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lunedì 28 novembre 2011

Pollo marinato alla birra con sesamo e senape (sembra carbonizzato ma non lo è)

Questa è una marinata fantastica che ho provato ieri sera e che manda un profumino da svenimento intanto che il pollo cuoce.
Non è necessario prepararla con molto anticipo, perché il risultato (ottimo!) si ottiene anche assemblando il tutto all'ultimo momento.

Per marinare circa 1,300 gr di pollo in pezzi servono:
  • 1 bicchiere di birra, da usare in due volte (ho usato una doppio malto che c'era in casa)
  • 3 cucchiai da tavola di semi di sesamo bianco leggermente tostati in padella
  • 2 grosse cucchiaiate di miele
  • 2 cucchiaiate di senape di Digione (io ho usato quella à l'ancienne, con i semini interi)
  • 2 spicchi d'aglio
  • sale e pepe nero

Accendere il forno a 180° ventilato (200° se normale).
Ungere una teglia o una pirofila: consiglio fortemente l'uso di una teglia di alluminio usa e getta, per ragioni delle quali vi renderete conto a cottura terminata.
Salare il pollo.
In una ciotola mescolare mezzo bicchiere di birra con il sesamo, il miele e la senape. Unire gli spicchi d'aglio a fettine e pepare generosamente.
Versare la marinata sul pollo e girare bene in modo che i pezzi ne siano ricoperti il più uniformemente possibile.
Se c'è tempo, lasciare riposare altrimenti infornare subito.
Sorvegliare la cottura mescolando di tanto in tanto. Visti gli ingredienti, il pollo tenderà ad annerire. A due terzi della cottura circa, bagnare con la birra rimanente e staccare il fondo di cottura.
Col mio forno è servita un'ora e mezzo, perché ho usato cosce e anche di pollo a pezzi piuttosto grossi. Usando il petto o facendo pezzi più piccoli basterà assai meno.

Il commento della copiona: buonissimo! La pelle saporita e croccante e la carne cotta a puntino, morbidissima e succulenta. Una delizia!


domenica 31 luglio 2011

Insalata con gli anacardi e il sesamo nero (per chi è stufo di lattugapomodorocetriolo)

E' la seconda volta che faccio questa insalata, quindi mi deve essere proprio piaciuta per riproporla!
La versione originale aveva i semi di papavero al posto del sesamo nero: la variante è mia, perchè il papavero non c'era, in casa. :-)

Servono:
  • 1 grosso cespo di insalata gentilina, lavata e tagliata a pezzetti
  • 250 gr di emmenthal, grattugiato con un grattugia a fori grossi
  • 1/2 bicchiere d'olio
  • 2 cucchiai di zucchero
  • una tazzina da caffè di aceto di vino
  • 1 cucchiaino di senape all'antica
  • 1/4 di una piccola cipolla, tritata finemente
  • 1 cucchiaio di semi di sesamo nero (o semi di papavero)
  • 1 tazza di anacardi salati
  • 2 manciate di crostini di pane
  • sale se serve

Preparare il condimento, mescolando l'olio, l'aceto, la senape, la cipolla, lo zucchero e i semi di sesamo o di papavero.
Mettere in una grande insalatiera l'insalata ben asciugata e il formaggio. Condire con la vinaigrette preparata, aggiungere gli anacardi e i crostini e servire subito.

Il commento della copiona: il condimento può essere preparato in anticipo e conservato in frigo, in modo che l'insalata venga servita proprio all'ultimo istante. Molto buona!



domenica 6 marzo 2011

Pollo alle albicocche secche

Questa l'ho presa da una rivista italiana che non citerò (per farle un favore...) perchè la ricetta, così come scritta in originale, è palesemente sbagliata nelle dosi e nei tempi.
Questo, come ho scritto parecchie volte, è frequentissimo e ogni volta mi domando come possano continuare a vendere, queste riviste, visto che ogni volta (càpita di rado per fortuna, perchè non le compro mai) che ne punto una, questa è da rivedere pesantemente.
Quindi, metto le mie dosi e il mio procedimento.
Ma per chi vuole, sono a disposizione per fare nomi e cognomi :-)

Ho usato:

  • circa 800 gr di petto di pollo tagliato a bocconcini
  • 150 gr di albicocche secche
  • mezzo bicchiere di porto secco ruby
  • 1 foglia di alloro
  • 1 rametto di rosmarino
  • poca farina
  • 1 cucchiaio di senape all'antica (moutarde à l'ancienne)
  • 30 gr di burro
  • circa 1 litro di brodo di pollo

Ho tagliato le albicocche a metà con le forbici e le ho messe a rinvenire nel porto per una mezz'ora.
Nel frattempo, ho infarinato i bocconcini di pollo e li ho fatti dorare in padella col burro, il rosmarino e l'alloro.
Ho salato e ho aggiunto le albicocche insieme al porto e, una volta che questo è evaporato, ho aggiunto la senape e bagnato col brodo caldo.
Ho fatto cuocere a fuoco medio e tegame scoperto per circa 25 minuti, fino a quando il pollo è risultato cotto e il sughetto ristretto al punto giusto.
Servire subito ben caldo.

