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lunedì 20 aprile 2015

E' ora di aprire il cassetto e far volare i sogni

Vi voglio raccontare cosa sto combinando in questi mesi.
E' partito tutto da qua.

Ho cominciato a sognare una vita diversa. Una vita dove la conciliazione non sia una parola buttata là per caso, ma una meta a cui tendere.

Nel frattempo ho perso il lavoro e nel mio piccolo ho cercato di alimentare il sogno.
Senza troppo vigore, però. Non perché mi mancasse la volontà e l'impegno, ma perché, come spesso accade, siamo così abituati alla triste realtà che sognare diventa un lusso e crederci fino in fondo sembra un eccesso di presunzione.

mercoledì 6 novembre 2013

Dal sogno alla realtà

E' nato!
Network mamas è on line.

Ne avevo già parlato qui, quando ancora era in gestazione (e la parola non è scelta a caso!)

Il mondo del lavoro (prettamente maschile)  non vede di buon occhio le mamme? E allora le mamme cercano di riscattarsi da sole, trovandosi un posticino tutto per loro.

Dove le parole d'ordine sono competenza, professionalità, serietà, ma anche flessibilità, conciliazione e una buone dose di larghezza di vedute (non a caso tra i fondatori oltre a Cristina, ci sono Matteo e Marco, giusto per sottolineare che uomini e donne insieme possono cambiare le cose).

Volete contribuire a fare un po' di passaparola? Giusto perché le parole che spesso si leggono in rete sulla fatica che costa essere donne, se non madri, si riflettano in azioni concrete, trasformino le parole in fatti, non resti tutto relegato ad un "pour parler" davanti a un caffè.

Vi invito a visitare il sito di Network Mamas, per saperne di più


venerdì 17 maggio 2013

Far fiorire un sogno

Domenica è partita la raccolta fondi di Network Mamas.

Cristina, Marco e Matteo stanno mettendo in piedi un progetto destinato alle mamme.

mercoledì 27 febbraio 2013

I have a dream - W&W

Ho un'idea che mi gira per la testa da più di un anno. Ogni tanto ci penso, ci faccio due conti, poi ritorna in stand-by, per ritornare a ronzarmi insistentemente nella testa di tanto in tanto.

venerdì 8 febbraio 2013

Qualcosa di nuovo

In rete circola come un mantra il "cosa volete che il nuovo governo vi restituisca" (io sono convinta che sia partito tutto dall'irriverente Luca Bottura di Lateral (programma mattutino di Radio Capital, grazie al quale vado a lavorare ridendo come una scema) e in tanti si sono scatenati. Le richieste sono le più disparate e a volte poetiche. Insomma a due-trecento euro preferiamo la speranza, c'è poco da fare.

martedì 18 dicembre 2012

Tadaaaa!

Era da un po' che ci pensavo e finalmente mi sono decisa. 
Ho sempre adorato il cinema e forse, in fondo in fondo, mi è sempre piaciuto il mestiere dell'attore, un po' pazzo e a volte incredulo di fare un lavoro che sembra un gioco. Anche se, come ogni gioco fatto bene, per riuscire bisogna metterci impegno.

Lo spunto è nato dal desiderio di far vedere qualche bel vecchio film ai miei figli e poi l'idea mi ha preso la mano e si è dotata di vita propria.

Ho aperto un altro blog che, ovviamente, vi invito a visitare.

Per cominciare, parlerò di film che ho visto molti anni fa e che all'epoca hanno lasciato un segno che voglio confrontare con le emozioni che la visione mi suscita oggi, parecchi anni dopo e con un marito e due figli in più.

Venite a tovarmi? 

Un film, un grande film! Vi aspetto!

venerdì 14 dicembre 2012

Attesa

Sto aspettando da due settimane che una non-offerta di lavoro, corredata da non-colloquio telefonico e da non-lettera di referenze diventi qualcosa di concreto: un sì od un no, ma che l'attesa finisca! Dopotutto come dice Patty è un po' come la festa di non compleanno di Alice nel paese delle meraviglie. Mi sono scelta io il nome....si vede che era destino!

lunedì 8 ottobre 2012

Un sogno per tutti e tutti per un sogno

Tempo fa avevo accennato ad un libro che ho letto: Mollo tutto (e faccio quello che mi pare) di John Williams e avevo promesso che ci sarei tornata sopra.

