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venerdì 30 dicembre 2011 34 vostri commenti

No Panta No rei. Qui dove nulla scorre.

Si dice. Ripeto, si dice. Che col nuovo anno si debbano buttare via le cose vecchie, riempire la vita, gli armadi, le stanze, le esistenze di cose nuove. Insomma, un cambiamento. Radicale? Totale? Temporaneo? Minimo? Accennato? Diciamo un tentativo a volte. 
Allora negli anni abbiamo visto scene da film con tanto di lavatrici buttate dalla finestra. La crisi ora creerebbe file e file di persone sotto i poggioli ad attendere il lancio pensando ad un fuoritutto.
Abbiamo assistito a vestiario sfoderato a mezzanotte e un minuto. La crisi ora porterà allo scambismo nell'abbigliamento... "un attimo scusate che mi faccio dare il maglione dal ragioniere, io le do la mia camicia"... il nuovo riciclato che avanza.
Abbiamo assistito a cenoni con cambi radicali di menù. Filo cinese, filo giapponese, filo etiope, filo vegetariano, filo carnivoro, onnivoro e nocivoro. Ora la crisi forse ci riporterà al nostravoro.
Ma siamo sicuri di rinnovarci? Voglio dire, siamo proprio sicuri che ogni anno si svolti, si cambi, si inverta la rotta? Oppure siamo sempre fermi nello stesso posto, il film gira un po' di qua e un po' di la, la pellicola si sposta leggermente ma noi sempre fermi. 
Perche sfogliando "Diario Italiano 1976-2006" di Miriam Mafai ci si imbatte in questi articoli...
L'operaio non è Superman. Ora in fabbrica è entrata la paura. Solo la Fiom rimane fuori.
Si sono scontrate alla tribuna le due anime del Pci. Ora l'anima non è dato sapere se c'è, al posto del Pci c'è il Pd e il Pdl e lo scontro è nella Tribuna Montemario di solito per i posti migliori, gratis naturalmente.
Un socialista al Quirinale. Beh, che altro aggiungere.
Quell'urlo altissimo per chiedere giustizia. E' che in questi ultimi anni solo oltre un certo reddito vieni ascoltato, al di sotto c'è solo silenzio.
"Pertini, non abbandonarci". Appunto.
Quei duri e tesi rapporti tra guardie e detenuti. Storie, drammi, morti che non trovano posto nelle notizie. 65 morti nel 2011.
Angoscia, paura e poi rabbia. La piazza laica si gela. Perchè ormai il  permesso di esistere va spedito direttamente al Vaticano.
Malessere e rabbia nel Pci: "ma questo è socialismo?". Non lo è non vi agitate..
"Non ci hanno ancora sconfitti". Sfilano 200mila metalmeccanici. Non è cambiato nulla, se non il numero, non ci sono più fabbriche.
E' nato il terzo polo. Lo guida Craxi. Visto! Nulla di nuovo, chissà magari c'era già Rutelli dentro.
Hanno spento l'autunno caldo. Un classico della letteratura politica italiana, in edicola.
De Mita: "Io voglio solo democristiani puliti". D'altra parte l'igiene è importante.
Spendono 30mila miliardi. Con la tessera di partito sono i signori delle Usl. E dove ci sono signori ci sono servi.
Di Ospedale si può morire. E di lavoro anche, 1100 morti nel 2011.
Ecco l'inganno dei privati. Mercato Banca Denaro.
Una riforma da buttare? La domanda giusta è... quale?
"Non capisco non ci credo è la Doxa che da i numeri". C'era già la coppia Pagnottelli, Crespi.
Processare il 68? Ogni anno, ci provano, e su questo non c'è prescrizione.
Quando esplode il razzismo. E' ed è stato al governo, seguire il colore verde.
"Un figlio lo farò solo se...". L'uomo dovesse prima o poi tornare al centro delle preoccupazione dei potenti, ma ora ci sono le Banche prima, poi la Chiesa, poi i dirigenti, poi Marchionne, poi...
Le città spazzatura. Chissà se anche in quegli anni la misero sotto il tappeto.
Quelle coppie che Wojtyla vuole ancora fuori legge. Le fumate bianche ci sono ma i bersagli non cambiano.
Firenze scopre la paura del nero. Casa Pound.
Dal dramma alla farsa. Scegliete voi il giorno, l'ora, e la dichiarazione di uno dei politici di oggi.
Cari partiti tornate a casa, anzi uscite dai teleschermi.  E con voi portate via i plastici di Vespa.
La Santa Alleanza della mazzetta. Da aggiungere cemento e immobili.
Ora la paura della povertà contagia i colletti bianchi. Avanti i prossimo, la piazza è larga.
"Cosa due". Dimenticare Berlinguer. Già fatto, soprattutto quella parte in cui parlava di morale.
Le brutte idee della sinistra. Ora idee...
I partiti poco laici. Che poi negli anni avere amici in buoni rapporti col boss può sempre essere utile.
Le vacanze del Cavaliere. Speriamo perenni.
Quale Italia dopo il referendum. Quella che ti tocca riprendere le firme perchè subito dopo rifanno la legge ad esempio.
Ritorno al passato. Per dire ciò bisognerebbe aver fatto dei cambiamenti prima.
Insomma, titoli, frasi, dichiarazioni di 35, 20, 15, 5 anni fa. 
Panta rei, tutto scorre... tranne qui.
Quindi spingiamo, corriamo, spostiamo, urliamo e tiriamo, creiamo cambiamento, quello che ci può salvare, che ci tiene a galla, che ci da il respiro e aria per i nostri polmoni. L'utopia che diventa realtà grazie al nostro volere, dalla più piccola alla più grande. 
Il mio augurio per voi amici miei è proprio questo, osate sempre, cercate quello che volete nel prossimo anno e lottate per averlo,  che a star fermi sono già in troppi.
Auguri a tutti.

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