No no.. non è proprio aria, l'umore era parzialmente risalito di qualche punto con l’illusione di sole di ieri mattina, poi oggi ci si mette questa pioggia incessante (eufemismo per dire che diluvia)…perché ci sono quelli che la pioggia concilia il sonno, al contrario io mi agito come una scimmia impazzita…
Ma non sono qui per lamentarmi, oggi è venerdì (e questa frase cela in sé un universo felice), sono magicamente riuscita a infilarmi in extremis dalla parrucchiera per domare la mia pazza capigliatura svolazzante (che ovviamente oggi abbia deciso di piovere è solo un dettaglio del tutto secondario), ho il bagno fresco di tinteggiatura, una splendida tonalità lavanda x chi fosse interessato, forse stasera potrei addirittura riuscire a utilizzare la doccia rimasta inagibile da 2 giorni, domani ho in programma panificazione e cioccotorte, magari ci infilo anche un buon libro (quello iniziato promette molto bene)..altri suggerimenti per vedere positivo?
Il tempo infame è comunque perfetto per la ricetta di oggi, che non ha proprio nulla di dietetico, anzi è la versione gourmande di un classico gratin di cipolle e patate (se proprio volete stare a dieta sostituite la panna con il latte scremato e potete omettere il formaggio, buono comunque ma sottolineo infinitamente meno voluttuoso..vedi foto forchetta, non dico altro) Perdonatemi il francese ma, inutile negarlo, la lingua d’oltralpe possiede termini così appropriati per definire l’arte culinaria (e non solo)! Nella ricetta è presente sia la panna, e qui siamo già in suolo francese, che lo chèvre e non intendo un normale formaggio di capra (ok magari lo potete sostituire con un tomino di capra delle langhe ma non è la stessa cosa) ma proprio quei tronchetti a crosta fiorita e cuore fondente che vi lasciano un interessante e persistente alito non proprio adatto ad incontri galanti..insomma ci siamo capiti, no?
Cocotte di patate e cipolle allo chèvre
Ingredienti per 4 cocotte (vado a memoria perchè non trovo più il foglietto con le dosi pesate):
650-750 gr di patate a pasta gialla
3 cipolle bionde grandi
1 bicchiere circa di panna fresca
Chèvre qb
2 cucchiai di rosmarino fresco tritato
Olio extravergine
Sale
Qualche mandorla a lamelle
Lessate le patate (io uso la pentola a pressione), fino a cottura ma in modo che siano ancora abbastanza sode da poterle affettarle senza romperle tutte (nel caso non vi preoccupate, una volta coperte dal formaggio i pezzetti si camuffano benissimo). Nel frattempo affettate le cipolle sottili, ma non al velo, non devono disfarsi in cottura, e fatele soffriggere in padella fuoco medio con olio extravergine unito a freddo per evitare che si brucino. Cuocetele mescolando spesso fino a che diventano appena morbide ma ancora un po’ croccanti. Regolate di sale. Una volta cotte le patate, sbucciatele e lasciatele intiepidire, quindi affettatele sottilmente.
Ungete le cocottine con pochissimo olio, iniziate con uno strato di patate, un pizzico di fiordisale, uno strato di cipolle, una spolverata di rosmarino e ricominciate da capo fino a esaurimento degli ingredienti, finendo con patate e rosmarino. A questo punto distribuite la panna nelle cocottine (circa 2-3 cucchiai ciascuna), coprite la superficie con qualche fetta di chèvre e distribuite le lamelle di mandorle a piacimento. Infornate a 200° per circa 20-30 minuti. Dopo 15 minuti controllate la superficie: se fosse già abbastanza colorita, coprite con un foglio di stagnola e proseguite la cottura.
*nota: ho usato il formaggio solo alla fine, perché avendo un sapore molto deciso non volevo che fosse preponderante a discapito dell’insieme patata-cipolla. Se non amate il genere capra potete sostituire con il camembert oppure un tomino di mucca.