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sabato 5 gennaio 2013

Zuppa vellutata disintossicante post eccessi natalizi (quinta puntata delle Cinquanta Sfumature di Verde)

Dopo tutto il mangiare di questi giorni, c'è bisogno di riposare e far riposare lo stomaco, senza però avvilire le papille gustative.
Questa è una vellutata senza sale e senza grassi, se si esclude il cucchiaio di olio extravergine di oliva che si usa per insaporire il trito iniziale. Volendo si potrebbe anche eliminare, sostituendolo con qualche cucchiaio di brodo vegetale. 
Purtroppo le vellutate sono orribili da fotografare, soprattutto quando uno ha poca voglia di farlo. E così, non fatevi fuorviare dall'orrore che metto qui e provate questa vellutata perché è spettacolosa.

Zuppa verde disintossicante
Ho usato:
  • 1 piccola cipolla dorata
  • 2 spicchi d'aglio
  • zenzero fresco
  • 2 rape tonde bianche
  • 1 broccolo verde
  • circa 250 gr di spinaci freschi
  • una manciata di prezzemolo fresco
  • 2 gambi di sedano
  • succo di limone o lime (facoltativo)
  • olio extravergine di oliva

Mettere in una capace pentola la cipolla tritata, gli spicchi d'aglio affettati e un bel pezzo di zenzero, pelato col cucchiaino (sapete come si fa, vero?) e poi affettato anch'esso.
Fare insaporire un paio di minuti, poi aggiungere le rape tagliate a pezzi, il broccolo anch'esso a pezzi (anche il gambo, pelato e a pezzetti), gli spinaci, il prezzemolo, il sedano a pezzetti.
Mescolare per far insaporire e, quando gli spinaci si saranno ridotti di volume, aggiungere tanta acqua calda quanto basta a coprire la verdura.
Far prendere bollore, abbassare la fiamma, coprire e cuocere a calore moderato fino a quando le rape e i broccoli saranno teneri.
Via dalla fiamma, vellutare il tutto con un frullatore a immersione, aggiungendo poca acqua calda se si preferisce un po' più liquida.
Servire subito.

Il commento della copiona: secondo il mio gusto, è buona così, senza aggiungere sale, olio o formaggio. Al massimo, si può spruzzare di succo di limone o lime, che con gli spinaci ci sta che è una meraviglia.
I miei familiari, meno bisognosi di me di disintossicazione, l'hanno ben condita con parmigiano e hanno aggiunto anche dei crostini di pane.
Fate un po' come vi piace di più :-D


domenica 13 febbraio 2011

Tajine di pollo e ceci (post indecente, forse...)

La cucina fa quel che può, in termini di coscienza civile e sociale.
Io cerco di non dimenticarmi MAI, ma davvero MAI, che sono una privilegiata, per esempio.
Intanto perchè ho da mangiare, ogni giorno e in abbondanza.
Poi perchè posso scegliere quello che mangiare e non sono obbligata a nutrirmi di quello che ho a disposizione né faticare per procurarmelo.
Infine, perchè posso permettermi il lusso di cucinare per il piacere di farlo e pensare intanto che cucino.
Una volta, in un forum, dedicai un risotto alla Rivoluzione Zafferano del Myanmar, sulla quale parecchie persone di quel forum erano in quel momento pesantemente focalizzate.
Mi presi dell'indecente, per aver voluto accostare una cosa seria e importante come una rivoluzione ad una scemenza come un risotto.
Ora, in quel forum nessuno parla più della rivoluzione del Myanmar: io non me la sono più dimenticata invece, proprio perchè per me era talmente importante da averla in testa anche mentre ero in cucina.
Ora, datemi pure dell'indecente, se volete, ma la voglia di ritirare fuori la mia pentola maghrebina mi è venuta pensando alle rivoluzioni che stanno cambiando (speriamo, speriamo...) la faccia del Nordafrica per sempre. Agli egiziani, ai tunisini, agli algerini... e poi speriamo ai libici, ai marocchini... dedico un pensiero di incoraggiamento per quello che stanno facendo.
Sono dubbiosa se il contenuto della tajine (intesa come pentola) sia femminile (la tajine, di nuovo) o maschile (il tajine).
Autorevoli e informate voci mi dicono essere maschile, ma nel parlare comune lo sento spesso al femminile.
Comunque, fatto sta che stasera a cena ci siamo mangiati questa meraviglia, messa insieme in fretta e cotta nella tajine di coccio non smaltato che qualche volta vado a ripescare da quel museo delle caccavelle che è il mio garage.

