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mercoledì 25 marzo 2015

Quiche ai finocchi caramellati e spigola






Cara Flavia,
eccomi di nuovo, tutto un record per me. Questa Quiche l'ho fatta, mangiata e pubblicata il giorno stesso. Sto scrivendo il post e il forno è ancora caldo e l'aroma ancora nell'aria.
Mentre la preparavo, mi sentivo un po' come in tempi passati, come se quella fantasia culinaria perduta fosse tornata e i famosi spiriti risvegliati, anche solo per una mezza giornata. Chissà quanto durerà.
In questi giorni, anzi, in questi mesi ho la sensazione che nulla va nel verso giusto, da settembre prendo colpi, batoste e troppe volte faccio fatica a rialzarmi. Troppe cose insieme, la voglia di urlare affogata in un sorriso improvvisato per chi mi sta intorno.
Sai Flavia, in questi momenti vorrei essere come te. Sì, come te che porti luce e risate ovunque vai; come te, che sei la persona più positiva e generosa che conosco. Come te, che hai sempre una parola giusta per sollevare gli animi e sei portatrice di un'allegria senza spazi e limiti.
E a te m'ispiro ogni giorno per ripartire, per farmi forza e per cercare il sole dietro le nuvole nere.
Non te l'ho mai detto, te lo dico oggi anche perchè non sapevo cosa scrivcere su questo post...spero che nessuno lo prenda come una sviolinata con doppi fini.
No, non lo è.
È solo il mio modo oggi di ringraziarti per ogni singola parla dettami, per le canzoni da ballare con i bambini la sera prima di cena, per la tua allegria contagiosa, o semplicemente per esserci quando ho bisogno di quattro chiacchiere. Grazie di esistere Flà!
Due partecipazioni al MTC nello stesso mese, sono solo per te. Stavolta, nella teglia giusta.
un bacio
Ele


Quiche ai finocchi caramellati e spigola

Ingredienti per una quiche di 28 cm

Per la Brisée di Michel Roux:

250 g di farina
150 g di burro
1 cucchiaino di sale
1 pizzico di zucchero
1 cucchiaino colmo di semi di finocchio macinati al momento
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo

Per il ripieno:

8 finocchi piccoli
20 g di burro
30 g di miele
1 spigola da 1kg circa
250 g di crème fraîche densa
la buccia grattuggiata di un limone grande
1 uovo
pepe bianco macinato al momento
sale 





Mettere la farina  afontana sul piano di lavoro e nel centro metetre il burro morbido tagliato a pezzetti, il sale, i semi di finocchio in polvere, lo zucchero e l'uovo e cominciare a mischiare con la punta delle dita. Impastare piano piano la farina fino ad ottenere un impasto grumoso e quindi incorporare il latte delicatamente con la punta delle dita. Impastare fino ad ottenere una palla liscia. 
Lasciar riposare la pasta avvolta nella pellicola, in frigo.




Sul piano di lavoro infarinato, stendere la pasta ad uno spessore di 2-3 millimetri e rivestirci una tortiera da quiche, possibilmente a fondo rimovibile o, se no, una teglia imburrata e infarinata. Mettere la teglia foderata di pasta in frigo durante 20 minuti.
Scaldare il forno a 180°, bucherellare il fondo della pasta con una forchetta, coprirla con un foglio di carta forno e riempirlo con dei pesi che possono essere dei legumi crudi, delle sfere di ceramica apposite o nel mio caso, dei sassolini di fiume ban lavati che uso solo per questo scopo. Infornare con i pesi per 20 minuti, poi togliere i pesi e la carta forno, abbassare la temperatura a 170° e infornare di nuovo per 10-15 minuti.
Lavare i finocchi e tagliarli a metà nel senso della lunghezza. In una padella, sciogliere il burro e far rosolare i finocchi due minuti da ogni lato fino a fali dorare. Aggiungere il miele e cuocere qualche minuto, fino a farli impregnare ecaramellare. Mettere a parte.
Sfilettare la spigola e tagliare a listarelle i filetti.
 Con una frusta, sbattere la crème fraîche, l'uovo, la buccia del limone, il pepe e il sale. Versare questo composto nel guscio di brisée cotto in bianco e adagiarci sopra i finocchi caramellati con la parte interna rivolta verso l'alto. Sui finocchi, adagiare le listarelle di spigola.
Infornare di nuovo a 180° durante 25 minuti, o fino a che il ripieno sarà ben rappreso e dorato e i filetti di spigola, cotti.
Servire calda.



Per la ricetta della pasta brisée e i suoi trucchi e barbatrucchi vi rimando qui
Per i segreti dellala cottura in bianco, vi rimando qui

Con questa ricetta partecipo al MTC di marzo 2015

venerdì 14 dicembre 2012

Zuppa di pollo e finocchi e il mago inverno

 


