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sabato 27 aprile 2013

Pasta alla Norma a modo mio

Buongiorno a tutti cari amici,
il cielo qui è molto grigio e quindi nessuna gita fuoriporta per il week end........peccato.....
Volevo ricordarvi il mio giveaway, pensavo di anticipare la scadenza al 30 aprile. Per il compleanno di "Margherite, farfalle e sogni" penserò a qualcos'altro, magari ad un altro giveaway....chissà!!

La ricetta di oggi non è nulla di nuovo per noi italiani, è un must della nostra cucina, è uno di quei piatti che mangio sempre molto volentieri.
Quando l'ho preparata ero indecisa tra melanzane alla parmigiana e pasta alla Norma, poi non avendo del buon pane ho optato per la seconda scelta adattandola a mio piacere.








































Ingredienti:
pasta corta (io ho messo le penne)
1 melanzana
passata di pomodoro (io scelgo Agrinatura di Giancarlo Ceci)
1 spicchio d'aglio
basilico
peperoncino (facoltativo)
olio extravergine d'oliva (Agrinatura)
1 mozzarella
parmigiano grattugiato
sale








































Tagliate la melanzana a piccoli cubetti e fateli soffriggere in un filo d'olio, aggiungete la passata di pomodoro con l'aglio tritato finemente, il basilico e se volete un po' di peperoncino in polvere. Regolate di sale e fate cuocere il sugo di melanzane a fuoco basso con coperchio finchè le melanzane non diventano tenere.
Nel frattempo cuocete anche la pasta e scolatela quando è ancora molto al dente, quasi cruda praticamente.
Ungete con un filo d'olio una teglia da forno, versate la pasta che avete condito con il sugo alle melanzane, stendete sopra abbondante mozzarella tagliata a fettine, basilico tritato, una generosa spolverata di parmigiano grattugiato e infornate a 220° finchè la mozzarella non è completamente sciolta. Se desiderate la crosticina dorata passate la teglia pochi minuti sotto il grill.








































Buon week end a tutti!
Sabina

martedì 3 luglio 2012

Caponatina grigliata

Buon pomeriggio cari amici,
è da qualche giorno che non scrivo, le ultime giornate sono state troppo piene.
Domenica scorsa le previsioni hanno dato Bolzano come una delle città più calde d'Italia e così abbiamo portato la nonna di 98 anni in montagna al fresco. Eravamo organizzatissimi: sedia comoda, tavolo, cuscini, tutto il necessario per farle trascorrere delle ore in serenità e la sera è tornata a casa felice e contenta.
Ieri per fortuna tre temporali e la grandine hanno rinfrescato moltissimo e io ne ho approfittato per pulire casa e per cucinare qualcosa di decente. Avevo delle cosce di pollo nel freezer e volevo cucinarle prima della partenza, poi per non farmi mancare nulla ho preparato anche dei muffin ai lamponi per la colazione.
Questi ultimi giorni sono molto particolari per me, ricchi di significato e di emozioni, la notte tra il due e il tre luglio di tre anni fa non la scorderò mai e nonostante tutto sono riuscita a conservarne solo un dolcissimo ricordo. Per molti di voi sarà difficile capire, ma avevo voglia di scriverlo. E' una cosa molto intima e privata, ma sono riuscita a superare proprio parlandone apertamente sopratutto agli estranei. Vi sembrerà strano, ma proprio gli estranei mi hanno capita. Fa parte di me e a volte sento il bisogno di raccontarlo.
Amici e parenti fanno finta che nulla sia successo quella notte, pensano che non parlandone non soffra, ma io ogni tanto vorrei ricordare apertamente la mia bambina perchè lei è esistita e sempre esisterà. La notte tra il due e il tre luglio del 2009 ho partorito la mia piccola Greta che però se ne era già andata.
Lo so, è un argomento molto difficile e sarà difficile per voi leggere e commentare, io ho raggiunto la mia serenità anche grazie a voi ed è per questo che oggi mi sono sentita di parlarne.
Ora vi faccio tornare il sorriso con la mia ricetta tipicamente estiva.









































Ingredienti per 4 persone:
300 g di melanzane
un cuore di sedano
2 peperoni (1 giallo e 1 rosso)
2 cipollotti
80 g di olive taggiasche
40 g di uvetta
30 g di capperi sotto sale
40 g di pinoli
un cucchiaio di zucchero
2 cucchiai di aceto bianco
olio extravergine d'oliva
1 peperoncino piccante fresco
sale










































Abbrustolite i peperoni sotto il grill, fuori dal forno metteteli 10 minuti in un sacchetto di carta chiuso e poi spellateli.
Affettate le melanzane e grigliatele.
In un tegame capiente fate soffriggere i cipollotti affettati con 2 cucchiai d'olio, unite le melanzane tagliate a pezzetti, i peperoni, il sedano, i capperi dissalati, i pinoli, l'uvetta, le olive e il peperoncino, salate, mescolate e cuocete un paio di minuti. Bagnate con l'aceto nel quale avrete sciolto lo zucchero, cuocete qualche istante a fuoco vivo e spegnete la fiamma.
Servite la caponata tiepida o meglio ancora fredda.










