Ho usato:

  • 800 gr circa di cosce di pollo disossate e spellate (ma si può usare anche pollo a pezzi, magari tralasciando il petto che rischia di diventare stopposo)
  • 2 cipolle
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1/2 litro circa di brodo di pollo o di verdura
  • 400 gr di ceci lessi
  • 1 limone
  • due o tre manciate di uva sultanina
  • una manciata di mandorle
  • prezzemolo
  • curcuma
  • chiodi di garofano
  • semi di coriandolo
  • cumino in polvere
  • peperoncino in polvere
  • zenzero in polvere
  • sale
  • olio extravergine di oliva
  • 1 bustina di zafferano

Le spezie si possono sostituire con miscele già pronte, ma a me piace più prepararle pestandole in un piccolo mortaio di marmo. Per le dosi sono andata a occhio: un po' di curcuma in polvere, qualche chiodo di garofano, un po' di semi di coriandolo, cumino, peperoncino e zenzero in polvere. Aggiungere sale e fino e usare questa miscela per ricoprire ben bene i pezzi di pollo.
Tenere al fresco per circa un'ora.
Immergere il fondo della tajine in acqua (io non so se questa sia cosa tradizionale e normale da fare, ma io lo faccio senza più ricordare perchè...), poi appoggiarlo sul gas, protetto da una retina rompifiamma. Affettare la cipolla e l'aglio e distribuirli sul fondo della tajine, insieme a un po' di olio.
Appoggiarvi sopra i pezzi di pollo e accendere il gas, facendo rosolare carne e verdure.
Girare il pollo una volta e dopo qualche minuto bagnare il pollo col il brodo caldo, coprire col coperchio e far cuocere per una quarantina di minuti a fuoco medio-basso.
Il sughetto si deve restringere ma non eccessivamente.
Una decina di minuti prima del termine della cottura, aggiungere i ceci scolati dall'acqua di lessatura, il prezzemolo tritato, il succo di limone, lo zafferano diluito in qualche cucchiaiata d'acqua, le uvette e le mandorle.
Mescolare bene e servire subito, caldissimo, insieme a del riso cotto a vapore.

Il commento della copiona: buono, buonissimo ed estremamente versatile, perchè le spezie possono essere modificate e mescolate a piacere.

domenica 7 febbraio 2010

Passatelli allo zenzero e arancia con porri alla birra e gamberetti


Ci sono tratti autostradali così piatti e noiosi che per sopportarli bisogna rifugiarsi nella fantasia e nei bei pensieri.
Questo piatto l'ho elaborato proprio durante uno di questi viaggi interminabili... niente copiature, stavolta :-)

Servono:
  • 200 gr di parmigiano grattugiato fresco
  • 200 gr di pangrattato
  • 4 uova
  • una manciatina di farina
  • la scorza grattugiata di un'arancia non trattata
  • 2 cucchiaini colmi di zenzero secco
  • 4 porri
  • 1 bottiglietta di birra chiara
  • olio extravergine di oliva
  • 250 gr di gamberetti sgusciati
  • pepe nero
  • poco dado vegetale granulare
  • sale
Si comincia mettendo al fuoco una pentola con acqua (deve essere grande a sufficienza perchè poi verrà usata per lessare i passatelli) e poco sale.
Pulire e lavare i porri, tagliarli a rondelle (compreso un po' del verde) e sbollentarli per tre minuti nell'acqua bollente. Scolarli con un mestolo forato e tenerli da parte.
Buttare nella stessa acqua i gamberetti (i miei erano surgelati) e tirarli subito su con il mestolo forato. Conservare l'acqua nella pentola.
Mettere in un tegame poco olio, aggiungere i porri e soffriggerli piano piano per una decina di minuti. Aggiungere la birra e cuocere fino a quando sarà quasi tutta evaporata.
Portare nuovamente a bollore, aggiungendo poco dado vegetale granulare e nel frattempo preparare i passatelli: impastare insieme il pangrattato, il formaggio, la farina, le uova, un pizzico di sale, lo zenzero e la scorza di arancia.
Appena l'acqua bolle, schiacciare i passatelli con l'apposito attrezzo e farli cuocere per qualche minuto.
Nel frattempo, aggiungere ai porri anche i gamberetti e farli insaporire per un paio di minuti al massimo. Aggiustare di sale e pepe.
Appena i passatelli saranno cotti, scolarli col mestolo forato, metterli sul vassoio di portata e sistemarvi sopra il condimento di porri e gamberi.
Servire subito.

