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martedì 1 settembre 2009

Marmellata di frutti rossi e citronella

Frutti rossi

Domenica scorsa è stata giornata di marmellate. Sabato sono stata a comprare una marea di meravigliosi frutti di bosco, sono andata a prendere i mille vasetti per la marmellata in cantina e all'alba di domenica mi sono messa all'opera. Per due varietà ho usato il mio solito metodo con lo zucchero e la pectina integrata. Per la terza varietà ho scelto il metodo Ferber, attenendomi stavolta alle dosi di zucchero da lei proposte. Per me assolutamente troppo dolce e immangiabile. Solo a marmellata fatta ho poi letto sul blog di Stella che lei ha preparato la marmellata senza zucchero, sempre con il metodo Ferber. Vi consiglio quindi di leggere il suo post della marmellata al rosmarino fatta con il malto di grano e un po' di agar agar per addensare.
Ogni volta che presento una marmellata fatta con il fruttapec o qualsivoglia pectina pronta mi sento quasi in colpa. Poi però mi dico che ognuno è libero di scegliere il metodo che più gli piace. Ripeto, qui in Germania si trova lo zucchero già pronto per le marmellate. E nei foodblog e forum tedeschi non ho mai letto alcuna discussione su pectina si o no. La usano praticamente tutti. Io non sento alcun retrogusto, mi trovo benissimo e sinceramente non vedo nessun motivo per cui non usarlo. A meno che io non voglia fare una marmellata completamente senza zucchero come quella di Stella. Sta a voi lettori scegliere come farla la vostra marmellata. Le mie sono solo proproste di gusti e abbinamenti. Se poi volete usare la pectina o meno, fate voi.
Ma per tornare a questa marmellata: una delle più buone. Se non vi piacciono i semini dei ribes vi consiglio di usare solo il succo. Ma l'abbinamento dei vari frutti rossi e il sapore di limone della citronella sono davvero azzeccati.

Ingredienti:
  • 500 gr di lamponi
  • 500 gr di fragole
  • 500 gr di ribes
  • 1 manciata di foglie di citronella (erba luigia)
  • 500 gr di zucchero
  • 1 limone
  • 1 bustina di pectina 2:1
Preparazione: lavare i frutti, pulire le fragole e sgranare i ribes. Lavare la citronella, tritarla finemente e unirla alla frutta. Aggiungere il succo di 1 limone. Mischiare lo zucchero con la pectina e aggiungerlo a freddo alla frutta. Lasciar macerare per circa un'ora. Mettere la pentola sul fuoco, portare ad ebollizione e cuocere per il tempo indicato sulla confezione della pectina. Invasare nei vasetti precedentemente sterilizzati.

Marmellata frutti rossi

Deutsche Ecke

Marmelade von roten Beeren und Zitronenverbene

Sonntag war Marmeladentag. Am Samstag habe ich auf dem Markt Unmengen an Beeren gekauft, die Marmeladengläser aus dem Keller geholt und gewaschen. Ganz füh morgens ging es dann los. Für eine Sorte habe ich die Christine Ferber-Methode angewandt, allerdings war sie für mein Geschmack viel zu süß. Ich bleib also beim Gelierzucker 2:1, damit komme ich am besten zurecht. In den italienischen Foodblogs wird immer wieder darüber diskutiert. ob man überhaupt Geliermittel (Pektin) verwenden soll oder nicht. Viele sagen, die Marmelade würde dann unnatürlich schmecken. Ich schmecke überhaupt kein unnatürliches Aroma und finde diese schnelle Methode sehr praktisch. Ich bin mir auch sicher, daß ich nie Marmelade nach der traditionellen Methode kochen würde - zumindest nicht so viele Sorten auf einmal. Dafür habe ich einfach nicht die Zeit. Jedenfalls, jeder kann ja seine liebste Marmeladen-Kochmethode wählen.
Diese Marmelade schmeckt mir besonders gut! Ich mag sehr gerne, wenn man noch die Fruchtstücke spürt - auch die kleinen Kerne der Johannisbeeren. Wer das nicht mag, sollte eher nur den Saft der Johannisbeeren verwenden.

