Visualizzazione post con etichetta Primi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Primi. Mostra tutti i post

domenica 14 febbraio 2010

Seppie con i piselli: ricetta invertita

Tagliatelle di piselli_2

Questa ricetta l'avevo in mente già da mesi, da quando quella santa donna di Lory , mi mandò un pacco pieno di farine "esotiche", farine mai viste e sentite prima. Una di queste è la farina di piselli. Ecco, io devo dire che i piselli freschi sono una delle poche cose che a non vanno proprio giù, li ho sempre odiati, fin da bambina. Quindi ero curiosissima di vedere se la farina avrebbe avuto lo stesso effetto. Visto che hanno sempre provato di propinarmi "seppie e piselli" (mia madre fino ad oggi si scorda che a me i piselli non piacciono), ho deciso di prepararmi questo tradizionale piatto in versione inversa: tagliatelle di piselli con sugo di seppie.
Che dirvi? Mi piacciono! Eccome se mi piacciono. Il sapore è delicatissimo.
Non mi resta che ringraziare ancora una volta la mia "pusher" di farine e lasciarvi questa ricetta. In rete ho trovato questo sito che vende i tipi di farina più inimmaginabili. Così potrete riprodurla :-)

Ingredienti per 2 persone

Per le tagliatelle:
  • 150 gr di farina 00
  • 50 gr di farina di piselli
  • 1 uovo
  • 1 presa di sale
  • acqua qb
Per il sugo di seppie:
  • 300 gr di seppie pulite
  • 1 spicchio d'aglio
  • 4-5 pomodorini (o 4-5 cucchiai di passata di pomodoro)
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • sale
  • prezzemolo
  • peperoncino qb
  • olio d'oliva
Preparazione: mischiare tutti gli ingredienti per le tagliatelle e lavorare finché si avrà un impasto liscio. Avvolgere l'impasto nella pellicola e lasciare riposare per 20-30 minuti.
Stendere poi l'impasto con la macchina per la pasta e ricavarne delle tagliatelle.
Per il sugo: scaldare un filo d'olio in un tegame e rosolare lo spicchio d'aglio schiacciato. Aggiungere le seppie tagliate a listarelle e lasciare insaporire per alcuni minuti. Sfumare con il vino bianco. Unire i pomodori tagliati a pezzetti (o la passata di pomodoro) e far cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti.
Cuocere al dente le tagliatelle, scolarle e condirle con il sugo e un po' di prezzemolo tritato.

Tagliatelle stitch
Deutsche Ecke

Dieses Rezept habe ich schon seit Monaten im Kopf, seitdem eine liebe Bloggerin mir aus Italien ein Paket voller Mehlsorten geschickt hat. Eine dieser Mehlsorten ist das Erbsenmehl, das aus getrockneten Erbsen gewonnen wird. Eigentlich hasse ich frische Erbsen, habe ich schon als kleines Kind gehasst. Ein klassisches italienisches Rezept sind Tintenfische mit Erbsen und meine Mutter versucht heute noch, es mir unterzujubeln. So habe ich gedacht, daß ich das Rezept einfach umändere und Erbsentagliatelle mit Tintenfischsugo zubereite.
So mag ich Erbsen viel viel lieber :-)

Zutaten für 2 Personen

Für die Nudeln
  • 150 g Weizenmehl
  • 50 g Erbsenmehl
  • 1 Ei
  • etwas Wasser
  • 1 Prise Salz
Für den Sugo
  • 300 g gesäuberte Tintenfische
  • 1 Knoblauchzehe
  • 4-5 Kirschtomaten (oder 4-5 EL Tomatensauce)
  • 1/2 Glas Weißwein
  • Salz
  • Petersilie
  • etwas Chili
  • Olivenöl
Zubereitung: die Zutaten für die Nudeln zu einem glatten Teig verkneten. Den Teig in Klarsichtfolie wickeln und ca. 20-30 Minuten ruhen lassen. Den Teig mit einer Nudelmaschine erst glattwalzen und dann zu Bandnudeln formen.
Für den Sugo etwas Olivenöl in einer hohen Pfanne erhitzen und die zerdrückte Knoblauchzehe darin anbraten. Die kleingeschnittenen Tintenfische hinzugeben und einige Minuten anbraten. Mit dem Weißwein ablöschen und die Tomaten dazugeben. Salzen und mit Chili würzen. Ca. 15-20 Minuten bei schwacher Hitze köcheln lassen.
In der Zwischenzeit die Bandnudeln in Salzwasser al dente kochen. Abseien und mit dem Tintenfischsugo und etwas gehackter Petersilie servieren.

Tagliatelle di piselli con le seppie
Postato da Alex

giovedì 28 gennaio 2010

Una pasta veloce veloce

Spaghetti spinacini e feta


Ultimamente di pasta ne mangio davvero poca, ma quando la mangio me la godo tutta. Poi l'ultima volta che sono stata a Zurigo ho fatto il pieno di pasta Garofalo che qui non trovo. La differenza si sente.
Questa ricetta è nata dall'esigenza di fare un condimento ultraveloce e quindi mentre cuocevano gli spaghetti ho rosolato uno spicchio d'aglio in una padella, ci ho aggiunto prima un cucchiaio di uvetta e poi tre manciate (per una persona) di spinacini freschi freschi. Appena appassiti, ho salato e pepato, versato nella padella qualche cucchaio di acqua di cottura e poi ci ho sbriciolato un pezzetto di feta, di quella cremosa. Tutto qui, niente di che. Ma per chi è a dieta un piattino di pasta sciuè sciuè è una goduria, credetemi.

Deutsche Ecke
Zur Zeit esse ich nur wenig Nudeln, wenn ich mir aber einen Teller gönne, dann genieße ich es in vollen Zügen. Außerdem habe ich in Zürich mich mit Garofalo-Nudeln eingedeckt - beste Qualität. Dieses Rezept habe ich mit ausgedacht, als es ganz ganz schnell gehen musste. Während die Nudeln gekocht haben, habe ich in einer Pfanne etwas Knoblauch angebraten, dann ein Löffel Rosinen und drei Handvoll jungen Spinat hinzugegeben. Nachdem der Spinat etwas eingefallen war, habe ich alles gesalzen und gepfeffert, ein paar Löffel Nudelwasser hinzugeben und ein Stück cremigen Fetakäse reingebröselt. Das war's. Nichts Besonderes, aber würzig und schnell. Und für Diätgeplagte ist so ein Tellerchen Nudeln etwas ganz Tolles.

Spinacini

Postato da Alex

lunedì 9 novembre 2009

Tagliatelle di castagne ai funghi porcini

Tagliatelle di castagne ai porcini

Qui l'attesa si fa lunga - ancora nulla sul fronte del lavoro. Tanto vale cucinare. Ieri è stata una di quelle domeniche uggiose, grigie e fredde che ti invitano a restare al calduccio e ad occuparti solo di casalinghitudini. Era una vita che non facevo la pasta in casa. E ogni volta mi riprometto di non rimettere l'Imperia nell'armadio e di farla più spesso. Dopo il castagnaccio volevo assolutamente provare la pasta con la farina di castagne (gentilmente regalatami da Eva, una blogger tedesca). Poi su Facebook ho visto la ricetta di Serena del blog Dolcipensieri e ho deciso che il condimento sarebbe stato ai porcini. Sabato mi sono recata apposta ad un mercato abbastanza lontano da qua e ho trovato gli ultimi porcini freschi. Missione compiuta :-) Poi girando in rete ho trovato la pasta di Comidademama e alla fine ne è venuto fuori un miscuglio delle ricette di Elena e Serena.
Per dirlo alla Elena: da sbattersi per terra :-)

Ingredienti per 3-4 persone
  • 100 gr di farina di castagne
  • 100 gr di farina 00
  • 2 uova
  • 1 presa di sale
  • poca acqua tiepida se necessario
  • 2-3 porcini medio-grandi
  • un rametto di rosmarino
  • olio d'oliva
  • 50 gr di burro
  • sale e pepe
  • parmigiano per condire (a piacere)
Preparazione: mescolare gli ingredienti della pasta fino ad ottenere un impasto elastico. Lasciare riposare per mezz’ora, poi stendere con il matterello oppure con la macchina sfogliatrice e ricavarne delle tagliatelle.
Per il condimento scaldare in un tegame un po' d'olio ed il burro con il rametto di rosmarino. Rosolarvi i porcini puliti e tagliati a fettine sottili. Salare e pepare.
Cuocere la pasta, scolarla e condirla con i porcini. Servire a piacere con del parmigiano.

Tagliatelle di castagne ai porcini

Deutsche Ecke

Kastanien-Bandnudeln mit frischen Steinpilzen

Warten und nichts tun bringt nichts. Ich warte auf eine wichtige berufliche Antwort, aber die kommt nicht. Also sollte ich mich besser beschäftigen und doch kochen. Gestern war eh einer dieser grauen und kalten Sonntage, die dazu einladen, sich zu Hause und in der Küche zu beschäftigem. Also habe ich nach langer Zeit mal wieder selber Nudeln gemacht. Eva sei Dank, konnte ich nun nicht nur den toskanischen Kastanienmehlkuchen probieren, sondern auch Kastaniennudeln machen. Bei italienischen Bloggern hatte ich die Kombi mit Steinpilzen gesehen und mich gleich darin verliebt. Also bin ich Samstag zum Markt und habe dort noch die letzten frischen Steinpilze ergattert.
Ich kann nur sagen: KÖSTLICH!