Mi piace immaginarlo come un vecchietto dalla schiena curva, andare lento e i lunghi capelli bianchi. Un mago senza tempo, che imbianca la vita al suo passare. Odiato o amato, senza vie di mezzo: l'inverno.
Fa freddo. Nevica in alcuni posti e malgrado tutte le noie che possa dare, non c'è stagione più poetica dell'inverno. Fa tornare la voglia di scrivere, di sognare, di scaldarsi ai fornelli e cercare nuove ispirazioni. Le ricette invernali scaldano corpo, mente e cuore. E una semplice zuppa fa scaturire una magia che succede solo in questa stagione. Chi è più scientifico di me, lo chiemarebbe condensazione, io preferisco chiamarla magia: il vetro appannato della cucina, mentre la zuppa cuoce diffondendo il suo aroma.
Quando ero bambina era come un foglio bianco e il mio dito una penna piena del mondo che passava attraverso i miei occhi. Era la libertà di disegnare ciò che volevo o scrivere una frase dettata dal momento. Oggi rimango a guardare come le stesse goccie tracciano una trama sul vetro, un disegno libero, mai uguale, uno spettacolo della natura stessa che a volte, con un pizzico di fantasia, potrebbe rassomigliare a qualcosa di reale. Amo seguirle, ognuna libera e indipendente tracciare un disegno proprio, che a volte si intreccia e incontra con le altre, in una danza calma, quasi una ballerina in silenzio, in punta di piedi, senza musica, ma con un ritmo proprio e unico, ogni goccia un mondo, un destino diverso e un vetro appannato si trasforma in una tela dove emozioni si imprimono e svaniscono.
È la magia del vecchio inverno.



Zuppa di pollo e finocchi


Per 6 persone:

1 cucchiaino di semi di finocchio
3 finocchi
qualche cucchiaio di passata di pomodoro
400 gr di couscous israeliano*

per il brodo:

un pollo di circa 1,5 kg
1 finocchio
1 cipolla
2 carote grossolanamente tritate
3 gambi di sedano grossolanamente tritati
qualche granello di pepe bianco
qualche granello di pepe nero
acqua

prezzemolo e olio di oliva extra vergine, per servire.






Mettere tutti gli ingredienti per il brodo in una pentola e coprirli di acqua fredda. Portare ad ebollizione, poi abbassare il fuoco e cuocere a fuoco più basso possibile durante due ore, eliminando la schiuma di tanto in tanto. Ritirare il pollo, passare il brodo al chinois e lasciar raffreddare in frigo, meglio se tutta una notte, per poi ritirare il grasso che si forma in superficie.
Dissossare ed eliminare la pelle al pollo e conservarne la carne in piccoli pezzi. In una pentola, mettere il brodo, i finocchi tagliati a fette sottili e la passata di pomodoro e aggiungere il pollo, portare ad ebollizione e versare il couscous. Abbassare il fuoco e cuocere per altri 20 minuti.
Servire calda, con un filino di olio extra vergine d'oliva e una manciatina di prezzemolo.

* Il couscous israeliano chiamato anche Ptitim è un prodotto di semola di grano duro a forma di pallina, molto più grande del couscous tradizionale nord-africano. Lo si trova in alcuni negozi etnici e in negozi specializzati Kosher se no, la pastina tipo "piombino" o quella di vostra preferenza lo potranno sostituire.


venerdì 27 gennaio 2012

Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio...auguri Ale!





"Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, 
ego me baptizzo contro il malocchio. Puh! Puh! 
E con il peperoncino e un po' d'insaléta 
ti protegge la Madonna dell'Incoronéta; 
con l'olio, il sale, e l'aceto 
ti protegge la Madonna dello Sterpeto; 
corrrrrno di bue, latte screméto, 
proteggi questa chésa dall'innominéto".




Oggi c'e in linea un gran vudù
per dirti insieme che grande sei tu
in tutte le cucine qualcosa si cuoce
per allontanar ciò che ti nuoce
peperoncino, ali di gufo e ferri di cavallo
tanto da madar blogger in impallo 
cornuucopie, quadrifogli e coccinelle
perchè oggi tu rida a crepapelle
elefanti, biscotti e pure la cacca
giusto per darti sulla spalla una pacca
perchè oggi mia cara Ale
noi siamo usciti dall'abituale
perchè in questi quarantasei
tu sappia per noi quanto speciale sei
riuniti gli amici tutti in un coro
ti offriamo ognuno un capolavoro
a viva voce e in tono eguale
diciamo insieme Auguri Ale!

che ti voglio bene è ormai risaputo
oggi ti dedico un risotto cornuto.



bell'idea la mia, un pesto per una genovese 
spero non mi mandi... a quel paese!


Risotto al finocchio con pesto di prezzemolo agli anacardi

Ingredienti per 6 persone:

5 piccoli finocchi, affettati finissimi
400 gr di riso per risotti
1 cipolla media
20-30 gr di burro
peperoncino al gusto
sale
brodo vegetale
4 manciate abbondanti di foglie di prezzemolo
4 cucchiai di anacardi
2 spicchi d'aglio
il succo di un limone
olio d'oliva extra vergine, quanto basta




Sciogliere il burro e far soffriggere la cipolla fino a farla diventare trasparente, aggiungere i finocchi e farli soffriggere fino a quando saranno quasi trasparenti anche loro. Aggiungere il peperoncino e il riso e procedere con il brodo, come un normale risotto.
Nel mixer, mettere il prezzemolo, gli anacardi, il succo di limone e l'aglio e azionarlo, diluirlo poco a poco con l'olio fino ad ottenere una conistenza cremosa. Servire il risotto, spolverato di peperoncino e sormontato da una cucchiaiata di pesto di prezzemolo.


Augurissimi da:

Fabio e Annalù,
Mapi  Flavia (ELI/Fla)
Stefania P&S
Stefania
Mai
Alessandra (Ginestra)
Giulia
Greta
Cristina B.
Mario
Emanuela
Muscaria
Roberta
Loredana
Cristina G.
Patty
Simonetta
Alessandra