A volte sembra proprio di essere sintonizzati su un'altra frequenza.
Magari sono io che non riesco davvero a capire.
Allora vediamo di facilitare le cose. Mettiamola a mo' di favoletta.
C'è un uomo che vive al Quirinale...
...che ha un debole per degli oggetti, quelli che ti regalano per la laurea, quelli che la zia più odiosa ti regala al tuo 18esimo compleanno con tanto di dedica "ora sei un ometto"...
...Un uomo con un hobby particolare, non da tutti...
Un uomo che ha dimenticato una cosa...
...che potrebbe almeno far sudare questo signore...
...farlo almeno un po' agitare...
...provocare un po' di sofferenza...
...e magari farlo piangere anche un po' (sul serio no da fiction)...
...e invece l'uomo del Quirinale ha deciso di applicare la definizione di democrazia del signore delle antenne...
...facendoci digerire immagini come queste...
...e futuro come questo...
...e quindi come impiega il tempo l'uomo che occupa il Quirinale?! Partecipa a convegni, feste, celebrazioni, e incontra ad esempio i 298 nuovi magistrati...
...quelli che dovranno avere a che fare anche con lui...
...e li rincuora? Noooo. Li spinge ad essere sempre più attenti al malcostume della politica italiana? Nooo. Li esorta ad essere i primi difensori dei cittadini? Nooo....
"l'apertura di una nuova pagina dopo una nuova fase certamente travagliata", che ha portato alla perdita di credibilità del potere giudiziario, troppo lento e farraginoso nella sua azione
...è vero sono stati i magistrati a tagliare fondi ai tribunali, a non mettere in moto una vera riforma della giustizia ma non che vada a evitare che i malfattori si presentino davanti ai giudici....
"L'ho detto più volte anche in passato quella del magistrato è una funzione che esige equilibrio, serenità e sobrietà di comportamenti"
...invece per fare il premier va bene qualunque cosa, si può dire tutto e attaccare tutto...
"la politica e la giustizia non possono e non devono percepirsi come mondi ostili, guidati dal reciproco sospetto"
...i 298 sono avvisati.
...i 298 sono avvisati.