Zutaten für 3-4 Personen
  • 100 g Kastanienmehl
  • 100 g Weizenmehl
  • 2 Eier
  • 1 Prise Salz
  • evtl. etwas lauwarmes Wasser
  • 2-3 mittelgroße Steinpilze
  • 1 Rosmarinzweig
  • etwas Olivenöl
  • 50 g Butter
  • Salz und Pfeffer
  • geriebener Parmesankäse
Zubereitung: Die Zutaten für den Teig vermischen und zu einem glatten, elastischen Teig kneten. Den Teig ca. 30 Minuten ruhen lassen und ihn dann mit der Nudelmaschine erst glattwalzen und dann zu Bandnudeln formen.
In einer Pfanne etwas Öl und die Butter zusammen mit dem Rosmarinzweig erhitzen, die in feine Scheiben geschnittenen Steinpilze darin anbraten. Salzen und pfeffern.
Die Nudeln in Salzwasser kochen, abseien und zu den Steinpilzen geben. Nach Belieben mit Parmesan servieren.

Postato da Alex

giovedì 8 ottobre 2009

Doveva essere un risotto

Aglio e timo

Da tempo pensavo di fare questo risotto. Pronta una bella testa d'aglio, pronte le foglioline di timo, lo scalogno già tritato. Accendo i fornelli, apro il cassetto per prendere il riso. Apro una confezione: piena di farfalline. Apro l'altro sacchetto: pieno di farfalline. Mi parte qualche parolaccia. No, col riso basmati mi rifiuto. Corro in dispensa e trovo ancora un sacchetto con dei cereali (vai però a sapere se è orzo, farro o altro?? A me sembra farro). Vabbè, procedo con quello, ma mi riparte un altro "ma porca miseria".
Provo la crema d'aglio arrostita (ammazza che buona) e metto praticamente la testa d'aglio intera nella pentola. Buono! Il risultato è decisamente buono, ma sono sicura che col riso sarebbe ancora meglio, più delicato. Voi perciò, a meno che non abbiate quelle fetentissime farfalline in casa, fatelo con il riso :-) Poi però non uscite più di casa o non organizzate incontri galanti perchè l'aglio si sente. A me lo hanno fatto notare :-))))

Risotto, orzotto o farrotto con aglio arrostito e timo


Ingredienti per 2 persone
  • 200 gr di riso per risotti (o orzo perlato o farro)
  • 1 scalogno
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 1 grande testa d'aglio
  • 4-5 rametti di timo fresco
  • brodo vegetale qb (ca. 600 ml)
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • sale e pepe
  • olio d'oliva
Preparazione: preriscaldare il forno a 180° C e infornare la testa d'aglio intera per circa 45 minuti (può durare anche più a lungo) finchè l'aglio non risulterà morbido.
Pelare lo scalogno e tagliarlo finemente. Scaldare un filo d'olio in un tegame e rosolarvi lo scalogno. Aggiungere il riso (orzo o farro) e tostarlo per qualche minuto. Sfumare con il vino bianco e unire le foglioline di timo. Portare a cottura aggiungendo man mano il brodo.
Tagliare la testa d'aglio a metà (in orizzontale) ed estrarre la crema d'aglio aiutandosi con un cucchiaino. Amalgamare bene questa crema ed unirla al riso (orzo/farro). Mantecare con il parmigiano, salare e pepare.

Orzotto aglio e timo

Deutsche Ecke

Risotto (Dinkelotto oder Gerstenrisotto) mit geröstetem Knoblauch und Thymian

Schon lange hatte ich vor, dieses Rezept zu kochen. Ich hatte eine schöne Knoblauchknolle, die Thymianblätter schon gezupft, die Schalotte geschnitten. Ich mache den Herd an, öffne die Schublade um den Risottoreis rauszuholen. Mache die Packung auf und entdecke sie: Lauter Mehlmotten. Ich nehme die andere Packung: Genau das Gleiche. Ich fluche. Dann gehe ich in die Abstellkammer und entdecke eine Packung mit Dinkel (oder ist es eher Gerste?, ich weiß es nicht, die Umverpackung habe ich nicht mehr). Jedenfalls beschließe ich, das Rezept damit zu probieren. Ich fluche trotzdem weiter. Ich probiere die geröstete Knoblauchcreme - lecker! Ganz mild. Ich gebe praktisch die ganze Knoblauchknolle in den Topf. Das Ergebnis ist sehr lecker. Dennoch bin ich der Meinung, daß es mit Reis noch delikater schmecken würde. Also, sollte Euer Reis nicht befallen sein, macht es auf jeden Fall mit Reis. Und nehmt Euch danach keine Verabredungen vor, denn man riecht schon ein wenig. Mich hat man darauf aufmerksam gemacht :-))))

Zutaten für 2 Personen:
  • 200 g Risottoreis (oder Dinkel, Ebly usw.)
  • 1 Schalotte
  • 1 Glas Weißwein
  • 1 große Knoblauchknolle
  • 4-5 Thymianzweige
  • Gemüsebrühe (ca. 600 ml)
  • 4 EL geriebener Parmesankäse
  • Salz und Pfeffer
  • Olivenöl
Zubereitung: Den Ofen auf 180°C vorheizen und die Knoblauchknolle im Ganzen für ca. 45 Minuten (kann auch länger dauern) backen, bis der Knoblauch ganz weich ist.
Die Schalotte schälen und fein schneiden. Etwas Olivenöl in einem Topf erhitzen und die Schalotte darin andünsten. Reis (Dinkel, Ebly usw.) dazugeben und kurz anrösten. Die Thymianblätter abzupfen und dazugeben. Mit dem Wein ablöschen und nach und nach mit der Brühe aufgießen, bis der Reis (Dinkel, usw) gar ist. Dabei mehrlmals umrühren.
Den Knoblauch quer in der Mitte durschneiden und den weichen Knoblauch mit einem kleinen Löffel rauspulen. Den Knoblauch zu einer Creme zerdrücken und mit dem Risotto vermischen. Mit dem Parmersan verrühren, salzen und pfeffern.

Aglio arrosto

Postato da Alex

mercoledì 16 settembre 2009

Ritorno d'estate- pomodori confit alla vaniglia

Linguine alla vaniglia

Le temperature sono calate, anche molto, tanto da tirar fuori i calzettoni e lo scialle di lana per star seduta alla scrivania. I pomodori che si trovano sui banchi del mercato sono però ancora carichi di sole, racchiudono tutti i sapori dell'estate. E allora, per salutare ufficialmente la stagione calda, ho scelto i pomodori più colorati che potessi trovare e, dopo la dovuta sessione fotografica, li ho cucinati come li preferisco. Taglio i pomodori a metà e li metto in una teglia con la superficie di taglio rivolta verso l'alto. Incido un baccello di vaniglia (o 2, a seconda della quantità di pomodori), estraggo i semini e li mischio in abbondante olio d'oliva. Cospargo l'olio vanigliato sui pomodori, aggiungo una spolverata di zucchero di canna, sale e pepe, timo e uno spicchio d'aglio schiacciato. E inforno a 180°C per circa 15-20 minuti finchè i pomodori sono perfettamente caramellati. E con questo concentrato di sole condisco le linguine, mio formato di pasta preferito.

Pomodori


Deutsche Ecke

Karamellisierte Tomaten mit Vanilleöl

Der Temperatursturz war diesmal heftig. Ich musste schon Wollsocken und Wollschal rausholen, um am PC zu sitzen. Die Tomaten auf dem Markt und in den Supermärkten haben aber noch den vollen Geschmack der Sonne und des Sommers. Um also die warme Jahreszeit offiziel zu verabschieden, habe ich - nach einer Fotosession - mit den buntesten Tomaten, die ich finden konnte, eine meiner Lieblingstomatensaucen für Nudeln vorbereitet. Die Tomaten schneide ich einfach in der Mitte durch und lege sie mit der Schnittfläche nach oben in eine Auflaufform. Dann schneide ich eine Vanillestange (oder zwei, je nach Menge der Tomaten) längs ein, kratze den Mark aus und vermische ihn in reichlich Olivenöl. Das Öl gebe ich auf die Tomaten, dann noch etwas Rohrzucker, Salz und Pfeffer, frischen Thymian und eine Knoblauchzehe. Das Ganze geht dann für 15-20 Minuten bei 180°C in den Ofen, bis die Tomaten gut karamellisiert sind. Und dann kommen einfach die Nudeln rein, am besten Linguine. Das schmeckt nach Sommer!

Postato da Alex

giovedì 10 settembre 2009

Risotto al Roquefort con mirtilli

Risotto roquefort e mirtilli

Devo sbrigarmi a postare questo risotto prima che gli ultimi mirtilli spariscano dai banchi del mercato. L'ho fatto già un po' di tempo fa ed ero insicura se postarlo o meno perchè non mi ha soddisfatta al 100%. Presumo però che dipenda dai miei gusti personali - il Roquefort mi è sembratto troppo forte. Certamente avrei apprezzato di più un accostamento gorgonzola e mirtilli. Ma ripeto, credo proprio che il Roquefort di per sé non sia il mio formaggio preferito. La ricetta è di un famoso cuoco televisivo tedesco, diciamo la brutta copia di Jamie Oliver (sia di aspetto che in termini di cucina). Mi hanno regalato due suoi libri e finora non mi è riuscita manco mezza ricetta. Il risotto mi ispirava e non mi ha convinta. Ora devo solo scoprire se dipende da me o da lui :-)

Ingredienti per 4 persone:
  • 300 gr di riso per risotti
  • 2 scalogni
  • 150 ml di vino bianco
  • brodo vegetale qb (ca. 1 litro)
  • 100 gr di formaggio Roquefort
  • 2 manciate di mirtilli freschi
  • 1 manciata di pinoli tostati
  • 1 cucchiaio di burro
  • sale e pepe
Preparazione: sbucciare gli scalogni e tagliarli a dadini. Farli appassire nel burro. Aggiungere il riso e farlo tostare. Sfumare con il vino bianco e portare a cottura aggiungendo man mano il brodo. A cottura ultimata mantecare con il Roquefort sbriciolato. Aggiungere infine i mirtilli e i pinoli tostati. Pepare e salare se necessario.

