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mercoledì 15 luglio 2015

Scatti 31 - Eternare l'attimo...Alcuni Eventi Romani

In quest'ultimo periodo mi capita spesso di uscire con i miei amici fotografi per documentare qualche evento o partecipare a qualche concorso fotografico.

Però, confesso, il più delle volte vado in "solitaria".
In questi momenti preferisco la solitudine, mi facilita la concentrazione.
E poi non devi render conto a nessuno.
Vuoi andare a destra? Vai a destra.
Vuoi fermarti? Ti fermi.
Vuoi tirar a oltranza? Tiri.
Ti vuoi intrufolare in un vicolo? Ti intrufoli!

E poi, diciamocelo, ho la fortuna di abitare a Roma, una città che si presta moltissimo ad essere fotografata.
Ogni angolo, ogni vicolo, ogni faccia, ogni traccia meriterebbe di essere immortalata.

Oggi, però, piuttosto che presentarvi degli scorci della mia città, volevo rendere partecipe ognuno di voi di 3 eventi ai quali ho assistito recentemente.

E per introdurli dal punto di vista fotografico mi appoprio delle parole usate da Tamara che, per commentare le foto pubblicate nel post delle Bolle di Sapone, scriveva:

"eternare l'attimo, bloccare il tempo, immobilizzare lo spazio, congelare l'istante e darci la possibilità di coglierlo in ogni minimo dettaglio, di guardarci attraverso, osservare mentre altrove il tempo avanza e travolge."

Tamara, con questo commento hai espresso in poche parole quello che io in tanti anni cerco di esprimere con alcune mie foto.
Se mai un giorno farò una pubblicazione seria, userò le tue parole come prefazione.
Posso? :)))

Intanto oggi vorrei dedicarti questo post,  a te che un giorno mi hai eletto tuo mentore fotografico e oggi fai degli scatti bellissimi! :)))


Iniziamo con gli eventi:


29 giugno 2015 - " La Girandola di Castel Sant'Angelo"

La Girandola di Castel Sant'Angelo è un'antica tradizione romana che si svolge in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo, Patroni della Città.
Per una ventina di minuti tutta Roma si ferma per ammirare una moltitudine di fuochi d'artificio, fatti partire direttamente da Castel Sant'Angelo.

La storia della Girandola è centenaria.
Fu introdotta nel 1482 da papa Sisto IV della Rovere (sì, proprio quello che diede il nome alla Cappella Sistina nonché lo zio di Giulio II che venne da lui nominato cardinale alla tenera età di 21 anni!) e fu riproposta ogni anno fino al 1871, anno in cui i Savoia sospesero la tradizione.
Ma dal 2009 lo spettacolo fu ripristinato.

Per poter fotografare per bene questi fuochi d'artificio (la tecnica la trovate qui) occorre prender posizione almeno un paio d'ore prima, il che significa uscire di casa almeno 3 ore prima nella speranza di trovare prima un posto per l'automobile e poi uno anche per il cavalletto della reflex.
Gli argini del Tevere (uno dei posti da dove lo spettacolo si vede meglio) sono letteralmente presi d'assalto da ogni tipo di fotografo.
Il flusso di persone, poi, è impressionante, soprattutto a spettacolo finito in cui si muove un'unica massa compatta, prima a piedi, poi in automobile.
E il tutto per 20' di spettacolo.
Ma è uno spettacolo con una quinta scenografica unica al mondo .

Ma passiamo ai fatti. Si parte:





La caratteristica dello spettacolo di quest'anno è stata la musica, rigorosamente classica, sui ritmi della quale si alternavano i diversi tipi di fuochi. 
Le varie coreografie si creavano luminose davanti ai nostri occhi in perfetta sincronia con un Vivaldi piuttosto che un Respighi.

Ecco quindi che si vengono a creare particolari giochi di luci, come queste:






Dai fuochi più sofisticati, ai fuochi più classici...



..a quelli più colorati:







2 giugno 2015 - Frecce Tricolori

Il secondo evento che vi presento è il passaggio delle Frecce Tricolori in occasione della Parata del 2 Giugno, passaggio impreziosito dal panorama di Roma.

