San Francisco: come ci ha detto una cameriera che abbiamo incontrato a Carmel “San Francisco is super cool”, e in effetti è così! E’ una città che offre tutto: bellissimi parchi dove fare il barbecue con gli amici e passeggiare, una varietà di quartieri con le loro caratteristiche culturali, enogastronomiche e pittoreschi abitanti, negozi vintage stupendi, traffico sempre scorrevole - è troppo divertente fare su e giù per le sue colline – , buon cibo – non potete andar via di qui senza aver assaggiato la clam chowder! –… La definicono “la città preferita di chiunque”, e non mi stupisce questa definizione! L’unica nota dolente è la nebbia che a metà pomeriggio avvolge mezza città – in quella parte di città cambia proprio il clima, fa freddissimo, piove, c’è vento… Mi avevano detto che era freddo a San Francisco, ma non immaginavo mai una cosa del genere!
Antelope Canyon: non è molto conosciuto, almeno dalle nostre parti, ma secondo me è uno dei canyon da visitare assolutamente! In pratica è una fenditura in una grande roccia scavata dall’acqua, e la guida ti porta proprio dentro la roccia, da parte a parte. I raggi del sole che filtrano attraverso le strette aperture in altro creando dei giochi di luce magici. Il canyon è costituito da upper e lower, noi abbiamo visitato l’Upper Antelope Canyon.
Bryce Canyon: parco stupendo, celebre per i caratteristici pinnacoli, gli hoodoos, prodotti dall'erosione delle rocce dovuta all'azione di acque, vento e ghiaccio. Le rocce hanno un'intensa colorazione che varia dal rosso, all'arancio al bianco. Davvero uno spettacolo della natura.
Mono Lake: altro posto poco conosciuto ma che merita davvero la visita! E’ un gigantesco lago alcalino, con sedimentazioni completamente bianche che si innalzano anche per molti metri dentro l’acqua formando delle gigantesche guglie… è un paesaggio che sembra ultraterreno, dà l’idea di essere sbarcati sulla luna!
Sequoia National Park: credo che questo parco non abbia bisogno di presentazioni, tutti abbiamo sentito parlare di questi alberi giganti almeno una volta… vi assicuro che sono davvero enormi, niente che possiate immaginare fino a che non vi trovate lì a cercare di abbracciarne uno! La loro maestosità sconvolge, ho avuto la stessa sensazione di fronte alle piramidi d’ Egitto, ma questi alberi sono frutto solo della natura, e davvero ci si sente piccoli piccoli!
Dovete avere almeno 2 settimane a disposizione per fare questo viaggio. Se poi siete particolarmente fortunati come noi e disponete di ben 28 giorni potete ampliare notevolmente il percorso!
Ecco il road tour che abbiamo fatto noi e che vi racconterò nei prossimi post:
Los Angeles – Pacific Highway 101 - Santa Monica - Venice Beach – Morro Bay – Big Sur - Carmel By the Sea– Santa Cruz - San Francisco – Yosemite - Sequoia – Bodie - Mono Lake - Mammoth Lakes - Death Valley – Las Vegas – Zion - Bryce Canyon – Capitol Reef – Goblin Valley - Moab - Dead Horse Point - Canyonlands- Arches -Monument Valley – Antelope Canyon- Horseshoe Bend - Grand Canyon- Williams e paesini lungo la historic route 66 - San Diego – Long Beach - Los Angeles.
I mesi migliori sono da marzo a giugno, settembre e ottobre. Si può viaggiare anche nei mesi di luglio e agosto ma il caldo può essere davvero insopportabile, fino a diventare pericoloso in posti come la Death Valley - ne sappiamo qualcosa: in questa zona a settembre facevano quasi 50 gradi, pensate un po' che temperature può raggiungere in piena estate!
Prenotare: sì o no?
