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mercoledì 16 marzo 2016

Una crepe artistica e... l'Apposito Strumento!!!




Quando le avevo vista qui, da Sabrina, mi ero ripromesso di rifarle subito.
Ma poi... sapete com'è?
Rimanda oggi, rimanda domani... alla fine ho fatto passare più di un anno!

Eppure ci vuole un attimo, davvero!
E son pure facili, facili, tanto è vero che le ho etichettate Buoni e Veloci, l'elenco di ricette per chi vuol fare presto!

Basta avere l' Apposito Strumento !

DiSceeeee: zzzipie', ma cos'è st' Apposito Strumento?

È questo!
Apposito Strumento

Vabbè, non è che se non avete l' Apposito Strumento le crepes artistiche non vengono, basta un comunissimo bricco. Però se ce lo avete è più divertente! :)))

RICETTA 
(per 5/6 roselline)
250 g farina
125 g latte
2 uova
  • Frullate tutto con il frullatore ad immersione
  • Lasciate riposare in frigorifero almeno mezz'ora
  • Scaldate la padella
  • Mettete una punta di burro
  • Ora, con l' Apposito Strumento eseguite un disegno come in figura:




  • Arrotolate, partendo dall'estremità più stretta
  • Sistemate la vostra crepe su un piatto
  • Da una crepe cotta in maniera tradizionale, ritagliate dei pezzi a forma di petali e sistemateli come volete
  • Spolverate con dello zucchero a velo 
  • Servite! :)



Visto com'è facile? E anche veloce!!!!

E potete farle anche senza l' Apposito Strumento !!!!! :)))))

Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero

Guardate anche le altre realizzazioni:

mercoledì 3 giugno 2015

Rotolone di Crepes: una tradizione Maya

Ma che? Daero?

Davvero cosa?

Daero che i Maya facevano le crepe e le arrotolavano pure?

Ma no, cosa hai capito!
Non i Maya, ma Maya!!!

Maya è lei!
È grazie a Maya che iniziai ad usare il licoli senza più abbandonarlo, quindi dovete ringraziare anche lei se in questi ultimi due anni ho sfornato tutti questi lievitati, dolci e salati

La Tradizione Maya, che altro non sono che incontri svalvolati,  vuole che ogni volta che ci vediamo si porti ognuno qualcosa da mangiare!!!

Così all'ultimo incontro svalvolato abbiamo mangiato queste orecchiette col grano arso, le bracioline messinesi di Emmettì, il pane alla cicoria di Francesca, l'Operà dello Ziopiero  (che poi sarei io Me Medesimo!) e due  Rotoloni di Crepes offerti da Maya.

E siccome questi rotoloni ci erano piaciuti molto, le abbiamo prima estorto la ricetta e poi deciso di farlo e pubblicarlo tutti insieme lo stesso giorno: Tamara, Silvia, Emmettì, e il Sottoscritto Me Medesimo!



Maya, ovviamente questo post è per te!
E pure quest'altro!

Ricetta
Per un rotolone (6-8 porzioni circa)

250g di Broccoli bolliti (conservate l'acqua!)
60g di Mortadella 
Parmigiano grattugiato
Burro

Crepes
80g farina 00
20g farina grano arso (o in mancanza potete usare la farina di grano saraceno)
250g di latte
2 uova
un pizzico di sale
  • Frullate tutto insieme e lasciate riposare un frigo per un paio d'ore almeno.
  • E poi fate le crepes!

Besciamella
150g di acqua di cottura dei broccoli
100g di latte
15g di farina
15g di burro
100g di stracchino
sale e pepe
zafferano
  • Scaldate i liquidi fino quasi ad ebollizione
  • Sciogliete la farina in 80g di latte e aggiungete il composto ai liquidi
  • Continuare a cuocere a fuoco dolce, continuando a girare fino ad addensamento
  • Aggiungete i restanti ingredienti, avendo cura di sciogliere per bene il tutto.
Variante dello Ziopiero:
A parte frullate 30g di broccoli lessati con un po' di besciamella e il risultato versatelo nella restante besciamella.

