lunedì 28 dicembre 2020

Neve e freddo

Ciao a tutti come state? Spero che il Natale, benché diverso dal solito, vi sia stato un po’ di sollievo in questo anno caotico. Io sono in vacanza per due settimane e non sono felice per via della neve che cade copiosa da questa mattina. Come se non bastasse fa un freddo che la ghiaccerà a terra per settimane quindi non potrò fare nessun lavoro previsto nell’altro terreno. Praticamente saranno due settimane di vacanza sprecate e inutili; cosa che non sopporto. Quasi quasi rimpiango lo scorso inverno praticamente inesistente.

 Il giardino delle perenni è ovviamente in riposo e per questo speravo di poter passare un po’ di tempo in valle a fare quei lavori che si possono fare solo in questa stagione. Le piante protette dalle capre sono cresciute molto cosi come le sequoie o gli arbusti nei recinti. 

La novità sono le vasche con i pesci che ho costruito in primavera durante il periodo di chiusura delle aziende. Probabilmente metterò un post apposito per far vedere il lavoro dall’inizio alla fine.



Il terreno argilloso e acido favorisce molto i colori autunnali anche se le immagini scattate col telefono non rendono giustizia, soprattutto all’acero dalle splendide foglie rosse.

Acer rubrum 'Brandywine'

Purtroppo i temporali e le violente piogge autunnali hanno favorito la caduta delle foglie di quelle piante che già di per sé fanno una cascola tardiva. I mirtilli la fanno molto presto e la loro colorazione autunnale si è svolta in settimane calde di bel tempo.

Vaccinium corymbosum

Anche la Cladrastis è riuscita a sfoggiare il suo giallo oro. Un colore che dura molto poco e spesso non si riesce a vedere. L’albero mi supera in altezza ma a quanto pare deve invecchiare di più per poter fiorire. Attenderò come per molte altre piante che devono ancora mostrarmi i fiori.

Cladrastis kentukea

L’acero regalatomi lo scorso natale dalla mia ragazza è attecchito davvero bene e le sue foglie verdi si colorano di rosso intenso prima della stagione fredda. Dietro di lui un rosso dissectum copre il terreno con i suoi rami penduli. In primo piano le foglie gialle di un acero acquistato anni fa al LIDL.

Acer palmatum 'Osakasuki'

Guardando queste immagini mi viene una gran voglia di essere già a fine febbraio per godere dell’inizio della primavera. Soprattutto il piccolo giardino attaccato al rustico ha cominciato a svilupparsi molto negli ultimi tre anni, da quando ho ripristinato il recinto distrutto dalla frana. Gli aceri sopravvissuti ora si notano in tutte le stagioni come questo palmatum rosso fatto da seme.

Acer palmatum

Quest’altro prende dei toni molto arancioni ma la sua denominazione ‘polymorfo’ mi lascia perplesso in quanto non credo sia un nome ‘ufficiale’. Rimane il fatto che è uno dei più robusti e veloci nella crescita. Inoltre da adulto sviluppa un tronco verdastro e rigato davvero molto ornamentale.

Acero polimorfo

I crisantemi piantati negli scorsi anni sono fioriti tutti assieme nel terreno più alto insieme ad altre perenni come la bella salvia ananas dai fiori rossi e al Calamagrostis con le sue spighe erette.





Io per oggi vi lascio perché tra poco uscirò a spalare la neve sperando che da mezzogiorno smetta come previsto. Nel frattempo vi auguro delle ottime festività in tutta tranquillità e sicurezza. A risentirci presto amici miei.

Sequoiadendron giganteum

Sequoiadendron giganteum 'Glaucum'


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