Post in evidenza

Visualizzazione post con etichetta libbri. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta libbri. Mostra tutti i post

giovedì 15 dicembre 2011

DI LIBRI,DI AUTORI,DI PREMI


Sabato 17 dicembre, alle ore 11.30, presso la Sala del Gonfalone, l'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Toscana, assegnerà allo scrittore GORDIANO LUPI il Premio SCRITTORE TOSCANO DELL’ANNO 2011 , organizzato dall’Associazione Fiera Libro Toscano.

Gordiano Lupi è direttore editoriale de"Il foglio letterario",ma anche scrittore,giornalista e tanto altro.

Oggi voglio parlare di uno dei suoi recentissimi volumi,che ho appena finito di leggere e che ho molto apprezzato.


Ho immaginato una cucina spaziosa,una dispenza ricca di cose buone e genuine,fornelli sempre pronti, un camino acceso e qualche amico con cui parlare ,
mentre si prepara il pranzo o la cena.

Si chiacchiera si racconta si ricorda ed intanto si riprendono e si ripropongono antiche ricette,per non perderne la memoria.
Si dosano sapori e saperi ,si danno e si accettano consigli ,che interrompono per un attimo il filo dei ricordi,per poi riprendere il racconto.

E nei racconti l'autore ci porta indietro nel tempo,la vita di provincia,le glorie del calcio,le chiacchiere al bar dello sport,storie di vissuto quotidiano,di sogni non realizzati o forse si.
Racconti di chi ce l'ha fatta,di altri che sono rimasti più indietro.

C'è il compagno di scuola,col quale si sono condivise battaglie giovanili,entusiasmi,giorni e notti di lavoro al giornale,ma che poi deve lasciare perchè la necessità di un lavoro “vero”lo porta altrove.

C'è il ricordo del vecchio cinema della città,il cinema Sempione,per tutti il “pidocchino”da dove sono passate tante generazioni di ragazzi,di giovani studenti,che con pochi spiccioli vi trascorrevano interi pomeriggi a vedere e rivedere storie di eroi,commedie all'italiana western.Solo il ricordo,perchè il locale ha chiuso da tempo i battenti,sopraffatto dall'avvento della televisione e da stili di vita più moderni e sofisticati,che hanno perso per sempre l'innocenza e lo stupore di quegli anni.
Racconti più impegnativi,adatti ad essere prestati al cimema,qualcuno già realizzato.

E poi,come dicevo ,le ricette, semplici,sui cui sapori ci potrei scommettere,ma che presto cercherò di verificare:ricette di terra e di mare,possiamo dire così?.
Già nei nomi,tutta la tradizione della buona cucina toscana,quella contadina e quella marinara:
Minestra di pane-Acquacotta o cipollato-Pici o strozzapreti-Gnudi al basilico-Pappa col pomodoro-Trippa in umido-Cenci
E poi Caciuucco alla livornese-Brodo di sassi-Acciughe alla povera-Pappa alla nepetella-Schiaccia 'briaca dell'Isola d'Elba-L'inno di Garibaldi-Colombo al pentolo.
E mentre in cucina le zuppe di ceci o di pesce continuano a cuocere ,continuano anche i racconti,facendo spesso la strada a ritroso,nella memoria,con un po di nostalgia per un tempo che non ritroviamo più.

Per saperne di più:
www.infol.it/lupi--www.ilfoglioletterario.it

Un racconto tratto da questo volume è stato da me postato su www.scrivoescambio.blogspot.com