Zutaten:
  • 500 g Himbeeren
  • 500 g Erdbeeren
  • 500 g rote Johannisbeeren
  • 1 Handvoll Zitronenverbene
  • 500 gr Gelierzucker 2:1
  • 1 Zitrone
Zubereitung: Die Beeren waschen, die Erdbeeren putzen und die Johannisbeeren von den Stielen entfernen. Die Zitronenverbene waschen, fein hacken und dazugeben. Saft einer Zitronen unterrühren. Den Gelierzucker hinzugeben, gut verrühren und alles ca. 1 Stunde ziehen lassen. Dann unter Rühren zum Kochen bringen und mindestens 3 Minuten sprudelnd kochen lassen. Heiß in sterilisierte Gläser füllen und sofort verschließen.

Postato da Alex

domenica 17 maggio 2009

Pesto di asparagi my way

Pesto di asparagi

Gli asparagi verdi comprati dal contadino hanno fatto questa fine qui. Un pesto a cui ho aggiunto tutto quello che sta crescendo spropositatamente sul balcone, soprattutto la melissa e la menta. E proprio queste due erbe danno al pesto un sapore particolarmente fresco. Chi vuole può aggiungere anche una grattugiatina di scorza di limone. La prima dose l'ho usata per condirci la pasta, l'altra l'ho spalmata su crostini di pane che sono spariti in un battibaleno e di cui non esiste foto!
Con questo pesto partecipo al concorso Sotto vetro di Virginia.



Logo concorso


Ingredienti:
  • 400 gr di asparagi verdi
  • 1 manciata di foglie di basilico
  • 1 manciata di foglie di menta
  • 1 manciata di foglie di melissa
  • 1 manciata di pinoli tostati
  • 1/2 spicchio d'aglio
  • 80 gr di parmigiano grattugiato
  • sale e pepe
  • ca. 130 ml di olio d'oliva
Preparazione: pulire gli asparagi pelando la parte terminale. Sbollentarli per ca. 6 minuti in acqua salata. Scolarli e raffreddarli subito in acqua freddissima (meglio acqua e ghiaccio).
Tagliare a pezzi gli asparagi, unire tutti gli altri ingredienti e frullare con il minipimer. Versare il pesto in un vasetto precedentemente sterilizzato. Si conserva in frigo per ca. 2 settimane.

Pasta al pesto di asparagi


Deutsche Ecke
Den grünen Spargel, den ich auf dem Spargelhof gekauft hatte, habe ich zu einem cremigen Pesto verarbeitet. Außer Basilikum habe ich die Kräuter reingemacht, die gerade auf meinem Balkon wuchern, Minze und Melisse. Und gerade diese beiden Kräuter geben dem Pesto eine besonders frische Note. Wer mag, kann auch noch etwas geriebene Schale einer unbehandelten Zitrone hinzugeben. Die eine Hälfte des Pesto habe ich für Nudeln benutzt, die andere Hälfte landete auf geröstetem Brot.

Spargelpesto

Zutaten:
  • 400 g grüner Spargel
  • 1 Handvoll Basilikumblätter
  • 1 Handvoll Minzblättchen
  • 1 Handvoll Melissenblätter
  • 1 Handvoll geröstete Pinienkerne
  • 1/2 Knoblauchzehe
  • 80 g geriebener Parmesankäse
  • Salz und Pfeffer
  • ca. 130 ml bestes Olivenöl
Zubereitung: Den Spargel am unteren Ende schälen, holzige Enden abschneiden und in kochendem Salzwasser ca. 6 Minuten garen. Abseien und in kaltem Wasser abschrecken (besser noch in Eiswasser). Den Spargel in Stücke schneiden und mit den restlichen Zutaten mit dem Pürierstab fein purieren. Das Pesto in ein sterilisiertes Einmachglas füllen. Hält im Kühlschrank ca. 2 Wochen.

