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martedì 7 gennaio 2014

Delizie al limoncello



Ci sono giorni in cui ti piace essere coccolato più del solito.

Ci sono giorni in cui vorresti prenderti una pausa e non cucinare.

Ci sono giorni in cui non vorresti neanche pensare a cosa cucinare.

Ci sono giorni in cui ti piacerebbe essere deliziato dal cibo altrui e basta.

Ci sono giorni in cui vorresti sederti a tavola ed essere servito.

Ci sono giorni in cui vorresti gustare quello che gli altri hanno preparato per te...

Ci sono giorni in cui vorresti mangiare quello che gli altri hanno pubblicato...

Maya, Francy, me li rifate?  

Silvia, tu mi fai una sorpresa?

Ziopiero, e tu che ci porti?

No, guardate, in questo periodo sono stancomortotuttoattaccato, e poi devo ancora finire tutte le sperimentazioni con i panettoni...
Questa volta, non me ne vogliate, ma io passo...

Ma Zioooo, è il pranzo di Natale di noi foodblogger...

Maya, facciamo così...visto che è Natale ti faccio un regalo e....vengo a fare un panettone a casa tua, che diSci?

Sììììììììììììì Zio!!! Non mi tengo dalla gioia!!!

:))))))))))))))))

Certo però....qualcosina potrei portare...in fondo un panettone pronto ce l'avrei pure....

...poi magari se domani sera riesco a fare i raffiuoli...dopodomani a rientro dall'ufficio una crema e poi venerdì sera assemblo il tutto...quasi quasi....

....potrei presentarmi con le Delizie al Limoncello!!!

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Ok!
Andiamo a ripescare una vecchia ricetta che non faccio da una vita e vediamo di organizzare per bene tutto il lavoro....


Alla base di queste delizie ci sono i raffioli o raffiuoli, tipico dolce della costiera sorrentina a base di pan di spagna.
Normalmente vengono ricoperti con glassa o naspro.
In questa preparazione, una volta cotti, li ho aperti per riempirli con della crema al limone, tappati, inzuppatti in una bagna al limoncello e infine ricoperti con una crema chantilly al limone.

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Veniamo ai dettagli:

Occorrente
6 uova
130 g farina
25 g fecola
420 g zucchero
190 g di limoncello
½ litro di latte
3 limoni medi
500 g panna montata
3 cucchiaini di maizena
Mezza bacca di vaniglia

Ingredienti per i raffioli (circa 16)
5 uova
80 g farina
25 g fecola
80 g zucchero
Semi di vaniglia
  • Scaladate le uova intere fino a 40°, sbattendole con lo zucchero e i semi di vaniglia.
  • Toglietele dal fuoco e montatele a lungo fino a farle diventare una massa bella spumosa.
  • Unite delicatamente la farina e la fecola setacciate.
  • Versare il composto in stampini monodose imburrati e infarinati.
  • Cuocete in forno caldo a 180° per 15 minuti circa. 
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Ingredienti per la crema interna:  
30 g di farina
100 g di zucchero
1 uovo intero
125 g di latte
1 limone
130 g di panna montata

Ingredienti per la crema esterna:
375 g di latte
150 g di zucchero
3 cucchiaini di maizena
2 limoni
370 g di panna montata

  • Grattugiate la buccia di 2 limoni, mettetela in tutto il latte (500 g) e portate quasi a ebollizione. 
  • Lasciate riposare 30 minuti.
  • Spremete i 2 limoni.
  • Montate tutta la panna
  • Filtrate il latte

Poi, per la crema interna:
  • Montate zucchero e uovo a lungo
  • Aggiungete la farina poco a poco. 
  • Aggiungete 125 gr di latte filtrato.
  • Mettete a fuoco basso e fare la crema. 
  • Lasciate freddare per bene. 
  • Aggiungete il succo di un limone mescolando per bene la crema
  • Aggiungete la panna montata fino a quando la densità del tutto è ancora adatta a tenere come ripieno (circa 130 g)

Invece, per la crema esterna
  • Aggiungete zucchero e maizena al rimanente latte filtrato (375 g)
  • Fate addensare sul fuoco girando delicatamente con un cucchiaio di legno
  • Fate freddare
  • Aggiungete il succo di due limoni e la panna rimasta (370 g circa).