Potete scegliere di prenotare tutto o di non prenotare (quasi) niente. Noi abbiamo optato per la prima soluzione, per un semplice motivo: non volevamo perdere tempo ogni giorno a cercare una sistemazione. Per quasi tutte le tappe abbiamo scelto i motel ed è quello che consiglio a chi voglia vivere fino in fondo lo spirito del viaggio on the road. Uniche eccezioni sono state lo Yosemite Park, dove abbiamo pernottato in un posticino in mezzo alla foresta, e Las Vegas, dove gli hotel casino più famosi costano quanto un motel normale e quindi ci siamo concessi una camera allo Stratosphere!
Se scegliete di non prenotare per avere la libertà di cambiare il programma di viaggio, sappiate però che in alcuni posti come Yosemite, Mammoth Lakes, Moab potrebbe essere difficoltoso trovare un alloggio all'ultimo momento. Per queste tappe quindi vi conviene comunque prenotare prima della partenza.
Le catene di motel più famose sono Super8, Motel6 e Days Inn - noi abbiamo scelto i Motel6 perchè i prezzi sono i più bassi in assoluto (al massimo $60-$70 a notte a camera, ma in alcune città anche molto meno) e la tariffa include il caffè e il ghiaccio - non sottovalutate l'importanza di questi due elementi, sono davvero indispensabili in questo tipo di viaggio!
Per quanto riguarda l'auto a noleggio, consiglio assolutamente di prenotarla in anticipo. Ricordate che la decappottabile è fighissima per le prime 48 ore, poi tra vento/polvere/caldo può diventare un incubo! Noi abbiamo quindi scelto un SUV, la WV Tiguan, perchè è comoda e spaziosa, perfetta per mettere le nostre 2 valigione nel bagagliaio e le borse termiche con cibo e bevande sui sedili posteriori. All'aeroporto di Los Angeles ci sono tutte le maggiori compagnie di autonoleggio, da Avis a Hertz, da Europcar a Enterprise - noi abbiamo scelto la Alamo. Quando arriverete all’aeroporto di Los Angeles, qualsiasi compagnia abbiate scelto per affittare l’auto, dovrete prendere una navetta gratuita (cercate quella col nome della vostra agenzia) che vi porterà ai loro uffici
Cosa mettere in valigia
E' sempre meglio viaggiare con un bagaglio leggero e contenuto e anche questo viaggio segue questa regola aurea. Trascorrerete la maggior parte del tempo in aree all'aperto o in macchina, le uniche tappe in cui potreste desiderare (ma anche no) di avere vestiti più carini sono Las Vegas, San Francisco e Los Angeles. Per il resto, tutto ciò che dovete avere sono indumenti comodi e leggeri, qualcosa per coprirvi la mattina presto e la sera - a volte è davvero freddissimo - , un costume e il telo per l'immancabile bagno nell'oceano, un impermeabile contro le pioggie rovinavacanza.
E' importante avere un cappello per non stramazzare sotto il sole a picco nel deserto, scarpe da tennis e, se proprio siete in vena di escursioni più difficili, da trekking, uno zaino da riempire con acqua e snack durante le escursioni, una pashmina.
Sarebbe utile anche un binocolo per l'avvistamento animali, noi non l'avevamo e ci siamo pentiti, perchè tra scoiattoli, procioni, volpi, cervi, uccelli, aquile - orsi e coyote non siamo riusciti a vedereli - c'era davvero una fauna molto variegata!
Accorgimenti e precauzioni Quando vi danno l’auto al noleggio, ricontrollate che nell’assicurazione siano compresi assistenza e carro attrezzi: se attraversate la Death Valley, ma anche lungo la Route 66 e in vari altri tratti del viaggio, vi capiterà di fare chilometri e chilometri senza incontrare anima viva o trovare un'area di servizio.
Per questo è anche molto importante evitare di far scendere il livello del carburante sotto metà serbatoio e fare rifornimento ogni volta che si può.
