Negli ultimi anni ha cercato di darsi un po di belletto,come certe signore,che vogliono invecchiare bene e con dignità.Per diventare autonomo,ha lasciato la casa madre,di più antico e nobile lignaggio,ma senza rancore, senza sbattere la porta,anzi superate le asperità giovanili, di recente i rapporti si sono rinsaldati,forse anche per affrontare meglio i rischi di una crisi che tende a cancellare le peculiarità dei singoli centri,a uniformarli.
Questa la casa madre,il paese originario.Nella nostra Calabria molti paesi nascevano in alto,appollaiati su cucuzzoli rocciosi,con la doppia giustificazione storica di sfuggire da una parte alla malaria,frequente nelle zone marine,spesso paludose,ma anche e a buona ragione per sfuggire alle razzie di chi arrivava per mare,non sempre con buone intenzioni.
Le migliorate condizioni,storiche e sociali e la presenza della ferrovia, attiravano nuclei familiari e vicino alle stazioni nascevano piccole attività.I paesi montani si sdoppiavano,il vecchio nucleo era "Superiore" e il nuovo "Marina".Così anche per Bova.
La parte più antica del paese di Bova Marina, si trova fra due torrenti,il Siderone e il Vena, meglio chiamarli fiumare, alimentate dalle acque invernali povenienti dalle colline soprastanti,raramente in piena,anche se qualche volta succede e sono guai seri.
I confini esterni del paese sono segnati da altri due torrenti,di maggiore portata e importanza.Da una parte il Sanpasquale che attraversa ed alimenta con i suoi terreni alluvionali una ricchissima zona agricola del paese,dove regna sovrano sua maestà il BERGAMOTTO.
All'altra estremità il torrente Amendolea,questo sì,quasi un fiume,che fa paura quando è in piena,è alimentato tutto l'anno,o quasi,anche dalle nevi delle propagini aspromontane.
Questo il Municipio.E' stato rimesso a nuovo per il centenario e circa trent'anni fa è stata aggiunta un'intera ala,quella più alta,a sinistra.Forse è un po pretenzioso,ma mi piace,io l'ho sempre visto così,vivevo nei paraggi,c'era ospitata la scuola elementare fino agli anni 50 e difronte c'era l'Istituto delle suore dove ho frequentato la scuola media,era privata e c'era solo quella.
Questo ,invece,il vecchio municipio, anni 20:forse un po esagerato per i pochi abitanti del neonato comune,ma ebbero allora sagge intuizioni,perchè dopo il comune crebbe parecchio.La zona circostaante è molto cambiata ma la vecchia vasca ornamentale che si intravede è rimasta ancora oggi,inserita in un bel giardino pubblico con dei ficus quasi secolari.
Un riferimento caratteristico del paese,un picco rocchioso a strapiombo su un mare di smeraldo circondato da una spiaggia da favola .
E' Capo San Giovanni,attreraversato dalla ferrovia,in galleria e dalla statale 106 che in questo punto era molto pericolosa per una curva strettissima,a gomito.Finalmente ora anche la strada è in galleria e questo tratto è stato trasformato in una piacevole passegiata.In cima c'è un piccolo santuario dedicato alla Madonna del mare.Maria Stella Maris.Nel mese di agosto c'è la festa,il simulacro viene portato in processione per il paese e al ritorno,sulle barche addobate a festa con le luci che,è già notte,rendono tutto fantasico.
Il paese ha una università della terza età,un museo di tradizioni contadine,una biblioteca,scuole medie e superioti,un teatro,ospitato presso i salesiani che,assieme alle suore sono un'istituzione da sempre.
Ogni estate,durante il mese di agosto,complice la presenza di tanti Bovesi che rientrano per le vacanze,si svolge il festival di "Poesia in piazza"Vengono lette poesie,presentati libri che attraverso delle gare fra i presenti vengono poi distribuiti,come premi .
Di recente,vicino al torrente San Pasquale,durante gli scavi per l'ampliamento della della statale 106,è stato scoperto un importante sito archeologico.si è rilevata la presenza di una Sinagoga,la più antica in Italia,dopo quella di Ostia.
Ma questa sarà un'altra storia.
una storia antica,dove i nostri nonni parlavanno ancora il greco,grecanico,come dicono oggi.Da anni si sta lavorando per salvare questa lingua,anche di questo avrò occasione di parlare.
Questo è Capo San Giovanni,con la passegiata illuminata e dove campeggia illuminato da un sistema di lampadine, il nome,in greco,del paese:Jalò tu Vua (marina di Bova)
Benvenuti a Bova Marina!