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martedì 9 marzo 2010

Gabbiano reale...San Bernardo !?

Un vento tremendo sta spazzando le coste dell'alto Adriatico, con raffiche di 75km l'ora a Venezia e addirittura di 150km l'ora su Porto Corsini (Ravenna). Il vento entra sotto i vestiti e a farne le spese sono soprattutto i marinai. Ecco allora che un pietoso Gabbiano reale (Larus michahellis) si incarica di portare la grappa (o il rum) ai naviganti delel coste venete... l'autore della foto ha però avanzatao l'ipotesi che il gabbiano sia stato indotto da un ricercatore a catturare l'aeroplancton...

giovedì 25 febbraio 2010

Gabbiano reale trafitto da una "freccia" a Chioggia, Venezia

Questo Gabbiano reale (Larus michahellis) è stato fotografato a Chioggia (Ve) da Fabio Piccolo l'8 febbraio 2010, e sembrava proprio trafitto da una freccia. Il gabbiano camminava e volava, anche se non senza difficolta.

martedì 16 febbraio 2010

Roma: coppia di Gabbiano reale cattura Rondoni per nutrire i pulli

Coppia di Gabbiano reale cattura Rondoni per nutrire i pulli

Autore: Gerry Firth

Fonte originale: http://www.commonswift.org/3963Firth.html

Published with permission

Di fronte al nostro appartamento situato al terzo piano di una casa di Roma, passata la strada c'è una vecchia villa col tetto di tegole. La prima volta che siamo arrivati oramai dodici anni fa, c'erano oltre una dozzina di coppie di Rondone (Apus apus) che nidificavano sotto le tegole. Cinque anni fa una coppia di Gabbiano reale (Larus michahellis) ha cominciato a nidificare sul tetto.

Foto: Gerry Firth Nido di Gabbiano reale su tetto con tegole
Tutti gli anni riescono a portare all'involo tre piccoli. Nel 2005 ho notato che, in almeno due occasioni, i Rondoni che arrivavano al nido venivano colpiti dagli adulti ed ingoiati interi. Questo comportamento viene documentato fotograficamente qui per la prima volta. Da quel momento la coppia di Gabbiani si è specializzata nel procurarsi la nuova dieta attendendo i Rondoni che arrivavano ai nidi. Anche i giovani Rondoni venivano estratti dai nidi ed ingoiati, e questo succede ancora oggi. La scorsa primavera erano rimaste solamente cinque o sei coppie di Rondoni a nidificare. Nella stagione 2008, personalmente ho osseervato almeno 4 Rondoni ingoiati e, siccome non sono ovviamente sempre in casa, immagino che altri abbiano condiviso lo stesso destino.

Foto: Michael Hill Gabbiani reali nutrono i piccoli con Rondoni morti
Günther and Hellmann (2002) hanno riportato circostanze simili di cattura di Rondoni da parte di Procioni (Procyon lotor). Da questo si evince che i Rondoni non reagiscono ai predatori che si appostano vicino ai nidi essendo incapaci di adattarsi a questo tipo di minaccia.

Gory & André (1997) hanno descritto la dispersione a carattere esplosivo del Gabbiano reale nell'area del Mediterraneo e paventato il nuovo comportamento predatorio di questa specie come un fattore limitante per le popolazioni di Rondone. Poichè la popolazione di Gabbiano reale a Roma è in continuo aumento, e poichè le coppie preferiscono come siti riproduttivi i tetti con tegole, esattamente come fanno i Rondoni, le prospettive dei Rondoni romani non sono rosee.