Anche qui occorre "eternare l'attimo" (avete presente la velocità di passaggio degli aerei?)

E anche qui la preparazione o, meglio, l'atttesa è stata notevole.
Non tanto per il primo passaggio delle 9:30, ora in cui lo scorso due giugno le condizioni metereologiche non erano favorevoli, vista la foschia che stagnava sui tetti di roma, quanto per il solleone dovuto patire durante l'attesa per il secondo passsaggio, avvenuto circa due ore dopo.

Il punto  di osservazione che ho scelto è stato il colle del Gianicolo, all'altezza di San Pietro in Montorio.

Nella foto in basso si possono ammirare, partendo da destra, il Palazzo dele Quirinale, la Chiesa di San Carlo ai Catinari e la Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini.


In questa seconda foto, sempre partendo da destra, si intravede Sant'Ignazio di Loyola (la chiesa al cui interno c'è uno degli effetti anamorfici più suggestivi di Roma: il disegno prospettico di una cupola che non c'è, ma è solo disegnata sul soffito!), poi la cupola della Chiesa  della Santissima Trinità dei Pellegrini (la stessa della foto di sopra), l'imponente cupola della Chiesa di Sant'Andrea della Valle, il Pantheon, (immediatamente a sinistra della cupola), il Palazzo del Collegio Romano (quello con l'orologio).


Ultimo passaggio ripreso dal basso (i nomi dei piloti non li conosco!!!)


E con questa foto vi saluto.
Spero di avervi fatto cosa gradita! :))))


Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero


mercoledì 1 luglio 2015

Scatti 30 - Le mille bolle blu...



♫ ♪
Se tuuu... chiudi gli occhi... e mi baci... tu non ci crederai... ma vedo le mille bolle blu

♫ ♪  ♫ ♪

....
Blu le mille bolle blu --blululu le mille bolle blu 
♫ ♪ 

Ve la ricordate la canzone di Mina...?
Sanremo 1961....ne son passati di anni, eh?
:))))

Le bolle, quelle di sapone, ci riservano spesso sorprese incredibili...
La loro estrema volatilità non sempre ci consente di apprezzarne i particolari...non ne abbiamo materialmente il tempo...ma se le fotografiamo....



Mille Bolle Blu a Caracalla
...scopriamo che ogni bolla è diversa dall'altra, come se ognuna avesse una vita propria, anche se effimera, quasi istantanea...

Tempo fa mi trovavo a passeggiare per Via dei Fori Imperiali e casualmente avevo la mia reflex al collo...vabbè, non tanto casualmente, lo ammetto! Non è che uno esce di casa con appeso un armamentario al collo così casualmente, col rischio poi di tornare a casa con la cervicale!!!

Quella volta ero uscito con il preciso scopo di trovare spunti, idee, rubare qualche scatto...

Ed ecco che mi imbatto in uno dei tanti "Artisti di Strada" che intratteneneva i passanti di tutte le età con affascinanti bolle blu, lasciando intendere discretamente che un contributo economico sarebbe stato gradito (certo se penso che quando eravamo bambini le facevamo aggratise....).

Ma cosa si cerca facendo una foto ad una bolla di sapone?

Prima di tutto lo scoppio.
È un attimo! Occorre seguire una bolla e intuire quando è il momento di iniziare a scattare.
...e magari avera anche un po' di fortuna!








Oltre allo scoppio si cercano anche i riflessi interni (osservate dentro la bolla che bello il sole dietro il profilo le Terme di Caracalla)






 Ma anche i riflessi del sole sulla superficie della bolla non sono male






Poi si creano situazioni particolari, che l'occhio nudo non potrebbe mai percepire, come le striscioline di acqua saponata che scivolano lungo la superficie per poi accumularsi in fondo, un attimo prima dello scoppio:




Oppure si cercano delle inquadrature particolarmente suggestive, come questa, dove la ragazza è incorniciata a sua insaputa all'interno di una bolla (anche qui bello il riflesso del sole):


O qualche composizione stramba come questa, dove la bolla sembra poggiata proprio sul cappello:




E adesso, per concludere, un giusto contributo alla nostra Mina con le sue mille bolle blu:





Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero


martedì 28 ottobre 2014

Scatti 29 - Foto Sportive: I 400 Misti

(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Le foto sportive mi hanno sempre affascinato.