Ingredienti per la bagna al limoncello:
75 g di zucchero
190 g d'acqua
190 g di limoncello
scorza di limone 
  • Scaldate acqua, zucchero e scorza di limone fino a completo sciogliemento dello zucchero
  • Fate freddare
  • Aggiungete il limoncello


Le Delizie:
  • Aprite le delizie
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

  • Farcitele con la crema interna e richiudetele. 
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

  • Poi passatele velocemente nella bagna e sistematele in un vassoio
(Fai click sulla foto per ingrandirla)
  • Infine versarci sopra la crema esterna.
  • Mettete in frigorifero per almeno un paio d'ore
  • Prima di servirle potete decorarle con scorze di limone grattugiate o caramellate.
  • Mangiatele ...

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Le delizie al limoncello possono anche essere congelate e fatte scongelare in frigo qualche ore prima di essere servite.

Nota finale: il pranzo da Maya ovviamente è stato sublime....tra la spettacolare pizza bianca di Silvia, i tortini morbidi di broccoli, il panettone gastronomico di Maya, le lasagne di Francy, cicoria e fave sempre di Francy ma con ricetta di ZiaTam e condite con l'olio sempre di ZiaTam, panettoni e delizie a gogo...ma del pranzo lascerei parlare Maya...



Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero

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giovedì 11 ottobre 2012

Tiramisù al Limoncello - Ricetta dello Ziopiero

Ve lo avevo detto, no?

Preparatevi grandi quantità di tuorli e meringa pastorizzati.

Li avete preparati?
Siii???

Bravissimi!

Adesso confessate: è vero che con queste preparazioni già pronte nel congelatore, tutti i dolci o i gelati diventano una passeggiata, anche quelli più complicati?

E poi, appena vi scappa la voglia, potete subito passare all'esecuzione, senza dovervi preoccupare troppo del tempo a disposizione. Il grosso del lavoro è già fatto!

E così, l'altro pomeriggio, siccome avevo voglia di provare qualcosa di diverso e non avevo voglia di uscire a far la spesa, ho attinto alle mie risorse.

Generalmente tra frigo e dispensa ho sempre tutto l'occorrente (o quasi) per darci sotto di pasticceria.

Questa volta avevo anche mezza confezione di mascarpone, avanzata dopo aver rifatto l'Operà-con-l'accento-sulla-A . (a proposito, è venuta pure più buona!!!)



E allora?
Che ci faccio con questo mascaropone?

Lo metto nella pasta? 
Neeeeeaaaaahhhhhh

Ci faccio i panini?  
Buuuuhhhhhhhh

Ok, ho capito! Mi invento una specie di tiramisù!!!!
Uuuuhhhaaaauuuu!!!!!

E così, partendo dal principio che non volevo assolutamente copiare ricette già fatte, ho deciso di fare di testa mia, avendo bene in mente al risultato finale a cui volevo arrivare !!! Questo:
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Vi piace?

Ma come fare? E, soprattutto, che mi invento per la crema?

Allora, come fare è abbastanza semplice. Se avete visto la costruzione dell'Operà-con-l'accento-sulla-A  già lo avete capito.

Riguardo la crema ho fatto tutto a sensazione, trascrivendomi però via via le dosi che utilizzavo.

