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lunedì 29 febbraio 2016

Panini dolci al latte con uvetta e fichi

Di panini dolci ne ho fatti tanti.
La tecnica è sempre la stessa.
Quello che cambia, al limite, è qualche ingrediente.
O il ripieno.
Così, dopo aver fatto quelli con le gocce di cioccolato ho pensato ad una piccola variante.
Questa, con uvetta passa e fichi secchi:




Il metodo ormai è più che collaudato, tanto è vero che è diventato IL METODO!
Impasto diretto, la sera.
Lievitazione, la notte.
Cottura, la mattina, anche prima di andare in ufficio!
Consumo....be'...da subito e per almeno una settimana!!!!

RICETTA
(per circa 16 panini)
150 g lievito madre  (o di licoli)
460 g di farina forte (minimo W 350)
230 g di latte 
100 g di zucchero 
2 uova intere 
1 tuorlo 
120 g di burro  
Zeste di arancia  
100 g fichi secchi ammollati nel rum
100 g uvetta ammollata e strizzata nell'acqua
5 g di sale
  • Spezzettate il lievito madre 
  • Scioglietelo in 75g di latte preso dal totale (con il licoli questo passaggio non è necessario)
  • Aggiungete tutti gli altri ingredienti tranne uvetta e fichi secchi


  • Impastate fino ad incordatura
  • Aggiungete ora anche l'uvetta e i fichi secchi
  • Continuate ad impastare giusto il tempo per distribuire meglio la frutta secca
  •  Lasciate riposare l'impasto per un'oretta (volendo potete anche evitare questo passaggio)

  • Formate i panini e sistemateli sopra una teglia ricoperta da carta forno. Non vi preoccupate se sono appiccicosi, al limite ungetevi la dita con del burro ;)

  • Coprite con della pellicola trasparente
  • Lasciate lievitare una notte

  • Forno a 180° fino a cottura ultimata. 
Questo pane è buonissimo così, come esce dal forno.
Lo potete gustare a colazione o lo potete spaccare a metà e farcirlo con qualsiasi cosa...

Ma se volete sapere qual è la "morte sua"....allora....

Apritelo con le mani...(notare l'alveolatura, prego)



...e spalmatevi dentro questo gelato allo zabaione!!!


 ..e ricordatevi: il panino col gelato VA PRESO A MORSI!!!




Con questa ricetta partecipo a Panissimo, la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di Sono io, Sandra,  e Barbara, Bread & Companatico,
questo mese ospitata nel blog Un Condominio in cucina

http://www.sonoiosandra.ifood.it/panissimo


Ciao e alla Prossima



Lo Ziopiero

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lunedì 4 gennaio 2016

I Pangoccioli con Lievito Madre

Azzipie', ma i Pangoccioli?

Già, i Pangoccioli....

Cosa già? Azzipie', li devi fare!!!!!!

Effettivamente non li avevo ma fatti!
E non saprei neanche dirvi il perché!
E poi...son così buoni!!!!
E anche così semplici e veloci.
A patto di avere l'impastatrice, si intende.
Praticamente, a parte la formatura, il resto fa tutto lei!!!


RICETTA

150 g di licoli o di lievito madre
150 g di farina manitoba
320 g di farina W300

220 g di latte
100 g di zucchero
2 uova intere
1 tuorlo
120 g di burro 
zeste di arancia 

Gocce di cioccolata
5 g di sale
  • Spezzettate il lievito madre 
  • Scioglietelo in 75g di latte preso dal totale (con il licoli questo passaggio non è necessario)
  • Aggiungete tutti gli altri ingredienti, sì tutti insieme!
  • Impastate fino ad incordatura
  • Inserite poi le gocce di cioccolata
  • Lasciate riposare l'impasto per un'oretta
  • Formate i panini e sistemateli sopra una teglia ricoperta da carta forno
  • Coprite con della pellicola trasparente
  • Lasciate lievitare una notte
  • Forno a 180° fino a cottura ultimata.  
Di seguito le varie fasi: l'impasto finito, i pangoccioli formati, poi lievitati, poi cotti.



Visto come sono cresciuti?
Potenza del lievito madre!!!

Questo l'interno, soffice, alveolato, profumato (vabbè, sul profumo dovete fidarvi!)



Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero





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mercoledì 11 novembre 2015

Panini dolci al Latte (Lievito Madre e Impasto Diretto)

Ve lo confesso: in questo periodo sono pigro e con poca inventiva culinaria.
Succede.