domenica 1 febbraio 2009

Confettura di banane, vaniglia e succo d'arancia

Marmellata di banane, vaniglia e succo d'arancia

Mi erano finite tutte le marmellate fatte l'estate scorsa e da brava foodblogger mi scocciava comprarne. Ho tirato fuori il libro di Christine Ferber, la regina delle marmellate di cui vi avevo raccontato dopo il mio viaggetto in Alsazia. Le marmellate del suo libro sono divise per stagioni, davvero una bella cosa. E ho scelto questa. Ma mi sono fatta un po' spaventare dal suo metodo di cottura (ne parla Sigrid proprio nel suo ultimo post) perchè 800 grammi di zucchero per 700 grammi di banane mature mi sono sembrati eccessivi e avevo paura di ottenere una confettura troppo dolce. Ho fatto di testa mia, adottando il metodo veloce e frullando le banane fin dall'inizio.
Se volete provare il metodo Ferber, non dovete fare altro che mischiare tutti gli ingredienti (800 gr di zucchero anziché 350 gr e ovviamente niente pectina) portare ad ebollizione e togliere dal fuoco. Lasciare raffreddare e far riposare al fresco per una notte. Il giorno dopo, riportare ad ebollizione e cuocere per circa 10 minuti. Frullare ed invasare.
Il sapore di questa confettura è una COCCOLA, giuro! Mi piace da morire ed é già finita tra i preferiti del 2009! Se vi piace il sapore delle banane, vi prego, provatela. Ne rimarrete estasiati.

Ingredienti per 4 vasetti circa
  • 1 kg di banane (700 gr netti)
  • ca. 6 arance (300 gr di succo)
  • 350 gr di zucchero
  • 1 bustina di pectina 3:1*
  • succo di 1 limone
  • la buccia grattugiata di 1 arancia piccola non trattata
  • 2 baccelli di vaniglia
*A quanto pare il fruttapec non è indicato per le banane. Io con l'equivalente tedesco non ho avuto problemi. Leggete però attentamente le indicazioni sulla confezione e, in caso di dubbio, usate il metodo Ferber senza pectina.

Preparazione: sbucciare le banane e tagliarle a rondelle. Spremere le arance e ricavarne 300 gr di succo. Incidere in lungo i baccelli di vaniglia ed estrarne i semini con l'aiuto del coltello. Unire banane, succo d'arancia, succo di limone, buccia d'arancia grattugiata e vaniglia e frullare brevemente con il minipimer. Versare il tutto in una pentola capiente, aggiungere lo zucchero ed il gelificante. Portare ad ebollizione e cuocere per il tempo indicato sulla confezione (solitamente 5 minuti). Invasare nei vasetti precedentemente sterilizzati.

Marmellata di banane, vaniglia e succo d'arancia


Deutsche Ecke

Bananenkonfitüre mit Vanille und Orangensaft


Die Zutaten dieser Konfitüre habe ich mir bei Christine Ferber, der elsässischen Marmeladenkönigin, abgeschaut. Allerdings habe ich nicht Ihre Methode angewandt, die 800 g Zucker vorsieht. Der Geschmack ist göttlich, richtiges Comfort-food! Wer den Bananegeschmack mag, sollte sie unbedingt ausprobieren.

Zutaten für ca. 4 Gläschen
  • 1 kg Bananen (700 g ohne Schale)
  • ca. 6 Orangen (300 g Saft)
  • 350 g Gelierzucker 3:1
  • geriebene Schale einer kleinen unbehandelten Orange
  • Saft einer Zitrone
  • 2 Vanilleschoten
Zubereitung: Die Bananen schälen und in Scheiben schneiden. Die Orangen pressen. Die Vanilleschoten längs einschneiden und das Mark herauskratzen. Bananen, Orangensaft, Zitronensaft, Vanillemark und geriebene Orangenschale in einen Topf geben und alles kurz mit dem Stabmixer durchpürieren. Das Gelierzucker untermischen, zum Kochen bringen nach Packungsanweisung (ca. 5 Minuten) köcheln lassen. In sterilisierte Gläser heiss abfüllen.

Quelle/Fonte: "Mes confitures", Christine Ferber, Payot

Postato da Alex

martedì 18 novembre 2008

Una confettura particolare

Confettura di zucchine lime vaniglia

Lo so, lo so, predico anche io la stagionalità dei prodotti e di solito mi ci attengo. Stavolta mi dovete concedere una piccola eccezione. Ho trovato questa particolare ricetta sul blog tedesco "Low Budget Cooking"e visto che l'altro giorno nel mio negozietto turco avevano delle splendide zucchine, chiare chiare e tenere, non ho saputo resistere e ho provato questa confettura. Per quanto possa suonare stramba, è davvero molto molto buona e delicata. Provare per credere.