Ultimamente leggo di tante persone che hanno un sogno, ma che per qualche motivo non riescono a realizzarlo. Credo che alcune riflessioni poste da Williams facciano al caso nostro.

lunedì 30 luglio 2012

Un sogno dal Canada

Questo post nasce da un commento al post de La solita Mamma intitolato la solita Hillary Clinton. Ogni promessa è debito e perciò eccomi qui a spiegare meglio a cosa mi riferivo.
Nel commento prendevo come esempio un nostro parente canadese, 50 anni, dirigente, che quando è qui in Italia mi guarda sempre in modo strano perché io lavoro fino a tardi (anche 8 di sera in certi periodi) mentre lui, dirigente appunto, non termina oltre le 5 - 6 di sera. E non credo sia una situazione isolata. E' una mentalità diversa, il lavoro è importante, ma a casa la vita continua. Sua moglie, insegnante, ha avuto 4 figli, è stata a casa una decina di anni, credo, e con i figli già grandi è tornata a lavorare senza problemi. Certo il fatto che in Canada ci sia una grande offerta di lavoro aiuta moltissimo, ma qui non ti prenderebbero neanche in considerazione dopo 10 anni di inattività.
Perciò, quando Babbonline, in un altro commento, ha parlato di papà che si perdono il meglio della vita dei loro piccoli, ho subito pensato: che forte questo papà.
Perché, invece, a una persona con responsabilità deve sembrare normale perdersi i compleanni e tornare a casa quando i bambini sono già a letto?
Se entrasse nella mentalità comune che non è normale vivere così, sacrificare gli affetti, imporre una scelta lavoro/famiglia forse le donne avrebbero una chance in più per arrivare alle cariche più importanti e, come dice Hillary, ce n'è un gran bisogno. Se anche gli uomini la pensassero come la maggior parte di noi donne, non sarebbe necessario assumere uomini perché le donne non si possono fermare fino a tardi. La vera rivoluzione sarà far capire agli uomini che una famiglia ce l'hanno anche loro, perciò ...tutti a casa presto. Ecco anche questo è un sogno.

martedì 19 giugno 2012

9 Mondays for 9 skills: affrontare i cambiamenti

Ultimo appuntamento dei 9 Mondays for 9 skills promossi dalla "proffa" Palmy e ripresi da La solita mamma. Nel mio caso l'iniziativa si potrebbe rinominare i 9 Tuesdays for 9 skills perche sforo sempre, tanto per non smentirimi.
Come al solito si riflette sulle competenze che i bambini dovrebbero possedere per affrontare meglio il loro futuro.
Dopo fare domande, risolvere problemi, affrontare progetti, coltivare passioni, l'indipendenza, essere contenti di sè stessi, la compassione, e la tolleranza la competenza di questa settimana è: affrontare i cambiamenti.

lunedì 27 febbraio 2012

Cinema che passione!

Immagine tratta dal web
Avete visto anche voi Hugo Cabret?
E' un film apparentemente per bambini e il trailer lo fa sembrare ricco di scene emozionanti e d'azione.
In realtà in alcuni tratti il ritmo rallenta e la storia e i dialoghi sono più interessanti per un pubblico un po' più adulto (anche se tutta l'ambientazione cattura sicuramente l'attenzione dei bambini).

E' un film magico. Hugo Cabret è un bambino che vive all'interno della stazione di Montparnasse a Parigi e aiuta lo zio a caricare tutti gli orologi della stazione. Quando questi scompare lui continua a svolgere il lavoro dello zio senza farsi scoprire. E ci sono dei dialoghi molto intensi, come quando il bambino racconta che gli piace aggiustare le cose e propone di fare lo stesso con una persona che, in qualche modo, "si è rotta e deve essere aggiustata".