Roquefort e mirtilli

Deutsche Ecke

Roquefort-Blaubeer-Risotto

Bevor die letzten Blaubeeren auf dem Markt verschwinden, sollte ich mich beeilen, dieses Risotto zu posten. Ich habe es bereits vor einiger Zeit zubereitet und war mir unschlüssig, ob ich es überhaupt in den Blog setzen sollte. Es hat mich nicht 100%ig überzeugt. Ich muss nur verstehen, ob es an mir oder an Tim Mälzer liegt :-)) Das Rezept ist aus seinem Kochbuch. Die Rezepte, die ich aus seinen Büchern bislang nachgekocht habe, sind nie wirklich etwas geworden, ich gebe ihm aber immer wieder eine Chance.
Der Roquefort im Risotto war mir einfach zu stark, liegt aber wahrscheinlich daran, daß es eh nicht einer meiner Lieblingskäse ist. Mit Gorgonzola hätte es mir sicherlich besser gemundet. Geschmackssache. Dei Blaubeeren im Risotto haben mir hingegen ganz gut geschmeckt.

Zutaten für 4 Personen
  • 300 g Risottoreis
  • 2 Schalotten
  • 1 EL Butter
  • 150 ml Weißwein
  • Gemüsebrühe (ca. 1 Liter)
  • 100 g Roquefort
  • 2 Handvoll frische Blaubeeren
  • 1 Handvoll geröstete Pinienkerne
Zubereitung: Die Schalotten schälen und in feine Würfel schneiden. Die Butter in einem Topf erhitzen und die Schalotten darin anschwitzen. Den Reis zugeben und glasig dünsten. Mit dem Wein ablöschen und nach und nach mit der Brühe aufgießen, bis der Reis gar ist. Dabei mehrmals umrühren. Den Topf vom Herd nehmen und den Roquefort unterrühren, bis er sich aufgelöst hat. Blaubeeren und Pinienkerne zum Schluss dazugeben.

Leicht verändert nach: Tim Mälzer, Kochbuch, Mosaik bei Goldmann

Postato da Alex

lunedì 27 luglio 2009

Pesto di peperoni gialli al profumo di fiori d'arancio

Pesto di peperoni gialli e acqua di fiori d'arancio

Dopo tutti questi fiori è ora di tornare in cucina. Ma rimaniamo sul giallo :-)
Durante il corso di cucina dedicato interamente all'aceto abbiamo preparato un pesto di peperoni gialli come condimento per delle triglie. L'insalatina di contorno è stata condita con un aceto ai fiori d'arancio. Mi è piaciuto quell'accostamento, tanto da voler provare ad aggiungere dell'acqua di fiori d'arancio nel pesto per condirci la pasta. Ne è uscito fuori un pesto delicato e profumato con cui ho condito un bel piatto di linguine, mio formato di pasta preferito.

Ingredienti:
  • 2 peperoni gialli
  • 80 gr ca. di parmigiano grattugiato
  • 1 manciata di foglie di basilico
  • 50 gr di pinoli tostati
  • 3 cucchiai di acqua di fiori d'arancio
  • sale e pepe
  • 100 ml di olio di oliva
Preparazione: in una portare ad ebollizione dell'acqua, salarla. Mondare i peperoni e tagliarle ogni peperone in quattro pezzi. Metterli a bollire per circa 15-20 minuti finché non saranno morbidi. Scolarli e farli raffreddare. Togliere la pelle dai pezzi di peperone.
Mettere i peperoni ed il resto degli ingredienti in un recipiente alto e frullare il tutto con il minipimer. Aggiustare di sale e pepe se necessario. Conservare in frigo in un barattolo ermetico. Si conserva per 3-4 giorni.

Pesto di peperoni gialli e acqua di fiori d'arancio

Deutsche Ecke

Paprikapesto mit Orangenblütenwasser

Nach all diesen Blumen, ist es an der Zeit, wieder zu kochen. Ich bleibe aber beim Farbthema Gelb! Beim "Essig-Kochkurs" haben wir ein Pesto von der gelben Paprika zubereitet, das zu gebratenen Rotbarben und einem Salat mit Orangenblütenessig serviert wurde. Da ich den Essig damals nicht gekauft habe, habe ich versucht, Paprikapesto und Orangenblütenwasser zu einem neuen Rezept zu verbinden. Das Pesto ist sehr fein und paßt wunderbar zu Nudeln.

Zutaten:
  • 2 gelbe Paprika
  • ca. 80 g geriebener Parmesankäse
  • 1 Handvoll Basilikumblätter
  • 50 gr geröstete Pinienkerne
  • 3 EL Orangenblütenwasser
  • Salz und Pfeffer
  • ca. 100 ml Olivenöl
Zubereitung: Wasser in einem Topf zum Kochen bringen und salzen. Die Paprika entkernen und vierteln. Die Paprikastücke ca. 15-20 Minuten im Salzwasser blanchieren. Danach erkalten lassen und die Haut abziehen.
Paprika und alle übrigen Zutaten in einem hohen Gefäß mit dem Stabmixer zu einer Creme pürieren. Eventuell mit Salz und Pfeffer zusätzlich abschmecken. In einem geschlossenen Gefäß im Kühlschrank aufbewahren. Hält sich ca. 3-4 Tage.

Postato da Alex

mercoledì 8 luglio 2009

Best of ... Primi e Dolci

Il PC è ancora dall'assistenza. I dati sembrerebbero salvati, anche se una prima notizia che il tecnico aveva cancellato erroneamente anche i dati del backup sul disco fisso esterno mi ha fatto collassare. Non ho accesso alle mie foto, ma ci sono sempre quelle su flickr e quindi, visto che tanto non posso lavorare, ho deciso di ripescare qualche vecchia ricetta del primo anno del blog. Sono le ricette che non mi hanno mai deluso e che ognuno dei miei amici dovrebbe provare almeno una volta :-)

Ah, i collage delle foto li ho fatti con questo semplicissimo tool.

Deutsche Ecke
Der PC ist immer noch beim Techniker. Die Daten scheinen wohl gerettet zu sein, auch wenn ich nach einer ersten Meldung, dass fälschlicherweise auch die Backupdaten gelöscht wurden, fast umgekippt wäre. Ich kann momentan weder arbeiten, noch an meinen Fotos rumbasteln, allerdings gibt es immer noch die Fotos auf flickr, so daß ich beschlossen habe, ein paar Rezepte aus dem ersten Blogjahr wieder zu präsentieren. Es sind die Rezepte, die mich nie enttäuscht haben und die meine Freunde mindestens einmal probieren sollten.

Die Fotocollagen habe ich mit diesem einfachen Tool erstellt.

Primi:
CentraBest of Primi

  1. Risotto allo zenzero: non è più tempo di asparagi, ma è ottimo anche senza, solo con i gamberoni.
    Ingwerrisotto: Auch ohne Spargel ein wahrer Genuss.
  2. Pasta 'ncasciata: un lavoraccio che vale la pena. E la foto più rubata del blog!
    Sizilianischer Nudelauflauf: Eine wahnsinnige Arbeit, die sich aber lohnt. Und das meistgeklaute Foto des Blogs!
  3. Pasta dell'isola d'Elba: una pasta estiva che potrei mangiare tutti i giorni.
    "Elba-Nudeln": Frisches Nudelgericht, das ich täglich essen könnte.
  4. Risotto alla lavanda e rosmarino: Ora che è periodo di lavanda vi invito a provare questo risotto. L'abbinamento è insolito, ma davvero buono.
    Lavendel-Rosmarin-Risotto: Eine ungewöhnliche Kombination mit Lavendel und Kapern, aber schmeckt hervorragend.
Dolci:

Best of Sweets

  1. Torta di prugne con zucchero alla lavanda: LA torta preferita. Di sempre. E ora che arriva la stagione delle prugne non vedo l'ora di rifarla.
    Zwetschgenkuchen mit Lavendelzucker: DER Lieblingskuchen überhaupt. Schon immer gewesen. Und nun fängt endlich die Zwetschgenzeit an.
  2. Cassatine nel bicchiere: un modo più sbrigativo e leggero per godersi questa delizia siciliana.
    Sizilianische Cassata im Glas: Das tradizionelle sizilianische Rezept mal anders. Schneller und einfacher zuzubereiten, als die klassische Version.
  3. Banoffee pie: questa torta la devono provare tutti almeno una volta nella vita.
    Banoffee pie: So etwas muss man unbedingt einmal im Leben probiert haben!
  4. Girelle con cardamomo, pistacchi e semi di papavero: una tira l'altra. E poi c'è una delle mie spezie preferite.
    Mohnschnecken mit Kardamom und Pistazien: Das Schwierige daran ist, nicht zuviel davon zu essen. Leckerer Hefeteig mit einem meiner Lieblingsgewürzen.
Postato da Alex

lunedì 15 giugno 2009

Tagliatelle con pesto di finocchietto e ricotta

Tagliatelle al finocchietto e ricotta

Mi sono subito innamorata del pesto di finocchietto proposto dai calycanthi l'altro giorno. Da poco ho scoperto che il mio negozietto turco vende enormi mazzi di finocchietto selvatico (che io fino ad allora avevo scambiato per aneto, convinta che qui fosse impossibile trovare il finocchietto). Sono corsa a comprarlo e ho preparato il pesto con qualche modifica.
E ho condito la pasta con il pesto ed una fresca ricotta. Delizioso. Sapori d'estate.