Ingredienti:
  • 750 gr di zucchine tenere, grattugiate finemente con la buccia (peso delle zucchine grattugiate)
  • 4 lime (polpa e succo)
  • 1 baccello di vaniglia
  • una presa di sale
  • 350-400 gr di zucchero
  • acqua
  • 1 confezione di pectina 2:1 per 1 kg di frutta
Preparazione: tagliare i lime a metà ed estrarne la polpa usando un coltellino o un cucchiaino da tè. Dopo aver estratto la polpa spremere i lime per raccogliere tutto il succo. In una pentola, mischiare le zucchine grattugiate, la polpa ed il succo di lime e aggiungere dell'acqua fino ad un peso totale di 1 kg. Tagliare in lungo il baccello di vaniglia ed estrarne i semini con la punta di un coltello. Aggiungere i semi di vaniglia, il baccello tagliato e la presa di sale alle zucchine. Cuocere a fuoco lento e con il coperchio per circa 15 minuti. Aggiungere poi lo zucchero e la pectina e mischiare, Riportare a bollore per 3-4 minuti. Togliere il baccello di vaniglia ed invasare nei barattoli precedentemente sterilizzati.

Confettura di zucchine lime vaniglia

Deutsche Ecke

Nachgekocht:
Zucchini-Limetten-Marmelade mit Vanille


Es ist zwar nicht mehr wirklich Zucchini-Zeit, aber als ich dieses wunderbare Rezept gefunden habe, musste ich es unbedingt noch nachkochen. Da ich schöne, helle Zucchini noch gefunden habe, musste ich gleich zur Tat schreiten. Normalerweise kaufe ich immer saisonales Obst und Gemüse, aber diesmal sei mir eine Ausnahme gestattet.
Das Rezept habe ich auf dem schönen Blog "Low Budget Cooking" gefunden. Da ich nichts am Rezept geändert habe, verweise ich auf das Originalrezept.

Postato da Alex

martedì 26 agosto 2008

Marmellata di mirtilli e cardamomo

Marmellata mirtilli cardamomo

Gli ultimi giorni sono stati intensi! Sono venute a trovarmi due persone bellissime e pur non avendole mai viste prima è stato come conoscerci da sempre. Abbiamo passato delle splendide giornate a girare la zona, ci siamo fotografati a vicenda, abbiamo raccontato tanto, scoprendo tante similitudini. L'unico problema di questi incontri fra blogger è che si mangia dalla mattina alla sera :-)) Mamma mia quanti dolcini abbiamo mangiato. Grande Gatto ha fatto il degustatore di torte della Foresta Nera, Micia ed io ci siamo fiondate su torte al formaggio e strudel di mele.
Abbiamo però iniziato la giornata con una ricca colazione. Avevo preparato questa torta qui, il pane al latticello e tutta una selezione di marmellate (mie e di Christine Ferber ahahha!) Ed è proprio ispirandomi ad un vasetto di marmellata della Ferber, già finito poco dopo il mio rientro dall'Alsazia, che ho preparato questa marmellata di mirtilli e cardamomo. L'abbinamento mi è molto piaciuto, ma tanto io metterei il cardamomo ovunque. Con 8 bacche il sapore del cardamomo si sente molto, potete ovviamente ridurre le quantità per ottenere un risultato meno forte. Miciapallina e GG sono ripartiti con la loro motina, sabato arriveremo tutti e tre a Roma. Chissà se ci si incontra per strada?

Ingredienti per ca. 5 vasetti medi:
  • 1 kg di mirtilli
  • 500 gr di zucchero
  • 1 confezione di pectina 2:1
  • succo di 1 limone
  • ca. 8 bacche di cardamomo (verde)
Preparazione: lavare i mirtilli e metterli in una pentola. Mescolare il fruttapec con lo zucchero e aggiungerlo a freddo alla frutta. Estrarre i semini dalle bacche di cardamomo e pestarle al mortaio. Unire il cardamomo ed il succo di limone ai mirtilli e lasciar macerare per ca. 1 ora. Mettere la pentola sul fuoco, portare ad ebollizione e cuocere per il tempo indicato sulla confezione (di solito almeno 3 minuti). Se volete una consistenza più omogenea, immergere il minipimer nella pentola e frullare. Invasare la marmellata ancora calda nei vasetti precedentemente sterilizzati.