Il commento della copiona: nella mia immaginazione, ci dovevano essere code di scampi o mazzancolle, ma ieri era un tempo così orribile che non ho avuto voglia di andare fino al mercato coperto a comprarli, quindi ho usato dei piccoli gamberetti che avevo in casa.
Lo zenzero si sente appena, quindi è possibile aggiustare a proprio gusto.
Ottimo piatto!

sabato 7 novembre 2009

Torta speziata di mele, zucca e biscotti


E' una variante di della torta di mele e biscotti, rifatta oggi in versione autunnale e con le spezie da zucca.

Ho usato: per il ripieno:
  • 3 grosse mele renette, sbucciate, detorsolate e tagliate a pezzetti
  • 700 gr di zucca tagliata a pezzi (peso netto)
  • 1 grossa noce di burro
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1/2 bicchiere di acqua
  • 1 cucchiaio di miele
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 1 manciata abbondante di uva passa
  • 50 gr di pinoli
  • 1 cucchiaio di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di allspice
  • 1 cucchiaino di noce moscata
  • 2 cucchiaini di zenzero secco
e inoltre:
  • 250 gr di biscotti pestati (ho usato i granturchese)
  • burro

Si prepara il ripieno, mettendo tutti gli ingredienti, tranne i pinoli in una pentola e facendo cuocere fino a quando la zucca si sarà ammorbidita e i liquidi assorbiti.
Aggiungere poi i pinoli e fare intiepidire.
Nel frattempo pestare i biscotti, o macinarli nel robot o nel frullatore.
Imburrare BENISSIMO uno stampo rotondo, mettere sul fondo un terzo della polvere di biscotti e ricoprire con metà del composto di zucca e mele. Fare un secondo strato di biscotti, ricoprirlo col ripieno restante e concludere con l'ultimo terzo di biscotti.
Infiocchettare di burro e infornare a 170° per una quarantina di minuti.
Far raffreddare bene prima di sformare e servire.

Il commento della copiona: questo tipo di dolce è il mio preferito... rustico, speziato, morbido, burroso :-D

martedì 3 novembre 2009

Biscotti Special K

Ancora in fase di svuotamento dispensa e consumo derrate in giacenza... :-D
Gli Special K erano lì da quest'estate, ma ancora fragranti... e allora ho pensato di fare una variante delle rose del deserto, usandoli per ottenere biscotti molto croccanti.
Li ho impastati, dico la verità, senza credere troppo al risultato. E invece... sono F A N T A S T I C I :-D
E soprattutto, si prestano a molte varianti, cambiando gli aromi o aggiungendo ingredienti.