Non tanto per la passione che posso provare per lo sport, quanto per l'espressione dei volti che si riesce a cogliere nell'attimo dello scatto, istanti impercettibili dall'occhio umano.

Oggi, grazie alle moderne reflex digitali, che ti offrono la possibilità di scattare a raffica, è possibile ottenere risultati di altissimo livello.

Certo per arrivare alla qualità delle foto che spesso vediamo pubblicate in occasione di grandi eventi sportivi occorrerebbero attrezzature il cui costo non giustificherebbe la semplice passione, a meno che non sia supportata da un'adeguata ricompensa economica.

Noi semplici amatori possiamo solo adattare i nostri strumenti e cercare l'evento che ci consenta di mettere alla prova le nostre capacità.

E in questo caso l'evento è stato un allenamento in vasca del mio amico Marco.
Le foto risalgono ad un paio di estati fa e...rimanda oggi rimanda domani finalmente oggi ve le mostro! :)))

Purtroppo la mia posizione rispetto sia alla corsia, sia la luce del sole, non era l'ideale.
Ma qui era in gioco il divertimento, non tanto la professionalità.
E devo dire mi sono divertito parecchio, soprattutto quando poi sono andato a rivedere tutti gli scatti.

Vediamo in particolare come sono venute le foto nei 4 stili di nuoto.

Rana

(Fai click sull'immagine per ingrandirla)

Molti imparano a nuotare proprio con questo stile, ma non per questo è facile. Anzi.
Dal punto di vista fotografico l'ho trovato altamente spettacolare.

Le gocce che via via scivolano dal corpo....

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

...o l'acqua che si solleva per poi riavvolgerti quando ti immergi....

(Fai click sulla foto per ingrandirla)
...o il momento in cui si riprende l'aria...

(Fai click sulla foto per ingrandirla)
...in cui è evidente dall'espressione del volto il massimo sforzo sia fisico sia polmonare...

(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Dorso


(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Nel dorso ho trovato altamente spettacolare il gesto del braccio tutto proteso all'indietro e circondato da centinaia di goccioline che... sembrano inseguirlo!

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

E poi la mano aperta per esprimere al meglio la potenza della "remata"

Ma ho trovato altrettanto bella la grazia con cui esce il braccio dall'acqua...

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

...e l'acqua che sembra rimanere appiccicata alla mano...

Ricorda un po' la reazione di un impasto superidratato quando lo sbatacchiamo, non trovate? :)))


Stile Libero

Si chiama "libero" ma qui ogni gesto è finalizzato al risultato.
È lo stile più veloce, in cui ogni minimo accorgimento permette di guadagnare centesimi di secondo fondamentali per la vittoria.

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Dal punto di vista fotografico forse è il meno spettacolare dei quattro.
Ma occorre anche cercare gli attimi significativi, come nella foto che segue in cui il braccio sembra inseguito dall'onda da lui stesso creata...dando alla foto un movimento suggestivo quanto armonico.

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Delfino
Questo a mio avviso è lo stile più spettacolare, se non il più difficile da eseguire.
Qui la forza dei muscoli esplode ad ogni momento.
Non c'è istante in cui il fisico è rilassato.

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Il corpo assume costantemente e progressivamente forme e figure scultoree di rara bellezza.

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Il gesto atletico è grazia e potenza nello stesso momento

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

(Fai click sulla foto per ingrandirla)
Pur se nel rapido movimento, il corpo viene immortalato e poi rappresentato nella sua piena espressione, con tutte le sue linee e le sue curve

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Che ne pensate?

Vi ho fatto venire voglia di nuotare?
E di fotografare?
:)))


Ciao e alla Prossima e....Grazie Marco! ;)

Lo Ziopiero


venerdì 20 giugno 2014

Scatti 28 - Fotografia Macro - Un saluto con i fiori

Dopo tanto licoli un piccola pausa ci voleva!

E cosa c'è di meglio che rilassarsi con qualche meraviglia che la Natura ci offre ma che spesso, ahimè non riusciamo a cogliere?