Diciamo che la caponata non è un piatto tipicamente altoatesino, ma l'ho scoperta qualche anno fa sulla rivista Sale&Pepe e da allora è il mio piatto dell'estate.
Si presta bene in ogni occasione: come antipasto, come contorno, come piatto unico con del formaggio, con le grigliate, per i pic-nic ecc...









































Buona serata a tutti!
Sabina

lunedì 25 giugno 2012

Polpette con feta, melanzane e tzatziki

Buon pomeriggio amici miei, 
oggi non so ancora come volverà questo post, la giornata è iniziata veramente male.
Ho un gran mal di testa e non riesco a capire da cosa sia dovuto, se dalla pressione bassa,  da questo tempo balordo, dal non essermi asciugata i capelli oppure dalla grande incazzatura che ho.
Dovete sapere che il giardino di casa mia confina con quello di una scuola elementare con tanto di mensa, palestra e campo giochi asfaltato. Fino a questa mattina i due cortili erano divisi da una bellissima siepe molto alta sempreverde che mi dava la sensazione di vivere in mezzo alla natura, urla di bambini a parte. Ora dal mio balcone, montagne a parte, si vede solo asfalto, cemento e ferro.
Non riesco proprio a dare una spiegazione a tutto ciò. Perchè tagliare una bella siepe sana e verde a fine giugno??? Non hanno solo spuntato la siepe, l'hanno amputata nel vero senso della parola, non hanno lasciato nemmeno una fogliolina. Per quel poco che capisco io di piante credo che in estate avvenga il processo di fotosintesi clorofilliaca e quindi forse non è il momento migliore per tagliare. Le piante attraverso le foglie si nutrono dell'energia solare.
La cosa che mi sconvolge di più è che solo un vicino si è lamentato, qualcuno ha detto: "per fortuna hanno fatto un po' di pulizia!", qualcun'altro non si è nemmeno accorto.  L'essere "umano" è arrivato veramente al limite: sono stati tagliati degli alberi perchè le foglie sporcavano il suolo e nel mio cortile qualcuno taglia le rose prima che sboccino perchè i petali sporcano l'erba.
In quella siepe tanti uccelli avevano fatto il nido, ma all'essere "umano" questo non importa.
Potrei scrivere tante cose spiacevoli su Merano, sul nostro sindaco, ma l'unica cosa da fare è lamentarsi direttamente con chi ne è responsabile ed è quello che farò.
A Merano sono tutti fissati con l'ordine e la pulizia, ma quando è troppo è troppo, capita purtroppo spesso che qualche bel viale alberato nel corso di una notte rimanga spoglio, un bellissimo parco con alberi secolari nel cuore della città ha lasciato spazio ad una grande piazza vuota e piastrellata con tanto di parcheggio sottostante.
In questo momento sogno l'Africa, questa terra ancora vergine, incontaminata, che il suo popolo rispetta. Non voglio vivere in mezzo all'asfalto e al cemento, voglio svegliarmi la mattina con il canto degli uccelli, in estate voglio godere dell'ombra degli alberi e voglio sentire l'odore della terra quando piove.
Ora sono talmente fuori tema che sarà difficle ricollegarmi alla mia ricetta.










































Questa ricetta, "tanto per cambiare",  è di Donna Hay. Marco del blog "Una cucina per Chiama" ha detto che il prossimo libro di Donna si intitolerà "Ricette per Sabina" :))))
Queste polpette mi hanno fatto disperare, quando veniva bene la salsa non riuscivano bene le polpette e viceversa. Ho voluto però farle e rifarle perchè sono troppo buone.










































Ingredienti per 36 polpettine circa:
400 g di melanzane tagliate a pezzettini
2 cucchiai di olio d'oliva
500 g di carne macinata di manzo
10 g di prezzemolo tritato
10 g di menta tritata
2 spicchi d'aglio tritati finemente
1 cucchiaio di scorza di limone grattugiata
200 g di feta sbriciolata
sale e pepe
olio extravergine d'oliva

Scaldate il forno a 180°. Mettete le melanzane su una teglia con l'olio e arrostite per 30 minuti circa finchè sono dorate. Lasciate raffreddare.
In una ciotola mettete le melanzane, il macinato, il prezzemolo, la menta, l'aglio, la scorza di limone, la feta, il sale e il pepe. Amalgamate bene il tutto e formate delle polpettine.
In una padella antiaderente grande, su fuoco medio mettete un cucchiaio di olio d'oliva e cuocete le polpette 3-4 minuti finchè sono dorate. Mettetele su una teglia e infornatele per 5-6 minuti.

