olio extra vergine di oliva alla salvia marina colonna

mondare cipolla e carote e tagliarle a dadini.
soffriggere leggermente con l'olio alla salvia, aggiungere il riso, tostarlo e sfumare con il vino bianco.
allungare con il brodo mescolando sempre per il tempo indicato sulla confezione.

cocotte in ghisa e cocottina monoporzione in gres le creuset
guarnire con una foglia di salvia e, volendo rinunciare al lato vegan del piatto ma aggiungendo un pò di colosità. finire con un'abbondante grattugiata di parmigiano reggiano.


vi lascio anche la lettura di questi giorni, il romanzo di esordio di ilaria tuti: un thriller psicologico molto curato nella scrittura e nella definizione dei personaggi, insomma una bella scoperta di un'altra giovane scrittrice italiana che merita di essere letta.


adesso vado, mi cimento in un altro esperimento culinario poi rientro nella mia bolla.
ci rivediamo, prima o poi.....
ciaoooooooo!!!

martedì 21 novembre 2017

insalata di cavolfiore, emmenthal, acciughe e capperi all'olio al limone


ma è un'altra volta natale?
ma se ce lo siamo tolto dalle palle due settimane fa, e siamo ancora qua con il calendario dell'avvento, cosa ti regalo, cosa le regalo, cosa mi regalo, le lucine colorate e la carta da pacchi??!?
eh ma che maroni....
va bè, fatto sta che siamo a fine novembre e la suonata è già ricominciata: c'è di buono che anche quest'anno (stavolta con netto anticipo) abbiamo prenotato al ristorante così posso stare in pace con il mondo anch'io e non sclerare sacramentando davanti ai fornelli, che il giorno di natale fa veramente brutto.
mi godrò con calma l'apertura dei pacchetti e il sorriso radioso di mia figlia, che da quest'anno ufficialmente non crede più a babbo natale (fino all'anno scorso è stata la gioco per farci contenti, ben sapendo che i biscotti se li mangiava la mamma prima di svegliarla al mattino).
mi godrò la calma di una giornata di festa.
mi godrò un menù da colesterolo a mille, che non riuscirò a smaltire nemmeno per la prova costume.
mi godrò un pranzo al tavolo, come una persona normale, senza alzarmi e schizzare fra salotto e cucina come una pallina sulle sponde del flipper.
mi godrò ogni boccone senza l'ansia da prestazione: sarà venuto bene? sarà buono come l'altra volta? il nonno si accorgerà che ci ho messo l'aglio? sarà abbastanza per tutti? se è troppo cotto e poi diventa di legno?
mi godrò ogni portata senza gatti ladri da scacciare dalla tavola, quando non dal piatto.
insomma, sarà festa anche per me.
tutto sommato, anche per me che detesto il natale, c'è ben di peggio.

per 2/3 persone

1/2 cavolfiore grande
120 gr emmenthal
5 acciughe sott'olio
2 manciate capperi sotto sale
pepe di sichuan qb
olio extra vergine di oliva al limone granverde qb


lavare il cavolfiore e cuocere a vapore fino a che si ammorbidisce.
separare i ciuffetti e condirli con il formaggio a dadini, i capperi e le aggiughe tagliate.
finire con l'olio al limone e il pepe di sichuan sbriciolato



può essere gustato sia caldo che freddo e gli avanzi, se passati in forno con una generosa spolverata di parmigiano reggiano. sono deliziosi.
un pò più arricchito di condimenti può essere anche una sorta di timballo preparato in anticipo e riscaldato al bisogno, con l'emmenthal filante.

vi lascio la lettura di queste sere

un giallo che vede protagonista una zitella di mezza età che affitta una villa nel new england per trascorrere un periodo di vacanza in compagnia della domestica e dei suoi giovani nipoti.
dopo alcuni segnali inquietanti, n cadavere ai piedi della scala a chiocciola sarà l'inizio di investigazioni, interrogatori e sospetti.
ma non sarà il solo.....