Ci sono immagini come paesaggi, panorami, monti, mari che ci riempiono la vista e fotografiamo con una certa disinvoltura e facilità.

Ce ne sono altre molto, ma molto più piccole che invece ci sfuggono, proprio a causa della loro dimensione ridotta. Ma non per questo sono meno belle o affascianti.


Per riprodurre ci viene in aiuto la fotografia macro, quella particolare tecnica che permette di ottenere immagini di soggetti molto piccoli grazie ad un alto rapporto di ingrandimento prodotto da obiettivi appositamente costruiti.

In pratica nella foto il soggetto appare molto più grande di quanto non lo sia nella realtà, come in questo caso:


(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Si tratta di un bocciolo di fiore di borragine, grande meno di un centimetro.
Ingrandendo la foto potete apprezzare gli aculei, impossibile da vedersi a occhio nudo. 

In realtà si potrebbe vedere molto di più, ma dovrei caricare la foto in formato intero, circa 15MB!!!
Qui accontentiamoci di quanto visibile in qualche centinaio di KB.

Devo ammettere che mi piace molto questo genere di fotografia, soprattutto perché spesso riserva delle piacevoli sorprese, come questa:

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Il mio intento iniziale era quello di fotografare dei piccolissimi boccioli.
Quando andai ad inquadrare vidi delle macchioline nere, appena percettibili a occhio nudo. Stavo quasi rinunciando per passare ad un altro fiore lì accanto quando invece scoprii, proprio attraverso la lente, che quelle macchioline altro non erano che insetti.
Non si vedeva bene cosa stessero facendo così ho deciso di scattare sulla fiducia: qualcosa verrà fuori, misono detto.
E solo dopo aver ingrandito la foto ho scoperto cosa stavano facendo!!!! :))))

Ma ci pensate?!?!?! Due essere non più lunghi di 2 millimetri!!!! 

E se guardate bene c'è anche un guardone lì appostato!!!!!

È questo uno dei motivi per cui amo molto la fotografia macro: è una sorta di patto segreto che fai con la Natura: tu ti fidi di Lei e Lei dopo ti ripaga con le sue meraviglie invisibili per i nostri occhi.

Va anche detto che fotografare con lenti macro non è così semplice. 
Il piano focale è ristrettissimo e lo sfocato è sempre in agguato: bastano solo 2 millimetri ed ecco che non sei più a fuoco!
Sì, sempre quei famosi 2 millimetri! :))))

Guardate, ad esempio, questo fiore, sempre della pianta della borragine:


(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Non è meraviglioso?
Una stella perfetta!

Ecco, la parte inferiore della foto è visibilmente (e anche volutamente) sfocata.
La distanza tra il soggetto a fuoco e quelli non a fuoco è di circa mezzo centimetro, giusto per rendere l'idea.

Guardate invece qui:


(Fai click sulla foto per ingrandirla)
Sempre il solito tipo di fiore, preso da un'altra angolazione.
Il fuoco è stato preso sui verticilli, sicuramente la parte più affascinante.
Così facendo inevitabilmente i petali risultano sfocati, anche se distano un paio di millimetri (sempre quelli) dal piano focale.

Altre piccole meraviglie:

Coro di boccioli di rosmarino
(Fai click sulla foto per ingrandirla)


 Margherita gialla prima di sbocciare
(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Poligala - Particolare
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Certo di foto in macro (fiori o altro) ne avrei a centinaia ma pubblicarle qui tutte insieme non mi sembrava il caso.


Per questo ho riunito in un filmatino un po' di scatti, accompagnati da un sottofondo musicale (per cui accendente gli altoparlarti che ne vale la pena!!!)
Altre ne seguiranno in nuovi post. :))

Ora accendete gli altoparlanti!!!!




Piaciuto?


Altre mie foto le trovate qui.

Se invece siete curiosi di vedere qualche scatto di altri fotografi, clickate qui.

E adesso mi prendo una periodo di pausa, ne ho bisogno. :))
Lasciate pure i vostri commenti, li leggerò tutti e vi risponderò come sempre, magari non con i consueti miei ritmi. :)))

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero



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