Ingredienti per la salsina tzatziki:
560 g di yogurt greco naturale e denso
1 cetriolo grattugiato
2 cucchiai di menta tritata
1 spicchio d'aglio schiacciato
1 cucchiaio di miele
1/2 cucchiaino di cumino in polvere
sale e pepe bianco

Mescolate in una ciotola tutti gli ingredienti.













































Qualche mio consiglio:
Per le polpette vi basterà seguire bene le istruzioni per evitare pasticci, a me non venivano bene perchè facevo di testa mia: la prima volta avevo grigliato le melanzane senza olio ed erano troppo secche, poi le ho cotte in padella ed erano troppo morbide.
L'importante è sbriciolare bene la feta e amalgamare molto bene il tutto.
Per la salsina: a me è piaciuta di più senza miele e senza aglio. Non frullate tutto assieme altrimenti vi diventa liquida come quella che c'è in foto.
Ora devo proprio scappare, ho appuntamento con il falegname.
Buona serata.
Sabina


domenica 18 settembre 2011

Melanzane sott'olio

Oggi è domenica e piove, sto facendo una torta ma ve la proporrò in settimana.
Mio marito è andato con la nostra bimba pelosa a trovare la nonna. Elsa ha capito che stavo preparando qualcosa di buono ed è uscita malvolentieri. Sembrerebbe strano, ma a lei piacciono tanto i dolci e quando sente l'odore della cannella non capisce più niente.
Oggi propongo le melanzane sott'olio, quest'anno non avevo intenzione di preparare queste conserve, perchè non avevo tanta voglia.
Poi, come ho già scritto, un'amica mi ha regalato una cesta di verdura e non mi piace buttare il cibo.
Non ho fatto tanti vasetti ma ora sono felice perchè le melanzane sott'olio sono veramente buone.
Conservero' queste melanzane per Natale.
Quando gestivo un bar preparavo sempre queste conserve e le offrivo con l'aperitivo. Modestamente i clienti che avevo, ancora mi rimpiangono.
Qualche anno fa ho regalato ad amici e parenti per Natale questi antipasti o contorni (melanzane sott'olio, peperoncini ripieni, marmellate, salsa al pomodoro ecc..), ora ogni anno non vorrebbero altro.
Questi vasetti sono veri assi nella manica da giocarvi in moltissime occasioni e, portandoli in tavola, potrete vantarvi dicendo: "questo l'ho fatto io!"

Ingredienti per 3 vasetti da 500g:
3 kg di melanzane
1,5 litri d'aceto di vino bianco
aglio
sale grosso
rametti di origano fresco
rametti di timo fresco
peperoncini freschi o secchi piccanti
olio extra vergine d'oliva (più o meno 1 litro)























Lavate le melanzane, tagliatele a fette spesse mezzo cm. In un colapasta cospargete ogni strato di melanzane con del sale grosso e tenetele sotto la pressione di un peso per una notte, in modo che rilascino la loro acqua.
Portate ad ebolizione l'aceto con uno spicchio d'aglio, un rametto di origano e mezzo peperoncino.
Scottate le melanzane nell'aceto per 2 minuti, scolatele e fatele asciugare.
Io cerco di farle sempre con il bel tempo perchè l'asciugatura è molto importante. Le faccio asciugare anche una giornata al sole sul balcone.























Sistemate le melanzane nei vasi a strati, alternandole con fettine d'aglio, pezzetti di peperoncino, rametti di origano e timo. Versate nei vasi tanto olio quanto basta a coprire tutto, chiudeteli ermeticamente e fateli sterilizzare per 20 minuti. Lasciateli raffreddare e riponeteli in dispensa.
Consumare dopo un mese, conservare per 12 mesi al massimo. Dopo l'apertura conservare non più di una settimana in frigo.






















CONSIGLI  PER I PRINCIPIANTI
Quando si preparano le conserve, è importante procurarsi in anticipo tutto quello che occorre:
- una pentola abbastanza grande che contenga i vasetti sommersi di acqua per la sterilizzazione.
- vasi di vetro con coperchi nuovi a chiusura ermetica.
- cannovacci per asciugare e per avvolgere i vasi affinchè non si rompano durante la sterilizzazione.
L'igiene è fondamentale per la sicurezza delle conserve casalinghe.
Lavate bene i contenitori che dovete usare sterilizzandoli. Asciugare bene i vasi prima di riempirli, una minima traccia di umidità potrebbe compromettere la conservazione dei cibi.
Per sterilizzare come si deve:
Usate una pentola capiente con fondo spesso e coperchio, mettete un cannovaccio sul fondo del recipiente per isolarlo, sistemate sopra i vasi, avvolti anch'essi nei cannovacci, in modo che non si tocchino fra loro. Versate nella pentola tanta acqua fredda quanto basta a superare i vasi di 4 dita.
Chiudete con il coperchio e fate scaldare a fuoco moderato fino all'ebolizione.
Abbassate la fiamma al minimo e dal momento dell'ebolizione calcolate il tempo di sterilizzazione indicato per ciascuna ricetta. Far raffreddare i vasi nell'acqua per evitare sbalzi di temperatura e poi scolarli.
Applicate un'etichetta sui vasi e riponeteli in cantina. Controllare ogni tanto i vasi e al primo segno di fermentazione è necessario buttare via tutto.
Io seguendo sempre tutte le indicazioni non ho mai buttato niente.
E per finire, utilizzare sempre prodotti di buona qualità. Scegliete un olio buono.