Pericoli particolari da segnalare non ce ne sono. Cercate di non guidare troppo di notte nelle zone intorno ai parchi perchè ci sono moltissimi animali selvatici, e investire un cervo non è simpatico nè per lui nè per voi, nelle grandi città basta seguire le normali regole di buon senso che valgono in tutte le grandi città, nei parchi nazionali e statali rispettate il regolamento del parco, nelle zone a rischio orsi come Mammoth Lakes togliete dalla macchina cibi e cosmetici che attirano animali di cui potreste non gradire troppo la compagnia, nelle zone caldissime come la Death Valley state attenti al caldo e all'idratazione. Altri consigli
Dopo aver ritirato la macchina, in qualsiasi supermercato - santo Walmart! - procuratevi 2 borse termiche grandi - lasciate perdere i contenitori in polistirolo che consigliano su altri siti, sono stati la nostra prima scelta e si sono disintegrati dopo 2 giorni e hanno anche bagnato tutto il portabagagli! - e una busta di ghiaccio ( in USA si trovano ovunque, anche dai benzinai ) per tenere in fresco bibite e cibo.
Oltre alle borse termiche prendete anche un thermos: i Motel 6 mettono sempre a disposizione del caffè caldo dalle 6 del mattino. Alcuni offrono anche del tè. Risparmiare su pasti e caffè permette di abbassare notevolmente il budget: noi ci siamo concessi cene fuori solo 4 o 5 volte, per il resto fast o street food - avete presente i camioncini che vendono panini e tacos?! spettacolo! - e cose prese al supermercato - fare picnic nei parchi, circondati dagli animaletti, o nei parchi cittadini a San Francisco è un'esperienza indimenticabile.
I motel hanno quasi tutti le macchine del ghiaccio gratis: procuratevi sacchetti dell'immonidizia resistenti e grandi, riempiteli la mattina e la sera e sarete apposto, vi posso assicurare che non si rovina nulla, anche perchè le confezioni di affettati in USA hanno tutte la chiusura ermetica!
Ricordate che negli stati uniti il prezzo degli hotel è a camera.. In America hanno l’abitudine di dire e esporre sempre i prezzi esentasse. Ricordatevi quindi di chiedere sempre quanto costa con le tasse!
Una porzione di
qualsiasi cosa é spesso un pasto molto più che sufficiente: in tutti i
ristoranti, anche quelli di lusso, é possibile richiedere la "doggy bag" per
portarsi via gli avanzi, é una prassi consolidata e spesso é lo stesso
cameriere a proporvela.
Evitate di fare
benzina all'interno dei parchi perchè costa 3 volte di più, così come nelle
città limitrofe ai parchi. Anche se fate benzina nella stessa città ogni
distributore ha un prezzo diverso (molto più che in Italia). Quindi date
un’occhiata per vedere chi propone il prezzo più basso. Di solito i
distributori sono tutti uno accanto all’altro. Normalmente dove c’è più coda
c’è il prezzo migliore.
Se pensate di
visitare più di 3 parchi nazionali vi consiglio di fare il pass annuale,
risparmierete ma attenzione perchè non è valido per i parchi statali (come Goblin Valley, Bodie, Dead Horse) nè per quelli gestiti da indiani (Monument Valley e Antelope Canyon). Consultate il Visitor Center del parco e chiedete consiglio sia per il tour con la macchina che per i sentieri da fare a piedi (di solito sono divisi per categorie: sentieri facili, difficili, ...). Prendere sia la guida italiana che quella inglese, perchè spesso hanno informazioni differenti e sono ottime per conoscere i punti di interesse, la strada percorrere, le eventuali navette.
Nei Visitor Center e nei motel si trovano degli espositori con delle riviste che contengono i Coupons con gli sconti per motel, ristoranti, negozi e attrazioni. Se non li trovate chiedeteli!
Noi abbiamo portato 1000$ in contanti dall' Italia per gestire le prime spese. Poi è sufficiente prelevare da un qualsiasi bancomat (ATM) digitando il vostro solito codice. Ovviamente
non prendeteli all’aeroporto, dato che è più costoso. In America si può pagare
praticamente ovunque con la carta di credito (benzinaio, alberghi, ristoranti,
fast food, supermercati, parchi ...), quindi il mio suggerimento è di usare
prevalentemente quella. Noi abbiamo un servizio della Visa che vi
consiglio di attivare: il servizio sms che, dopo il pagamento di qualsiasi cosa
con la vostra carta di credito, vi invia un messaggio in tempo reale in cui vi
traduce il prezzo in euro e vi consente di controllare i
movimenti della carta.