A questo punto il più è fatto!
Passiamo alla composizione!
  • Sistemate 6 crepes come nell'immagine qui sotto
  • Versate la besciamella senza arrivare ai bordi
  • Spargetevi i broccoli lessati e spezzettati
  • Completate con strappi di mortadella


  • Arrotolate il rotolone (!)
  • Sistemate il rotolone su una teglia, sopra la carta forno (in realtà le crepes si dovrebbero mettere da subito sopra la carta forno ma...me ne ero dimenticato!!!)
  • Spargete qua e là dei fiocchetti di burro
  • Spolverate con abbondante parmigiano
 
  • Avvolgete il rotolone con la carta forno
  • Infornate a 200° per circa 20'
  • Poi aprite la carta forno, accendete il grill e fate rosolare quanto basta.

L'ideale, ovviamente, è mangiarlo caldo, con tutto il ripieno che esce dalle crepes croccanti...



A questo punto, se ancora non l'avete fatto, andate a leggervi il post del condominio.
Come? L'avete fatto? Rifatelo!!! :))))

Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero

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martedì 16 ottobre 2012

Galettes!

Vi ricordate quando vi dissi che avevo mangiato le migliori crepes della vita mia?
(che poi in realtà sarebbe stato più corretto chiamarle galettes, ma poco cambia: erano bbbone e basta!!!)


Bene! Ovvio che ho cercato di riprodurle!

Ovvio che...ci sono riuscito! :D :D :D

Dunque: le galettes sarebbero in realtà delle crepes fatte con il grano saraceno, per cui, rispetto a queste ultime, assumono un colore più marroncino.

Pare che la loro origine sia antichissima, addirittura le fanno risalire al '700 a.c. (come fanno poi a stabilire 'ste date pe 'na galette lo devo ancora capì!) e, come molte cose che mangiamo, nascono da un errore o, come in questo caso, da una disattenzione della solita massaia che rovesciò della farinata su una piastra rovente. (vi dico subito che non ci credo!)

Vanno cotte su una piastra in ghisa (galéatoire), ma se avete una padella antiaderente nessuno vi frusterà per averla usata! ;)


La parte più delicata è proprio la loro cottura: andrebbero fatte sottili al punto giusto (cioé molto sottili!), croccanti e morbide allo stesso tempo.

Inoltre l'uso del solo grano saraceno potrebbe creare dei problemi, motivo per cui per la prima volta vi consiglio di mescolarlo a della farina 00 (come ho fatto anche io) e poi di farle con solo grano saraceno.

Le dosi che ho usato per 4 persone sono:

150 g. Grano saraceno
150 g. Farina 00 (o altri 150 g. di grano saraceno)
500 g. di acqua
2 uov.
40 g. di burro sciolto
un pizzico di sale

Frullate fino a far scomparire tutti i grumi e lasciate riposare un’ora in frigo.
L'impasto dovrà risultare denso ma comunque liquido.

Cuocetele sulla piastra, versando l'impasto e distribuendolo con l'apposita spatolina (avete presente?  quella a forma di T) in modo che risulti molto sottile o il dorso di un cucchiaio in mancanza di spatolina. Quando la galette si stacca dalla piastra (ok, dalla padella antiaderente), sbirciate da sotto e giratela solo quando risulterà sia ben cotta!

Consiglio numero uno: anche se la piastra (o la padella) potreste usarla senza grasso, metteteci dentro un pochino di burro per ogni galette; quel leggero sfrigolio è garanzia di un ottimo risultato! ;)

Consiglio numero due: se usate la spatolina a forma di T, tenete a portata di mano (anzi di spatolina!) un foglio di carta cucina, con il quale pulirete la spatolina ogni volta che la usate.

Consiglio numero tre: ad ogni galette provate a fare delle varianti durante la cottura come, ad esempio, meno impasto o distribuzione diversa: p. es. io tengo l'impasto in un recipiente con il beccuccio e lo verso sulla piastra facendo dei cerchi concetrici per poi ridistribuirlo con la spatolina (sempre quella a T!).
Scoprirete che la differenza di cottura fa la differenza della galette e alla fine sceglierete il metodo di cottura che più vi piace (che di solito lo si capisce all'ultima galette!!!)

Consiglio numero quattro: fatele più sottili che potete. Quelle presenti in queste foto non le ho stese al massimo (avevo paura non reggessero il ripieno e si rompessero), ma poi rifacendole mi sono ricreduto: reggono benissimo! Specialmente se sono di solo grano saraceno.

Il modo classico di farcirle è con un uovo (che va messo poco prima che la galette sia pronta e facendolo cuocere insieme alla galette), formaggio tagliato a striscioline e prosciutto cotto (io ci ho anche aggiuto dei funghi):


(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Vi devo confessare, però, che quella che ho mangiato a Quebec aveva degli ingredienti che non saprei dirvi...erano così particolari, così armoniosi...

