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lunedì 29 giugno 2020

Spaghettini all'acqua di limone

La clausura dovuta al Coronavirus ha avuto, tra i tanti disagi, anche qualche risvolto positivo: innanzitutto, un gran risparmio di soldi (acquisti più oculati e ben dilazionati nel tempo), riscoperta di certe pratiche come quella di farsi in casa il pane  e la pizza, nuove conoscenze nel vasto mare magnum della cucina e dei suoi sacerdoti. Uno dei cuochi di cui ho apprezzato - oltre alla bravura -la genuinità e il modo di porsi spontaneo e verace, e' stato Peppe Guida, proprietario dell'Antica Osteria nonna Rosa di Vico Equense, nella splendida penisola sorrentina. L'ho conosciuto attraverso le segnalazioni dell'amica Luisa, che ringrazio vivamente. Il cuoco, in questo periodo di chiusura del suo locale, ha aperto un canale YouTube dove, con grande simpatia, rivela alcune delle sue tecniche per preparare piatti semplici ma squisiti. In uno di questi filmati c'e' la spiegazione di un suo famoso piatto: gli spaghettini all'acqua di limone. Piatto sublime e non difficile da preparare, a patto che si seguano con cura alcuni passaggi e si utilizzi esclusivamente il formato "spaghettini" (nella ricetta troverete anche la spiegazione del perché ). Buon appetito!


SPAGHETTINI ALL'ACQUA DI  LIMONE
da una ricetta di Peppe Guida


Ingredienti per 5 persone
350 g di spaghettini 
3 grossi limoni, non trattati
1,5 l di acqua
sale grosso
sale fino
40 g di burro, freddo (lo chef usa un filo d'olio evo)
3 cucchiai circa di parmigiano grattugiato (lo chef usa provolone del monaco)
polvere di foglie di limone (vedi sotto come ottenerla)

Procedimento
La sera prima, versare l'acqua in un casseruola e riscaldarla a circa 60 gradi. Spegnere il fornello; unire la scorza di due limoni (solo la parte gialla, mi raccomando!); mettere il coperchio e lasciare in infusione tutta la notte. Il giorno dopo, eliminare le bucce e portare a bollore. Mettere circa 1/2 litro dell'infuso in un pentolino e tenerlo in caldo sul fornello (servirà di scorta per aggiungerlo - al bisogno - alla pasta risottata). Salare leggermente il resto dell'infuso e, a bollore,  calarvi gli spaghetti.  Peppe Guida raccomanda di usare solo  il formato "spaghettini", poiché un formato più grosso potrebbe scaricare troppo amido e rendere il piatto vischioso. A questo punto, il cuoco aggiunge anche un filo d'olio (io non l'ho messo). Portare a cottura, mescolando spesso come per un risotto e aggiungendo altro liquido qualora lo spaghetto ne avesse bisogno. Assaggiare e sistemare di sale. Una volta cotta al dente la pasta, spegnere il fornello e mantecare con il burro (Peppe Guida aggiunge un filo d'olio extravergine), la scorza grattugiata del terzo limone e il parmigiano, sempre agitando velocemente il tegame. Completare con una spolverata di polvere di foglie di limone.

Polvere di foglie di limone
L'operazione e' molto semplice: si lavano e si asciugano bene le foglie di limone (io ne ho usate tre). Si mettono tra due fogli di carta da cucina bianca e si passano al microonde, alla massima potenza, per alcuni minuti, fino a quando diventano secche. Io ho iniziato con 3 minuti, valutando il loro stato (erano foglie grandi), e continuando per altri 2 minuti. Una volta fredde, si frullano e poi si passano ad un setaccio fine. La polvere ottenuta si conserva in un barattolo a chiusura ermetica.

Gli spaghettini all'acqua di limone sono stati inseriti nel menu di fine giugno 2020.





venerdì 26 giugno 2020

Spaghetti al pomodoro (La Devozione)

Il piatto italiano per eccellenza, insieme alla pizza. Questo spaghetto viene cotto con una tecnica che mantiene intatto tutto il sapore e la freschezza del pomodoro. Seguendo la pagina FB dell' amica Luisa del blog Ricettelle, ho visto il filmato in cui lo chef Peppe Guida mostra come si esegue la ricetta. Una cosa semplicissima che pero', come tutte le cose apparentemente semplici, richiede cura, attenzione e prodotti di prima qualità. 

SPAGHETTI AL POMODORO (La Devozione)
da una ricetta di Peppe Guida


2 grossi pomodori "cuor di bue", maturi
olio extravergine d'oliva
150 g di spaghetti (Pastificio dei Campi)
sale fino
basilico


Lavare i pomodori, privarli del picciolo e tagliarli a pezzi. Frullarli per circa un minuto alla massima velocità e poi passarli al setaccio, facendo cadere il ricavato in una padella o in una casseruola ( io ne ho usata una ovale, per meglio contenere la pasta). Nel frattempo, mettere sul fuoco una pentola d'acqua; al bollore, salare l'acqua e cuocere la pasta per la metà del tempo indicato sulla confezione (nel mio caso, per 4 minuti). Scaldare leggermente il passato di pomodoro, aggiungendo un goccio d'olio e un buon pizzico di sale. Estrarre gli spaghetti dall'acqua e finire di cuocerli nel sugo, aggiungendo, man mano che occorre, un po' dell'acqua di cottura, cosi come si farebbe per cucinare un risotto. Assaggiare ed, eventualmente, sistemare di sale. Una volta pronti, arrotolarli e disporli sui piatti individuali, completando con un filo d'olio e una foglia di basilico.







Aggiornamento del 30.06.2020
Rifatti oggi a pranzo: deliziosi. Questa volta, sempre per due persone, ho usato 150 g di spaghettini De Cecco, cotti 4 minuti in acqua bollente salata e poi portati a cottura (altri 4 minuti circa) nel tegame dove gia' stava a riscaldare il passato di pomodoro realizzato frullando e passando al setaccio 4 pomodori medi ramati. Un filo d'olio e sale fino q.b. Gli spaghetti sono stati decorati con un rametto di basilico greco.