Ingredienti per il pesto:
  • un mazzo abbondante di finocchietto selvatico
  • 1-2 spicchi d'aglio
  • una manciata di pinoli tostati
  • una manciata di parmigiano grattugiato
  • sale e pepe
  • olio d'oliva qb
Preparazione: lavare e spigare il finocchietto. Frullarlo con il resto degli ingredienti aggiungendo a filo l'olio d'oliva. Conservare in frigo in un barattolo chiuso. Coperto da uno strato d'olio si conserva per qualche giorno.

Per la pasta mischiare semplicemente della ricotta fresca con qualche cucchiaio di pesto, un po' di buccia di lime o di limone grattugiata, salare e pepare se necessario e condirci la pasta.

Finocchietto selvatico

Deutsche Ecke

Tagliatelle mit Pesto vom wilden Fenchel und Ricotta


Wilder Fenchel
ist ein tolles Kraut, was bei uns in Italien besonders in der sizilianischen Küche verwendet wird. Ich habe ihn endlich im türkischen Supermarkt entdeckt. Eigentlich gab es ihn dort schon immer, ich habe ihn nur fälschlicherweise erst mit Dill verwechselt (und ich hasse Dill). Scheint aber auch in der türkischen Küche grosse Verwendung zu finden, denn zusammen mit Minze und Koriander ist er immer im Sortiment. So habe ich das Pesto zubereitet, das ich in einem meiner italienischen Lieblingsblogs gefunden habe. Mit ein paar Änderungen. Um den starken Geschmack des Fenchels abzumildern, habe ich ihn mit frischem Ricottakäse und geriebener Limettenschale gemischt und damit die Nudeln angemacht. Ein sommerliches Gericht.

Für das Fenchelpesto:
  • 1 großer Bund wilder Fenchel
  • 1-2 Knoblauchzehen
  • 1 Handvoll geröstete Pinienkerne
  • 1 Handvoll geriebener Parmesankäse
  • Salz und Pfeffer
  • bestes Olivenöl
Zubereitung: Den wilden Fenchel waschen und die grossen Stiele entfernen. Mit den restilichen Zutaten mixen und dabei das Olivenöl nach und nach hinzugeben. In einem geschlossenen Behälter und mit einer Ölschicht bedeckt hält sich das Pesto einige Tage im Kühlschrank.

Für die Nudeln etwas frischen Ricottakäse mit ein paar Löffel Pesto vermischen, mit Limettenschale und evtl. noch Salz und Pfeffer abschmecken und damit die Nudeln anmachen.

Postato da Alex

mercoledì 20 maggio 2009

Tagliatelle seppie e porcini

Tagliatelle seppie e porcini

Oddio, ho il blocco dello scrittore. Capita anche a voi di postare una ricetta che vi ispira a raccontare tante cose, poi ci sono giorni (come oggi) che dopo aver scritto la ricetta vi chiedete "e mo che altro scrivo?"
In questi ultimi giorni la testa mi sta giocando brutti scherzi, dimentico le cose, dimentico che giorno è, non mi vengono le parole, mi dimentico i nomi di persone che vedo tutti i giorni. Oh, dovrò preoccuparmi?
Sono nervosetta in questi giorni, attacco briga con tutti (si, io, quella che sembra sempre tanto pacata), mi sento di dover mandare a quel paese un paio di persone che avrei dovuto mandare a quel paese già da tempo, litigo nel traffico per la precedenza. Insomma, in questi giorni non sono proprio la persona più simpatica. Per dirla in due parole: mi gira! E il bello è che non so perchè.
Meno male che qui domani è festa (e la festa del papà - non ho mai capito perchè per tradizione i papà tedeschi partono senza figli con bicicletta e fiumi di birra al seguito per andarsi ad ubriacare in mezzo al verde. Boh). Dicevo, è festa. Speriamo di rimettere un po' a posto questa testa.
Per questa ricetta non ho storia. Mi sento solo di dirvi che è buona. A me il morale me lo ha tirato un po' su!

Ingredienti per 2 persone:
  • 200 gr di tagliatelle
  • ca. 400 gr di seppie
  • 2-3 funghi porcini (surgelati se non di stagione)
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 1 pezzetto di burro ghiacciato
  • olio d'oliva
  • sale e pepe
  • prezzemolo
Preparazione: lavare e pulire le seppie, tagliarle a striscioline. Tagliare i funghi a fettine. In una capiente padella antiaderente, soffriggere gli spicchi d'aglio schiacciati in un filo d'olio, aggiungere le seppie e farle rosolare per ca. 5 . Unire i funghi e rosolarli, salare e pepare. Sfumare con il vino bianco, lasciare evaporare per qualche minuto e aggiungere infine il pezzo di burro ghiacciato.
Nel frattempo cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata. Scolare la pasta al dente e farla saltare nella padella con le seppie e i porcini. Servire con abbondante prezzemolo tritato.

Tagliatelle seppie e porcini

Deutsche Ecke

Tagliatelle mit Tintenfisch und Steinpilzen


In diesen Tagen geht alles schief, ich bin nervös und gereizt, bin vergesslich und baue dadurch nur Murks. Diese Nudeln sind allerdings ganz lecker geworden und haben meine Laune etwas gehoben. Tintenfisch mit Steinpilzen mag vielleicht gewagt klingen, aber sie ergänzen sich sehr gut im Geschmack.

Zutaten für 2 Personen
  • 200 g Tagliatelle
  • ca. 400 g Tintenfisch
  • 2-3 Steinpilze (auch TK)
  • 2 Knoblauchzehen
  • 1 Glas trockener Weißwein
  • 1 Stück eiskalte Butter
  • Olivenöl
  • Salz und Pfeffer
  • glatte Petersilie
Zubereitung: Die Tintenfische putzen, waschen und in feine Streifen schneiden. Die Steinpilze in Scheiben schneiden. In einer großen Pfanne die leicht zerdrückten Knoblauchzehen in etwas Olivenöl anbraten. Die Tintenfischstreifen hinzugeben und ca. 5 Minuten dünsten. Die Steinpilze zum Tintenfisch geben und leicht anbraten. Salzen und pfeffern. Mit Weißwein ablöschen, einige Minuten verdampfen lassen und schließlich das Stück eiskalte Butter unterrühren, bis die Sosse sämig ist.
Die Tagliatelle in kochendem Salzwasser al dente kochen, abseien und in die Pfanne geben. Gut vermischen und mit reichlich gehackter Petersilie servieren.

Postato da Alex

domenica 17 maggio 2009

Pesto di asparagi my way

Pesto di asparagi

Gli asparagi verdi comprati dal contadino hanno fatto questa fine qui. Un pesto a cui ho aggiunto tutto quello che sta crescendo spropositatamente sul balcone, soprattutto la melissa e la menta. E proprio queste due erbe danno al pesto un sapore particolarmente fresco. Chi vuole può aggiungere anche una grattugiatina di scorza di limone. La prima dose l'ho usata per condirci la pasta, l'altra l'ho spalmata su crostini di pane che sono spariti in un battibaleno e di cui non esiste foto!
Con questo pesto partecipo al concorso Sotto vetro di Virginia.



Logo concorso


Ingredienti:
  • 400 gr di asparagi verdi
  • 1 manciata di foglie di basilico
  • 1 manciata di foglie di menta
  • 1 manciata di foglie di melissa
  • 1 manciata di pinoli tostati
  • 1/2 spicchio d'aglio
  • 80 gr di parmigiano grattugiato
  • sale e pepe
  • ca. 130 ml di olio d'oliva
Preparazione: pulire gli asparagi pelando la parte terminale. Sbollentarli per ca. 6 minuti in acqua salata. Scolarli e raffreddarli subito in acqua freddissima (meglio acqua e ghiaccio).
Tagliare a pezzi gli asparagi, unire tutti gli altri ingredienti e frullare con il minipimer. Versare il pesto in un vasetto precedentemente sterilizzato. Si conserva in frigo per ca. 2 settimane.

Pasta al pesto di asparagi


Deutsche Ecke
Den grünen Spargel, den ich auf dem Spargelhof gekauft hatte, habe ich zu einem cremigen Pesto verarbeitet. Außer Basilikum habe ich die Kräuter reingemacht, die gerade auf meinem Balkon wuchern, Minze und Melisse. Und gerade diese beiden Kräuter geben dem Pesto eine besonders frische Note. Wer mag, kann auch noch etwas geriebene Schale einer unbehandelten Zitrone hinzugeben. Die eine Hälfte des Pesto habe ich für Nudeln benutzt, die andere Hälfte landete auf geröstetem Brot.