Ma una volta che avete capito come farle, potete certamente sbizzarrirvi nel farcirle.

Per esempio, prendendo sputno dal ripieno fatto per il bagel, questa l'ho farcita con salmone, avocado e yogurt greco, più una spolveratina di pepe rosso dolce (fatte servi'!!!):

(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Dai, fatevi qualche galette e poi fatemi sapere!!!!

P.S. col solo grano saraceno sono ancora più buone. Fidatevi, anche se non ho fatto le foto! ;)

Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero

p.s. regalo confezione di Ottimini Divella, quasi nuova. (manca solo un biscottino) :D :D :D

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lunedì 2 aprile 2012

Timballo di Crepes con Mortadella e Mozzarella


Avete presente quando uno si aggroviglia il cervello pensando a cosa cucinare?

Questo si, questo no, questo mi piace, questo ci vuole troppo tempo, qui non ho gli ingredienti, questo non mi va di prepararlo, questo non so se sono capace....

Ecco, a volte passiamo più tempo a decidere cose fare piuttosto che a farlo (e ovviamente la regola non vale solo per la cucina!!!)

Ci sono invece dei piatti che vanno fatti e basta!

Questo è uno di quelli:

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

E' veloce, semplice, puo' esser preparato il giorno prima per essere infornato il giorno dopo. Insomma senza andare tanto per il sottile, fate così:

Crepes (con queste dosi ne vengon 5)
120 gr. Farina
250 cc latte 
2 uova 
2 pizzichi di sale 

Frullate col minipimer o qualcosa del genere. Lasciate poi riposare l'impasto in frigo per almeno due ore (in questo modo la farina si idrata meglio). Cuocete poi le crepes in una padella antiaderente, appena unta di burro.

A questo punto tra una crepes e l'altra potete iniziare a costruire il vostro timballo.

Io per ogni piano di crepe ho messo del sugo semplice semplice di pomodoro (fate la vostra ricetta preferita), una fetta sottile di mortadella, pezzettini di mozzarella, parmigiano grattugiato.

Visto? Alla quinta crepe potete o infilare in forno o coprire con del cellophane e rimandare la cottura finale al giorno dopo, conservando in frigo.

Vi assicuro che si fa prima a farlo che a scrivere il post!!! :D :D :D

...  ...  ...  ...  ...

Veniamo ora all'angolino delle foto.

Ogni tanto mi vado a rivedere vecchi scatti, così, per capire se i miei gusti son cambiati, se mi piaccion ancora le foto che ho conservato, se ci sono stati dei miglioramenti.

La foto di oggi risale a circa un anno fa. Ero in viaggio verso la Toscana e sono stato attratto da questa combinazione di colori, azzurro, verde, giallo ocra, e dal mucchio di balle di fieno. Ho cercato le giuste misure e posizioni per farle apparire di lato rispetto alla macchia verde di alberi sullo sfondo.

Click

(Fai click sulla foto per ingrandirla)
Che ne dite? Vi piace? A me ancora si! :)))


Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

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lunedì 9 maggio 2011

Crepes Rosse alla Barbabietola

Uno dei vantaggi di fare il "temutissimo" giudice dei contest è quello di essere obbligati a guardarsi centinaia di ricette con occhi critici, obiettivi, scrutando tra i particolari degli ingredienti, immaginandosi come un sapore possa amalgamarsi o contrastarsi con un altro, riscontrando pregi e difetti (sempre secondo personalissimi e fallibili impressioni personali).

Come sapete nelle ultime settimane sono stato chiamato in causa in ben 3 contest...
Questo di Eliana, questo di Stefania e questo di Cleare

...e poi dice che uno scompare dalla circolazione o non ha tempo di scrivere i post!!! Ma avete idea di quanti post mi son dovuto leggere?!?!?!!?
Ho visto e dovuto valutare centiania di foto, ricette, preparazioni... e secondo voi poi cosa ha prodotto tutto ciò, oltre naturalmente la lista di tutti i probabili vincitori?

Ve lo dico subito: un'altra lunghissima lista di cose succulente da provare!!!!
La cui maggior parte, inevitabilmente, non potrà essere riprodotta... :((

...ma qualcosina invece si, come queste Crepes alla Barbabietola di Roberta

Mi ha subito colpito il colore, particolare e attraente; un rosso vivo, oserei dire di sinistra!!!


Oddio! Ma esiste ancora la Sinistra? E la Destra?

