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sabato 31 ottobre 2009

Strozzapreti alla zucca Hokkaido e acciughe


Una cosa del genere era nel menu di un ristorante dove sono stata questa settimana. Pur senza averli assaggiati personalmente (quelli erano maccheroncini), li ho visti e annusati. Oggi ho provato a rifare quel condimento, semplificandolo un po' rispetto al ricordo e il risultato è stato gradevolissimo. Le dosi sono spannometriche perchè ho improvvisato questo piatto all'ultimo momento, ma un piatto come questo si presta bene a modifiche delle dosi a gusto proprio.

Ho usato:

  • un pezzetto di zucca Hokkaido con la buccia
  • filetti di acciuga sott'olio (forse sottosale sarebbero meglio, ma non le avevo)
  • scalogno
  • qualche cucchiaio d'olio
  • prezzemolo ed erba cipollina tritata
La zucca Hokkaido si fa a fettine sottili, con la buccia e tutto.
Intanto, si fa soffriggere in poco olio lo scalogno tritato e dopo qualche minuto, si aggiunge la zucca.
Cuocere per qualche minuto, poi aggiungere le acciughe tagliate a pezzetti e portare a cottura: la zucca deve ammorbidirsi ma non disfarsi.
Quando gli strozzapreti saranno cotti (cinque minuti bastano, devono rimanere consistenti), scolarli e spadellarli col condimento per un paio di minuti.
Spolverizzare di prezzemolo ed erba cipollina tritata e servire.
Il commento della copiona:
che bontà! L'acciuga e la zucca vanno insieme che è una meraviglia. All'assaggio, mi è venuto in mente che ci sarebbero state bene un paio di foglie di salvia, per profumare la zucca intanto che cuoceva... la prossima volta!

domenica 13 settembre 2009

Crostini con acciughe, cipolla rossa di Tropea, zeste di agrumi e olio di pomodori arrostiti


(ho mangiato dei crostini simili in vacanza in Toscana quest'estate e li ho rifatti per la cena di ieri sera, aggiungendoci le zeste di arancia e limone, che con l'acciuga ci stanno benissimo e condendo con l'olio di pomodori arrostiti)

Servono:

  • pane toscano raffermo (possibilmente cotto a legna)
  • cipolla rossa di Tropea
  • filetti di acciuga sott'olio
  • zeste di arancia e limone
  • olio di pomodori arrostiti

Ho abbrustolito il pane sotto il grill del forno (ma perchè ne avevo tanto, altrimenti anche una padella arroventata o una piastra sul gas vanno benissimo).
Ho affettato la cipolla ad anelli sottili e l'ho tenuta in acqua fredda fino al momento di usarla.
Le zeste le ho ricavate con una grattugia microplane a fori grossi, perfetta per questo tipo di lavori.
Per assemblare i crostini si fa presto: qualche anello di cipolla, un filetto di acciuga, un po' d'olio di pomodori e le zeste, senza esagerare.
Prima di andare a tavola, ho aggiunto ancora un pochino di olio, perchè mi sembravano un po' troppo asciutti.

Il commento della copiona: una felice combinazione di sapori, davvero gustosi. L'importante è che il pane sia buonissimo e la cipolla vera di Tropea, dolce e profumata, per non ammazzare gli altri sapori.

lunedì 3 agosto 2009

Spaghetti sabbiosi al limone (ricetta a tre mani)


(l'idea è della Paina, una adorabile signora bolognese che in realtà si chiama Pina, ma siccome che noi siamo internescional pronunciamo il suo nome all'inglese ;-D. La ricetta è stata pubblicata qualche tempo fa su coquinaria, io l'ho realizzata con qualche modifica e il mio adorabile marito ci ha messo il tocco finale...)

Servono:

spaghetti
acciughe sott'olio o sotto sale o pasta d'acciuga
aglio
mollica di pane raffermo frullata
prezzemolo fresco
olio extravergine di oliva
limone

Intanto che bolle l'acqua, si mette abbondante olio in una padella o in un tegame di dimensioni sufficienti per poi potervi saltare la pasta.
Si aggiungono spicchi d'aglio a gusto e acciughe a piacere (la quantità di queste dipende se devono dare solo sapidità o se volete un sapore più deciso).
Quando le acciughe sono disfatte, si aggiunge abbondante mollica di pane e si fa soffriggere e diventare un po' croccante, controllando sempre che non bruci tutto!
Cuocere la pasta, scolarla molto al dente e saltarla velocemente in padella col condimento.
Lontano dal fuoco, aggiungere il prezzemolo e dare ancora una mescolata.
Servire in tavola insieme a mezzi limoni che verranno spremuti con parsimonia sopra gli spaghetti.

Il commento della copiona: nella foto il limone non c'è, perchè è il tocco finale di Giorgio - e sono un po' gelosa di questa sua idea :-DDDD
Sono buonissimi e molto veloci e il limone li rende veramente particolari!

domenica 12 luglio 2009

Spaghetti alla puttanesca (ma sarà quella vera?)


(beh, insomma... qui è difficile dire a chi l'ho copiata :-D )

Servono:

olio extravergine di oliva
aglio
capperi
olive nere snocciolate
acciughe
pomodori
peperoncino
prezzemolo tritato

Le dosi sono occhiometriche ;-D
Si soffrigge l'aglio nell'olio, si aggiungono le acciughe e si lasciano disfare a fuoco basso.
Si aggiungono poi i capperi e le olive nere tagliate a rondelle. Aggiungere anche un pezzetto di peperoncino piccante.
Nel frattempo, si pelano dei pomodori rossi, si tolgono i semi e si tagliano a pezzi.
Si buttano nel sugo e si fa cuocere una ventina di minuti: se i pomodori freschi non ci sono, si può usare ovviamente la polpa in barattolo.
Assaggiare ed eventualmente aggiungere un po' di zucchero, per contrastare l'acidità del pomodoro.
Tolto dal fuoco, aggiungere prezzemolo tritato e usare per condire gli spaghetti.