Spargelpesto

Zutaten:
  • 400 g grüner Spargel
  • 1 Handvoll Basilikumblätter
  • 1 Handvoll Minzblättchen
  • 1 Handvoll Melissenblätter
  • 1 Handvoll geröstete Pinienkerne
  • 1/2 Knoblauchzehe
  • 80 g geriebener Parmesankäse
  • Salz und Pfeffer
  • ca. 130 ml bestes Olivenöl
Zubereitung: Den Spargel am unteren Ende schälen, holzige Enden abschneiden und in kochendem Salzwasser ca. 6 Minuten garen. Abseien und in kaltem Wasser abschrecken (besser noch in Eiswasser). Den Spargel in Stücke schneiden und mit den restlichen Zutaten mit dem Pürierstab fein purieren. Das Pesto in ein sterilisiertes Einmachglas füllen. Hält im Kühlschrank ca. 2 Wochen.

domenica 10 maggio 2009

Gnocchi verdi di ricotta con asparagi bianchi

Gnocchi e asparagi

Siiiiii, ancora asparagi (e non sarà l'ultima ricetta!)
Questa simpatica signorina, altra italiana ora trapiantata in Germania, mi ha fatto venire una voglia matta di pesto all'aglio orsino. La sua ricetta la trovate qui. Io invece ho preparato questo pesto di aglio orsino e rucola, sostituendo le noci con i classici pinoli. Dell'aglio orsino vi avevo parlato già l'anno scorso quando lo usai per un risotto con gli asparagi verdi. Stella ha appena pubblicato delle bellissime foto della sua passeggiata nel verde dove ha trovato tantissimo aglio orsino che ha usato anche lei per un buon pesto.
Se vi mettete anche voi alla ricerca di questa particolare erba, assicuratevi di non scambiare le foglie con quelle del mughetto che sono tossiche.
Chi invece non trova l'aglio orsino può usare ovviamente qualsiasi altro tipo di pesto per l'impasto di questi gnocchi. L'importante è che non sia eccessivamente liquido.
Gli gnocchi di ricotta ormai sono diventati un pasto ricorrente in casa mia, sono talmente veloci da preparare. Il tempo di sbollentare gli asparagi e già son fatti gli gnocchi.

Ingredienti per 4 persone
  • 250 gr di ricotta
  • 2 tuorli
  • 2-3 cucchiaini di pesto di aglio orsino e rucola (o altro pesto)
  • 50 gr di parmigiano grattugiato
  • 100 gr di farina
  • 2 cucchiai di pangrattato
  • sale e pepe
  • ca. 700 gr di asparagi bianchi
  • burro e parmigiano per il condimento
Preparazione: pelare gli asparagi e cuocerli in acqua salata per circa 6-8 minuti. Scolarli, farli raffreddare leggermente e tagliarli a pezzi della lunghezza di circa 2-3 cm.
Per gli gnocchi mischiare la ricotta, il pesto, i due tuorli, il parmigiano, la farina, il pangrattato, sale e pepe fino ad ottenere un impasto liscio e ben malleabile . A seconda dell'umidità della ricotta o della grandezza dei tuorli potrebbe essere necessario aggiungere altra farina o pangrattato. Dividere l'impasto in quattro porzioni e formare dei rotoli. Tagliare degli gnocchi di circa 2 cm. Cuocere gli gnocchi in acqua salata per circa 5 minuti. Scolarli e rosolarli insieme agli asparagi in una padella con del burro fuso. Cospargere di parmigiano e servire ben caldi.

Gnocchi e asparagi

Deutsche Ecke

Grüne Ricotta-Gnocchi mit gebratenem weißen Spargel

Ich habe vor einigen Tagen ein leckeres Rucola-Bärlauch-Pesto zubereitet (ganz klassisch mit Parmesan, Pinienkernen und Olivenöl). Statt damit nur die Nudeln anzumachen, habe ich es diesmal im Gnocchiteig verwendet. Dass Spargel und Bärlauch eine leckere Kombination sind, hatte ich bereits mit meinem Risotto letztes Jahr gemerkt. Dieses Gericht geht unheimlich schnell. Während der Spargel kocht, hat man schnell den Gnocchiteig geknetet und ausgerollt. Werde ich sicherlich in dieser Spargelzeit nochmal zubereiten.

Zutaten für 4 Personen

  • 250 g Ricotta
  • 2 Eigelbe
  • 2-3 TL Bärlauch-Rucola-Pesto (oder anderes Pesto)
  • 50 g geriebener Parmesan
  • 100 g Mehl
  • 2 EL Paniermehl
  • Salz und Pfeffer
  • ca. 700 g weißer Spargel
  • Butter und Parmesan
Zubereitung: Die Spargelstangen schälen und in kochendem Salzwasser ca. 6-8 Minuten kochen. Abseien, kurz kalt werden lassen und in ca. 2-3 cm breite Stücke schneiden.
Den Ricottakäse mit Pesto, Eigelben, Parmesan, Mehl, Paniermehl, Salz und Pfeffer zu einem glatten Teig verkneten. Je nach Feuchtigkeitsgehalt des Ricotta oder Größe der Eigelbe könnte es notwendig sein, etwas Mehl oder Paniermehl hinzuzugeben. Den Teig in vier Portionen teilenn und diese auf einer bemehlten Arbeitsfläche rollen. Aus den Rollen ca. 2 cm lange Stücke schneiden. Die Gnochi in leicht kochendem Salzwasser ca. 5 Minuten garen. Abseien und zusammen mit dem Spargelstücken in einer großen Pfanne in der zerlassenen Butter anbraten.
Mit frisch geriebenem Parmesan bestreuen und heiß servieren.

Leicht verändert nach: Spargel, A. Neubauer und Michael Wissing, AT Verlag

giovedì 30 aprile 2009

Che bella scoperta!

Salicornia

Ogni tanto, per fare il pieno di pesce decente, devo spostarmi di un bel po' di chilometri per raggiungere il supermercato che ha il banco di pesce fresco. E per la prima volta scorgo la salicornia. Non l'avrei neanche notata se non mi fosse rimasto impresso il post di Sandra in cui presentò questa asparagina di mare. Curiosa come sono ho subito chiesto al gentile signore del banco (che ormai mi conosce per le mille domande che gli faccio) come prepararla e quanto si conserva. Me ne ha subito fatto provare un pezzetto crudo. Ci sono andata un po' cauta, ma al primo assaggio me ne sono innamorata. Fresco sapore di mare, bella croccantella. Sembra quasi di mordere una pianta grassa al sapore di sale. Ne ho comprato un piccolo sacchetto, neanche 100 grammi, ma ne basta davvero poca e si conserva almeno una settimana in frigo. La salicornia è ricca di sali minerali e soprattutto di iodio. Quindi ripeto, ne basta poca.
Appena tornata a casa ho improvvisato una ricettina con le capesante che avevo comprato insieme alla salicornia. Ho pensato che potesse essere un abbinamento azzeccato. E non mi sono sbagliata.

Linguine con capesante e salicornia

Ingredienti per 2 persone
  • 200 gr di linguine
  • 4-5 capesante
  • 1 manciata di salicornia
  • mezzo bicchierino di vino bianco
  • uno spicchio d'aglio
  • olio evo
  • sale e pepe
  • una noce di burro ghiacciato
Preparazione: lavare la salicornia. Tagliare le capesante a fettine sottili. Mentre cuoce la pasta, schiacciare lo spicchio d'aglio e rosolarlo in un filo di olio d'oliva. Aggiungere la salicornia e farla saltare per un minutino. Aggiungere le capesante tagliate a fettine e rosolarle leggermente avendo cura che non si spappolino. Sfumare con il vino bianco, lasciare evaporare per qualche minuto. Salare (attenzione, la salicornia è già molto salata) e pepare e infine aggiungere un pezzetto di burro ghiacciato per addensare il sughino. Scolare la pasta al dente e aggiungerla al condimento. Servire ben calda.

Linguine capesante e salicornia


Deutsche Ecke

Linguine mit Meeresspargel (Salicornia)

Das war für mich die Entdeckung des Jahres! Als ich letzte Woche an der Fischtheke stand, habe ich dieses Grünzeug entdeckt. Ich konnte mich daran erinnern, dass einen italienische Foodbloggerin davon gesprochen hatte. Neugierig wie ich bin, habe ich den Verkäufer gleich gefragt, was man damit machen kann. Er reichte mir sofort ein Stückchen, ich sollte es roh probieren. Es war Liebe auf den ersten Biss. Dieser Meeresspargel ( Salicornia - auch Queller, Glasschmelz oder Meeresbohne genannt) schmeckt leicht salzig, ist knackig und saftig. Der Verkäufer meinte, dass man ihn sehr gut zu Salaten essen kann oder in etwas Öl oder Butter kurz in der Pfanne schwenken kann.
Als ich nach Hause gekommen bin habe ich mir dieses schnelle Pastagericht ausgedacht. Jakobsmuscheln passten wunderbar dazu.

