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giovedì 15 marzo 2018

pollo con bacon all'olio alla salvia


va bene, ieri maniche corte e scarpe da ginnastica, oggi ombrello,piumino e stivali con il pelo.
cerchiamo di capirci, è marzo, non maggio e nemmeno dicembre.
comunque basta decidersi, e ci si regola (e ci si veste) di conseguenza.
fra sbalzi di temperatura e di umore al seguito siamo arrivati anche questa volta al fine settimana in un lampo, e il tempo non è avanzato neanche stavolta.
giusto quello per preparare un secondo veloce e sfizioso, che da vita nuova alla tristerrima carne di pollo, qualche foto e un saluto, in attesa di tempi migliori.
forse ;-D

per 4/6 persone

6 cosce di pollo bio
12 fette di bacon affettato sottile
olio alla salvia marina colonna
1 presa sale grosso

tovaglia green gate
di una semplicità imbarazzante, ma un risultato sorprendente, con pochi ingredienti e sapori intensi che lasciano una bella bocca.
togliere la pelle dalle cosce e arrotolarci un paio di fette di bacon.


appoggiarle in una pirofila, condire con un filo di olio alla salvia e una piccola presa di sale grosso ed infornare a 200° circa per un'ora, rigirando le cosce o bagnandole spesso con il sughetto.
una volta ben dorate servire ben caldo con spinaci o patate.


buon week end, e al prossimo pasticcio!
ciaoooooooooooo

mercoledì 11 gennaio 2017

salciccia con lenticchie rosse al rosmarino


buongiorno e buon anno.
avessi aspettato ancora un pò sarei potuta tornare direttamente per gli auguri di pasqua, ma si sa che durante le feste si è travolti dagli eventi e fagocitati dai figli.
nel mio caso quest'anno poche padelle e tanti giochi: ovviamente bisogna testare tutto quello che ha portato babbo natale (che quest'anno ha ufficialmente chiuso con mia figlia, "ma mamma, babbo natale sei tu!!!"), bisogna sfidarsi tutti intorno ad un tavolo, imbandito con pedine, tabelloni, dadi, cioccolatini, flute e frutta secca.
a tal proposito sendiamo il celeberrimo velo pietoso e passiamo ad altro argomento.
altri passatempi di queste feste, la maglia, la lettura, un bel film al cinema, tour de force di piumone e copertina e i giorni passano che è una bellezza.
ora siamo tornati alla quotidianità, fatta dei mille impegni della nanetta e delle solite cose da casalinga.
per non smentirmi nei buoni propositi per il nuovo anno, primo fra i quali capeggia come d'obbligo la dieta detox, ecco la ricetta di oggi.

per 3/4 persone

250 gr lenticchie rosse decorticate bio melandri gaudenzio
500 gr circa salsiccia di suino sottile
15/20 ml olio extra vergine di oliva al rosmarino marina colonna
1/2 cipolla rossa di tropea grande
1 noce burro
brodo vegetale
pepe nero
rosmarino fresco

lavare le lenticchie e metterle in ammollo per almeno un paio d'ore.

tagliare a rondelle grandi la cipolla pulita e farla appassire nell'olio e burro per qualche minuto.
aggiungere le lenticchie scolare, mescolare un paio di minuti ed iniziare ad aggiungere poco alla volta il brodo.
aggiungere la salsiccia tagliata a pezzetti


cuocere per circa 15 minuti aggiungendo brodo al bisogno.
una volta cotto regolare di sale al bisogno e servire con un filo di olio extra vergine a crudo e una macinata di pepe.
guarnire con rosmarino fresco.