La base è questa:
  • 180 gr di burro morbido
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 230 gr di farina bianca
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di lievito per dolce
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • 2 cucchiai di latte
  • 100 gr di cereali Special K

Varianti:

  • allo zenzero: aggiungere due cucchiaini di zenzero secco
  • allo zenzero e arancia: due cucchiaini di zenzero secco + la scorza di un'arancia grattugiata
  • allo zenzero e limone: come sopra, sostituendo l'arancia con il limone
  • alle uvette e rum: aggiungere tre cucchiai di uvette ammollate in poco rum
  • alle mandorle o noci o nocciole: aggiungerne tre cucchiai, di un solo tipo e misti, tritati grossolanamente

Accendere il forno a 180°.
Si lavora il burro morbido con lo zucchero nella planetaria o nel robot o anche a mano, ma bisogna lavorarlo a lungo in modo che diventi gonfio e spumoso.
Poi si aggiungono la farina, il sale, il lievito e la vaniglia, continuando a lavorare. Aggiungere a questo punto anche gli eventuali ingredienti delle varianti.
Ammorbidire il composto con due cucchiai di latte: deve comunque rimanere un po' disaggregato.
Versare i cereali e amalgamarli al composto, usando un cucchiaio di legno.
Formare, con l'aiuto di due cucchiai da the, delle palline che verrano deposte, ben distanziate perchè si allargheranno in cottura, su due o tre placche di alluminio rivestite di carta forno.
Cuocere per una quindicina di minuti: quando escono dal forno saranno ancora morbidi, ma poi diventeranno croccanti. Farli raffreddare su un cestino di paglia.

Il commento della copiona: sono veramente entusiasta di questi biscotti. La variante zenzero e limone è la mia preferita!

martedì 27 ottobre 2009

Pollo al cumino (Jeera Chicken)


Questo è un piatto indiano, tradizionale e piuttosto comune. Ne esistono tante versioni: io ho fatto una sintesi tra alcune ricette trovate in giro, anche per aggiustarlo al gusto della mia famiglia.
Il cumino abbonda e se, come me, amate il suo profumo e il suo sapore, amerete il pollo fatto in questo modo.

Io do le dosi, ma si può lavorare in modalità spannometrica, fino ad ottenere il risultato che più piace.

Ho usato:
  • 8 cosce di pollo, spellate
  • olio extravergine di oliva (non è molto indiano, ma per cucinare io uso questo :-D )
  • 2 grandi cipolle, affettate sottili
  • zenzero fresco, grattugiato (si può sostituire con zenzero secco in polvere)
  • 1 spicchio d'aglio
  • semi di cumino
  • curcuma
  • cumino macinato
  • peperoncino piccante
  • curry madras
  • limone
  • coriandolo fresco
per accompagnare:
  • 500 gr di yoghurt intero
  • coriandolo fresco
  • riso basmati cotto all'indiana

Si mette l'olio in una grande padella antiaderente, si fa scaldare e poi si uniscono due cucchiai da tavola abbondanti di semi di cumino, facendoli tostare fino a quando sprigioneranno un buon profumo aromatico.
A qeusto punto si uniscono le cipolle affettate, lo zenzero fresco (circa un paio di centimetri) grattugiato e l'aglio schiacciato. Si fa soffriggere per una quindicina di minuti, mescolando spesso.
Nel frattempo si praticano dei tagli diagonali sulle cosce. Quando le cipolle saranno dorate, si uniscono le altre spezie: io ho usato un cucchiaino raso di curcuma, di curry madras e di cumino macinato e un pizzico di peperoncino piccante, ma naturalmente queste quantità sono aggiustabili a gusto.
Ho poi unito le cosce di pollo, mescolando bene con un cucchiaio di legno affinchè le spezie le insaporissero e ho fatto soffriggere a fuoco medio alto per cinque o sei minuti.
Ho incoperchiato, abbassato la fiamma e fatto cuocere per circa 50 minuti, mescolando spesso.
Nel frattempo ho preparato il riso all'indiana, che poi in realtà sarebbe alla giapponese, visto che me lo ha insegnato la mia amica Takako :-)
Per farlo, si prende un tegame a fondo pesante fornito di coperchio. Si misura il riso con un contenitore qualsiasi (in questo caso, ho usato una tazza da caffelatte) e si mette nel tegamino insieme a doppia quantità di acqua fredda (per capirci: una tazza di riso e due tazze di acqua). Si sala normalmente e si mette sul fornello, scoperto. Quando prende bollore, si mescola, si abbassa il gas al minimo, si incoperchia e si lascia cuocere per 14 minuti ca.: io ho un coperchio di vetro e controllo a occhio lo stato di cottura. Quando sulla superficie del riso si formano delle sorte di buchi, è pronto: spegnere il gas e sgranare il riso con una forchetta.
Preparare anche la salsa di yoghurt, semplicemente mescolando lo yoghurt al naturale con il coriandolo tritato: io lo taglio con le forbici, per far presto :-)
Quando il pollo sarà cotto, bagnarlo con il succo di mezzo limone, aggiustarlo di sale e spolverizzarlo con coriandolo tritato.
Servire il pollo accompagnandolo dal riso e dalla salsa di yoghurt.

