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giovedì 26 gennaio 2012

Giornata della memoria

27 gennaio 1945 - 27 gennaio 2012


"Visto che li avreste uccisi tutti…che senso avevano le umiliazioni, le crudeltà?" 
"Prima di morire la vittima deve essere degradata, affinché l'uccisore sentisse meno il peso della sua colpa", rispose Franz Stangl, comandante di Treblinka.



Opporsi si poteva


La Danimarca è l'unico caso di nazione a cui venne conferita l'onorificenza di "Giusta tra le nazioni". 
Tutto il popolo danese - compreso il Re Cristiano X e i capi delle chiese - si oppose in modo non violento ed efficace alla deportazione degli ebrei e alla loro ghettizzazione. Pur essendo la Danimarca una nazione sotto l'influenza del Reich, non solo non vi furono applicate le leggi razziali, ma non venne mai imposta la stella gialla ai cittadini ebrei, poiché il Re aveva minacciato di portarla lui per primo in segno di solidarietà.
Quando i nazisti organizzarono la deportazione degli ebrei residenti in Danimarca per l'1 e il 2 ottobre 1943, le autorità danesi sottrassero alla cattura 7906 persone con un esodo via mare verso la neutrale Svezia.
Quest'impresa coinvolse cittadini d'ogni genere e fece sì che di tutta la comunità ebraica danese venissero catturati dalle truppe del Terzo Reich solo circa 500 anziani, per la maggior parte deportati a Terezin e sopravvissuti grazie alle continue pressioni delle autorità danesi.
http://www.binario21.org/giusti/giusti.htm




sabato 23 luglio 2011

Norvegia



Le immagini che giungono dalla Norvegia mi hanno subito riportato alla memoria  la terribile giornata vissuta il 2 agosto 1980 a Bologna.
A tutto il popolo norvegese,  ma in particolare alle mamme di tutti quei poveri ragazzi morti, va la mia solidarità ed il mio affetto.

mercoledì 26 gennaio 2011

Mai più

27 gennaio 1945 - 27 gennaio 2011
 
“Poi... poi, all’arrivo fu Auschwitz e il rumore assordante e osceno degli assassini intorno a noi...”
 
 
SE QUESTO E' UN UOMO di Primo Levi

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando la sera
Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce la pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì e per un no

Considerate se questa è una donna
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno:

Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli:
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri cari torcano il viso da voi.

 
Per Augusto Foà e Vittorio Basevi morti ad Auschwitz 

lunedì 2 agosto 2010

2 Agosto

BOLOGNA 2 AGOSTO 1980 - 2 AGOSTO 2010
XXX Anniversario della strage alla stazione di Bologna