casseruola in ghisa color cotton, spatola e mini macina sale le creuset


vi lascio anche una bella lettura, non l'ultima in ordine di tempo ma unica meritevole di una citazione:

splendi più che puoi
dopo "sulla sedia sbagliata" torna sul mio comodino sara rattaro, con la sua bella scrittura calda ed avvolgente, a raccontare la storia di emma, purtroppo una delle tante donne che si trovano nell'incubo di un amore trasformato in ossessione, violenza e prevaricazione.
emma vuole tornare a splendere, liberando la sua voglia di ricomiciare a vivere e ad amarsi.
un libro che merita di essere letto, un altro esempio di autore italiano contemporaneo che punta e vende sulla forza della scrittura e non sul marketing e la pubblicità.
in un paese dove basta avere un nome per farsi pubblicare la qualunque, ben vengano scittori che si fanno il nome con un successo ottenuto attraverso un percorso esattamente inverso.
primo fra tutti, per i miei gusti, lorenzo marone, che a breve pubblicherà il suo terzo romanzo, da non perdere dopo i meravigliosi "la tentazione di essere felice" e "la tristezza ha il sonno leggero".
aspettando luce, la nuova protagonista della sua storia, mi lascerei prendere per mano da cesare e da erri.....
buona appetito e buona lettura a tutti, a presto!






lunedì 26 settembre 2016

arrosto di lonza alla cannella con mele golden


dai dai che adesso si sta bene!!
buona settimana fresca, e se si abbassasse ancora un pò la temperatura mi libererei da ste cazzo di vespe e la mia nanetta potrebbe ricominciare a dormire nel suo letto e smettere di prenderci a botte per tutta la notte.
ho una buona notizia, buona ma non per tutti.....
arriverà una sorellina per motorino.... non vedo l'ora!!
anche se a dire il vero questa mattina avrei rimesso pure lui in adozione: in poco meno di un'ora una concentrazione di danni e dispetti, roba che a guardarlo mi immaginavo già un soffice e caldo manicotto di pelo per l'inverno.....
bello lui, amore delle mamme e del papà, ma porca di quella porca, distogli un attimo gli occhi e ne ha già combinate due!!!
adesso è qui, come se niente fosse, che si struscia con voluttà e fa le fusa, camminando sulla tastiera ed offrendomi i suoi gioielli in piena faccia (ancora per poco motorino mio, venerdi ci aspetta il veterinario)
e io cosa faccio, struscio il mio viso sul musino e lo accarezzo, lo lascio mordere e giocare con i capelli perchè, ebbene si, io ai gatti non so resistere!

per 3 persone

400 gr circa lonza di maiale
2 mele golden
1 rametto rosmarino
2 foglie salvia
sale fino e grosso
1/2 bicchiere brodo vegetale
5 cucchiai olio extra vergine di oliva alla cannella marina colonna

in una casseruola mettere la carne, gli aromi, una piccola presa di sale grosso e l'olio e far caramellare da entrambi i lati a fuoco vivace.


poi mettere il coperchio e lasciar cuocere a fuoco lento per mezz'ora, poi girare l'arrosto e continuare per altri 30 minuti.
aggiungere le mele sbucciate e stagliate a pezzettini, leggermente salate

casseruola in ghisa ovale, nuova serie evolution  le creuset
continuare a cuocere fino a che le mele si ammorbidiscono.
controllare anche la cottura della carne infilando la forchetta al centro.





per me paradisiaco, è stato apprezzato anche dal mio amato omino della rumenta che non va pazzo per il contrasto dolcesalato: si è pappato 4 fettazze e pure le mele!!
la nanetta nemmeno assaggiato (solite soddisfazioni) e il gatto di casa non ha gradito il profumo di cannella.
ma cosa vuoi capire tu che ti nutri di croccantini di truciolato............
ci vediamo alla prossima, fate i bravi, eh!!?!!!!??!?!!