Il commento della copiona: è un piatto molto speziato e profumato, da proporre a chi ama sapori etnici. E' anche molto leggero: ci sono due cucchiai d'olio e l'uso di cosce spellate garantisce un basso contenuto di grassi. Se si usa lo yoghurt magro, diventa ancora più leggero!
E al di là di queste considerazioni, è un piatto buonissimo!
P.S. La foto è oRenda... :-P

lunedì 24 agosto 2009

Polpettine al curry


(ricetta di Rossanina di coquinaria, con qualche modifica mia)

Servono:

500 gr di macinato di manzo
una piccola cipolla rossa
un cucchiaino abbondante di zenzero in polvere
uno spicchio d'aglio
un pezzettino di peperoncino secco
40 gr di mandorle
un uovo
1 barattolo grande di yogurt intero
ghee (o burro chiarificato)
due cucchiaini di thai curry (o il curry che preferite - a me piace il thai perchè ha un distinto sapore di cilantro)
sale

Ho messo nel bimby (ma si può usare - ovviamente - anche un frullatore oppure tritare in altro modo) la cipolla, lo zenzero, l'aglio, il peperoncino e le mandorle e ho fatto andare per qualche secondo in modo da tritare tutto uniformente.
Ho poi aggiunto la carne, l'uovo e tre cucchiaiate di yogurt: dopo aver amalgamato tutto, ho aggiustato di sale e ricavato delle polpettine grandi come noci, le ho messe su un vassoio, coprendole poi con un foglio d'alluminio e le ho fatte riposare qualche ora.
Poco prima di andare in tavola, ho scaldato il ghee in una grande padella, ho rosolato le polpettine ben bene, ho aggiunto il curry, incoperchiato e fatto cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti.
Infine ho aggiunto ancora qualche cucchiaiata di yogurt, ho tolto dal fuoco immediatamente e ho mescolato bene per ottenere una salsina morbida.

Il commento della copiona: molto gradevoli!

domenica 9 agosto 2009

Baingan Bharta (ovvero curry di melanzane)


(io adoro questo piatto, quando trovo un ristorante indiano dove lo fanno è il mio preferito. Ne esistono molte versioni, con o senza yogurth. Io ho fatto questa, stasera ed è venuto buonissimo).

Servono:

3 melanzane medie
olio extravergine di oliva
1 cucchiaino di semi di cumino
1 cipolla media, affettata sottile
1 cucchiaino colmo di zenzero in polvere
1 cucchiaio di pasta d'aglio
1 cucchiaio di curry in polvere
qualche cucchiaio di pelati a pezzi
250 gr di yogurt intero naturale sodo (quello greco sarebbe ideale)
1 pezzetto di peperoncino piccante
sale
coriandolo fresco

Le melanzane si cuociono intere in forno a 200° per una mezzoretta, fino a quando diventano morbide.
Poi si lasciano raffreddare, si sbucciano e se ne trita la polpa. Tenere da parte.
Soffriggere in poco olio la cipolla con i semi di cumino, poi aggiungere lo zenzero, la pasta d'aglio, il curry e il pomodoro e lasciare insaporire un paio di minuti.
Aggiungere ora le melanzane e il peperoncino, insaporire un po' mescolando, poi unire lo yogurt, mescolare e incoperchiare.
Cuocere una quindicina di minuti a fuoco medio, poi scoperchiare, alzare la fiamma e fare asciugare.
Versare sul piatto di portata, cospargere di coriandolo fresco tritato e servire.

