Seguimi su Libero Mobile
Visualizzazione post con etichetta farina di mais. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta farina di mais. Mostra tutti i post

lunedì 2 agosto 2010

Cheesecake al dulce de leche

Non esiste dolce più libidinoso del cheesecake e non esiste divertissement culinario più soddisfacente del dulce di leche: messi insieme, la goduria è assicurata.
Il dulce de leche, a volte detto anche marmellata di latte, è una crema dorata di latte e zucchero, dal gusto caramellato. Si trova già pronta, negli ipermercati più forniti o nei negozi che vendono cibi etcnici sudamericani, ma si può fare anche in casa, partendo da latte intero e zucchero, oppure - ed è la via più breve - usando il latte condensato in barattolo.

Ho usato:
  • 200 gr di biscotti frollini
  • 60 gr di burro fuso
  • 750 gr di ricotta
  • 340 gr di dulce de leche già pronto (oppure 1 barattolo di latte condensato zuccherato di pari peso)
  • 100 gr di zucchero
  • 3 uova
  • 2 cucchiai rasi di farina di mais
  • 2 baccelli di vaniglia

Il dulce di leche con il latte condensato zuccherato si può fare in tre modi:
- aprendo il barattolo e versando il contenuto in un pentolino, poi farlo cuocere per un paio d'ore a fiamma bassissima, rimescolando praticamente in continuazione, fino ad ottenere il risultato desiderato (colore dorato, consistenza della nutella): molto lungo, noioso e sporchevole.
- mettendo il barattolo, chiuso, dentro una pentola a pressione e ricoprendolo d'acqua. Poi far cuocere 45 minuti dal fischio, farlo raffreddare nella pentola, infine aprirlo e usarlo: comodo, ma non tutti hanno la pentola a pressione.
- il terzo metodo, che è quello che ho usato io, consiste nel prendere il barattolo di latte chiuso, metterlo in una pentola piena d'acqua, incoperchiarla e far cuocere a bollore leggero per un'ora e un quarto. Far raffreddare il barattolo dentro la pentola, poi aprirlo ed usarlo.

Risolto il nodo dulce de leche, si può preparare il dolce.
Accendere il forno a 200° e ungere molto bene uno stampo a cerniera (io ne ho usato due piccoli, deliziosi, da 18 cm di diametro, ma va bene anche uno solo da 24 o 26 cm).
Frullare i biscotti, o pestarli con il batticarne, poi mescolarli con il burro fuso e distribuirli sul fondo dello stampo in modo uniforme. Infornare per 10 minuti.
Nel frattempo preparare il ripieno, mescolando la ricotta, lo zucchero, la farina di mais, i semini dei due baccelli di vaniglia, le uova una alla volta e infine il dulce de leche.
Trascorsi i dieci minuti di cottura della base, togliere lo stampo dal forno, abbassare la temperatura a 170°, versarvi il ripieno di ricotta, livellarlo e infornare nuovamente per 45-50 minuti.
Far raffreddare in forno, con lo sportello semiaperto, poi tenere in frigo fino a mezz'ora prima di servire.
Togliere l'anello, far scivolare sul piatto di portata e servire.

Il commento della copiona: è una ricetta che ho trovato su una vecchia rivista francese ed è deliziosa!
La foto in compenso è oRenda ;-D

domenica 9 agosto 2009

English muffin bread


(un pane tradizionale, da tostare, che ricorda gli English Muffin da mangiare al mattino con le uova.)

Servono:

1 kg di farina bianca
2 bustine di lievito di birra disidratato
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiaini di sale
la punta di un cucchiaino di lievito chimico o bicarbonato
1/2 litro di latte
120 gr di acqua
2 cucchiai di farina di mais per gli stampi

attrezzatura: 2 stampi da plumcake

Io ho usato l'impastatrice, ma si può fare anche a mano, naturalmente :-)
Mettere nella ciotola dell'impastatrice metà della farina, il lievito di birra, lo zucchero, il sale e il lievito chimico e mescolare bene.
Scaldare il latte e l'acqua a 50° circa (30 secondi nel mio microonde :-D ), unirlo alla miscela preparata e impastare.
Aggiungere poi la rimanente farina e continuare a lavorare, fino ad ottenere un impasto piuttosto duro.
Mettere sul fondo dei due stampi, senza ungerli, una cucchiaiata ciascuno di farina di mais e dividervi l'impasto.
Far lievitare al caldo per 45-60 minuti, poi infornare a forno già caldo a 200° statico e cuocere per 25-30 minuti.
Togliere dagli stampi e far raffreddare su una gratella.