martedì 8 marzo 2016

stinco di maiale con birra alla liquirizia


ma che freddo porcapaletta!
io sono qui che aspetto la primavera, penso già ai pomeriggi al parchetto, alle valigie per il mare, ai sandali e alle zanzare e mi mettete tutto sto ghiaccio nei prati alla mattina??
allora ditemelo che non mi alzo nemmeno!!!!
quando sveglio la mia piccolina al mattino lei si gira e dal piumone esce un profumo di nanna caldo caldo, che non so come riesco a resistere e non infilarmi sotto con lei.....
si stiracchia, bofonchia qualcosa ad occhi chiusi tipo "buongiorno mamma", poi si riprende subito, e parte con la tabella di marcia del suo orario scolastico, programma e maestre, impegni pomeridiani ed eventuali appuntamenti con il suo tato, il grande amico che spero manterrà negli anni a venire, con il quale più che giocare parla, ride, si accoccola, disegna, inventa,
si mettono sul letto, viso a viso, e si raccontano la giornata (che peraltro passano insieme), commentano l'accaduto, fanno considerazioni sui compagni, si scambiamo opinioni sugli argomenti trattati in classe, mangiano biscotti e guardano cartoni.
un simposio formato mignon, con la purezza e l'ingenuità dei loro 7 anni, che li avvicina più che una partita a monopoli o ad una corsa nei prati.
è meraviglioso, rubo fotografie della loro armonia, le condivido con la mamma del tato con la quale, magia delle magie, ho la stessa empatia, lo stesso affetto, la stessa intimità.
e che anche questo sia per sempre.






per 2 persone

1 stinco di maiale
1 presa sale alla liquirizia amarelli
1 bicchiere birra chiara artigianale alla liquirizia amarelli
1 rametto rosmarino
1 foglia alloro
1 noce burro
1 filo olio extra vergine di oliva


mettere lo stinco pulito dagli eccessi di grasso in una casseruola con il burro, l'olio, il sale alla liquirizia e gli aromi.

nuova casseruola in ghisa serie evolution ovale le creuset
far rosolare bene a fuoco medio per qualche minuto su ogni lato.
una volta ben dorato versare la birra, un quarto di bicchiere alla volta durante la prima parte della cottura (circa 1 ora a fuoco lento), girando ogni tanto e tenendo coperto,
completare la cottura senza coperchio per un'altra mezzora circa, girando e bagnando di tanto in tanto con il sughetto (che nel frattempo si addenserà), sempre a fuoco lento.
servire ben caldo, magari con delle patate al rosmarino.


io non amo la carne, non tanto per i sapori ma per i residui mentali del mio vegetarianesimo e per l'amore che ho per la specie animale (tranne le cimici e i pipistrelli, che rispetto ma mi fanno schifo!), la preparo raramente e quelle volte che la faccio mi piace cercare gusti un pò particolari, per risvegliare le papille mie e del mio amato omino della rumenta.
per le papille del mio amore piccolo ma grande devo avere ancora un pò di pazienza, viaggiamo su binari paralleli che prima o poi, spero, si incontreranno.




buon appetito e buona settimana, fate i bravi ma non troppo!!!

lunedì 11 maggio 2015

stinco di maiale alla glassa di mirto e rosmarino


iniziamo la maratona settimanale fatta di pulizie, piscina, danza, revisione, lavatrici, estetista, dentista, giardiniere, supermercato, feste di compleanno e, finalmente, un evento che aspettavo da tanto, e con tanta voglia di curiosare e spendere: l'inaugurazione, a milano, del primo monomarca le creuset in corso garibaldi!!
so già che per me sarà difficile visitarlo e non comprare tutto, cercherò di darmi un tetto moooolto moooolto basso perchè già so che lo sfondo: per me il paradiso terreste, amo tutto quello che è le creuset, non c'è niente che non mi piaccia, e da quando ne faccio un uso quotidiano ho capito che non è solo questione di estetica, ma di cottura, di solidità, di facilità nella pulizia, di risultati tangibili che si sentono nel piatto, ad ogni morso, ad ogni profumo, ad ogni assaggio.
morale che non ne posso più fare a meno, e meno male che non abito più a milano altrimenti ogni due per tre sarei lì a rifarmi gli occhi... e l'attrezzatura!!!
quindi festeggio questo evento con una ricetta cotta nella mia amata casseruola ametist: cottura lenta ed amorevole, per un risultato che si scioglie in bocca, lasciando l'aroma del liquore al mirto ad addolcire la vita.