Il commento della copiona: io metterei il curry anche nel caffè e le melanzane nel tiramisu... quindi questo è un piatto che veramente adoro :-)

giovedì 23 aprile 2009

Zuppa di ceci e spinaci al curry nella slowcooker


Tutti sapete cos'è una slowcooker (o crockpot), vero?

No? Tu non lo sai?

Allora te la faccio vedere... la mia slowcooker è questa...

E' una pentola di terracotta, rimovibile, che si infila dentro un'altra pentola di metallo, dotata di resistenze e interruttore con tre posizioni: alto (high), basso (low) e keep warm (mantenimento del calore). Alcune pentole hanno anche un timer, ma secondo me se ne può fare a meno.

A cosa serve questa pentola? A cuocere lentamente, come dice il nome: è quindi adatta per tutte quelle preparazioni che devono cuocere a lungo e piano piano... che devo sobbollire... come i ragu, i brasati, gli stufati, le zuppe.
Una caratteristica interessante è che può lavorare in modalità non presidiata ;-) : cioè si possono mettere tutti gli ingredienti nella pentola e dimenticarla poi per il tempo necessario alla preparazione. Non occorre mescolare, se non espressamente richiesto e il coperchio deve essere aperto il meno possibile, perchè il calore si disperderebbe inutilmente.

Fatta questa premessa, ecco una zuppa meravigliosa che ha scaldato una serata dello scorso inverno, fatta nella slowcooker.

Servono:

2 cucchiai di ghee o di olio
2 cipolle tritate
4 spicchi d'aglio tritati
spinaci freschi o surgelati tritati (quantità a piacere, io ne ho usato 8 cubetti di quelli surgelati)
1+1/2 cucchiai da tavola di curry (ne ho usato uno non troppo piccante)
1 cucchiaino di zenzero secco macinato
1 cucchiaino di coriandolo secco macinato
1/2 cucchiaino di cumino
un bicchiere grande di brodo vegetale
3 bicchieri di ceci lessati
1 scatola di polpa di pomodoro (non la passata sguigna! )
sale a piacere

Tutto nella slow e cuocere su low per 6-7 ore.

Alla fine il risultato è questo.




Il commento della copiona: molto molto molto buona, questa zuppa. Veramente una delizia, da trovare già pronta quando si arriva a casa in una sera fredda e piovosa.
Se non si usa il ghee, ma solo l'olio è adatta anche ai vegani :-)

lunedì 30 marzo 2009

Zenzero candito


(questa l'ho copiata dalla Chandrina che è una cuoca straordinaria e persona adorabile e affidabile :-*)

Servono:


1 grosso rizoma di zenzero fresco e sodo
acqua
zucchero semolato

foto

Pelare il rizoma (questa operazione si può svolgere agevolmente usando il bordo di un cucchiaino come fosse un coltello) e tagliarlo a fettine di circa mezzo centimetro.
Mettere le fettine in una pentola e coprirle a filo di acqua fredda, mettere al fuoco e far bollire per venti minuti.
Scolare e, se si vuole (io di solito voglio :-D ) tenere da parte l'acqua e bersela, così com'è oppure zuccherata o diluita con altra acqua o usata per fare un the... pizzica un po', ma è buonissima!

Pesare le fettine di zenzero scolate, unire pari peso di zucchero e rimettere nella pentola, senza aggiunta di acqua, facendo cuocere fino a quando lo zenzero diventa quasi trasparente.
Prendere poi ogni singola fettina e passarla in zucchero semolato, fino a ricoprirla tutta.
Far asciugare le fettine all'aria, senza sovrapporle e conservarle poi in vasi di vetro a tenuta ermetica.