Il commento della copiona: buono buono! Ci sarebbe stato benissimo del prezzemolo tritato, aggiunto all'ultimo per dare altra freschezza al piatto, ma non ce lo avevo, il che costituisce un ottimo motivo per rifare il pollo con questa variante.

domenica 23 gennaio 2011

Torta salata di spinaci e moutarde à l'ancienne (con divagazione sui macarons)

Le torte salate non mi piacciono. Cioè, mi piacerebbero anche, ma sono banali, onnipresenti in qualsiasi buffet e inflazionate e non mi eccitano i sensi e la fantasia.
Un po' come i macarons... a forza di vederli letti, descritti, protagonisti di dozzine di libri, presenti nelle vetrine di qualsiasi pasticceria di provincia con pretese di raffinatezza, adesso visti persino surgelati al supermercato, mi è passata la voglia di assaggiarli e neanche mi sfiora l'idea di provare a farli.
Magari tra una ventina d'anni, quando il mondo impazzirà per le torrette di rose di caramello al giglio salmonato con spuma di petit-gris (per dire....) e i macarons saranno snobbati... allora, forse, mi verrà voglia di cimentarmi.
Detto questo, la torta salata qui descritta, basata sul ricordo di una analoga fatta molti anni fa, è molto buona e spero farà la felicità del mio Primogenito Preferito che chiede sempre questo genere di cose, visto che gli risolve il pranzo all'università.

Ho usato:

  • 1 disco di pasta sfoglia refrigerata (si potrebbe anche fare in casa, ma non avevo né voglia né tempo)
  • 1 kg di spinaci
  • 180 gr di parmigiano grattugiato
  • 3 uova
  • 1 cipolla
  • 250 ml di panna liquida
  • 3 cucchiai abbondanti di moutarde à l'ancienne (ma va bene anche un altro tipo di senape... io quella avevo e quella ho usato)
  • poco burro
  • sale e pepe

Ho tritato la cipolla e l'ho fatta appassire nel burro.
Ho cotto gli spinaci a vapore, li ho strizzati e tritati e li ho ripassati nella padella con la cipolla per qualche minuto. Sale e pepe.
Ho acceso il forno a 220° e steso la pasta in una tortiera bassa ricoperta di carta forno.
In una zuppierina, ho sbattuto le uova con la panna e 2/3 del parmigiano, poco sale e pepe e ho incorporato circa metà degli spinaci.
Ho spalmato sul fondo della sfoglia la moutarde, poi ho distribuito sopra gli spinaci rimasti nella padella.
Ho coperto col composto di uova, panna e spinaci, spolverizzato col restante parmigiano grattugiato e infornato per circa 25 minuti.
Ho sfornato, lasciato intiepidire e ho sformato su una gratella da pasticceria per evitare che il fondo si ammorbidisse con l'umidità.

Il commento della copiona: la senape dà un saporino piccante e particolare, molto molto gradevole!


mercoledì 30 giugno 2010

Insalata di fagiolini e soia verde

Questa insalata, trovata su una vecchia rivista inglese ma adattata al nostro gusto, è entrata parecchie volte nella mia lista di ricette da provare, per poi uscirne sempre. Peccato, perchè è davvero gustosa e piacevole, per una cena estiva. E i fagioli di soia verdi sono fantastici!

Ho usato:
  • 300 gr di fagioli di soia verdi surgelati
  • 350-400 gr di fagiolini verdi
  • 1 peperone rosso
  • 3 scalogni
  • olio extravergine di oliva
  • 150 gr circa di olive verdi farcite di peperone (ma anche normali olive verdi)
  • 1 cucchiaino di senape forte
  • il succo di un limone

Ho lessato i fagioli di soia in acqua bollente salata per 4 minuti dopo la ripresa del bollore e contemporaneamente, dentro al cestello per la cottura a vapore (ho una pentola sulla quale si appoggia questo accessorio) ho cotto i fagiolini puliti: naturalmente si possono cuocere prima i fagioli di soia, poi scolarli e nella stessa acqua cuocere i fagiolini. Suggerisco di non mescolarli, perchè potrebbero avere tempi di diversi ed è meglio cuocerli separatamente.
Appena pronti entrambi, raffreddarli sotto acqua corrente, scolarli bene e metterli in un'insalatiera. Aggiungere le olive e il peperone tagliati a minuscoli dadini, il più regolari possibile.
Soffriggere in abbondante olio (mezzo bicchiere) gli scalogni tritati finemente, spegnere il fuoco e mescolarvi la senape e il succo di limone.
Versare questo condimento sulle verdure e mescolare delicatemente.
Questa insalata si può servire subito, dopo averla fatta riposare qualche minuto, oppure si può tenere in fresco per qualche ora.
E' un perfetto piatto unico.

