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giovedì 29 dicembre 2011

Humida (anzi humita) di Ines (non so chi sia, ma si prende il credit della ricetta)

In questo post pubblicato a luglio, avevo promesso di pubblicare le ricette dei companatici del pane con i semini, cosa che non ho mai fatto.
In primo piano spiccava l'humita, una delizia argentina, qui italianizzata, che ho mangiato per la prima volta ad un corso di intaglio di frutta e verdura, preparato da una ragazza molto simpatica che poi ho perso di vista. 
Se per caso inciampa nel mio blog e si riconosce, la saluterei molto volentieri!
*Dopo aver pubblicato la ricetta su Facebook, un'amica argentina (ciao Marcela!) ha corretto il nome di questo piattino, che è sempre girato come humida, in humiTa con la T e mi affretto a riportare la precisazione anche qui! 

Servono:
  • 1 peperone rosso, tagliato a pezzetti piccolissimi
  • 1 piccola cipolla, tritata finissima
  • 1 scatola di mais, sgocciolato e tritato alla moulinetta, fino a ridurlo a una specie di crema grossolana
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • cumino in polvere

In una padella, soffriggere nell'olio il peperone, la cipolla e il mais. Salare e insaporire con il cumino, a gusto.
Cuocere fino ad ottenere una crema bella soda.
Farla raffreddare e usarla per crostini e ripieni.

Il commento della copiona: è buonissima!

sabato 26 novembre 2011

Zuppa di ceci e limoni (zoppicando, zoppicando)

Sono ancora zoppicante ma siccome si cucina con le mani e non con i piedi (ok, risparmiatevi le facili battute :-D ), oggi ho provato a rimettermi ai fornelli, con una zuppa che avevo preparato e pubblicato sul vecchio forum del Bimby tanti anni fa.
Oggi l'ho fatta nella pentola normale, ma metto anche le indicazioni per il simpatico aggeggio da cucina, così chi vuole può provare.

Servono:
  • 1,300 lt di brodo di pollo
  • 250 gr di ceci lessati
  • 6 spicchi d'aglio
  • 1 cucchiaino di curry
  • 1 cucchiaino raso di cumino macinato
  • 3 uova
  • il succo di 2 limoni
  • peperoncino in polvere
  • pane abbrustolito

Si trita l'aglio finissimo e si mette in pentola insieme al brodo, ai ceci, al cumino e al curry. Si porta a bollore e si lascia sobbollire per una ventina di minuti.
Nel frattempo, si sbattono le uova con il succo di limone, un pizzico di sale e uno di peperoncino: regolarsi a gusto proprio per quest'ultimo.
Appena il brodo con i ceci sarà pronto, versarvi dentro a filo il composto di uova e limoni, sbattendo con un frusta e lasciar cuocere per 3 minuti, a fuoco basso.
Servire subito con il pane abbrustolito.

Per farla nel bimby: tritare l'aglio pochi secondi a vel. 6. Aggiungere il brodo, i ceci, curry e cumino: 20 min. 100° vel. 1. Al termine, preparare il composto di uova e limoni, mettere a vel. 2 e versarlo a filo nel boccale. Cuocere 3 minuti 80° vel. 1

Il commento della copiona: mi piace moltissimo, questa zuppa, che viene fuori liquida come un brodino e ricorda moltissimo l'avgolemono greco. Secondo me è perfetta in caso di stomaco in subbuglio o come cena leggerissima post stravizi di qualche genere. Ma è molto buona anche come antipasto. Non farsi spaventare dall'aglio: praticamente non si sente!

domenica 10 luglio 2011

Pollo speziato con raita di cetriolo e limone (post omeoallopatico per combattere il caldo)

E' un caldo che si muore, tanto per dire una banalità, e il caldo si può combattere per via omeopatica, per esempio bevendo thè bollente alla menta (simile cura simile), oppure per via allopatica, mangiando cibi freschi che diano sollievo nella calura.
Questo piatto, velocissimo e molto gustoso, mette d'accordo tutti, perchè combina un condimento di spezie caldamente profumate e la freschezza della raita di cetrioli.