Il commento della copiona: potrei farmi del male, con lo zenzero candito. Mi piace il suo sapore piccante, il retrogusto di limone, la dolcezza dello zucchero che si sposa a meraviglia con la consistenza del rizoma così trattato.
Lo zenzero è un potente antinausea naturale, antiemetico, digestivo. Non è meraviglioso curarsi con cibi che sono anche squisiti?

domenica 29 marzo 2009

Composta di frutti invernali al vino rosso


(ricetta copiata da Chissiricorda... :-D )

fatta 7 marzo 2009

Si mettono in una pentola capiente:

  • 3 pere affettate
  • 2 mele affettate
  • una manciata di albicocche secche a dadini
  • una fetta di ananas disidratato a dadini
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 1 bicchiere e 1/2 di vino rosso
  • mezzo cucchiaino di zenzero secco in polvere
  • mezzo cucchiaino di cannella
  • mezzo cucchiaino di noce moscata in polvere
  • la scorza grattugiata di un limone
  • 2 cucchiai di succo d'arancia

si fa cuocere tutto per circa mezz'ora, a fuoco moderato, mescolando spesso e si serve tiepido accompagnato da yogurt e spolverizzato da noci oppue mandorle oppure nocciole tritate grossolanamente (per dare un po' di croccantezza e contrasto di consistenze).


Il commento della copiona: doveva essere un dessert ed invece ci ho pranzato, da quanto era buona!

Baguette semiintegrali


Baguette semiintegrali
fatte 8 marzo 2009

(ricetta elaborata da più fonti)

Per l'impasto servono:
  • 1+ 1/4 cups di acqua tiepida
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • un pizzico di zenzero in polvere (che non si sente)
  • 1 cucchiaino abbondante di sale
  • 1 + 1/2 cups farina bianca
  • 1 + 1/2 cups farina integrale
  • 1 bustina di lievito di birra secco
  • poca farina di mais per lo spolvero

Si fa l'impasto con tutti gli ingredienti tranne la farina di mais e col metodo preferito (io ho usato la macchina del pane) e si fa lievitare fino al raddoppio.
si sgonfia l'impasto, si divide in 4 pezzi che vengono stesi e poi arrotolati su se stessi.
Si unge leggermente uno stampo da baguette da 4, si spolvera di farina di mais e vi si mettono i pani a lievitare ancora per 45 minuti circa.
Intanto si scalda il forno a 200° (o a 180° ventilato). Quando il pane è rilievitato, si incide con la lametta o il bisturi, si spennella con molta delicatezza con acqua fredda e si spolvera di farina integrale.
In forno per 18-20 minuti.
Dopo i primi cinque minuti e poi successivamente dopo altri 5 minuti ho spruzzato il fondo e le pareti di acqua, in modo da creare vapore.
In alternativa si possono buttare cubetti di ghiaccio sul fondo del forno.

Il commento della copiona: croccantissima fuori e morbida dentro, questa baguette si mantiene ottima anche il giorno dopo!

sabato 28 marzo 2009

Curry di pollo e cavolfiore al cocco





(ricetta copiata da Chissiricorda :-D ... foto)


Servono:

  • 3 cucchiai di polvere di curry giallo (piccantezza a piacere)
  • 1 cucchiaino di zenzero secco in polvere
  • 2 cucchiai di olio di semi poco saporito
  • 1 cipolla bianca tritata
  • 2 spicchi d'aglio tritato
  • 500 gr circa di petto di pollo tagliato a bocconcini
  • 1 piccola testa di cavolfiore, divisa in fiorellini
  • 1 lattina di latte di cocco non dolcificato
  • 1 tazzina di brodo di pollo
  • sale e pepe q.b.
  • riso basmati o thai per accompagnare

Si mette al fuoco un tegame pesante e si fanno riscaldare per un minuto circa il curry e lo zenzero, fino a che sprigionano il loro profumo.
Si aggiunge poi l'olio e vi si fanno rosolare aglio e cipolla, mescolando spesso e facendo attenzione a non fare attaccare il tutto. Si unisce poi il pollo e si fa rosolare, mescolando, per una decina di minuti.
Per finire, si aggiungono il cavolfiore, il latte di cocco e il brodo, si sala e si pepa e si fa sobbollire il tutto, su fuoco minimo, per una mezz'oretta.
Si serve con riso basmati o thai cotto a vapore.

Il commento della copiona: cocco e curry sono una combinazione fantastica!

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