Praticamente tutte le auto americane hanno il cambio automatico.
Ecco le tre lettere principali che dovrete conoscere: La P vi serve per parcheggiare e, in generale, per far stare ferma l’auto. La R è la retromarcia.
La D vi serve per guidare.
Poi c’è la N = folle
e la L = marce molto basse.
Noi abbiamo usato la patente italiana, perchè abbiamo letto che la patente internazionale è consigliata ma non obbligatoria.
Noi avevamo il navigatore, perchè io sono totalmente incapace a leggere le cartine! Ho letto di moltissimi altri viaggiatori che hanno semplicemente comprato buone cartine e sono riusciti a non perdersi mai...
Quando parcheggiate nelle varie città state attenti a non mettere l’auto nella zona di rimozione forzata "tow away" e nei posti riservati a taxi e polizia, e controllate sempre i cartelli a sfondo bianco con scritte rosse posti a destra e a sinistra di ogni strada perchè indicano il giorno della settimana e l’ ora in cui puliscono quella via, specificando quale lato lasciare libero da auto (ad esempio, il martedì dalle 10am alle 12am).
Noi abbiamo sempre trovato posto con facilità, a volte nelle zone a disco orario (in realtà non esiste il disco orario, ci hanno spiegato che passano a fare dei segni ai pneumatici e sul marciapiede per controllare che rispettiate il limite di parcheggio), spesso nelle zone con i parchimetri, che funzionano con monetine e/o carta di credito.
Tutte le strade sono in ottime condizioni - a parte l'historic route 66 in alcuni punti - e sono senza pedaggio! Le strade cittadine seguono tutte una griglia precisa, non avendo
dovuto fare particolari deviazioni per non intaccare chiese o altri edifici storici
come avviene invece in Europa. Quindi forse vi farà sorridere incontrare sempre
la Main Street (che è sempre, come dice il nome, la strada principale della
città), e notare che come nomi per le vie usano prima, seconda, terza,...
strada per indicarne proprio la progressione, ma vi assicuro che da turisti lo
troverete estremamente comodo.
Le nostre valigie logore stavano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo altro e più lungo cammino da percorrere ma non importa, la strada è vita... (J. Kerouac)
Adoro sfogliare le riviste di viaggio e perdermi nei racconti e nelle immagini e amo leggere i blog di viaggi alla ricerca di consigli su un ristorante, un locale tipico, un piatto da assaggiare.
Leggendo guide e siti internet, appuntando luoghi, tracciando possibili percorsi, calcolando distanze su Google Maps è nato questo viaggio da sogno interamente organizzato a 4 mani: niente agenzie di viaggi nè itinerari prestabiliti perchè volevamo vedere quello che ci piaceva e non quello che vedono tutti, coi nostri tempi e non con i tempi stretti di un tour, costi contenuti al minimo dormendo in motel perchè che ci frega del 5 stelle se dormendo in motel possiamo starci un giorno in più...
Dopo quasi un anno di progettazione, a Settembre il sogno è diventato realtà, e se avrete voglia di seguire i miei prossimi post "mixed stuff sunday" cercherò di far sognare un po' anche voi attraverso i miei racconti e le mie foto e di darvi consigli che vi potranno essere utili per progettare anche voi un viaggio on the road negli Stati Uniti.
I numeri
27 giorni
8000 km percorsi
5 stati attraversati
50 città/cittadine e 16 parchi visitati
8.500 foto scattate
Il costo
1223 € biglietti aerei prenotati direttamente dal sito della British Airways
1007 € affitto macchina (VW Tiguan 2000 tsi) e assicurazione completa da Alamo rent a car
10 € Esta
187 € assicurazione sanitaria Columbus per 2 persone con copertura premium
420 € benzina
200 € biglietti per parchi/pedaggi
1668 € hotel
400 € sussistenza
extra... eheh non ve lo dico :)
totale = meno di 6000€ in 2