Chissà magari è quella che metterà d'accordo tutti.
Quella che riunirà nuovamente l'opposizione.
Bersani, D'Alema, Vendola, Di Pietro orano devono guardarsi le spalle.
Fatto sta che bisognerebbe prendere un minimo della passione di quella donna, di quella nonna, Annarella, mettercene solamente un pizzico e allora si ritornerebbe a sperare in una sinistra vera, non quella che va nei salotti televisivi ad annuire (non riesco a togliermi dalla testa l'ultima performance di Colanninno junior da Vespa), ma un partito che dice le cose come stanno.
Forse la signora aveva appena letto le statistiche sulla corruzione mondiale stilate dall'ong Transparency International. Una classifica che ha preso in considerazione 178 paesi seguendo il il CPI, Corruption Perceptions Index, indice che tiene conto dei casi di stretta corruzione ma anche del malgoverno della cosa pubblica.
Beh come diceva Ligabue in un suo film... da zero a 10? Solo che in questo caso il voto non si può dare a sè stessi, ma viene dato.
3,9 cioè quasi vicino allo zero, dove zero sta per altissimo livello di corruzione pari al 67mo posto in classifica. I più ottimisti potrebbero fare come quei tifosi che guardando la classifica dicono "dai su siamo ancora dalla parte sinistra"... forse non retrocediamo.
Nel frattempo ci fanno ciao ciao con la manina il Ruanda e Samoa, sorpassandoci, ma forse hanno giocato il Fil Rouge, mentre sono inarrivabili per noi Danimarca e Nuova Zelanda ma sento già qualche nostro politico dire "eh la sono così pochi che non possono nemmeno passarsi le mazzette".
Però possiamo stare tranquilli forse non verremo mai risucchiati nella lotta per la retrocessione visto che in fondo ci sono Iraq, Afghanistan e Somalia devastati dalla guerra. Chissà forse una delle ragione per cui teniamo ancora le truppe la è proprio questa, mantenere la guerra per mantenerci nella parte sinistra della classifica...
Quella che riunirà nuovamente l'opposizione.
Bersani, D'Alema, Vendola, Di Pietro orano devono guardarsi le spalle.
Fatto sta che bisognerebbe prendere un minimo della passione di quella donna, di quella nonna, Annarella, mettercene solamente un pizzico e allora si ritornerebbe a sperare in una sinistra vera, non quella che va nei salotti televisivi ad annuire (non riesco a togliermi dalla testa l'ultima performance di Colanninno junior da Vespa), ma un partito che dice le cose come stanno.
Forse la signora aveva appena letto le statistiche sulla corruzione mondiale stilate dall'ong Transparency International. Una classifica che ha preso in considerazione 178 paesi seguendo il il CPI, Corruption Perceptions Index, indice che tiene conto dei casi di stretta corruzione ma anche del malgoverno della cosa pubblica.
Beh come diceva Ligabue in un suo film... da zero a 10? Solo che in questo caso il voto non si può dare a sè stessi, ma viene dato.
3,9 cioè quasi vicino allo zero, dove zero sta per altissimo livello di corruzione pari al 67mo posto in classifica. I più ottimisti potrebbero fare come quei tifosi che guardando la classifica dicono "dai su siamo ancora dalla parte sinistra"... forse non retrocediamo.
Nel frattempo ci fanno ciao ciao con la manina il Ruanda e Samoa, sorpassandoci, ma forse hanno giocato il Fil Rouge, mentre sono inarrivabili per noi Danimarca e Nuova Zelanda ma sento già qualche nostro politico dire "eh la sono così pochi che non possono nemmeno passarsi le mazzette".
Però possiamo stare tranquilli forse non verremo mai risucchiati nella lotta per la retrocessione visto che in fondo ci sono Iraq, Afghanistan e Somalia devastati dalla guerra. Chissà forse una delle ragione per cui teniamo ancora le truppe la è proprio questa, mantenere la guerra per mantenerci nella parte sinistra della classifica...
"Ma che' cultura de governo! Macchè sta' addì! Che 'vve comprate a ggente!"
"No io nun ve rispetto... siete dei mascalzoni"
"So sedicianni che portate disgrazie!"
"So sedicianni che portate disgrazie!"
...forse non l'aveva nemmeno letta la classifica la signora, ma per sapere queste cose non servono statistiche.