Dopo 10 anni (o forse son 12?) di assidua frequentazione in rete, prima nei fora e poi nel mio blog, tra pubblicazioni, confronti, discussioni, foto, descrizioni "passo-passo" e impicci vari alla fine penso di aver dato davvero molto.
E ricevuto molto.

Il fatto è che negli ultimi tempi mi son trovato progressivamente a diminuire le mie pubblicazioni (ve ne sarete accorti) e di conseguenza anche la mia presenza nei vostri blog.
Non me ne vogliate.

Altri interessi mi stanno coinvolgendo, altri stimoli mi stuzzicano e mi incuriosiscono.

Spesso, mentre cucino, ho poca voglia di pensare anche di sospendere il flusso di lavoro per fotografare il "passo-passo" e poi il prodotto finito e poi correrre al pc per descrivere e pubblicare...

DiSceeee....ma mica molli tutto?!?!?!?

Ma noooooo!!! Diciamo, anzi diSciamo, che ho rallentato molto la produzione di cose nuove; nella mia cucina ho fatto e rifatto cose già pubblicate, cercando sempre di trovare dei miglioramenti o di semplificare procedimenti a volte troppo lunghi.

Così oggi vi presento qualcosa di simile a quanto già fatto.


Panini dolci al latte con lievito madre e impasto diretto



RICETTA

Impasto
150 g di licoli o di lievito madre
150 g di farina manitoba
320 g di farina W300

220 g di latte
100 g di zucchero
2 uova intere
1 tuorlo
120 g di burro 
zeste di arancia 

5 g di sale
  • Spezzettate il lievito madre 
  • Scioglietelo in 75g di latte preso dal totale (con il licoli questo passaggio non è necessario)
  • Aggiungete tutti gli altri ingredienti, sì tutti insieme!
 

  • Impastate fino ad incordatura
  • Lasciate riposare l'impasto per un'oretta
  • Formate i panini* e sistemateli sopra una teglia ricoperta da carta forno

  • Coprite con della pellicola trasparente
  • Lasciate lievitare una notte
 
  • Spennellate la superficie con dell'albume sbattuto mescolato con del latte
  • Forno a 180° fino a cottura ultimata. 

* la formatura di questi panini è diversa da quella classica che ho riportato nel filmato presente in questo post; qui l'impasto è particolarmente morbido e, di conseguenza, poco manegevole.

In pratica i panini li dovete formare "in aria", prendendo un pezzo di impasto e, con dei rapidi movimenti delle dita, pizzicare i lembi riavvolegendoli su se stessi fino ad ottenere una pallocchetta bella liscia.

Tutto chiaro? Spero di sì, anche perché non ho fatto alcun filmato!!!!

I panini si conservano in una busta per alimenti, rimanendo belli morbidi per 3-4 giorni.
Li potete surgelare (cotti) e scongelre sia a temperatura ambiente sia al micronde: torneranno morbidi, quasi come appena sfornati.



Sono ottimi da soli, ma la morte loro è con la marmellata, in questo caso di prugne, rigorosamente fatta in casa (vi prego, non chiamatela confettura!!!):



Tutto chiaro?
Li proverete?
Ma sì...dai!!!

Ciao e alla Prossima.



Lo Ziopiero

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lunedì 16 giugno 2014

Panini al Latte Semidolci con Lievito Madre

Tanti anni or sono, in un piccolo forno di un paesino del Molise, assaggiai dei panini al latte a dir poco strepitosi.

Morbidi, soffici, eterei...

Ho pensato con invidia a chi senza fatica poteva averli tutti i giorni semplicemente uscendo di casa e andandoseli a comprare.

Unica mia consolazione fu la discreta scorta che ne feci per portarmeli a Roma.

Si conservarono diversi giorni chiusi in un sacchetto di plastica, al sicuro da bocche fameliche.
Ogni volta che, a distanza di giorni dall'acquisto, ne mangiavo uno rimanevo stupito di come fossero rimasti soffici e freschi.

Così, ogni volta che ne ho avuto l'occasione, passavo da quel forno e li ricompravo.

Disceeeee.....ma scusa, ZiPie', non puoi farteli da solo?!?!?!?