Ma vi ricordate quante mazzate si davano negli anni 70 e 80 in nome delle ideologie?
Mi son sempre chiesto che senso aveva esprimere un'idea con la violenza.
Forse, ma l'ho capito dopo, c'era la necessità, ancestrale, di esprimere la violenza attraverso le idee, così come si eprime la violenza attraverso il tifo nello sport, o attraverso la guida automobilistica...

Ma tornando a noi: cos'è di destra, cos'è di sinistra, ormai?

Tanto per rimanere in tema c'è chi ha provato a farne una classificazione politico-culinaria, ricordate la mitica scena di Francesco Nuti in Caruso Pascoski (1988)?


Ahahaha, ogni volta che lo rivedo, mi viene tenerezza!
Ma poi perché il prosciutto cotto è fascista? Aahhahaah
...ma la bresaola? Come mai non è stata nominata? Adesso cosa sarebbe, secondo voi?

Poi mi è venuto in mente il Grande Giorgio Gaber, in una delle sue ultime interpretazioni:



...e le espressioni? Esistono espressioni di Destra o di Sinistra?
Chi non si ricorda Nanni Moretti in "Aprile" (1998):



...

Ma torniamo alle nostre crepes; guardatele! Non sono invitanti?

(Fare click sulla foto per ingrandirla)

Come vi dicevo ho preso spunto da quelle di Roberta, Vi dico come le ho fatte io, fermo restando che potete, anzi dovete sempre sbizzarrirvi con gli ingredienti e la fantasia.

Dosi:

3 barbabietole piccole, già cotte e conservate sottovuoto
125 gr farina
2 uova
375 ml di latte
30g gr burro fuso
Pizzico di sale
100 gr mandorle tostate
Formaggio cremoso
Erba cipollina

Tritate finemente le barbabietole e unitele alla farina, uova, latte e burro, frullando il tutto.
Lasciate riposare il composto in frigo per una mezz'oretta almeno.
Preparate le crepes; spalmateci sopra il formaggio cremoso e sbriciolatevi le mandorle; arrotolatele strette.

A mio avviso sono buone tiepide, ma se le volete servire fredde, tenetele un po' nel frigorifero.

Per un elegante finger food (che poi significa "magnatevele con le mano"), tagliatele a rondelle, aromatizzatele con l'erba cipollina (o con qualsiasi cosa di vostro gradimento) e gustatevele.

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

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lunedì 4 ottobre 2010

Timballo di Crepes ai Funghi

Ambiente:
La ZioCasa

Giorno:
Un tranquillo sabato pomeriggio

Scena:
Un amorevole dialogo

Tesoro, è da tanto che non mi fai le crepes ai funghi...
E' vero! Te le potrei fare domani per pranzo.

Magari! Sarebbe meraviglioso! Che poi domani è anche il compleanno del nonno!
Ah, è vero! ....Pero' in verità ci sarebbe in programma la pasta con le vongole, che peraltro abbiamo già comprato. Non vorrei esagerare, visto che ovviamente c'è anche lo Ziodolce di fine pasto.

E' vero!!! Hai ragione. Che poi pure l'insalata pere parmigiano e noci alla fine è bella sostanzionsa..Vabbe', dai...fa nulla. Meglio rimandare.


5 minuti dopo...:

Amore... sai che ti dico? Ho capito che le crepes proprio le desideravi e....ho pensato di fartele lo stesso, magari solo per te, così le hai pronte da infornare e te le mangi quando vuoi....
Tesoro, davvero? Che pensiero carino... Sei adorabile!!!



Stoooop!!!     Fermi tutti.

Ricominciamo tutto dall'inizio, che in questo dialogo forse qualcosa o tutto è stato dato per scontato...

Rileggetelo dall'inizio (tanto è breve) e ditemi:
chi parla in rosso? 
E, quindi, chi parla in blu? 

Diceeee, be', chiaro, no? Lo chef è lui quindi, già dalla prima frase è ovvio! Si, si, poi fa anche riferimento allo Ziodolce, solo lui li chiama così...e poi dai, l'ultima frase in blu è tipicamente femminile, è logico:
In rosso parla lo Zio e in blu la moglie....

Noooooo!!! Non è così!!! Io parlo in blu!!!!  Vedete anche ora sto parlando in bluuuuu?!?!?

(Tutti in coro):
In bluuuuu?!?!?!?!!??

Siii, in blu. Lo vedete?!?!? Anche ora parlo in blu?