Servono:
  • 6 cosce di pollo, disossate e spellate
  • un cucchiaio da thè di cardamomo in grani
  • 3 cucchiai da thè di semi di coriandolo
  • 3 cucchiai da thè di semi di cumino
  • 3 cucchiai da thè di semi di finocchio
  • olio extravergine di oliva
  • 500 gr di yoghurt intero al naturale
  • 2 cetrioli
  • 2 limoni (serve solo la scorza)
  • 1 spicchio d'aglio
  • peperoncino
  • sale e pepe

Per cominciare, si prepara il mix di spezie, frullando con la moulinetta o altro frullatore molto potente, il cardamomo, il coriandolo, il cumino e il finocchio, sale e pepe. Oppure, prendere le dette spezie già in polvere e mescolarle. Tenerne da parte un cucchiaino da thè e il resto distribuirlo su un vassoio.
Tagliare le cosce di pollo in due o tre pezzi, spennellarle leggermente di olio e poi rotolarle nel mix di spezie.
Scaldare in una padella, sufficientemente grande da poter contenere tutta la carne in un unico strato, un paio di cucchiai d'olio, non di più e rosolarvi a fuoco alto il pollo da un lato per 5 minuti, poi girarlo e rosolare anche dall'altro lato per lo stesso tempo. Abbassare il fuoco, incoperchiare la padella e portare a cottura, girando di tanto in tanto.
Nel frattempo, preparare la raita. Grattugiare i cetrioli senza pelarli, metterli su un colapasta e strizzarli con le mani per eliminare più acqua possibile.
Metterli in una ciotola, unire la scorza dei limoni grattugiata con la microplane, l'aglio tritato finemente, lo yogurt, il peperoncino (a gusto), sale e pepe. Unire infine il mix di spezie tenuto da parte e mescolare tutto benissimo. Conservare al fresco.
Appena il pollo sarà pronto, servirlo insieme alla raita di cetrioli.

Il commento della copiona: buonissimo, piaciuto a tutti!



domenica 13 febbraio 2011

Tajine di pollo e ceci (post indecente, forse...)

La cucina fa quel che può, in termini di coscienza civile e sociale.
Io cerco di non dimenticarmi MAI, ma davvero MAI, che sono una privilegiata, per esempio.
Intanto perchè ho da mangiare, ogni giorno e in abbondanza.
Poi perchè posso scegliere quello che mangiare e non sono obbligata a nutrirmi di quello che ho a disposizione né faticare per procurarmelo.
Infine, perchè posso permettermi il lusso di cucinare per il piacere di farlo e pensare intanto che cucino.
Una volta, in un forum, dedicai un risotto alla Rivoluzione Zafferano del Myanmar, sulla quale parecchie persone di quel forum erano in quel momento pesantemente focalizzate.
Mi presi dell'indecente, per aver voluto accostare una cosa seria e importante come una rivoluzione ad una scemenza come un risotto.
Ora, in quel forum nessuno parla più della rivoluzione del Myanmar: io non me la sono più dimenticata invece, proprio perchè per me era talmente importante da averla in testa anche mentre ero in cucina.
Ora, datemi pure dell'indecente, se volete, ma la voglia di ritirare fuori la mia pentola maghrebina mi è venuta pensando alle rivoluzioni che stanno cambiando (speriamo, speriamo...) la faccia del Nordafrica per sempre. Agli egiziani, ai tunisini, agli algerini... e poi speriamo ai libici, ai marocchini... dedico un pensiero di incoraggiamento per quello che stanno facendo.
Sono dubbiosa se il contenuto della tajine (intesa come pentola) sia femminile (la tajine, di nuovo) o maschile (il tajine).
Autorevoli e informate voci mi dicono essere maschile, ma nel parlare comune lo sento spesso al femminile.
Comunque, fatto sta che stasera a cena ci siamo mangiati questa meraviglia, messa insieme in fretta e cotta nella tajine di coccio non smaltato che qualche volta vado a ripescare da quel museo delle caccavelle che è il mio garage.