martedì 7 novembre 2017

vellutata di cavolo viola al gorgonzola


adesso voi direte: questa qui si è rimbambita con i gatti, non cucina più, non recensisce più libri, trascura il blog e i suoi hobby, talvolta non lava nemmeno i vetri di casa perchè si è rintronata con i suoi nasini bagnati.
ebbene si, avete pienamente ragione, è verissimo!
non sembra ma il tempo e le energie che portan via questi esserini è notevole.
e non parlo solo dei miei, che tutto sommato sono grandicelli e la fase di gioco compulsivo arriva solo a sprazzi, le occole sono purtroppo un lontano ricordo (io che desideravo tanto un gatto cozza, nemmeno uno su tre!) mentre invece la fase peli e sabbia dappertutto non mi da tregua e mi vede impugnare perennemente l'aspirapolvere fino a farmi venire l'epicondilite cronica.
quindi non tanto loro ma i piccolini che ospito per farli crescere con l'idea di una famiglia, nella speranza che ne trovino una vera senza passare dal via!, che sarebbe l'attesa in una gabbia del gattile, con volontarie amorevoli che però per evidenti motivi non possono dar loro il calore di una casa.
ognuno di questi trovatelli ha un carattere ben definito, e guardarli e studiarli è per me una passione vera.
così scopri che una è malmostosa e si fa pregare per uno struscio, che però se la prendi dal lato giusto riesce a darti un affetto puro come pochi umani sono in grado di donare.
una invece fa fatica ad imparare a mangiare da sola, vivrebbe a latte per la pigrizia di masticare e dopo la pappa te la ritrovi somigliante ad un orsetto lavatore, l'unica parte non impiastricciata sono gli occhi e lei gongolante si presta a lavaggio ed asciugatura in un tripudio di fusa.
poi c'è quello che trema dalla fifa, che lo tieni in braccio e ti sembra un'elettrostimolatore in funzione: e allora gli devi parlare sottovoce e accarezzarlo come fosse un cristallo di boemia, perchè altrimenti la paura si impenna e capace che ti fa la pipì addosso.
poi ci sono i fratellini che hanno paura della loro ombra, li porti a casa e dopo una giornata ti chiedi se per caso non siano gemelli siamesi perchè li trovi ancora immobili appiccicati uno all'altra, rannicchiati in fondo ad una scatola di cartone.
eccoli qui, questi sono i miei ospiti attuali, cip e ciop, che io ho soprannominato mimì e cocò perchè viaggiano sempre in coppia, fanno la caccasanta sincronizzata e si amano alla follia.
si, tranne quando mangiano, che se una osa avvicinarsi alla ciotolina dell'altro a questo entra il diavolo in corpo e se non li allontano ci scappa il morto.
sono arrivati spaventatissini, un giorno intero prima di mettere fuori il muso dalla cuccia, guai avvicinare le dita, soffi, occhioni sbarrati e unghie sempre in resta.
con loro ho capito che ci voleva tempo e delicatezza, bisognava farsi conoscere, la voce, l'odore, non insistere con  coccole o nel volervi prendere in braccio.
magari una carezzina ogni tanto con il polpastrello, poi qualcuna in più con ricompensa in cibo, niente giochi, zero rumori, una scaldina rassicurante nella cuccia e tanta pazienza.
risultato: ieri in braccio entrambi, soffici cuccioli di due mesi, a fare le fusa in stereo.
è scoccata la scintilla, e io mi sono nuovamente giocata la poca dignità che mi era rimasta: una cretina, praticamente.
ma quanto siete belli, amori della tata????



per 3/4 persone

1/2 cavolo viola
2 patate
1 porro grande
350 ml circa brodo vegetale
50 ml latte
gorgonzola qb
olio extra vergine di oliva (facoltativo)

un piatto semplicissimo, salutare e molto particolare grazie all'aggiunta (senza esagerare) di cubetti di gorgonzola.
mondare tutta la verdura, lavarla e tagliarla a listarelle o pezzettini.
farla cuocere per circa 20/25 minuti nel brodo.
frullare tutto fino ad ottenere una crema omogenea.
aggiungere il latte e frullare ancora qualche secondo.
servire con i cubetti di zola, che si scioglieranno dando vita ad un colore curiosamente azzurro.
finire con un filo di olio extravergine e volendo, dei crostini croccanti per variare la consistenza.


se avete il bimby è ancora più semplice, si sporca solo il boccale e le posate per preparare le verdure.
mettere nel boccale le verdure pulite e tagliate a pezzetti e cuocere a vel.1 per 15 minuti a 80/85°.
frullare a velocità 6 per 30 secondi e proseguire per altri 10 minuti sempre a 80/85° vel. 3.
versare il latte e frullare a vel.10 per circa 30 secondi.
condire come sopra e servire.

cocottine in gres serie glamour e mini macina sale cotton le creuset
a presto, forse!
ciaooooooooooooo