Marmellata mirtilli cardamomo

Deutsche Ecke

Heidelbeer-Kardamom-Marmelade

Zutaten für ca. 5 mittelgrosse Gläser:
  • 1 kg Heidelbeeren
  • 500 g Gelierzucker 2:1
  • Saft 1 Zitrone
  • ca. 8 Kardamomkapseln
Zubereitung: Die Heidelbeeren waschen und in einen grossen Topf geben. Mit dem Gelierzucker mischen. Die Kardamomkapseln öffnen und die Samen in einem Mörser fein zerstossen. Kardamom und Zitronensaft zu den Heidelbeeren geben, vermischen und ca. 1 Stunde ziehen lassen. Dann unter Rühren zum Kochen bringen und mindestens 3 Minuten sprudelnd kochen lassen. Evtl. vorher mit dem Pürierstab kurz purieren. Heiß in sterilisierte Gläser füllen und sofort verschließen.

Postato da Alex

martedì 8 luglio 2008

The sweetest mangoes ever


Marmellata mango e lime

Li trovo solo una volta l'anno, in questo periodo, e li aspetto sempre con impazienza. Li vende il mio negozietto asiatico in scatole da 5-6 frutti, sono più piccoli dei manghi che si trovano solitamente. E hanno un profumo inebriante. Sono i frutti di mango più dolci che io abbia mai mangiato. E sarebbe un peccato non conservarli. Di solito faccio un mango-chutney, quest'anno invece avevo voglia di marmellata. Esotica, fresca, naturalmente dolce. Naturalmente potete usare i manghi normali (suona strano manghi ... non si dirà mica i mango? boh), l'importante è che siano belli maturi. Come per gli avocado, metteteli vicino alle mele. Matureranno più in fretta.

Poi un piccolo aggiornamento sulla mappa virtuale dei foodblogger italiani. Sto ancora completandola. Per ora mi baso sulla listona dei foodblog italiani di Staximo, ma procedo a rilento, anche perchè sono presissima in questo periodo. Sono arrivata alla lettera M. In molti blog non riesco a trovare la città d'origine, quindi ripeto, se non vi ritrovate nella mappa non significa che sia io a non volervi inserire :-)
Se avete altri blog da segnalare vi prego di farlo nei commenti, indicando nome del blog e città di provenienza. Grazie mille a tutti voi per l'aiuto.

Marmellata di mango e lime:
  • 1 kg di polpa di mango
  • 500 gr di zucchero
  • 1 confezione di pectina 2:1
  • 2 lime non trattati
Preparazione: tagliare la polpa di mango a pezzettini (o frullatela se non volete i pezzettini), mischiarla con lo zucchero e la pectina. Aggiungere la buccia grattugiata dei lime ed il succo. Lasciare macerare per circa 30 minuti. Portare ad ebollizione e cuocere per circa 4-5 minuti (o per il tempo indicato sulla confezione della pectina). Invasare nei vasi precedentemente sterilizzati.
Se non volete usare la pectina potete ovviamente ricorrere ai metodi tradizionali oppure fare una marmellata "a breve conservazione" aggiungendo un cucchiaino di agar-agar. La marmellata si conserverà per circa 2 mesi.

Mango

Deutsche Ecke

Mango-Limetten-Konfitüre


Zutaten:
  • 1 kg Mangofleisch
  • 500 g Gelierzucker 2:1
  • 2 unbehandelte Limetten
Zubereitung: Das Mangofleisch in kleine Stückchen schneiden (oder pürieren, wenn man die Stückchen nicht mag) und mit dem Gelierzucker mischen. Die geriebene Schale der Limetten sowie den Saft hinzugeben und circa 30 Minuten ziehen lassen.
In einem Topf zum Kochen bringen und ca. 4-5 Minuten köcheln. Nach der Gelierprobe in sterilisierte Gläser füllen.