Ho usato:

  • 800 gr circa di cosce di pollo disossate e spellate (ma si può usare anche pollo a pezzi, magari tralasciando il petto che rischia di diventare stopposo)
  • 2 cipolle
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1/2 litro circa di brodo di pollo o di verdura
  • 400 gr di ceci lessi
  • 1 limone
  • due o tre manciate di uva sultanina
  • una manciata di mandorle
  • prezzemolo
  • curcuma
  • chiodi di garofano
  • semi di coriandolo
  • cumino in polvere
  • peperoncino in polvere
  • zenzero in polvere
  • sale
  • olio extravergine di oliva
  • 1 bustina di zafferano

Le spezie si possono sostituire con miscele già pronte, ma a me piace più prepararle pestandole in un piccolo mortaio di marmo. Per le dosi sono andata a occhio: un po' di curcuma in polvere, qualche chiodo di garofano, un po' di semi di coriandolo, cumino, peperoncino e zenzero in polvere. Aggiungere sale e fino e usare questa miscela per ricoprire ben bene i pezzi di pollo.
Tenere al fresco per circa un'ora.
Immergere il fondo della tajine in acqua (io non so se questa sia cosa tradizionale e normale da fare, ma io lo faccio senza più ricordare perchè...), poi appoggiarlo sul gas, protetto da una retina rompifiamma. Affettare la cipolla e l'aglio e distribuirli sul fondo della tajine, insieme a un po' di olio.
Appoggiarvi sopra i pezzi di pollo e accendere il gas, facendo rosolare carne e verdure.
Girare il pollo una volta e dopo qualche minuto bagnare il pollo col il brodo caldo, coprire col coperchio e far cuocere per una quarantina di minuti a fuoco medio-basso.
Il sughetto si deve restringere ma non eccessivamente.
Una decina di minuti prima del termine della cottura, aggiungere i ceci scolati dall'acqua di lessatura, il prezzemolo tritato, il succo di limone, lo zafferano diluito in qualche cucchiaiata d'acqua, le uvette e le mandorle.
Mescolare bene e servire subito, caldissimo, insieme a del riso cotto a vapore.

Il commento della copiona: buono, buonissimo ed estremamente versatile, perchè le spezie possono essere modificate e mescolate a piacere.

sabato 6 febbraio 2010

Spinaci alle spezie indiane


Da una vecchia rivista francese, ancora un'altra ricetta ispirata all'India e alle sue spezie.

Servono:
  • 1 kg di spinaci surgelati (1.5 kg se freschi)
  • 2 cipolle
  • 2 spicchi d'aglio
  • il succo di mezzo limone
  • 1 peperoncino rosso secco
  • 5 cucchiaiate di panna liquida
  • una noce di ghee
  • 1 cucchiaino da caffè di curcuma
  • 1/2 cucchiaino da caffè di coriandolo in polvere
  • 1/2 cucchiaino da caffè di cumino in polvere
  • sale e pepe

Pelare e tritare l'aglio e la cipolla e soffriggerli dolcemente nel ghee, insieme alle spezie, per una decina di minuti.
Aggiungere gli spinaci (ancora surgelati se si usano questi, oppure tritati grossolanamente se si usano quelli freschi) e cuocere a fuoco vivo, per una decina di minuti, mescolando spessissimo.
Unire la panna e cuocere ancora per tre minuti.
Bagnare col succo di limone, aggiustare di sale e pepe, mescolare e servire.

Il commento della copiona: io non sono per niente amante della panna in cucina (dolci a parte) e ne faccio uso più che parsimonioso. Con questi spinaci, però, devo dire che la poca panna che si aggiunge, regala cremosità e dolcezza ad un piatto veramente buonissimo.

martedì 27 ottobre 2009

Pollo al cumino (Jeera Chicken)


Questo è un piatto indiano, tradizionale e piuttosto comune. Ne esistono tante versioni: io ho fatto una sintesi tra alcune ricette trovate in giro, anche per aggiustarlo al gusto della mia famiglia.
Il cumino abbonda e se, come me, amate il suo profumo e il suo sapore, amerete il pollo fatto in questo modo.

Io do le dosi, ma si può lavorare in modalità spannometrica, fino ad ottenere il risultato che più piace.

Ho usato:
  • 8 cosce di pollo, spellate
  • olio extravergine di oliva (non è molto indiano, ma per cucinare io uso questo :-D )
  • 2 grandi cipolle, affettate sottili
  • zenzero fresco, grattugiato (si può sostituire con zenzero secco in polvere)
  • 1 spicchio d'aglio
  • semi di cumino
  • curcuma
  • cumino macinato
  • peperoncino piccante
  • curry madras
  • limone
  • coriandolo fresco
per accompagnare:
  • 500 gr di yoghurt intero
  • coriandolo fresco
  • riso basmati cotto all'indiana