Bibliografia

Gory, Gérard & André Robert (1997): Prédation du martinet noir Apus apus par le goéland leucophée Larus cachinnans. Alauda 65: 197-198

Günther, Egbert & Hellmann, Michael (2002): Starker Bestandsrückgang baumbrütender Mauersegler Apus apus im nordöstlichen Harz (Sachsen-Anhalt) - War es der Waschbär Procyon lotor? Ornithologische Jahresberichte des Museum Heineanum 20: 81-98

© APUSlife 2009, No. 3963 ISSN 1438-2261

sabato 13 febbraio 2010

Gabbiano reale a Portovenere (SP)

Molto didattica questa foto scattata a Porto Venere (La Spezia) da Simone Vitarelli ad un Gabbiano reale (Larus michahellis) adulto in volo. Intanto si nota una colorazione asimmetrica delle ali: mentre nell'ala destra la P9 (vale a dire la seconda primaria contando dall'esterno) termina con colorazione nera subterminale e punta bianca, nell'ala sinistra la stessa penna mostra la presenza di uno spot bianco su campo nero nel vessillo interno. Notare ancora una volta il 'baffo' subterminale nero della P5 (vale a dire la 6° primaria contanto dall'esterno) in entrambe le ali, utile perchè è identifiativo della specie (nei confronti del Gabbiano nordico) e, questa volta, la presenza di una 'tacca' nera subterminale anche sul vessillo esterno della P4, che non è sempre presente nel Gabbiano reale.

mercoledì 10 febbraio 2010

Roma, Gabbiano reale al Vittoriano

Prosegue la carrellata dei gabbiani ritratti negli scenari della capitale. Ecco un nuovo Gabbiano reale (Larus michahellis) fotografato da Alessandro Mari. Sullo sfondo si erge la cupola della chiesa di Santa Maria di Loreto, che si trova accanto alla Colonna Traiana, e che è considerata il miglior lavoro eseguito da Antonio da Sangallo il Giovane. Sulla sinistra si nota un angolo merlato del Palazzo delle Assicurazioni Generali, la cui facciata, realizzata dall'architetto Giuseppe Sacconi, riprende le linee del più antico Palazzo Venezia che lo fronteggia. Il Palazzo delle Assicurazioni è ornatao da un leone di San Marco prelevato da un bastione delle mura di Padova.

martedì 9 febbraio 2010

Gabbiano reale a Marina di Pisa

Una splendida foto di Mario Mulinai ritrae un Gabbiano reale (Larus michahellis) ad ali aperte, così è possibile vedere agevolmante il disegno sulle ali. Notare la P5 (vale a dire la 6° primaria partendo dall'esterno) caratterizzata da una 'tacca' subterminale nera che distingue i nostri gabbiani dai Gabbiani nordici (Larus argentatus), i cui individui osservati in Italia tendono invece a non avere colorazioni nere sulla P5.

lunedì 8 febbraio 2010

Capri (Napoli), strano gabbiano entra in scena [Mystery Gull]

In questo video Youtube che si dice girato a Capri, il soggetto principale parrebbe un Gabbiano reale (Larus michahellis) in abito giovanile, ma attenzione invece al gabbiano (più piccolo) che entra in scena al minuto 0:23, potrebbe essere interessante. Grazie per esprimere il vostro commento in merito.

domenica 7 febbraio 2010

Roma. Gabbiano reale da Piazza Venezia

Ecco un bel ritratto eseguito da 26sketch di un Gabbiano reale (Larus michahellis) da Piazza Venezia a Roma. Sullo sfondo si erge la cupola della chiesa del Santissimo Nome di Maria al Foro Traiano, costruita nel XVIII secolo presso il Foro Traiano, nel rione Trevi.

sabato 6 febbraio 2010

Roma, Gabbiano reale in Piazza Montecitorio


Queste due curiose foto di Daniele B. ci mostrano uno spregiudicato Gabbiano reale (Larus michahellis) aggirarsi nel 'cuore pulsante' della capitale. I Gabbiani reali a Roma sono una presenza costante e diffusa.

giovedì 4 febbraio 2010

Gabbiano reale a Castelsardo (SS)

Grazie a Giulia Mameli che ci ha autorizzato a pubblicare questa sua bella foto che ritrae un Gabbiano reale (Larus michahellis) fotografato a Castelsardo (Sassari).

lunedì 1 febbraio 2010

Gabbiano reale sull'Isola Bella, Lago Maggiore (VB), giugno 2009

Questa foto è stata scattata sull'Isola Bella, Lago Maggiore, e raffigura un Gabbiano reale (Larus michahellis) sul nido sopra il tetto di una torre di avvistamento della fortificazione che proteggeva l'isola dei Borromeo, rivolta a sud, nella parte dell'isola che guarda il fondo del lago, in data 8 giugno 2009. Grazie a Lace1952, autore della foto. Di seguito una panoramica del sito di nidificazione.