Postato da Alex

lunedì 9 giugno 2008

Qualche esperimento

Confettura di cipolle rosse

La settimana scorsa ho trovato delle belle cipolle rosse e, nonostante il caldo e l'afa degli ultimi giorni, ho deciso di mettermi ai fornelli e preparare una confettura. Avevo voglia di sperimentare un po' con le spezie e in alcune ricette trovate in rete ho notato l'uso dello sciroppo di granatina (sciroppo di melagrana). Ne avevo ancora una bottiglietta comprata per alcune ricette arabe, ma stava lì in dispensa ad annoiarsi. Il colore dello sciroppo è di un "profondo rosso" strabiliante, mette allegria. E non fa altro che ravvivare ulteriormente il colore delle cipolle rosse. Se non lo avete potete ovviamente anche ometterlo, sono le spezie che danno il sapore particolare a questa confettura. Ma quando è stagione potete anche farlo in casa usando la ricetta di Giovanna.
Il risultato è stato molto soddisfacente. Da mangiare rigorosamente con del buon formaggio stagionato.
Buon inizio settimana a tutti.

Ingredienti per ca. 3 vasetti:
  • 1 chilo di cipolle rosse
  • 350 gr di zucchero di canna
  • 200 ml di vino bianco
  • 3-4 cucchiai di sciroppo di granatina (grenadine) - facoltativo
  • 25 gr di radice di zenzero grattugiata
  • 6-7 bacche di cardamomo verde
  • olio d'oliva
Preparazione: pulire le cipolle e tagliarle a fettine sottili. Estrarre i semini dalle bacche di cardamomo e pestarli finemente al mortaio. Scaldare 2-3 cucchiai di olio di oliva in una pentola alta e aggiungere le cipolle e lo zenzero. Quando le cipolle saranno appassite unire lo zucchero, il vino, lo sciroppo e il cardamomo. Cuocere a fuoco basso per circa un'ora mescolando di tanto in tanto. Invasare ancora calda in vasetti precedentemente sterilizzati.

Grenadine

Deutsche Ecke:

Rote-Zwiebeln-Konfitüre

Zutaten für ca. 3 Gläser:
  • 1 kg rote Zwiebeln
  • 350 g Rohrzucker
  • 200 ml Weißwein
  • 3-4 EL Grenadinesirup
  • 25 g frischer Ingwer, gerieben
  • 6-7 Kardamomkapseln
  • Olivenöl
Zubereitung: Die Zwiebeln schälen und in feine Scheiben schneiden. Die Samen aus den Kardamomkapseln herausnehmen und fein mörsern. 2-3 EL Olivenöl in einem hohen Topf erhitzen und die Zwiebeln und den Ingwer darin ein paar Minuten andünsten. Zucker, Weißwein, Grenadinesirup und Kardamom hinzugeben. Circa 1 Stunde bei schwacher Hitze köcheln lassen; ab und zu rühren. Wenn die Konfitüre dickflüssig ist, in sterilisierte Gläser füllen.
Passt sehr gut zu kräftigem Käse.

Confettura di cipolle rosse

Postato da Alex

domenica 18 maggio 2008

Un'idea regalo

Cestino regalo

Cosa regalare per il compleanno ad un caro amico tedesco appassionato dell'Italia e della buona cucina? Un bel cestino tricolore, pieno di leccornie da gustarsi anche nei prossimi giorni, insieme alla famiglia. Sono regali che faccio a persone che veramente mi stanno a cuore, sperando che apprezzino anche la dedizione che ci metto. Mi piace molto fare regali con le mie manine. Il tempo è ormai un bene prezioso e dedicandomi alla preparazione di questi regali mi sembra di valorizzare ancora di più il dono stesso.
Questa volta il mio cestino regalo conteneva:
  • Melanzane grigliate sott'olio
  • Zucchine grigliate sott'olio con menta e lime
  • Pesto rosso
  • Peperoncini portafortuna
Con un po' di rafia e qualche tovagliolo di carta colorato si possono abbellire facilmente i barattoli. Non serve necessariamente un cestino costoso, si possono anche riciclare piccole cassette di legno (quelle della frutta ad esempio), rivestire l'interno di carta velina, mettere qualche frutto o ortaggio oppure mazzetti di peperoncini, mazzetti di erbe aromatiche, lavanda .....