Crema di Tiramisù al Limoncello dello Ziopiero®

200 g Tuorli Pastorizzati
200 g Mascarpone
240 g Panna Montata
150 g Meringa Italiana
60   g Limoncello
40   g Succo di Limone
8    g Colla di Pesce

Come fatto in altre occasioni (Montersino docet), scaldate 50 g di tuorli pastorizzati e scioglietevi dentro la colla di pesce precedentemente ammollata in acqua e poi strizzzata.
Quindi unite la restante parte di tuorli e il mascarpone e montate energicamente.
Incorporate poi i liquidi, poi la Meringa Italiana un po' più delicatamente e infine la panna, con la solita tecnica del mescolamento dall'alto in basso per non farla smonare (se non sapete come fare guardatevi questo filmato fatto per voi). Fatto.


In pratica, se avete tutto pronto l'occorrente nella lista, vi bastano 10 minuti!!!

Sicuramente, se mi seguite, sapete che dovete SEMPRE tener pronto nel congelatore un Pan di Spagna.

Per completare il dolce altro non dovete fare che la:
Bagna al Limoncello
80 g Acqua
80 g Zucchero
120 g Limoncello

Portate a bollore acqua e zucchero fino a quando lo zucchero si è completamente sciolto.
Fate freddare e versateci il limoncello (se non fate freddare rischiate che evapori  la componente alcolica)

A questo punto dovete solo montare la torta.

Potete farlo nel classico contenitore da tiramisù o, se volete tentare una presentazione più ad effetto, procuratevi uno stampo quadrato, poggiatelo su una teglia di alluminio, e iniziate mettendo prima il Pan di Spagna tagliato a fette sottili, innaffiatelo con metà della bagna al limoncello, poi fate lo strato di crema al tiramisù di limoncello, altro strato di Pan di Spagna, altra bagna, altra crema.
A questo punto il dolce è praticamente fatto. Lo potete congelare tranquillamente.
Se avete optato per lo stampo, ricordatevi di tirarlo fuori almeno 12 ore prima e di metterlo in frigo, dal quale va "uscito" un'ora prima di esere consumato.

Se volete potete metterci sopra della gelatina neutra liquida. In questo caso va versata sul dolce congelato e ben livellato in superficie. Meglio se lo avete messo nello stampo.


Comeeee? Non sapete come fare la gelatina neutra?!?!?!?

Vabbe'! Vi dico come la faccio io ;)

Gelatina Neutra:
100 g di acqua
30 g di zucchero
3 g di colla di pesce
eventuali aromi o frutta frullata e filtrata


Fate bollire l'acqua fino a quando lo zucchero non si è completamente sciolto.
Metteteci poi la colla di pesce precedentemente ammollata in acqua e poi strizzzata.
Versatela sulla torta solo quando il liquido si è freddato, ma non addensato.

Potete prepararne anche grandi quantità. Si conserva in frigo dentro un barattolo ben chiuso. Ovviamente vi si addenserà, ma è sufficiente scaldarla leggermete per farla tornare liquida.

A, mi sono avanzate due prozioni. Chi le vuole? :)))
(Fai click sulla foto per ingrandirla)



(Fai click sulla foto per ingrandirla)



Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero

p.s. regalo confezione di Ottimini Divella, quasi nuova. (manca solo un biscottino) :D :D :D

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lunedì 21 febbraio 2011

Segno a mente e misura a occhio! - Agrumi in Barattolo

(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Questa che sto per presentarvi non ha proprio la consistenza della marmellata, però va assolutamente provata, anche perché è estremamente facile da fare e le varianti possibili sono diverse.

Tutto è nato da una voglia matta di Marmellata di Limoni.
Quando mi prendono questi raptus di solito parto alla ricerca di qualche valida ricetta sul web e poi, se non trovo nulla, cerco tra i tanti libri di cucina che custodisco nei vari scaffali.

Questa volta, invece, sono stato preso dalla pigrizia e ho percorso una strada diversa. Ho preso il mittente dell'ultima mail che mi era arrivata e ho scritto:

"Martina, non è che hai da darmi una ricetta come si deve di Marmellata di Limoni?"

...non lo avessi mai fatto!!!