Zutaten für 2 Personen:
  • 200 g Linguine (dünne Bandnudeln)
  • 4-5 Jakobsmuscheln
  • 1 Handvoll Meeresspargel
  • etwas Olivenöl
  • 1 Knoblauchzehe
  • 1/2 Gläschen Weißwein
  • Salz und Pfeffer
  • ein Stückchen eiskalte Butter
Zubereitung: Den Meeresspargel waschen und die Jakobsmuscheln in Scheiben schneiden. Während die Nudeln im Salzwasser garen, die zerdrückte Knoblauchzehe in etwas Olivenöl anbraten. Den Meeresspargel dazugeben und ein paar Minuten in der Pfanne schwenken. Die Jakobsmuscheln in die Pfanne geben und nur kurz anbraten. Mit dem Weißwein ablöschen und kurz verdampfen lassen. Salzen (vorsichtig, der Meeresspargel ist bereits sehr salzig) und pfeffern und die eiskalte Butter hinzugeben, damit die Sosse sämig wird. Die Nudeln al dente abseien und in die Pfanne geben. Gut vermischen und heiß servieren.

Postato da Alex

sabato 18 aprile 2009

Pasta primavera

Pasta primavera


Anche questo piatto ha una storia. È stato il primo piatto in assoluto che io abbia cucinato in Germania appena arrivata (e si parla del lontano 1992). La mia compagna d'appartamento di allora continua a dirmi che non scorderà mai quel giorno in cui arrivò questa ragazza dall'Italia insieme a suo padre e a circa 50 buste piene di roba. Infatti non avevo fatto un trasloco vero e proprio, ma avevo portato solo tutto l'occorrente distribuito in tante buste (e mica mi potevo tenere chissà quante valigie in Germania!) Appena arrivata, presentatami alla mie nuova compagna di appartamento e stipato tutte le buste in stanza, mio padre ed io tirammo fuori qualche verdurina e la pasta italiana dalla busta e ci mettemmo a cucinare chiedendo se Birte (questo il nome della poi amica) volesse gradire. E così, neanche arrivata da qualche ora, mi misi subito ai fornelli conquistandomi l'amicizia di Birte.
E con questa pasta iniziò la mia lunga permanenza in Germania e l'amicizia italo-tedesca!

La versione 2009 è un po' rivisitata. Ho trovato dei meravigliosi germogli di rucola che rendono il piatto particolarmente fresco. Ovviamente si possono sostituire con della rucola tagliata finemente.

Essendo questo un blog bilingue desidero segnalarvi la rivista bilingue Papageno (Saperi e Sapori tra Adige e Danubio) che insieme al Corriere del Veneto cura la rassegna di eventi Cena di Note dedicata al gusto e alla musica. Il prossimo appuntamento sarà il 30 aprile quello di Cena di Note a Villa Giustinian. Cliccando sul link troverete il programma e tutte le informazioni per partecipare.


Ingredienti per 2 persone:
  • 200 gr di linguine o spaghetti
  • 2 grande zucchina
  • 2 carote grandi
  • 4-5 asparagi verdi
  • timo limone
  • origano fresco
  • uno spicchio d'aglio
  • olio d'oliva
  • 1 cucchiaio di formaggio fresco tipo Philadelphia
  • germogli di rucola (o rucola tagliata finemente)
  • sale e pepe
Preparazione: pelare le carote e gli asparagi verdi. Tagliare la testa degli asparagi e metterli da parte. Lavare la zucchina. Tagliare a julienne tutte verdure (si possono anche grattugiare). Per gli asparagi ho usato un pelapatate per ottenere delle sottili striscioline.
Mentre la pasta cuoce al dente in acqua salata insieme alle teste degli asparagi, scaldare un po' d'olio in una padella dal bordo alto. Rosolarvi lo spicchio d'aglio schiacciato e aggiungere tutte le verdure tagliate a striscioline. Unire una manciata di foglie di origano fresco e di timo limone. Quando le verdure si saranno leggermente appassite, unire un cucchiaio di formaggio fresco e scioglierlo con un po' d'acqua di cottura della pasta. Salare e pepare. Mettere da parte finchè non sarà cotta la pasta. Scolare la pasta, condirla con le verdure e servire con un po' di germogli di rucola o della rucola tagliata finemente.

Pasta primavera

Deutsche Ecke

Frühlingspasta


Diese Nudeln erinnern mich an meinen allerersten Tag in Deutschland, als ich zum Studieren hierher gezogen bin. Ich war kaum in die WG eingezogen, hatte gerade die tausend Tüten aus Italien und das Gepäck im Zimmer verstaut und habe angefangen für meinen Vater (der mich begleitet hatte) und für meine Zimmernachbarin Birte zu kochen. Birte sagt mir immer wieder, dass sie nie diesen Tag vergessen wird, an dem ich gleich meine Kochleidenschaft bewiesen habe.
Diese Version ist etwas verfeinert. Die Originalversion war ohne Spargel und ohne Zitronenthymian, aber gerade letzterer gibt dem Gericht die besonders frische Note.

Zutaten für 2 Personen:
  • 200 g dünne Bandnudeln oder Spaghetti
  • 2 große Zucchini
  • 2 große Möhren
  • 4-5 Stangen grüner Spargel
  • frischer Zitronenthymian
  • frischer Oregano
  • 1 Knoblauchezehe
  • bestes Olivenöl
  • 1 EL Philadelphiakäse
  • Rucolakeimlinge (oder Rucolablätter, fein geschnitten)
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung: Die Zucchini waschen. Die Möhren sowie den unteren Teil des Spargels schälen. Die Spargelköpfe abschneiden und beiseite legen. Das Gemüse z.B. mit einem Sparschäler oder einem Julienneschneider in feine Streifen schneiden, man kann sie allerdings auch mit der Reibe kleinreiben. Während die Nudeln in Salzwasser zusammen mit den Spargelköpfen al dente garen, etwas Olivenöl in einer hohen Pfanne erhitzen. Die zerdrückte Knoblauchzehe darin goldgelb braten und das Gemüse hinzufügen. Eine Handvoll Oreganoblätter und Zitronenthymian hinzugeben und rühren, bis das Gemüse zusammenfällt. Den Käse dazugeben und mit etwas Kochwasser der Nudeln glattrühren. Salzen und pfeffern und beiseite stellen, bis die Nudeln gar sind. Die Nudeln und die Spargelköpfe abseien, zu dem Gemüse geben und gut verrühren. Mit etwas Rucolakeimlingen (oder gehackten Rucolablättern) servieren.

Pasta primavera

Postato da Alex

giovedì 12 febbraio 2009

Gnocchi di ricotta ai porcini

Gnocchi di ricotta ai porcini


Mi capita ormai spesso di avere una certa idea per la cena, di mettermi poi a ricercare in Internet una ricetta adatta e di ritrovarmi tra i primi risultati proprio le ricette di amici blogger che so essere una garanzia. Così è successo ieri. Avevo una confezione di ricotta e dei porcini in freezer, cerco in Google una ricetta per gli gnocchi di ricotta e ne trovo una ottima degli amici del maiale ubriaco. Ovviamente ho scelto la loro e sono rimasta soddisfattissima. Purtroppo la mia non era ricotta caprina e al posto del prezzemolo - che non avevo - ho usato un po' di erba cipollina. Una goduria.
Parto per qualche giorno e non potrò venirvi a trovare sui vostri blog. Vi auguro uno splendido weekend e buon San Valentino a chi sente sua questa festa.

Ingredienti per 4 persone
  • 500 gr di ricotta
  • 200 gr di farina
  • 4 cucchiai di pangrattato
  • sale
  • noce moscata
  • 250 gr di funghi porcini
  • 60-70 gr di burro
  • un goccio d'olio d'oliva
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • parmigiano grattugiato
  • erba cipollina
  • sale e pepe
Preparazione: amalgamare ricotta, farina e pangrattato. Salare e condire con un po' di noce moscata. Impastare fino ad ottenere la giusta consistenza. Formare dei rotoli del diametro di 2 cm e tagliare gli gnocchi a cui si può dare la classica forma passandoli sul dorso di una forchetta. Lasciare riposare gli gnocchi per ca. 30 minuti.
Intanto scaldare un goccio d'olio e far sciogliere il burro in una padella capiente. Aggiungere i funghi porcini precedentemente lavati e tagliati e cuocerli per circa 8 minuti. Salare, unire il vino bianco e lasciar ridurre per qualche minuto.
Portare l'acqua ad ebollizione, salarla e cuocere gli gnocchi per circa 2 minuti finché non salgono in superficie. Scolarli e aggiungerli ai porcini. Saltare in padella aggiungendo abbondante parmigiano e un po' di pepe. Servire ben caldi e guarnire con un po' di erba cipollina tagliata a rondelle.

Gnocchi di ricotta ai porcini


Deutsche Ecke

Ricotta-Gnocchi mit Steinpilzen

Diese Ricotta-Gnocchi sind die schnelle alternative zu Kartoffel-Gnocchi. Sie sind wirklich blitzschnell vorbereitet und gelingen ganz leicht. Ich hatte noch ein paar schöne Steinpilze im Gefrierfach und habe mich für eine ganz klassischen Steinpilz-Sugo entschieden. Köstlich.
  • 500 g Ricotta (noch besser Ziegenricotta)
  • 200 g Mehl
  • 4 EL Paniermehl
  • Salz
  • Muskat
  • 250 g Steinpilze
  • 60-70 g Butter
  • etwas Olivenöl
  • 1/2 Glas Weißwein
  • geriebener Parmesankäse
  • Schnittlauch
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung: Für die Gnocchi Ricottakäse, Mehl und Paniermehl gut mischen. Salzen und mit etwas Muskat würzen. Den Teig mit den Händen kneten bis er glatt ist. Aus dem Teig fingerdicke Rollen formen und davon 2-3 cm lange Gnocchi abschneiden. Die Gnocchi über den Gabelrücken rollen, um die klassische Gnocchiform zu erhalten (muss aber nicht sein!). Die Gnocchi ca. 30 Minuten ruhen lassen.
In der Zwischenzeit etwas Öl in einer großen Pfanne erhitzen, die Butter darin schmelzen. Die gewaschenen und geschnittenen Steinpilze dazugeben und ca. 8 Minuten schmoren lassen. Salzen, den Weißwein hinzugeben und ein paar Minuten einreduzieren lassen.
Die Gnocchi in Salzwasser 2 Minuten kochen, bis sie an die Wasseroberfläche steigen. Abseien und zu dem Steinpilzsugo geben. Mit reichlich Parmesankäse bestreuen. Heiß servieren und mit geschnittenem Schnittlauch garnieren.