Per le ricette non so darvi delle dosi precise, ma basta regolarsi secondo i propri gusti.

Melanzane: sbucciare le melanzane, tagliarle a fette non troppo sottili e grigliarle. Emulsionare sale, aceto di vino e olio, aggiungere aglio e prezzemolo tritati finemente e peperoncino a piacere. Mettere in barattoli sterilizzati alternando uno strato di melanzane e un cucchiaio di olio aromatizzato.

Zucchine: lavare le zucchine, tagliarle a fette non troppo sottili e grigliarle. Emulsionare sale, succo di lime e olio, aggiungere aglio, menta e buccia di lime tritati finemente. Mettere in barattoli sterilizzati alternando uno strato di zucchine e un chucchiaio di olio aromatizzato.

Pesto rosso: mettere a bollire dei pomodori secchi in acqua a cui avrete aggiunto 1-2 cucchiai di aceto balsamico. Quando saranno morbidi (dopo ca. 15 minuti) scolarli e farli raffreddare. Mettere i pomodori nel cestello del robot da cucina, aggiungere aglio, parmigiano in pezzi, pinoli, abbondante basilico, peperoncino e olio qb. Tritare il tutto fino ad ottenere una consistenza cremosa. Invasare in barattolini precedentemente sterilizzati.

Cestino regalo

Deutsche Ecke:

Mediterrane Konserven
(Mengen nach Gefühl und Gusto!):

Eingelegte Auberginen: Die Auberginen schälen, in mitteldicke Scheiben schneiden und von beiden Seiten in einer Grillpfanne grillen. Aus Salz, Essig und Öl eine Emulsion rühren, feingehackten Knoblauch, gehackte Petersilie und Chiliflocken unterrühren. Die Auberginen in einem sterilisierten Glas schichten und jeweils ein Löffel Ölgemisch zwischen die Schichten geben. Die Auberginen müssen mit Öl bedeckt sein.

Eingelegte Zucchini: Die Zucchini waschen, in mitteldicke Streifen schneiden und von beiden Seiten in einer Grillpfanne grillen. Aus Salz, Limettensaft und Öl eine Emulsion rühren, feingehackten Knoblauch, gehackte Minze und Limettenzesten hinzugeben. Die Zucchini in einem sterilisierten Glas schichten und jeweils ein Löffel Ölgemisch zwischen die Schichten geben. Die Zucchini müssen mit Öl bedeckt sein.

Tomatenpesto:
Getrocknete Tomaten in kochendem Wasser mit 1-2 EL Balsamico-Essig weichkochen (ca. 15 Minuten). Abseien und erkalten lassen. Die Tomaten in der Küchenmaschine mit Knoblauch, Basilikum, Pinienkernen, Parmesanstücken, Chili und Olivenöl mixen bis das Pesto eine cremige Konsistenz hat. In steriliserte Gläser füllen.

Pesto rosso


Postato da Alex

mercoledì 16 aprile 2008

Tris di marmellate a quattro mani

Tris di marmellate di rabarbaro

La settimana scorsa ero, come dicevo, in piacevole compagnia. Le condizioni metereologiche ci hanno costrette a qualche cambio di programma, ma due foodblogger non si lasciano scoraggiare dalla pioggia. Si arrangiano e, quando di pomeriggio si fa buio e grigio e inizia a diluviare, decidono di mettersi ai fornelli :-) Il rabarbaro non è introvabile a Roma, ma sicuramente difficile da reperire e allora decidiamo di fare delle marmellate di rabarbaro in modo che Francesca possa portarsele a casa (non come Adina che le coste di rabarbaro comprate a Londra le ha addirittura infilate in valigia :-))
Detto fatto: andiamo al supermercato e compriamo un bustone di rabarbaro che non riusciamo quasi a trasportare, fragole e lamponi. Ci sediamo al tavolo della cucina a pulire il rabarbaro, fuori il diluvio universale. E ci rendiamo conto che cucinare a 4 mani, tra foodblogger poi, è davvero uno spasso. Volevamo fare giusto qualche vasetto di marmellata, ne sono usciti fuori circa una quindicina. Una più buona dell'altra. Ogni volta che ne provava una, Francesca la dichiarava la sua preferita, per poi ricambiare idea provandone un'altra :-) Rabarbaro e cardamomo è da sballo, l'abbinamento con le fragole è un classico da provare assolutamente e i lamponi sottolineano ulteriormente l'acidulo del rabarbaro. Buone tutte e tre. Se trovate il rabarbaro, compratene tanto e fatene delle marmellate, potrete goderne tutto l'anno.