Si mette l'olio in una grande padella antiaderente, si fa scaldare e poi si uniscono due cucchiai da tavola abbondanti di semi di cumino, facendoli tostare fino a quando sprigioneranno un buon profumo aromatico.
A qeusto punto si uniscono le cipolle affettate, lo zenzero fresco (circa un paio di centimetri) grattugiato e l'aglio schiacciato. Si fa soffriggere per una quindicina di minuti, mescolando spesso.
Nel frattempo si praticano dei tagli diagonali sulle cosce. Quando le cipolle saranno dorate, si uniscono le altre spezie: io ho usato un cucchiaino raso di curcuma, di curry madras e di cumino macinato e un pizzico di peperoncino piccante, ma naturalmente queste quantità sono aggiustabili a gusto.
Ho poi unito le cosce di pollo, mescolando bene con un cucchiaio di legno affinchè le spezie le insaporissero e ho fatto soffriggere a fuoco medio alto per cinque o sei minuti.
Ho incoperchiato, abbassato la fiamma e fatto cuocere per circa 50 minuti, mescolando spesso.
Nel frattempo ho preparato il riso all'indiana, che poi in realtà sarebbe alla giapponese, visto che me lo ha insegnato la mia amica Takako :-)
Per farlo, si prende un tegame a fondo pesante fornito di coperchio. Si misura il riso con un contenitore qualsiasi (in questo caso, ho usato una tazza da caffelatte) e si mette nel tegamino insieme a doppia quantità di acqua fredda (per capirci: una tazza di riso e due tazze di acqua). Si sala normalmente e si mette sul fornello, scoperto. Quando prende bollore, si mescola, si abbassa il gas al minimo, si incoperchia e si lascia cuocere per 14 minuti ca.: io ho un coperchio di vetro e controllo a occhio lo stato di cottura. Quando sulla superficie del riso si formano delle sorte di buchi, è pronto: spegnere il gas e sgranare il riso con una forchetta.
Preparare anche la salsa di yoghurt, semplicemente mescolando lo yoghurt al naturale con il coriandolo tritato: io lo taglio con le forbici, per far presto :-)
Quando il pollo sarà cotto, bagnarlo con il succo di mezzo limone, aggiustarlo di sale e spolverizzarlo con coriandolo tritato.
Servire il pollo accompagnandolo dal riso e dalla salsa di yoghurt.

Il commento della copiona: è un piatto molto speziato e profumato, da proporre a chi ama sapori etnici. E' anche molto leggero: ci sono due cucchiai d'olio e l'uso di cosce spellate garantisce un basso contenuto di grassi. Se si usa lo yoghurt magro, diventa ancora più leggero!
E al di là di queste considerazioni, è un piatto buonissimo!
P.S. La foto è oRenda... :-P

sabato 19 settembre 2009

Frittata di patate al forno con raita di cetrioli al cumino


(La frittata di patate, cotta al forno, si accompagna benissimo con la raita, una preparazione indiana a base di yoghurt e verdure, crude o cotte e variamente aromatizzata. Questa, nata per caso, è una spettacolare combinazione di sapori!)

Servono:

per la frittata:

  • 6 patate medie
  • 2 cipolle medie
  • 3 uova
  • 100 gr di parmigiano grattugiato
  • 3 cucchiai colmi di farina
  • sale e pepe
  • olio per la teglia

per la raita:

  • 200 gr di yoghurt greco
  • 200 gr di crème fraiche (panna acida)
  • 3 cetrioli
  • 4 spicchi d'aglio
  • una decina di piccoli pomodori
  • 1 cucchiaino colmo di cumino in polvere
  • 1/2 cucchiaino circa di paprika dolce
  • sale e pepe

Accendere il forno a 200° e ungere con olio una teglia larga e bassa.
Lavare e sbucciare le patate, sbucciare le cipolle e grattugiare entrambe con una grattugia a fori grandi (io ho usato la microplane).
Mescolare alle verdure il parmigiano, la farina e le uova leggermente sbattute. Salare e pepare e stendere il composto sulla teglia.
Infornare e cuocee per 45 minuti.

Nel frattempo preparare la raita: sbucciare i cetrioli, togliere i semi e tagliarli a dadini. Fare lo stesso coi pomodori e tenere da parte.
In una zuppierina, mescolare lo yoghurt con la crème fraiche, aggiungere il cumino, l'aglio spremuto e la paprika, salare e pepare. Incorporare i cetrioli e i pomodori tenuti da parte, mescolare bene e mettere in frigo.