Ma allora....si sono invertiti i ruoli?!?!?!? Davverooooooooooooo?!?!?!!?? 
Questa è una novità!!!


Ebbene si. (ora riparlo normale)!
Questa che oggi vi presento è una realizzazione pensata e fatta dalla mia signora, appositamente per me!!!!




Visto che meraviglia?!?!?!

Ora se fate i bravi vi dico pure come l'ha fatta...

Amooooo, caccia fori la ricetta, anzi scrivila!!!!

Allora, fate le crepes con queste dosi:
120 gr. Farina
2 pizzichi di sale
250 cc latte
2 uova 
Frullate il tutto e poi cuocete. Non date retta a mio marito se vi dice di non frullare, voi frullate ;-)

Poi fate la besciamella come siete abituati a farla voi, ma visto che sono qui vi dico come la faccio io per far presto:

Per far prima cosa frullo la farina con una parte di latte, quella sufficiente a render il tutto abbastanza liquido. Poi porto quasi ad ebollizione il rimanente latte e inizio a versarci sopra a filo il composto frullato. Giro quel tanto che basta per far addensare. Infine spengo e ci metto il burro che si scioglierà in un attimo. Piero dice che così non va bene. Io gli dico che ha ragione lui, ma continuo a farla così, mi viene liscissima e non si accorge mai della differenza!!! ahahahahah

Alla besciamella aggiungetevi una bella manciata di parmigiano.

Per i funghi: tagliateli e cuoceteli.
Se per caso Piero vi dovesse raccontare che prima vanno messi a crudo in padella per far rilasciare la loro acqua, non gli date retta. Voi fateli come avete sempre fatto!!!

Ecco, poi formate il timballo: crepes, besciamella funghi, tutto a strati; alla fine ricordandovi di spolverarci sopra tanto parmigiano.
Mettete in forno (mica ora pretenderete che ricordi la temperatura, eh?) fin quando è cotta 5 minuti? 30?
Non mi ricordo. Tanto lo vedete voi. Le cose dentro sono tutte già cotte, quindi....

...ooo, eccolo che torna.

Ok, hai scritto? Bene. Pubblichiamo. Ciao Amo'.

Ciao Teso'...  
;-)

Grazie e alla Prossima

Lo Ziopiero

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martedì 23 marzo 2010

Crepes in Trippa (e non solo!)

Avete presente quelle serate che rientrate a casa, desiderate mangiare qualcosa di particolare ma non avete voglia di mettervi a pensare o a dedicare più di 15 minuti alla preparazione della cena?

Spesso, quando mi capita, metto su la pentola con l'acqua e finisco a pasta olio e parmigiano (che per me rimane una dei 10 piatti che "nun se battono"!!!), oppure mi scongelo qualche prelibatezza che mi ero oculatamente preservato proprio per occasioni come queste.

Ma l'altra sera, proprio mentre stavo riempiendo la pentola d'acqua, ho capito che la pasta non mi sarebbe andata...e così apro il freezer e ti trovo sugo, sugo, sugo, tanto sugo...

Forse era un segnale subliminale? Forse qualcosa mi stava avvertendo che avrei dovuto usare il sugo?!?!?

Ma come?!?!? Avevo appena detto che la pasta non mi andava e l'inconscio mi manda sti segnali?!?!!?? Mo manco l'inconscio funziona più?!?!?

Fammici riflettere un momento... MA SIIIII

Ecco cosa mi faccio: le crepes in trippa!!!!

Le conoscete? Sono semplicissime e per farle occorre veramente un attimo (a patto di avere un bel po' di sugo già pronto!)

Per ogni persona fate delle crepes con queste dosi:

60 gr di farina
125 gr di latte

1 uovo

1 pizzico di sale


Frullate il tutto fino a far amalgamare per bene polveri e liquidi (non ci devono essere grumi) e fate delle crepes molto sottili.

Impilatele una sopra all'altra e tagliatele a strisce larghe più o meno un dito, ok?

In un padellone mettete sugo in abbondanza (ma tanto, eh?), sbatteteci dentro le striscioline e fatele saltare a fuoco vivace.
Una volta sistemate nel piatto, una generosa spolverata di parmigiano e ...


Guardate che sono anche buone, oltre che semplici ;-)


....poi, se avete avuto modo di fare la Ziopierella, potete sempre conservarvi una crepe intera e farcirla così:



Visto? Cosa aspettate? Ci vuole veramente poco!!!

Grazie e alla prossima

Lo Ziopiero

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