per 2/3 persone

1 stinco di maiale
10 gr burro
1 filo olio extra vergine di oliva bio
1/2 rametti rosmarino fresco
una presa sale grosso
acqua qb
5/7 cucchiaini glassa di mirto (la ricetta la trovate qui)

allestimento green gate

in una casseruola in ghisa mettere lo stinco intero o diviso a metà, l'olio, il burro, il sale ed il rosmarino.

casseruola in ghisa smaltata colore ametist le creuset
far dorare la carne su da tutti i lati, poi aggiungere acqua al bisogno e un cucchiaino di glassa di tanto in tanto fino a cottura ultimata, mantenendo il fuoco sempre molto basso e scoprendo la casseruola solo verso fine cottura (dai 45 ai 60 minuti a seconda delle dimensioni dei pezzi di carne)



se si desidera un aroma di mirto molto più intenso, guarnire lo stico con un cucchiaino di glassa per porzione prima di servire.


buona settimana, vado che non so nemmeno da che parte cominciare.....
poi vi faccio sapere del nuovo negozio... mi cacceranno via a pedate all'ora di chiusura!!!!!!
ciaooooooo <3


venerdì 23 gennaio 2015

tagliata di manzo alla glassa di mirto


sole sole soleeeeee!!!!
mi piace la pioggia quando resto in casa, mi fa tanto cuccia, al sicuro al caldino, ma il cielo sereno e il sole che colora il mondo è tutto un'altra cosa!
oggi lunga camminata con la mia amica,edicola per gattini glitterati (ultima passione della nanetta) rinfresco per pane, focaccia e panettone (il girovita ringrazia!), e ora mi dedico alla casa, alla spesa. poi recupero il mio amore a scuola per accompagnarlo a danza.
non l'avrei mai detto, ma il mio pupo siciliano si sta davvero trasformando in un' ètoile: il fisico ce l'ha, la caparbietà pure, e si diverte.
quindi ben vengano i trasporti da e per la scuola di danza, per vederla entrare raggiante con lo zainetto in spalla, le sue scarpette rosa e tanta voglia di stare con le sue amichette e di imparare.
e stasera pizza, impastata per prova con il nuovo bimbyno che da lunedì fa parte della nostra famiglia.
vi faccio sapere com'è venuta.....

per 2 persone

2 bistecche di manzo per tagliata
100 ml liquore di mirto di buona qualità
5/6 gr pectina
70/80 gr zucchero
sale qb

questa non si può chiamare ricetta, ma è un'idea un pò diversa per cambiare gusto alla solita bistecca e fare un figurone con niente.
il giorno prima, in 5 minuti basta preparare la glassa di mirto mettendo in un pentolino antiaderente il liquore, lo zucchero e la pectina, e lasciare sobbollire per 5 minuti mescolando con un cucchiaio.


versare in un vasetto sterilizzato

casseruola con manico e beccucci diam. cm. 16 le creuset
lasciar raffreddare a temperatura ambiente, poi riporre in frigo.
il giorno del pranzo, quando tutti sono in tavola, basta riscaldare molto bene un grill, caramellare la carne (precedentemente incisa praticando tagli paralleli) facendola caramellare un paio di minuti da un lato e un paio dall'altro, a fuoco vivace.
a fine cottura salare e servire con qualche cucchiaio di glassa.
10 minuti in tutto per un sapore nuovo, deciso, e per noi indimenticabile.

grill ovale in ghisa le creuset


buon appetito e buon fine settimana di sole e di sorrisi!

lunedì 19 gennaio 2015

spiedini marinati all'aceto balsamico


buongiorno a tutti!
l'umore è migliorato ma il fisico non collabora: collo bloccato e agilità da pupo siciliano.
questa mattina ho rinunciato alla camminata, anche per non rischiare di finire in trazione per una settimana: mi dovrei dedicare alla casa ma di questo passo mi dedicherò alla copertina.
poi aspetto la cicogna, travestita da corriere bartolini sudamericano, che oggi pomeriggio mi porterà il bimby.
quindi prima di svaccarmi sul divano, preparo la culla, faccio spazio in cucina con una partita di tetris fra l'estrattore di succhi, la planetaria, le bottiglie d'acqua e la ciotola della frutta e vediamo dove andrà ad abitare il nostro nuovo aiutante.
sono talmente tante le cose che voglio preparare che non so da dove cominciare.....
ma io non ero quella che di lunedi inizia sempre la dieta?