Il commento della copiona: buona, buona, buona! I fagioli verdi di soia si trovano, con un po' di fortuna, nella grande distribuzione oppure nei negozi etnici. Io ho usato quelli della Orogel, che ho trovato in una Ipercoop.

domenica 31 maggio 2009

Banal-quiche (poco banal e molto quiche)


(la cena rimediata di questa sera, proveniente dalle solite ML)

Servono:

1 rotolo di pasta brisée già pronta (oppure fatela voi, se avete tempo e voglia :-D )
3 cucchiai di maionese
1 cucchiaio di senape piccante
pomodori maturi
origano
sale
olio extravergine

Accendere il forno a 180°.
Srotolare la pasta brisée e metterla in una teglia bassa da crostate foderata di carta forno.
Emulsionare la maionese e la senape e usarle per spennellare la pasta, sulla quale verranno disposti i pomodori affettati.
Salare e insaporire con un po' di origano.
Cuocere 40 minuti.
All'uscita dal forno, mettere un giro d'olio e far raffreddare un po' prima di servire.
Il commento della copiona: anche questa era da un po' che girava tra le ricette da provare. Non so perchè, non mi aveva mai convinto fino in fondo... invece stasera l'ho fatta per rimediare al volo una cena e consumare roba che avevo in casa ed è stata proprio una piacevole sorpresa!

giovedì 21 maggio 2009

Insalata di lattuga e anacardi

foto
(con questo caldo, proprio non ho voglia di accendere i fornelli e vado a cercare vecchie idee TnT per insalate e piatti freddi. Questa l'avevo portata ad un corso coquinario di intaglio di verdura... ancora ne ho i ricordi visibili sulle dita ;-D )

Servono:

1 lattuga
200 gr di emmenthal
anacardi non salati
olio evo
aceto balsamico tarocco
senape
1 piccolo scalogno
zucchero
semi di papavero
cubetti di pane dorati in forno oppure crostini già pronti aromatizzati

La lattuga, lavata, asciugata e tagliata a pezzi con le mani, si mette nell'insalatiera.
Ci si aggiunge l'emmenthal tagliato con la grattugia a fori grossi e mezza tazza da the di anacardi non salati
Si preparaun'emulsione composta da una tazza da the di olio, una mezza di aceto balsamico tarocco, 1 cucchiaio di senape media, un piccolo scalogno grattugiato, 1 cucchiaio di zucchero e uno di semi di papavero.
Si possono preparare anche in anticipo, l'importante è condire solo al momento di andare in tavola.
Unire anche un paio di manciate di crostini e servire subito.

Il commento della copiona: queste insalate piatto unico sono fantastiche (non si era capito, vero, che nella vita precedente ero una lumaca? ;-D )

lunedì 4 maggio 2009

Insalata di fragole e spinaci all'aceto di lamponi


(le fragole nell'insalata? Perchè no? Io adoro le insalate che mescolano, in modo equilibrato, frutta e verdura e questa è particolarmente adorabile!)
Servono:

foglie di spinaci, tenere e senza il gambo, circa mezzo chilo
250 gr di fragole profumate
aceto di lamponi (oppure vedi sotto il trucchetto!)
olio extravergine di oliva
sale e pepe bianco
senape
semi di sesamo tostati oppure semi di papavero
qualche gheriglio di noce


L’aceto di lamponi non ce lo avevo, e ho rimediato in questo modo: ho preso un bicchiere di banale aceto bianco, l’ho intiepidito in un pentolino e ci ho messo dentro una bustina di tisana al lampone.
Ho lasciato fino a quando non si è raffreddato e poi l’ho usato per la vinaigrette.

Mettere in un’insalatiera le foglioline degli spinaci ben lavate e asciugate e rotte grossolanamente con le mani.
Lavare le fragole e tenerle da parte.
Preparare un condimento con olio evo, aceto di lamponi, sale, pepe, semi di sesamo tostati in padella oppure semi di papavero (se si hanno) e una puntina ina ina ina di senape.
Al momento di servire in tavola, tagliare in quarti le fragole, aggiungerle agli spinaci e condire con la vinaigrette preparata.
Decorare con qualche gheriglio di noce e servire subito.

Il commento della copiona: non è un contorno, ma va bene come antipasto, oppure come piatto di verdura leggera dopo un primo copioso.

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