Postato da Alex

martedì 27 gennaio 2009

La pasta alla russa di Nonna Loreta

Pasta alla russa

Nonostante i miei tanti esperimenti con spezie di mondi lontani ed ingredienti insoliti, i sapori di casa sono quelli che più mi piacciono e che non sostituirei con nessun'altra cucina del mondo. Dopo tutte queste ricette strane che vi ho proposto negli ultimi giorni, credo che sia arrivata l'ora di tornare ad una cucina più "terra terra".
Questo sugo è per me uno dei sughi di mia nonna, il sugo dei miei anni '80, uno di quei sughi che riesce sempre e che è sempre buono uguale. Altro non è che la classica pasta alla vodka, solo che noi non abbiamo mai usato la vodka perchè è un alcolico che non abbiamo mai in casa.
Era una vita che non lo facevo. Durante le vacanze natalizie avevo comprato in Abruzzo degli ottimi spaghetti alla chitarra freschi e mi sono ricordata che mia nonna abbinava spesso questo tipo di pasta (che io adooooooooooooro) al sugo alla russa. L'ho cucinato a pranzo, tra Natale e Capodanno, doveva essere una cosa molto sbrigativa. Ma quando poi mia sorella, mia madre ed io ci siamo sedute a tavola e abbiamo provato la prima forchettata, sono tornati su i ricordi. Il ricordo è il miglior ingrediente, tant'è che perfino mia madre - che solitamente non mangia pasta - ha fatto il bis.

Chi è profondamente nemico della panna può subito passare oltre e tornare un altro giorno :-)

Ingredienti per 4 persone:
  • 4o0 gr di spaghetti alla chitarra
  • 2 barattoli di conserva di pomodori a pezzetti
  • 200 gr di pancetta leggermente affumicata (tagliata a cubetti)
  • mezzo bicchierino di cognac
  • 200 ml di panna fresca
  • 1 cucchiaino di paprica piccante
  • olio d'oliva
  • sale
Preparazione: scaldare un po' d'olio in un tegame e rosolare la pancetta. Aggiungere il cognac e accenderlo in superficie con un accendino (facendo attenzione a non bruciare casa). Una volta evaporato l'alcool, unire il pomodoro e la paprica. Salare. Lasciar cuocere a fuoco basso per 10 minuti. Aggiungere quindi la panna e cuocere per altri 15-20 minuti.
Condire la pasta cotta al dente con il sugo ben caldo. Condire, se volete, con parmigiano.

Pasta alla russa

Deutsche Ecke

Frische Nudeln mit dem Sugo meiner Nonna

Diese Tomatensauce verbinde ich mit meinen '80er Jahren. Sie ist nichts Besonderes, aber Erinnerungen sind eine tolle Zutat und mir schmecken die Nudel immer sehr gut. Sahne ist in Italien eine typische Zutat der 80er und heute meist verpönt. Aber für diese Sauce ist sie unerlässlich. Am besten schmeckt sie zu frischen Nudeln.

Zutaten für 4 Personen:
  • 4o0 g frische Nudeln
  • 2 Dosen gestückelte Tomaten
  • 200 g geräucherter Speck
  • 1/2 Gläschen Cognac
  • 200 ml Sahne
  • 1 TL scharfes Paprikapulver
  • Olivenöl
  • Sale
Zubereitung: Etwas Olivenöl in einem Topf erhitzen und den gewürfelten Speck darin anbraten. Mit Cognac ablöschen und den Cognac flambieren (Vorsicht!). Die Tomaten und das Paprikapulver hinzugeben und ca. 10 Minuten köcheln lassen. Salzen. Dann die Sahne hinzufügen und weitere 20 Minuten köcheln.
Die Nudeln al dente in Salzwasser garen und mit der Sauce servieren. Nach Belieben mit Parmesan bestreuen.

Postato da Alex

venerdì 16 gennaio 2009

Cha soba agli spinaci

Cha soba agli spinaci

Della soba vi avevo parlato già qui. Grazie a due care amiche che mi hanno fatto un gran regalo, ho potuto provare anche la cha soba al tè verde matcha. La trovo ancor più buona della soba classica e questo tipo di pasta è ormai entrato a far parte della mia alimentazione. La cucina asiatica, quella giapponese in particolare, si presta particolarmente ad essere integrata in un regime dietetico e quindi in questo periodo il wok non lo tolgo quasi più dai fornelli.
Questa ricetta, oltre a essere veramente semplice e veloce, è molto saporita. Non avevo mai abbinato spinaci e zenzero, invece è un connubio azzeccato.
Per altre ricette con la soba vi rimando anche questa volta al blog di Kja.

Non c'entra niente con la ricetta, ma proprio mentre scrivo mi viene in mente che ho visto l'altro giorno in TV un servizio in cui si parlava delle proprietà dello zenzero. A quanto pare aiuta contro l'herpes. Basterebbe applicare per qualche minuto una fettina di radice di zenzero fresco sull'herpes e ripetere l'applicazione per più giorni di seguito. E tutto passa.

Cha soba agli spinaci

Ingredienti per 2 persone:
  • 150 gr di cha soba (o soba normale)
  • 2 spicchi d'aglio tritati finemente
  • 3 cm di radice di zenzero grattugiata
  • 250 gr di spinaci freschi (o surgelati)
  • 1 cucchiaio di salsa di pesce
  • 1 cucchiaio di olio di sesamo
  • olio d'oliva
  • succo di un lime
  • 2 cucchiaini di semi di sesamo tostati in padella
  • peperone o peperoncino per guarnire
Preparazione: cuocere la pasta soba al dente per il tempo indicato sulla confezione (4-5 minuti). Scolarla, fermare la cottura sotto l'acqua corrente e farla scolare nuovamente.
Scaldare un po' di olio d'oliva nel wok, rosolare l'aglio e lo zenzero e aggiungere gli spinaci. Quando si saranno leggermente appassiti, unire la soba e togliere il wok dal fuoco. Condire con la salsa di pesce, l'olio di sesamo e il succo di lime. Mischiare bene il tutto e impiattare. Guarnire con i semi di sesamo e dadini di peperone o peperoncino.


Deutsche Ecke

Cha-Soba-Nudeln mit Spinat


Zutaten für 2 Personen
  • 150 g Cha Soba (Buchweizennudeln mit grünem Tee, aus dem Asialaden)
  • 2 Knoblauchzehen, geschält und fein gehackt
  • 3 cm frische Ingwerwurzel, geschält und gerieben
  • 250 g junger Spinat (oder auch tiefgekühlt)
  • 1 EL Fischsauce
  • 1 EL Sesamöl
  • etwas Olivenöl
  • Saft von 1 Limette
  • 2 TL Sesamsamen, in einer Pfanne ohne Fett geröstet
  • etwas Paprika oder Chili, fein geschnitten
Zubereitung: Die Nudeln nach der Packungsanleitung al dente kochen (ca- 4-5 Minuten), unter fließendem Wasser kalt abschrecken und abtropfen lassen.
In einem Wok etwas Olivenöl erhitzen und den Knoblauch, den Ingwer und den Spinat darin 2 Minuten pfannenrühren. Die Nudeln zugeben und den Wok von der Kochstelle nehmen. Die Fischsauce, das Sesamöl und den Limettensaft unterühren. Mit gerösteten Sesamsamen und Paprika- oder Chiliwürfel garnieren.

Leicht verändert nach: Wagamama - Rezepte aus der Nudelbar, Christian Verlag, Seite 69

giovedì 8 gennaio 2009

Non solo insalata

Caesar's Pasta

L'insalata Caesar's Salad, un classico della cucina americana, è ormai conosciutissima anche da queste parti. Forse con queste temperature (e ieri siamo arrivati di giorno a -14) non è proprio il massimo mangiarsi una seppur ricca insalata. Perché allora non usare gli stessi ingredienti per condire un piatto di pasta? Ricordo che mia nonna, quando proprio non sapeva più cosa cucinare, si inventava nuovi condimenti per la pasta e da bambina uno dei miei piatti preferiti erano proprio gli spaghetti alla lattuga (cotta) con il parmigiano. Questa non è altro che una versione più saporita, diciamo "da adulti".
Peccato che i foodblog ancora non esistessero quando viveva mia nonna. Credo che insieme ci saremmo divertite da matte e lei avrebbe potuto contribuire con tanti suoi trucchetti che ora cerco disperatamente di ricordare. Ancora oggi mi mangio le mani che non mi sono fatta insegnare a stirare la pasta con il mattarello come faceva lei :-)

Ingredienti per 2 persone
  • 200 gr di penne
  • 1 spicchio d'aglio
  • 3 alici sott'olio
  • 1 cespo di lattuga di media grandezza
  • 1 uovo sodo (solo il tuorlo)
  • succo di limone
  • parmigiano in scaglie
  • olio, sale e pepe
Preparazione: lavare la lattuga e tagliarla a strisce sottili. Mentre cuoce la pasta, scaldare dell'olio in una padella capiente. Rosolare l'aglio tritato finemente e far sciogliere le alici nell'olio. Aggiungere la lattuga e farla ammorbidire leggermente. Scolare la pasta e versarla nella padella con la lattuga. Salare e pepare se necessario. Condire con una spruzzata di succo di limone e distribuire il tuorlo sodo tritato e le scaglie di parmigiano sulla pasta.

