
Per un disguido di produzione il mio racconto di natale uscito su Repubblica del 24 dicembre è stata stampato con una pagina al posto sbagliato.
Sono cose che succedono, che fanno arrabbiare moltissimo, ma succedono.

Se volete leggerne una versione corretta, prendete la pagina 9 (quella del pranzo) e mettetela a pagina 5 (dopo il sogno).
Così leggerete la storia nel modo in cui era stata scritta.
La cosa buffa è che da questa mattina sto ricevendo telefonate di complimenti per la storia.
Ad ogni telefonata rispondo che non è come l'ho scritta, la storia. Dico a tutti che la pagina 5 è finita a pagina 9. Tutti mi dicono, ah, ma non ci se ne accorge mica.
Ora non ho capito se questo è un segno buono o è un segno cattivo.
Auguri, di nuovo, comunque.