Effettivamente....sì.
E li avrei pure fatti!
Ma le due volte che ci ho provato il risultato che ho ottenuto non è stato all'altezza di quelli comprati!
Incredibile, eh?
E sapete perché?
L'ho scoperto da poco!

Il colpevole, mi spiace dirlo, è lui: il lievito di birra!

Questo lievito non conferiva ai panini la giusta sofficità.
Inoltre già dal secondo giorno i panini risultavano meno soffici, tendenti al duretto, perdendo tutta la loro freschezza.

Ma qualche settimana fa, visti i recenti risultati ottenuti con i Babà e con il Pandorlato, entrambi preparati con il Lievito Naturale (solido o liquido che sia) mi son detto: ci devi riprovare!

E ci ho riprovato:
(Fai click sulla foto per ingrandirla)
E come avrete intuito, visto che ho pubblicato questo post, penso di esserci riuscito! :)))

Disceeeee.....ma non ci fai vedere l'interno?!?!?!

E certo che sì!!!

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Visto che alveoli?
Immagino si possa intuire dalla foto quanto siano soffici....

Il Lievito Madre indubbiamente ha fatto la differenza.
Ma anche la lenta lievitazione notturna.
Guardate come sono cresciuti dalla sera al mattino:

(Fai click sull'immagine per ingrandirla)

Anche qui ho seguito la mia solita tabella di marcia, ideale per sfornare al mattino presto:






Ricetta

Prefermento
50 g licoli o lievito madre (25 g se fa molto caldo)
200 g farina manitoba
235 g di latte

  • Mescolate tutti gli ingredienti 
  • Coprite la ciotola
  • Lasciate fermentare per 8-10 ore

Impasto 
Tutto il prefermento
120 g farina manitoba
200 g farina 0
50 g di zucchero
2 uova intere
1 tuorlo
75 g di burro 
25 g di strutto sciolto
8 g di sale


  • Impastate tutto insieme
  • Quando l'impasto risulterà ben amalgamato, fate qualche Slap and Fold
  • Sistemate l'impasto in ciotola e coprite
  • Lasciate riposare l'impasto per un paio d'ore
  • Formate i panini (se volete vedere come fare, guardatevi il filmato in questo post)
  • Coprite con la pellicola trasparente 
  • Lasciate lievitare per 8-10 ore
  • Spennellate con albume sbattuto mischiato a qualche goccio di latte
  • Infornate a 160° per circa 30' (controllate la cottura)
  • Gustateli...
Disceeeee.....ma come ci consigli di gustarli?!?!?!

Ma che c'è anche bisogno che ve lo dica?!?!?

:))))))

(Fai click sulla foto per ingrandirla)



Ciao e alla Prossima.

(Fai click sull'immagine per ingrandirla)


Lo Ziopiero

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lunedì 25 novembre 2013

Organizziamo il pane con il licoli - Panini all'olio

Il seguente brano è tratto da "I pensieri di una panificatrice" *

Allora, se faccio adesso la biga e poi tra due ore impasto..no, non è possibile, devo uscire...

No, facciamo così: il secondo impasto lo faccio stasera...mmmm ma se poi mi lievita di notte mica me posso alza' all'una per infornare....

Dunque, alle 8 impasto, una puntata di 2 ore, poi formo e all'una e... azz, non posso, devo andare a prendere i figli a scuola!!!

*Libro inesistente, tutto ancora da scrivere, ma gli spunti di certo non mancano! ;)

Insomma, quanti casini ogni volta che dobbiamo panificare. Occorre pIanificare tutti i minimi dettagli...
Sarà mica un caso che panificare e pianificare differiscono solo per una vocale?

Per chi lavora e sta molto fuori di casa, ma anche per chi non lavora, la panificazione richiede una discreta capacità organizzativa per programmare per bene le varie fasi, in base ai tempi e alle proprie disponibilità.

Nel caso del panettone, addiritura, avevo publicato una tabella con due tipi di programmi proprio per venire incontro a chi si voleva risparmiare la fatica di organizzarsi per bene i tempi.

Ma la novità è arrivata!

Da quando uso il licoli ho fatto delle piacevoli scoperte, come quella delle pizzette senza fare il rinfresco!!!

Oggi vedremo come pianificare (con la i) le attività sia diventato più facile e come qualsiasi programma impatti con le nostre attività meno di quanto si possa pensare.


Con il licoli, infatti, ho trovato un sistema per cui la mattina, 20 minuti dopo che ci siamo alzati, possiamo avere il nostro pane appena uscito dal forno e pronto per la nostra colazione!!!!