Martina si è prodigata in una attentissima ricerca tra web e libri e quasi ogni ora mi aggiornava sui risultati ottenuti: "Zio prova questa, Zio prova quest'altra, Zio guarda cosa ho trovato"  e così via.

Fino a quando non è arrivata a questa!

(Fare click sulla foto per ingrandirla)

La prima cosa che mi ha colpito è la "pesatura" degli ingredienti, anzi forse dovrei dire la "volumetria".
E si, perché qui non si parla di grammi o di etti, ma di volumi!!!!
E la cosa mi ha divertito parecchio, visto che i volumi vanno pure presi ad occhio e non misurati scientificamente!!!

Evviva, mi son detto! Questa ricetta fa per me!!!

E così, dopo aver scelto 3 agrumi doc (un'arancia, un pompelmo e un limone), lavati per bene e tagliati con tutta la buccia sottili sottili dentro una ciotola, a occhio ho misurato il volume che occupavano. Si, a occhio!
Dunque, vediamo un po'...a occhio (e croce)...più o meno...gli agrumi arrivano qui. Ecco. Ci faccio un "segno a mente". Svuoto il tutto in una ciotola più grande, riprendo la ciotola più piccola e la riempio di acqua fino al "segno a mente". OK?

Ora l'acqua la verso nella ciotola più grande dove avevo messo gli agrumi, copro con un piatto e lascio lì per 24 ore.

(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Il giorno dopo riprendo il tutto; faccio la misura del volume, sempre a occhio! Poi faccio un "segno a mente" sulla ciotola, verso agrumi e acqua nel pentolone dove verrà cotto il tutto riempio la ciotola di zucchero indovinate fino a dove? Ma si! Dove avete fatto il "segno a mente"! Vi avverto: di zucchero ce ne vuole tanto! Attrezzatevi.




(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Ora posso versare lo zucchero nel pentolone e mettere sul fuoco a fiamma alta.
Ogni tanto giro giusto per controllare che non si appiccichi.
Qui la scelta del Momento X è cruciale: se togliete dal fuoco troppo tardi, il risultato finale sarà una melassa durissima, che vi si incolla ai denti peggio dell'attack! Se togliete troppo presto, il risultato sarà un brodo di agrumi, saporito ma non proprio spalmabile. La regola del piattino vale fino ad un certo punto.


Diciamo che anche qui dovreste fare a occhio! Per dare un termine orientativo sui tempi, diciamo che 35-40 minuti dovrebbero essere ottimali. Non vi preoccupate se all'apparenza il composto sembra liquido.


In frigo tende comunque a solidificarsi maggiormente, per cui se spegnete la fiamma quando il composto è già bello addensato....prenotatevi una visita dal dentista!
(Fare click sulla foto per ingrandirla)

Da quel giorno ho fatto questa marmellata (ma si, chiamiamola così) già 4 volte.
Due volte con il trittico di agrumi, 2 volte solo col limone, stesso procedimento; guardate che trasparenza!!!.

Non saprei dirvi quale preferisco!


...e certo queste scorzettine....mmmmmmmm



Ma anche spalmata su una bella fetta di pane......

(Fare click sulla foto per ingrandirla)
...e siccome sono dispettoso... non vi dico che pane ho fatto!!!!!
Ve lo svelerò un altro giorno. ;-)

Intato voi cominciate a fare questa marmellata!!!!


Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

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P.S. Ultissime!!! A breve un nuovo corso per voi!!!
Andate a curiosare...

venerdì 4 febbraio 2011

Romanità e Semifreddo di Lemon Curd su Biscuit alle Nocciole



Mentre ch'er ber paese se sprofonna
tra frane, teremoti, innondazzioni
mentre che so' finiti li mijioni
pe turà un deficì de la Madonna

Mentre scole e musei cadeno a pezzi
e  l'atenei nun c'hanno più quadrini
pe' la ricerca, e i cervelli ppiù fini
vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi

Mentre li fessi pagheno le tasse
e se rubba e se imbrojia a tutto spiano
e le pensioni so' sempre ppiù basse

Una luce s'è accesa nella notte.
Dormi tranquillo popolo itajiano
A noi ce sarveranno le mignotte.