Il commento della copiona: il lievito è molto e a qualcuno potrebbe non piacere, ma il risultato è un pane fragrante, croccante fuori e morbido dentro, perfetto da tostare. Noi lo abbiamo mangiato semplicemente affettandolo ed era buono comunque.

sabato 4 aprile 2009

Sformatini di polenta cotta al forno



(da una mailing list americana... pensa te! :-D )






No, non è un refuso: è la polenta che viene cotta al forno, invece che sul fornello!
Servono:

olio
cipolla (preferibilmente rossa)
aglio affumicato (ma va benissimo, naturalmente, anche l'aglio normale)
1 litro di brodo
1 tazza di farina da polenta (fioretto o bramata, dipende dai gusti personali)
60 gr di burro
parmigiano grattugiato

Cominciare con l'accendere il forno a 180°. Poi serve un tegame che possa andare sia sul fuoco sia in forno: io ho usato la mia fida pentola a pressione Sambonet che ha i manici di bachelite staccabili.
Dentro la pentola ho scaldato un paio di cucchiai di olio e ci ho fatto sudare una cipolla rossa tritata fina e leggermente salata. Ho aggiunto poi uno spicchio d'aglio (affumicato francese) tritato e ho fatto rosolare mescolando spesso.
Poi si alza il fornello e si versa nella pentola un litro di brodo di pollo o di manzo. Quando arriva a bollore ci si versa poco a poco e sempre mescolando con una frusta una tazza di farina da polenta. Poi si incoperchia e si mette la pentola in forno.
Si fa cuocere per circa 35-40 minuti, mescolando all'incirca ogni 10. Quando il composto è diventato bello cremoso, l'ho tolto dal forno e ho aggiunto 3 belle cucchiaiate di burro, circa 60 grammi di parmigiano grattugiato e ho aggiustato di sale e pepe.
Si potrebbe già servire così, oppure stenderla su un vassoio, farla raffreddare per poi ritagliarla a quadretti o rombi e grigliarla o friggerla.
Io l'ho distribuita ancora calda dentro degli stampini di alluminio imburrati, lasciandocela qualche istante e poi sformandoli sui piatti di portata.

Il commento della copiona: questo è un modo divertente per cuocere la polenta. Quando ho pubblicato questa ricetta su coquinaria, per evitare che gli stakanovisti del pentolone con mestolo di legno insorgessero, ho ribattezzato il piatto "Sformatini di crema di mais".

domenica 29 marzo 2009

Baguette semiintegrali


Baguette semiintegrali
fatte 8 marzo 2009

(ricetta elaborata da più fonti)

Per l'impasto servono:
  • 1+ 1/4 cups di acqua tiepida
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • un pizzico di zenzero in polvere (che non si sente)
  • 1 cucchiaino abbondante di sale
  • 1 + 1/2 cups farina bianca
  • 1 + 1/2 cups farina integrale
  • 1 bustina di lievito di birra secco
  • poca farina di mais per lo spolvero

Si fa l'impasto con tutti gli ingredienti tranne la farina di mais e col metodo preferito (io ho usato la macchina del pane) e si fa lievitare fino al raddoppio.
si sgonfia l'impasto, si divide in 4 pezzi che vengono stesi e poi arrotolati su se stessi.
Si unge leggermente uno stampo da baguette da 4, si spolvera di farina di mais e vi si mettono i pani a lievitare ancora per 45 minuti circa.
Intanto si scalda il forno a 200° (o a 180° ventilato). Quando il pane è rilievitato, si incide con la lametta o il bisturi, si spennella con molta delicatezza con acqua fredda e si spolvera di farina integrale.
In forno per 18-20 minuti.
Dopo i primi cinque minuti e poi successivamente dopo altri 5 minuti ho spruzzato il fondo e le pareti di acqua, in modo da creare vapore.
In alternativa si possono buttare cubetti di ghiaccio sul fondo del forno.

Il commento della copiona: croccantissima fuori e morbida dentro, questa baguette si mantiene ottima anche il giorno dopo!

LinkWithin

Blog Widget by LinkWithin