La popolazione di Gabbiano reale rilevata in Piemonte in un recente studio era di 32 coppie, valore verosimilmente sottostimato. La popolazione più importante, comunque, è proprio quella del Lago Maggiore. Il Gabbiano reale nel Lago Maggiore, già supposto come nidificante nel 1970, di fatto si è riprodotto nel 1997 sulla sponda lombarda del bacino e nel 1998 in territorio elvetico anticipando così la prima nidificazione nel Verbano del 1999, quando la prima coppia nidificante lungo la sponda piemontese venne registrata al castello di Cánnero. In seguito, oltre a riconfermare l’occupazione regolare del sito, le ricerche avevano evidenziato una nidificazione anche su una spiaggia dell’Isola Madre, in comune di Stresa. Negli anni sucessivi si è registrato il consolidamento della colonia di Cánnero con 17 coppie attive nell’aprile del 2006. Comunque è ipotizzato che lavori edili alle vestigia del castello di Cánnero nel 2007/2008 potrebbero aver creato una crisi della colonia con un verosimile irradiamento delle coppie verso altri siti. Da qui, probabilmente, questo nuovo insediamento avvenuto nel 2009 sull'Isola Bella.

Fonte: G. Alessandria e F. Carpegna, 2009. Distribuzione, evoluzione e origine della popolazione nidificante di Larus michahellis in Piemonte. Riv. ital. Orn., Milano, 78 (2): 73-82, 31-XII-2009.

Si ringrazia Gianfranco Alessandria per aver fornito la fonte bibliografica.

Gabbiani reali e piccioni a Venezia

Cosa fanno tutti quei Gabbiani reali che volteggiano sopra Piazza San Marco a Venezia ? La risposta ci viene da questo breve video che illustra un Gabbiano reale (Larus michahellis) mentre tenta di mangiarsi un piccione. L'operazione non gli riesce perchè alcuni turisti intervengono...

In quest'altro video, sempre girato a Piazza San Marco a Venezia, al Gabbiano reale di turno riesce di mangiarsi il piccione...

And finally, seagull eats pigeon head (San Marco square, Venice, Italy)

sabato 30 gennaio 2010

Gabbiano reale a Venezia


Cosa sarebbe Venezia senza i piccioni... opps i gabbiani... I piccioni mangiano il cibo offerto dai turisti ed i Gabbiani reali (Larus michahellis) mangiano... i piccioni ! Grazie a Rába Zsolt (Ungheria), autore della foto col campanile di San Marco sfuocato a sinistra.

venerdì 29 gennaio 2010

Gabbiano reale a Stromboli

Gabbiano reale (Larus michahellis) a Stromboli, sullo sfondo l'isola di Strombolicchio, che fa parte dell'arcipelago delle Isole Eolie, a nord della Sicilia. Una leggenda degli abitanti di Stromboli, vuole che lo Strombolicchio non sia altro che il tappo del vulcano, lanciato in mezzo al mare durante una violenta eruzione. In realtà si tratta di un neck, ovvero la porzione interna solidificata di un antico edificio vulcanico poi lentamente smantellato dall'azione degli agenti esogeni. Strombolicchio oggi ospita un grande faro, alimentato ad energia solare. Dall’alto ballatoio del faro l’immensa distesa marina appare circondata, a oriente, dalla catena dell’appennino calabro e, a mezzogiorno, accanto alla vigorosa mole dello Stromboli, dai Peloritani e dai Nebrodi, al di sopra dei quali si disegna la cima dell’Etna. A Strombolicchio è presente una colonia di Gabbiani reali. Grazie a Francesco Mannelli, autore della foto.