(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Non ci credete?

Segnatevi questa tabella di marcia:


50 minuti di lavoro distribuiti in 3 momenti diversi ed ecco pronti i nostri panini!
(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Questi gli ingredienti totali per 18 panini circa:

400 g di licoli
1000 g farina 0
430 g di acqua
80 g di olio evo
14 g di sale
1 uovo

  • La mattina, mentre mettete su la macchinetta del caffé, unite ai 400 g di licoli 430 g di acqua, 430 g di farina e mescolate energicamente (meglio se usate la frusta a filo, la stessa che usate per montare la panna, per capirci).
  • Coprite e andate al lavoro
  • Il pomeriggio, al vostro rientro o comunque dopo almeno 8 ore, impastate il resto degli ingredienti e lasciate riposare un paio d'ore
  • Quindi formate i vostri panini (meglio se li fate come è spiegato in questo filmato!)
  • Copriteli con un panno
  • Andate a dormire
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Al mattino potreste trovare qualcosa del genere:
(Fai click sulla foto per ingrandirla)
Visto come sono cresciuti?!?!?
E questi sono fatti con un licoli nato da una settimana!!!!

A questo punto:
  • Spennallate i vostri panini lievitati con dell'olio evo
  • Infornate a 240° per i primi 10 minuti
  • Abbassate la temperatura a 200°
  • Terminate la cottura
(Fai click sulla foto per ingrandirla)
Questi panini risulteranno croccanti fuori e morbidi dentro:


(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Col tempo anche la parte esterna diventerà via via più morbida.

Allora siete pronti?

Non aspettate la fine della settimana per fare il pane!



Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero


(Fai click sulla foto per ingrandirla)



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giovedì 17 ottobre 2013

Panini all'olio veloci veloci

(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Possibile che questi panini non li avevo ancora pubblicati?

Non ci posso credere!!!

In tre anni e passa di blog neanche un accenno??!?!?!

Fammi andare un attimo a vedere nella sessione dedicata ai pani...

Effettivamente non ci sono!

Bene, anzi male! Occorre subito rimediare.

Sono i panini che faccio più spesso, visto che spesso nei giorni lavorativi per pranzo mi organizzo con i panini e quindi me ne servono in gran quantità.

Per questo motivo faccio un pane molto semplice, mirando più alla velocità di realizzazione,  ma non per questo meno gustoso.

E' un impasto diretto, non richiede troppo tempo. Lo potete fare in meno di 4 ore, tutto compreso!

Ingredienti per 20 panini:

1200 g farina 0
630 g di acqua
80 g di olio evo
14 g sale
14 g di lievito di birra
1 uovo

Sciogliete il lievito nell'acqua, aggiugente poi tutto il resto tranne il sale e iniziate ad impastare.
Dopo un paio di minuti aggiungete pure il sale.
Impastate fino ad ottenere un impasto morbido.
Coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio circa.

Formate quindi i panini.
Formateli bene, eh? Non mi fate vedere quei panini orribili tutti bozzi...
Come?? Non vi ricordate come si formano?

Ok, ok, vi rimetto qui il filmato :)))) 


Dopo che li avete formati lasciateli lievitare coperti fino al raddoppio; quindi spennellateli con altro olio evo e cuoceteli a 240° per i primi 10 minuti, quindi portate la temperatura a 200° fino a cottura.

Potete farci panini, ma anche semplicemente inzupparli in altro olio extra vergine d'oliva...

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Vi saluto con una foto, che ho chiamato "L'incertezza"

(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero

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lunedì 25 febbraio 2013

La Formatura dei Panini (Filmato!)

Pane, pane, pane, sempre pane!

Impasta qua, incorda là, sbatti di sotto, rigira su, fai le pieghe...ma alla fine la cosa più importante ancora non l'ho mai fatta vedere:

Come si formano i panini

Effettivamente, in un periodo di superproduzione di filmati, non potevo esimermi dal farne uno sulla formatura dei panini.

L'idea me l'ha lanciata  Stefania, che tempo fa, guardando questi panini:

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

mi ha commentato:
"ZioPiero, ma ce lo fai un video per farci vedere la formatura dei panini?"

Potevo dirle di no?
Potevo dirvi di no?

Gnoooo!!!!