Servire la frittata a fette, accompagnandola con la raita che va spalmata sopra la frittata.

Il commento della copiona: buonissima! Ovviamente, le due cose si possono mangiare anche separatamente, ma insieme sono fantastiche. Non trovando la crème fraiche, si può raddoppiare la dose dello yoghurt.

domenica 9 agosto 2009

Baingan Bharta (ovvero curry di melanzane)


(io adoro questo piatto, quando trovo un ristorante indiano dove lo fanno è il mio preferito. Ne esistono molte versioni, con o senza yogurth. Io ho fatto questa, stasera ed è venuto buonissimo).

Servono:

3 melanzane medie
olio extravergine di oliva
1 cucchiaino di semi di cumino
1 cipolla media, affettata sottile
1 cucchiaino colmo di zenzero in polvere
1 cucchiaio di pasta d'aglio
1 cucchiaio di curry in polvere
qualche cucchiaio di pelati a pezzi
250 gr di yogurt intero naturale sodo (quello greco sarebbe ideale)
1 pezzetto di peperoncino piccante
sale
coriandolo fresco

Le melanzane si cuociono intere in forno a 200° per una mezzoretta, fino a quando diventano morbide.
Poi si lasciano raffreddare, si sbucciano e se ne trita la polpa. Tenere da parte.
Soffriggere in poco olio la cipolla con i semi di cumino, poi aggiungere lo zenzero, la pasta d'aglio, il curry e il pomodoro e lasciare insaporire un paio di minuti.
Aggiungere ora le melanzane e il peperoncino, insaporire un po' mescolando, poi unire lo yogurt, mescolare e incoperchiare.
Cuocere una quindicina di minuti a fuoco medio, poi scoperchiare, alzare la fiamma e fare asciugare.
Versare sul piatto di portata, cospargere di coriandolo fresco tritato e servire.

Il commento della copiona: io metterei il curry anche nel caffè e le melanzane nel tiramisu... quindi questo è un piatto che veramente adoro :-)

domenica 21 giugno 2009

Lenticchie e lancette


(da una delle mie mailing list)

Servono:

200 gr di pasta formato lancette o risoni
200 gr di lenticchie secche
1 peperone rosso tagliato a dadini
1 cipolla di tropea tagliata a dadini
olio extravergine di oliva
succo di limone
cumino in polvere
peperoncino in polvere
coriandolo fresco tritato
aceto balsamico
sale e pepe

Lessare le lenticchie, senza stracuocerle e tenerle da parte.
Cuocere al dente le lancette, scolarle e rinfrescarle sotto un getto d'acqua fredda.
Frullare insieme una tazzina da the di olio extravergine di oliva, qualche cucchiaio di aceto balsamico, il succo di mezzo limone, un cucchiaino di cumino in polvere, sale, pepe e un pizzico di peperoncino.
Mettere le lancette in una zuppiera, condirle con l'emulsione preparata, aggiungere le lenticchie, il peperone, la cipolla, il coriandolo tritato e mescolare delicatamente.
Tenere in frigo almeno un paio d'ora e servire come antipasto.

Il commento della copiona: un'insalata di pasta un po' diversa dalle solite :-)

domenica 7 giugno 2009

Sardine croccanti al couscous con cipolle confit


(da una vecchia rivista francese)

Servono:

1/2 kg di sardine freschissime, pulite e pronte per la cottura
100 gr di couscous precotto
un mazzo di cipolline novelle
3 grossi limoni
prezzemolo tritato miele
olio extravergine di oliva
cumino in polvere
sale e pepe

Spremere due limoni e usare il succo per bagnare il couscous. Lasciare gonfiare per un quarto d'ora.
Tritare il prezzemolo, mescolarlo con un paio di cucchiai di cumino in polvere, sale e pepe.
Distribuirlo all'interno delle sardine già pronte.
Passare le sardine nel couscous, premendo per farlo aderire e disporle su una leccarda ricoperta di carta forno.
Accendere il forno a 240° e farlo riscaldare bene.
Nel frattempo, preparare le cipolle confit. Dopo averle pulite, lavate e averne tagliato il gambo, si fanno dorare in qualche cucchiaio d'olio e si lasciano cuocere fino a quando cominciano a diventare trasparenti. Aggiungere due cucchiai di miele delicato (io ho usato quello di acacia), il succo di un limone, sale e pepe. Cuocere per una decina di minuti, mescolando spesso.
Irrorare le sardine con un po' d'olio e metterle in forno, facendole cuocere per 7-8 minuti. Poi accendere il grill e, tenendole controllate perchè non brucino, farle dorare per 3 o 4 minuti.
Servirle subito, insieme alle cipolle.