Caesar's Pasta

Deutsche Ecke
Caesar's Pasta
Zutaten für 2 Personen:
  • 200 g Nudeln (Penne)
  • 1 Knoblauchzehe
  • 3 Sardellenfilets
  • 1 Römersalat (mittelgroß)
  • 1 hartgekochtes Ei (nur das Eigelb)
  • Zitronensaft
  • Parmesan
  • Olivenöl, Salz und Pfeffer
Zubereitung: Den Salat waschen und in feine Streifen schneiden. Während die Nudeln al dente in Salzwasser garen, etwas Olivenöl in einer hohen Pfanne erhitzen. Den gehackten Knoblauch und die Sardellenfilets darin leicht anbraten. Den Salat hinzugeben und rühren, bis er zusammenfällt. Die Nudeln abgießen und mit dem Salat verrühren. Bei Bedarf salzen und pfeffern. Mit einem Spritzer Zitronesaft abschmecken un das gehackte Eigelb und Parmesansplitter darüberstreuen.

Inspiriert durch: www.essen-und-trinken.de

giovedì 20 novembre 2008

Un altro outsider

Risotto di scorzonera


Continuano i miei esperimenti con ortaggi "outsider". Era un po' che adocchiavo queste radici nere, la scorzonera. Sono bruttine anche loro eh, ma una volta tolto il manto nero, ne esce fuori una radice bianca e delicata. Qui vengono chiamate anche "gli asparagi invernali" ed in effetti assomigliano un po' all'asparago bianco. Non ho ancora provato a mangiarle crude, ma ho letto che si prestano per ottime insalate. Facendo qualche ricerca in Internet ho pensato che un risotto sarebbe stata una preparazione ideale. Il tocco particolare (e assolutamente necessario, altrimenti risulterebbe troppo noioso) è dato dal formaggio mischiato al cren o alla pasta di wasabi. L'idea delle "tagliatelle di scorzonera" caramellate mi è venuta ripensando a quest'altro risotto in cui avevo usato gli asparagi caramellati.
Anche Cat aveva parlato della scorzonera lo scorso inverno. Trovate la sua ricetta qui.

Risotto di scorzonera

Ingredienti per 2 persone
  • 450 gr. ca di scorzonera
  • 1 scalogno
  • 1 limone
  • 250 gr di riso per risotti
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 100 ml di vino bianco
  • 2 cucchiai di formaggio tipo Philadelphia
  • 1 cucchiaio di cren o 1-2 cucchiaini di pasta di wasabi
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • olio, sale e pepe
Preparazione: lavare la scorzonera sotto acqua corrente con una spazzola e sbucciarla usando un pelapatate (consiglio di usare i guanti). Metterle subito in una grande scodella con acqua e limone per evitare che si anneriscano. Tenere due radici a parte per le chips. Tagliare le restanti radici a rondelle e e rimetterle nell'acqua con il limone finchè non verranno prepeparate. Tagliare finemente lo scalogno e farlo rosolare in un tegame con po' d'olio. Aggiungere le rondelle di scorzonera ben scolate ed il riso e lasciare insaporire per qualche minuto. Sfumare con il vino bianco. Aggiungere il brodo man mano che occorre.
Intanto tagliare finemente le radici di scorzonera messe da parte con il pelapatate per ottenere delle "tagliatelle". Scaldare dell'olio in una padellina e rosolare le tagliatelle di scorzonera finché non saranno croccanti. Aggiungere lo zucchero di canna per caramellare.
Mischiare il formaggio con il cren o il wasabi. Al termine della cottura del riso mantecare con il formaggio. Salare e pepare. Guarnire con le tagliatelle di scorzonera e servire ben caldo.

Scorzonera


Deutsche Ecke

Schwarzwurzel-Risotto


Zutaten für 2 Personen
  • 450 g Schwarzwurzeln
  • 1 Schalotte
  • 1 Zitrone
  • 250 g Risottoreis
  • 1 Liter Gemüsebrühe
  • 100 ml Weißwein
  • 2 EL Frischkäse (z.B. Philadelphia)
  • 1 EL Meerettich oder 1-2 TL Wasabipaste
  • 1 EL Rohrzucker
  • Olivenöl, Salz und Pfeffer
Zubereitung: Zitronensaft mit kaltem Wasser in eine Schüssel geben. Schwarzwurzeln mit einer Gemüsebürste unter fließendem Wasser waschen, schälen (Hände am besten mit Einweghandschuhen schützen) und sofort ins Zitronenwasser legen, damit sie sich nicht verfärben. 2 Schwarzwurzeln ganz lassen, die restlichen in dünne Scheiben schneiden und zurück ins Zitronenwasser geben.
Schalotte schälen und fein würfeln. Öl in einem Topf erhitzen. Die Schalotte zugeben und bei mittlerer Hitze glasig dünsten. Reis und die abgetropftenSchwarzwurzeln zugeben und 2 Min. mitdünsten. Wein zugießen und ganz einkochen lassen. Reis und Schwarzwurzeln mit heißer Brühe auffüllen, bis alles knapp bedeckt ist. Offen bei milder Hitze garen, dabei immer wieder umrühren und nach und nach die restliche Brühe zugießen.
Die 2 restlichen Schwarzwurzeln mit einem Sparschäler in dünne Streifen schneiden. Öl in einer Pfanne erhitzen und die Streifen kross anbraten. Mit Rohrzucker karamellisieren. Den Frischkäse mit dem Meerettich oder Wasabi mischen und kurz vorm Servieren unter den Risotto mischen. Bei Bedarf salzen und pfeffern. Mit den Schwarzwurzelstreifen garnieren und heiss servieren.

Leicht verändert nach Essen und Trinken.

Postato da Alex

mercoledì 21 maggio 2008

Sono in fase risottosa

Risotto zafferano e dragoncello

Se dò un'occhiata ai miei ultimi post mi accorgo che non vi presento un bel piatto di pasta da un sacco di tempo. Ma che ci posso fare, sono in fase risottosa. E quando non mangio riso mangio questa pasta qui. Credo di non aver mai mangiato tanto riso in tutta la mia vita pre-blog! Non ricordo dove avevo letto dell'abbinamento zafferano e dragoncello. Questa è un'erba aromatica che davvero non avevo mai usato prima e mi stuzzicava molto. Il classico risotto alla milanese mi annoia un po' (non me ne vogliano i milanesi!), ma con l'aggiunta del dragoncello si conferisce al piatto un bel sapore fresco e deciso. Al mercatino ho comprato anche una piantina di dragoncello. Per ora non cresce, faccio tutti i giorni il tifo davanti al vaso ... ma nisba. Speriamo bene. Se invece il vostro cresce rigoglioso vi consiglio di provare questo risottino.


Ingredienti per 4 persone:
  • 400 gr di riso per risotti
  • 2 scalogni
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 mazzetto di dragoncello tritato finemente
  • 50 gr di parmigiano grattugiato
  • 1 pezzetto di burro
  • brodo vegetale (ca. 1 litro)
  • vino bianco qb
  • olio evo qb
  • sale e pepe
Preparazione:
Pelare gli scalogni e tritarli finemente. Scaldare dell'olio d'oliva in una padella alta e soffriggervi gli scalogni. Unire il riso e lasciarlo insaporire per un minuto. Spegnere con del vino bianco e unire lo zafferano precedentemente sciolto in mezza tazzina d'acqua. Aggiungere man mano che occorre il brodo. A termine della cottura del riso mantecare con il parmigiano ed il burro. Salare e pepare se necessario e mischiare infine il dragoncello tritato con il risotto.

Dragoncello

Deutsche Ecke

Safran-Estragon-Risotto

Zutaten für 4 Personen:
  • 400 g Risotto-Reis
  • 2 Schalotten
  • 1 Pck. Safranpulver
  • 1 Bund Estragon, fein gehackt
  • 50 g geriebener Parmesankäse
  • 1 Stückchen Butter
  • Gemüsebrühe (ca. 1 Liter)
  • Weißwein
  • bestes Olivenöl
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung: Die Schalotten schälen und fein würfeln. Das Safranpulver in einer kleinen Tasse Wasser auflösen. Etwas Olivenöl in einer hohen Pfanne erhitzen, Schalotten darin andünsten. Den Reis hinzufügen, eine Minute mitdünsten und mit dem Weißwein und dem Safran-Wasser ablöschen. Nach und nach die Brühe angiessen un bei mittlerer Hitze unter Rühren köcheln lassen, bis der Reis die Flüssigkeit aufgesogen hat. Wenn der Reis gar ist, die Butter und den Parmesankäse unterheben und zum Schluss den gehackten Estragon hinzugeben. Evtl. mit Salz und Pfeffer abschmecken.

Postato da Alex