Così l'altro sabato mi sono attrezzato alla meno peggio: ho montato la compattina sul cavalletto, ho sistemato il cavalletto sul tavolo di lavoro e...

Ciak! Si gira!


Sicuramente in giro per la rete troverete tanti altri bei filmatini, ma questo ha una particolarità...

Guardatelo e poi capirete!



Piaciuto? :)))

Ora, per chi non avesse modo di vedere il filmato, lascio anche una breve descrizione che può far sempre comodo.

Prima di tutto occorre porzionare l'impasto già lievitato in tante pezzature tutte uguali. La grandezza decidetela voi. Io spesso vado a occhio, ma mediamente li faccio di 80 g.

Poi si schiaccia leggermente il pezzo, cercando di fargli assumere una forma rettangolare.

Quindi si inizia a creare un cilindretto arrotolando e cercando di "serrare" via via il pezzo che si arrotola.

Si gira di 90° il pezzo, con la giutura verso l'alto e si riesegue la stessa operazione di arrotolamento.

Questo serve a confere maggior forza all'impasto. Volendo potete fare anche solo un arrotolamento.

Infine si chiude il cilindro andando ad unire le due estremità, dando una forma sferica e serrando pian piano la pallina da sotto.

Volendo potete fermarvi qui, ma se volete una forma più sferica (ve lo consiglio caldamente)  e, soprattutto, più liscia, dovete arrotondare il panino usando l'interno del palmo messo a conchetta e rotenado in maniera molto energica per poi lasciarlo dolcemente.

Capito? No?  Ma io per questo vi ho fatto il filmato!!! :)))

Allora, a quando i prossimi panini?


Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero

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lunedì 5 novembre 2012

Panini al Curry dello Ziopiero

Azzipie'? Ma er carri nun è 'na miscela de porveri? Quelle che useno li asiatisci peffa' li piatti spezziati?? 

ehmmmm SI!
 
Emmo' te ce sei mess'affa pure li panini????

ehmmmm SI!

Aho, e miga ce vorai fa crede che so bboni da magna'....?

ehmmmm SI! :)))

Azzipie', ma chemmestaiaddì???

Aho, e bastampo'!!!! Zitto e magna!!  :D :D :D

.....mmmmmhhhhhhhhhhhh

Ebbene si, ogni tanto occorre osare nella vita, a cominciare con lo zittire la vocina interiore che, come sapete, nel mio inconscio parla rigorosamente romanccio!

E così, giusto per dare una smossa quella parte del cervello posta nel retrocranio, l'altro giorno mi chiedevo cosa farmene dell'enorme scorta di Curry che ho nella dispensa (e per questa scorta non finiro mai di ringraziare il mio spacciatore preferito!!).

Risotti, frittatine, sughi, bibitoni, tutto provato e riprovato, ma qui volevo qualcosa di particolare.

Ed ecco che mi cade l'occhio sulla farina... BINGO!!!

Ci facciamo subito i panini, come va, va!

...ed è andata proprio bene!!!! :))))))

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Ecco a voi gli ingredienti:

900 g di farina (650 00 e 250 rimacinata di grano duro)
450 g di latte
50 g di burro
30 g di zucchero
2 uova
6 g sale
30 g curry
16 g lievito di birra

Scaldate quasi tutto il latte, con il burro (fino a farlo sciogliere) e lo zucchero.
Poi fate intiepidire. Fatevi un giretto, consultate la posta, guardatevi i Dolci dello Ziopiero, insomma non state lì con le mani in mano!
Si è freddato? Ficcateci dentro un dito a valutate voi. E' OK?
Allora metteteci dentro il lievito di birra sbriciolato.
Aspettate 10 minuti.
A parte sciogliete il curry con il latte rimasto (se volete fatevici pure un aperitivo!)
Ecco. Ora unite il tutto e impastate e, possibilmente, incordate.

Fate una puntata di circa un paio d'ore (non di Dallas, che avete capito? La puntata è la prima lievitazione dell'impasto!).

Poi formate i panini e lasciateli coperti a lievitare fino al loro raddoppio di volume (nel frattempo guardatevi pure la duemilacinquantasettisima puntata di Dallas, da qualche parte in questo momento la stanno sicuramente replicando!)

Infornate poi a 220 gradi per i primi 10 minuti, poi passate a 190 gradi e cuocete fino a quando non diventano belli dorati.

Lasciate poi freddare sopra una gratella.