Queste non sono mie parole, anche se spesso mi son divertito a scrivere in romanesco, anzi "romanaccio".

Queste parole le ha scritte un altro romano. Un Romano con la "EERE" maiuscola.

Non ha un blog, per cui non posso linkarlo.

Non ho neanche dovuto chiedergli direttamente il permesso di riportarle qui.
E' morto.

Di solito si usa dire "Purtroppo è morto", ma in questo caso tutto sommato ne posso fare a meno, visto che l'autore del sonetto è morto nel '63, nel 1863, per la precisione.

....e si, Gioacchino Belli scrisse questo Sonetto più di 150 anni fa...ha quasi dell'incredibile...potrebbe essere stato scritto ieri, o un mese fa, o un anno fa...in pratica non ha tempo o, meglio, collocazione temporale. E' una specie di Jolly, lo puoi metter dappertutto, in ogni luogo e in ogni tempo. Funziona sempre.

...

...e Voi avete pensato quanti Jolly esistono in cucina?
Uno tra tutti: il sale!!!
Va nei dolci, va nei salati, va nei sapori neutri.
Il sale, forse, rappresenta il vero Jolly in cucina.

Un altro Jolly è il limone. Quel tocco di aspro ben si presta a diverse preparazioni, ma puo' diventare anche l'ingrediente di un dolce o il condimento di un salato, o essere LUI l'ingrediente principale come, ad esempio, nel Lemon Curd..

Era da tanto tempo che l'avevo preso di mira ma ancora non l'avevo mai provato.
Poi Eliana mi ha regalato una cesta piena dei suoi limoni e allora mi son messo all'opera!

Le dosi e il procedimento li ho presi da Gennarino e li riporto qui:

4 limoni (succo + zeste)
100 gr. burro
225 gr. zucchero
2 uova intere + 3 tuorli

Sciogliete il burro.
Montate le uova con lo zucchero e unitele al burro, aggiungete il succo di limone e le zeste e procedete come per una crema. In pochi secondi è pronto il vostro Lemon Curd.
Invasate, freddate e mettete in frigo.
Si conserva per circa un mese.

Con queste dosi mi son venuti 4 vasetti. Il primo l'ho aperto subito

(Fare click sulla foto per ingrandirla)

..ed è subito finito!!!!

Poi ho iniziato a pensare come utilizzare questa crema....pensa che ti ripensa, alla fine ho partorito questo:

Semifreddo di Lemon Curd su Biscuit alle Nocciole


(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Iniziate dal biscuit: macinate stesso peso di zucchero e nocciole e unitelo allo stesso peso di albume montato. Stendete questo composto su una teglia ricoperta di carta da forno e cuocete a 140° per un'ora circa. Questa operazione puo' esser fatta anche il giorno prima.

Per il semifreddo, che dovrà esser preparato a biscuit già pronto, pesate stessa quantità di lemon curd e di panna e montate quest'ultima.
Ammollate in acqua 3-4 grammi di colla di pesce; strizzatela e asciugatela.
Poi scaldate appena appena un po' di lemon curd e scioglietevi la colla di pesce.
Unite la restante crema e poi incorporate il tutto alla panna montata
(se non sapete come fare guardatevi questo filmato fatto per voi).

Stendete il composto sopra il biscuit cercando di livellarlo per benino.
Congelate il tutto.
Va tolto dal freezer 30 minuti prima di essere servito, ma va formato appena tolto dal freezer: potete aiutarvi con dei coppapasta tondi o fare tanti quadratini tagliando il composto con un coltello ben affilato e un colpo secco.

Sopra ci sta bene del Pistacchio di Bronte sbriciolato.

Qualche blogger ha avuto la fortuna di assaggiarlo....quando passerà di qui vi dirà lui ;-)

Grazie e alla prossima.