salamelle piccole
peperone giallo
peperone rosso
cipolle dorate
zucchina
aceto balsamico di Modena IGP etichetta platino  monari federzoni
vendita
olio extra vergine di oliva bio

lavare le verdure, mondarle e tagliarle a tocchetti.
lontano marinare verdure e salamelle in una ciotola capiente con olio d'oliva e un cucchiaio abbondante di aceto balsamico. salare, mescolare e lasciar riposare un paio d'ore, la ciotola coperta con un panno.
infilare verdura e carne negli stecchi, alternandole e preriscaldare il forno, funzione statica, un circa 220 °.


io ho usato questa bellissima trovata della ditta  domital , il  pepita chef  con la piastra  fish and meat , che pensavo fossero comodi e belli da vedere, e invece mi hanno sorpreso anche per la qualità della cottura.
omogenea, niente bruciature, e risultato leggerissimo, perchè i grassi in eccesso colano e la pietanza non continua a cuocerci dentro.
quindi, dopo 20/25 minuti di cottura nella parte bassa del forno si ottengono spiedini gustosi, con l'aroma dell'aceto balsamico che insaporisce senza coprire.
insomma, una delizia.





il mio amore, quello grande, e la sua bambina, quella grande, hanno gradito il pranzo del sabato.
la bambina piccola amore grande, invece, ha rinunciato ancora prima dell'assaggio, e si è dedicata ai raviolini al pesto.
ma questa è storia conosciuta .......


non c'è pace in questa casa: foto degli ingredienti, della preparazione, della cottura e della presentazione .... e adesso si documenta anche l'atto del nutrimento.
forse sto perdendo il controllo della situazione.......
buona settimana, fate i bravi eh!??!!

lunedì 8 dicembre 2014

fusi di pollo alla liquirizia


è appena passata una settimana un pochino convulsa, e la prossima sarà anche peggio, quindi ci sono stata poco e ci sarò ancora meno.
(voce fuori campo: "ecchissenefregaaaa"!!!
infatti non sto raccontare il perchè e il percome, non tedio anche voi che sono già quel tot pesantina in casa)
vi lascio il nostro pranzo di oggi, un veloce e normalissimo arrosto reso speciale dalla polvere di liquirizia che, ripeto, non si sente, ma da ai piatti un aroma speciale, li trasforma letteralmente.
adesso ditemi, cosce di pollo arrosto... niente di più barboso da mettere in tavola, eppure...
provate poi mi saprete dire!
in più questo ha come unico grasso aggiunto un cucchiaio di olio e il latte... direi un'idea light per stupire il vostro palato e fregare la bilancia!

per 3/4 persone

6 fusi di pollo
4/6 cipolline piccole
1 cucchiaio olio
1 bicchiere latte a temperatura ambiente
1/3 bicchiere vino bianco secco
1 cucchiaino liquirizia in polvere amarelli
2 pizzichi sale alle liquirizia  amarelli


in una casseruola far scaldare l'olio e far saltare le cipolline mondate ma intere per qualche minuto.
aggiungere i fusi di pollo,salare con 2 pizzichi di sale alla liquirizia.
sciogliere la polvere di liquirizia nel latte.


dorare poi sfumare con il vino.
lasciar cuocere per 30/40 minuto a seconda delle dimensioni, girando i fusi ogni tanto e allungando con il latte, aggiunto poco alla volta.

casseruola in ghisa nuovo colore ametist le creuset
vi auguro una buona settimana, e che il natale arrivi e passi pure in fretta.
per fortuna ci sono i bambini, a dare un senso a questa festa.....
baci, fate i bravi in mia assenza, mi raccomando.... che poi tanto vengo a saperlo!!!