Ovviamente le dosi del curry ne cambiano l'intensità del sapore, per cui se volete darci sotto, mettetene anche 40 grammi; diversamente allegerite la dose fino a 20 grammi, ma non di meno.

Chiaroooo?????

Ok.

Ora, per concludere, vi saluto con due foto, piuttosto particolari.

Prima di tutto devo ringraziare Andrea che grazie al suo libro "Roma Fuoripista" e al suo blog "Dice che a Roma.." mi ha fatto conoscere questa posto incredibile.

Si tratta della Chiesa Ortodossa di Santa Caterina d'Alessandria.
La maggior parte dei romani non la conosce, in quanto è ben nascosta dietro una collina boscosa e non è indicata da nessun cartello turistico.

La cosa interessante è la vista che si ha salendo le scalette dietro la chiesa:

(Fai click sulla foto per ingrandirla)
Vedete anche voi? Le due religioni sono allineate attraverso i loro simboli.

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Se volete saperne di più, andatevi comunque a leggere il post di Andrea.
Se poi volete avere un'immagine di Roma mista tra il serio e il faceto, allora dovete assolutamente comprarvi il suo libro. E badate bene, la mia non è pubblicità (chi mi conosce sa che non sono solito farla), ma è un consiglio spassionato ;)

P.s. Andre', me spiasce, 'a foto è mejo 'a mia! :D :D :D

Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero

p.s. regalo confezione di Ottimini Divella, quasi nuova. (manca solo un biscottino) :D :D :D

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mercoledì 11 maggio 2011

Ziopieroooo!!! Mi fai il Crabby Patty?


Pare che ormai la voce si sia diffusa ovunque.
Ormai non posso più girare tranquillamente per ristoranti o pizzerie.
Sono segnalato a vista.

Complice mia figlia che, esasperata ormai dalle infinite "degustazioni" alle quali la sottopongo, ha iniziato questa sottile opera di presa per il c...o!

Papà, guarda che tra poco sulle porte dei ristoranti non ci sarà più il cartello "Vietato l'ingresso ai cani", ma la tua foto con sotto scritto: "Ziopiero, gira alla larga!" 
:D :D :D


E come se non bastasse ha anche plagiato il cuginetto di 6 anni, nonché mio nipotino: pare che ogni volta entri in una pasticceria o pizzeria, dica sottovoce alla mamma: "Mi raccomando: non lo diciamo allo ziopiero che siamo entrati qui dentro e ci siamo comprati tutte queste schifezze!!!"
:D :D :D

Ma ai bambini, si sa, si perdona tutto e quando l'altra sera mi si è presentato con una ricetta che avrei dovuto eseguire per lui, mi si è stretto il cuore. Guardate con che precisione e dovizia di particolari si è cimentato nel descrivermela:
(Fare click sull'immagine per ingrandirla)
(Confesso che ci ho messo un minuto abbondante a capire cosa fosse il "ceciap")

Di certo non potevo deluderlo!!!

Anche perché, dall'altra parte del foglio, c'era l'illustrazione di come sarebbe dovuto venire il tutto!!!


(Fare click sull'immagine per ingrandirla)
Notare i particolari, come i semini di sesamo o le palline macinate all'interno dell'hamburger (cosa ci sia sopra i cetrioli pero' me losono dovuto fare spiegare!!!).

Ordunque, qui in pratica si tratta di fare il panino stile Mac D.
Mettiamoci subito a lavoro; vi do un procedimento veloce con impasto diretto:

320 gr farina manitoba
320 gr farina 00
180 gr latte
140 gr acqua
2 uova
40 gr burro
10 gr sale
25 gr zucchero 
10 gr lievito di birra
Latte e semi di sesamo per spennellare

Sciogliere il lievito e lo zucchero nell'acqua.
Impastare i rimanenti ingredienti mettendo il sale e il burro alla fine.
Far lievitare fino al raddoppio (un’ora circa).
Formare pezzi da 80-100 gr e far lievitare.
Mi raccomando: la superficie deve essere bella liscia ;-)

Prima di infornare spennellate la parte visibile dei panini con un poco di latte e cospargeteli di semi di sesamo.

Forno a 200° per 15 minuti, poi continuate a180° fino a cottura ultimata.


Tutto chiaro?

Ecco il risultato finale:

(Fare click sull'immagine per ingrandirla)

Grazie e alla Prossima

Lo Ziopiero

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