Lo Zioipiero

EDIT del 8 febbraio 2011:
A seguito delle perplessità di Luna e delle verifiche fatte da L'economa, è stato appurato che il Sonetto in questione non è del Belli. Effettivamente avrei dovuto fare anche io delle verifiche più puntuali. In ogni caso deciso di lasciare il post immutato. Mi piace così! :)))

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venerdì 29 ottobre 2010

Tarte al Limone di Adriano

A questa Tarte ci sono particolarmente affezionato. E' una storia lunga e piena di ricordi.

Innanzi tutto è la prima Torta di Adriano che io abbia mai fatto, e che ha consacrato l'inizio di una lunga amicizia fatta di sfottò, apprendimenti, lunghe telefonate, incontri e tante altre belle cose.

La prima volta che la feci la portai subito in ufficio; ovviamente tutti apprezzarono, e una collega in particolare iniziò letteralmente a mugolare....Fu tanta la gioia e la soddisfazione che feci al volo il numero del Maestro per fargli sentire in diretta gli ultimi sospiri...(ricordi, Adria'?)

Poi un giorno la portai al compleanno di una mia carissima amica...e lei  si commosse...a mia insaputa le avevo fatto la torta che le ha ricoradato quella che le faceva sempre la sua mamma prematuramente scomparsa...da quel compleanno, ogni anno e anche più volte all'anno, gliela rifaccio e ogni volta viene sempre più buona.

Poi è la torta preferita da mia moglie. Ad ogni occasione me la chiede e ovviamente io non posso sottrarmi. E' la torta in assoluto che faccio più spesso...ormai è di casa...e forse proprio per questo non l'avevo mai pubblicata!!!

Come dice lo stesso Adriano 
"E' deliziosa e rapida, se si ha, come me, la frolla in freezer, si fa in un lampo"

Effettivamente si fa in un lampo e io, come Lui, ho sempre la Sua frolla in freezer!

Ingredienti e procedimento:
Copio la Ricetta direttamente dal Blog di Adriano. Ovviamente non l'ho MAI cambiata di una virgola.

Ingredienti:
pasta frolla 400gr
180gr uova intere (ca. 3 grandi)
125gr zucchero
100gr panna fresca
50gr succo di limone
zeste di un limone non trattato
un pizzico di sale

Rivestiamo con la frolla uno stampo da 28cm, rinforziamo il bordo e cuociamo in bianco (160 - 170°) per 10' con carta forno e riso. Togliamo questi ultimi, pennelliamo il guscio con albume e rimettiamo in forno altri 10'

Nel frattempo che la frolla cuoce, mescoliamo, senza montare, le uova con lo zucchero (polverizzato nel macinacaffè con le zeste del limone), aggiungiamo il succo di limone , il sale ed infine la panna. Battiamo leggermente il recipiente per eliminare eventuali bolle d'aria, versiamo nel guscio e rimettiamo nel forno.

Riduciamo la temperatura a 120° e lasciamo cuocere fino a che non rapprende leggermente (circa 30'). E' importante non superare il punto di cottura, se scuotendo lo stampo la crema non scorre ma è ancora tremolante, è pronta. Dovrà avere una consistenza un pò più morbida di una creme brulée.

Grazie, Maestro. Per questa e per tutte le prelibatezze che ci hai sempre generosamente regalato. Lo so, questa volta il sopra è un po' bassino, ma ho sbagliato stampo! Lo sappiamo solo io e te, ok? 
:D :D :D


....e un grazie adesso lo voglio rivolgere personalmente anche a dadamilla: 

"Zipie', ti ho portato un regalino...ma non è per te, è per la tua macchina fotografica!"
"Per la macchina fotografica?!?!?"
"Ma si, per fare le foto alle tue fette di torta!!!"

Dada, il tuo pensiero mi ha commosso. E ho inaugurato il tuo simpaticissimo piattino con la torta alla quale - come avrai intuito - sono più affezionato :))

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

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