Il commento della copiona: è più lungo da raccontare che da preparare, questo piatto, davvero squisito ed economicissimo. Grazie a Giorgio, che ha preparato sotto dettatura delle perfette cipolle confit intanto che io lavoravo le sardine :-D

sabato 16 maggio 2009

Insalata di fragole alla californiana


(da una mailing list - postata da una signora californiana :-D, ecco il perchè del nome)

Servono:

750 gr fragole tagliate in quarti
1 cetriolo pelato e tagliato a dadini regolari
1 mazzetto di prezzemolo (serviranno solo le foglioline)
5 o 6 cipolline fresche, affettate con la mandolina
6 o 7 ravanelli, affettati con la mandolina pure questi (e occhio alle dita!)

per condire, una vinaigrette preparata frullando insieme:
3 cucchiai di aceto di mele
2 pizziconi di aneto secco (sarebbe meglio quello fresco, a dire il vero, ma io non riesco a farlo crescere)
una decina di foglie di menta fresca
1/2 cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaqino di paprika dolce
un pizzico di sale
un pizzico di zucchero
una tazzina da caffè di olio extravergine di oliva

Per la vinaigrette, si mettono tutti gli ingredienti in un frullatore potente e si fanno andare per qualche secondo, fino ad ottenere - appunto - una vinaigrette ;-D
In una grande insalatiera, si mettono le fragole, il cetriolo, le foglie di prezzemolo lasciate intere, le cipolline e i ravanelli.
Si condisce con la vinaigrette preparata e si porta subito in tavola.

Il commento della copiona: ancora un'insalata dove la frutta la fa da padrona. Si è capito che mi piace da morire? :-D

giovedì 23 aprile 2009

Zuppa di ceci e spinaci al curry nella slowcooker


Tutti sapete cos'è una slowcooker (o crockpot), vero?

No? Tu non lo sai?

Allora te la faccio vedere... la mia slowcooker è questa...

E' una pentola di terracotta, rimovibile, che si infila dentro un'altra pentola di metallo, dotata di resistenze e interruttore con tre posizioni: alto (high), basso (low) e keep warm (mantenimento del calore). Alcune pentole hanno anche un timer, ma secondo me se ne può fare a meno.

A cosa serve questa pentola? A cuocere lentamente, come dice il nome: è quindi adatta per tutte quelle preparazioni che devono cuocere a lungo e piano piano... che devo sobbollire... come i ragu, i brasati, gli stufati, le zuppe.
Una caratteristica interessante è che può lavorare in modalità non presidiata ;-) : cioè si possono mettere tutti gli ingredienti nella pentola e dimenticarla poi per il tempo necessario alla preparazione. Non occorre mescolare, se non espressamente richiesto e il coperchio deve essere aperto il meno possibile, perchè il calore si disperderebbe inutilmente.

Fatta questa premessa, ecco una zuppa meravigliosa che ha scaldato una serata dello scorso inverno, fatta nella slowcooker.

Servono:

2 cucchiai di ghee o di olio
2 cipolle tritate
4 spicchi d'aglio tritati
spinaci freschi o surgelati tritati (quantità a piacere, io ne ho usato 8 cubetti di quelli surgelati)
1+1/2 cucchiai da tavola di curry (ne ho usato uno non troppo piccante)
1 cucchiaino di zenzero secco macinato
1 cucchiaino di coriandolo secco macinato
1/2 cucchiaino di cumino
un bicchiere grande di brodo vegetale
3 bicchieri di ceci lessati
1 scatola di polpa di pomodoro (non la passata sguigna! )
sale a piacere

Tutto nella slow e cuocere su low per 6-7 ore.

Alla fine il risultato è questo.




Il commento della copiona: molto molto molto buona, questa zuppa. Veramente una delizia, da trovare già pronta quando si arriva a casa in una sera fredda e piovosa.
Se non si usa il ghee, ma solo l'olio è adatta anche ai vegani :-)

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