Il commento della copiona: non so se sia la puttanesca vera, non ho fatto indagini filologiche approfondite ;-D , dico la verità. E' un sugo messo insieme con quello che avevo in casa, perchè sono nella fase virtuosa di svuotamento della dispensa e consumo delle scorte :-D
Ho usato l'olio rimasto dal barattolo dell'aglio marinato e un poco di olio santo fatto lo scorso anno in Abruzzo.

giovedì 9 luglio 2009

Penne al prezzemolo


(ricetta di anitab di coquinaria)

Servono:

olio extravergine di oliva
1 acciuga
abbondante prezzemolo
capperi
olive nere

Intanto che la pasta cuoce, mettere al fuoco un tegamino con l'olio e l'acciuga, che si deve "annoiare tanto da disfarsi" dice Anita :-)
Tritare il prezzemolo e quando l'acciuga è sfatta, ritirare il pentolino dal fuoco, aggiungere il prezzemolo e mescolare, senza cuocere.
Aggiungere anche qualche cappero e delle olive nere, tagliate a rondelle.
Intanto si sarà cotta anche la pasta: condirla subito con il sughetto preparato e servire.

Il commento della copiona: velocissima e buonissima, peccato averla provata solo stasera e non prima! :-D
Si possono usare anche gli spaghetti.

martedì 26 maggio 2009

Bocconcini di tacchino in salsa sabauda


(questa l'ho trovata cercando un modo per utilizzare delle bacche di pepe rosa. Proveniente da un libro di ricette di Slowfood, è stata ripresa in vari forum e blog e prevede, in originale, del pollo. Io ho usato il tacchino e ho ridotto le dosi dell'olio).

Servono:

600-700 di petto di tacchino tagliato a bocconcini
poca farina
1 bicchiere d'olio + alcuni cucchiai ulteriori
100 gr di filetti di acciuga sottosale o sott'olio
due cucchiaiate di bacche di pepe rosa
alcune foglie di salvia
2 spicchi d'aglio
il succo di un grosso limone
sale e pepe

Infarinare i bocconcini di tacchino e dorarli in alcune cucchiaiate d'olio. Metterli in una ciotola e tenerli da parte.
In un'altra padella scaldare il bicchiere d'olio con l'aglio, la salvia, le bacche di pepe rosa e le acciughe. Tenere sul fuoco fino a quando le acciughe saranno sciolte e il composto ben caldo. Aggiungere a questo punto il succo di limone, emulsionare bene e versare il tutto sui bocconcini di pollo, aggiustando di sale e pepe.
Tenere a marinare almeno una notte, o meglio tutta una giornata, e servire freddo con insalatina fresca.

Il commento della copiona:
molto, molto, molto gustoso e destinato a piacere anche a chi non ama le acciughe.

domenica 3 maggio 2009

Spaghetti alle acciughe


(questi sono semplicissimi e molto gustosi e il sugo si fa intanto che bolle l'acqua della pasta, quindi anche molto veloci.)
foto

Servono:

500 gr di spaghetti (la cuoca che copia ama moltissimo quelli grossi)
8 filetti di acciuga sott'olio, ben sgocciolati e asciugati con carta da cucina
50 gr burro
400 ml di sugo di vegetazione dei pelati (oppure salsa di pomodoro)
100 ml di olio EVO
prezzemolo tritato
sale e pepe q.b.

Mettere a bollire gli spaghetti in abbondante acqua salata. Intanto che si cuociono, tritare le acciughe e porle in un'ampia padella con l'olio e abbondante pepe.
Non fare friggere, ma, quando iniziano a scaldarsi, aggiungere il burro e il sugo di pomodoro. Scolare gli spaghetti ben al dente, spadellarli nel sugo, spolverizzare di prezzemolo tritato e servire subito.
Il commento della copiona: l'acciuga non si sente affatto, quindi questi spaghetti possono essere serviti anche a chi non ama questo ingrediente, ma dà corpo e sapidità al piatto. Il burro arrotonda il sapore di questo primo che è sempre molto gradito.
Mi raccomando solo di lasciare gli spaghetti "guizzanti", perchè, culinariamente parlando, non c'è niente di più triste, per me, di un piatto di pasta troppo cotta :-D

sabato 18 aprile 2009

Insalata al vapore


(se non ricordo male, dovrebbe provenire da un sito web...)




Servono:

1 peperone verde
1 peperone giallo
2 grossi pomodori insalatari lavati
1 grossa cipolla rossa di tropea
4 acciughe
100 gr di feta
olio evo
1 limone
sale e pepe

Cuocere i peperoni a vapore per una ventina di minuti.
Farli intiepidire, spellarli e tagliarli a filetti.
Pulire la cipolla e tagliarla ad anelli. Fare a spicchi i pomodori ed eliminare i semi.
Nel piatto di portata, disporre gli anelli di cipolla, poi gli spicchi di pomodoro e i filetti di peperone. Sbriciolarvi sopra la feta e decorare con i filetti di acciuga.
Sbattere in una ciotolina l'olio evo (quantita' a piacere) con il succo di limone, l'olio e il sale. Versare questa citronnette sull'insalata e servire subito.

Il commento della copiona: sembra una cosa banale e invece è buonissima. E' raro che io rifaccia due volte la stessa cosa, invece ho proposto questa insalata parecchie volte ed è piaciuta sempre a tutti, incondizionatamente.
Buona come antipasto, come secondo o come piatto unico.

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