Rabarbaro & Fragole
  • 500 gr di rabarbaro (già pulito e tagliato a pezzetti)
  • 500 gr di fragole
  • 500 gr di zucchero
  • 1 busta di fruttapec 2:1
  • 1 limone
Lavare il rabarbaro, spelarlo come un sedano togliendo i filamenti e tagliarlo a pezzetti. Lavare le fragole e tagliarle a pezzi. Mescolare il fruttapec con lo zucchero e aggiungerlo a freddo alla frutta. Unire il succo di limone e lasciar macerare per ca. 15-20 minuti. Mettere la pentola sul fuoco, portare ad ebollizione e cuocere per il tempo indicato sulla confezione (di solito almeno 3 minuti). Immergere il minipimer nella pentola e frullare lasciando qualche pezzetto intero. Invasare ancora calda nei vasetti precedentemente sterilizzati.

Rabarbaro & Lamponi
  • 700 gr di rabarbaro (già pulito e tagliato a pezzetti)
  • 300 gr di lamponi
  • 500 gr di zucchero
  • 1 busta di fruttapec 2:1
  • 1 limone
Lavare il rabarbaro, spelarlo come un sedano togliendo i filamenti e tagliarlo a pezzetti. Lavare i lamponi. Mescolare il fruttapec con lo zucchero e aggiungerlo a freddo alla frutta. Unire il succo di limone e lasciar macerare per ca. 15-20 minuti. Mettere la pentola sul fuoco, portare ad ebollizione e cuocere per il tempo indicato sulla confezione (di solito almeno 3 minuti). Immergere il minipimer nella pentola e frullare lasciando qualche pezzetto intero. Invasare ancora calda nei vasetti precedentemente sterilizzati.

Rabarbaro & Cardamomo
  • 1 kg di rabarbaro (già pulito e tagliato a pezzetti)
  • 8 bacche di cardamomo
  • 500 gr di zucchero
  • 1 busta di fruttapec 2:1
  • 1 limone
Lavare il rabarbaro, spelarlo come un sedano togliendo i filamenti e tagliarlo a pezzetti. Estrarre i semini dalle bacche di cardamomo e pestarli al mortaio fino ad ottenere una polvere. Mescolare il fruttapec con lo zucchero e aggiungerlo a freddo al rabarbaro. Unire il succo di limone e lasciar macerare per ca. 15-20 minuti. Mettere la pentola sul fuoco, portare ad ebollizione e cuocere per il tempo indicato sulla confezione (di solito almeno 3 minuti). Invasare ancora calda nei vasetti precedentemente sterilizzati.

Rabarbaro

Deutsche Ecke

Dreilerlei Rhabarber-Marmeladen


Rhabarber & Erdbeeren
  • 500 g Rhabarber (geputzt und geschnitten)
  • 500 g Erdbeeren
  • 500 gr Gelierzucker 2:1
  • Saft 1 Zitrone
Den Rhabarber waschen und putzen und in Stücke schneiden. Ebenso die Erdbeeren. Das Obst mit dem Gelierzucker mischen, Zitronensaft hinzugeben und ca. 15-20 Minuten ziehen lassen. Dann unter Rühren zum Kochen bringen und mindestens 3 Minuten sprudelnd kochen lassen. Kurz mit dem Pürierstab so purieren, dass trotzdem einige Stückchen ganz bleiben.
Heiß in sterilisierte Gläser füllen und sofort verschließen.

Rhabarber & Himbeeren
  • 500 g Rhabarber (geputzt und geschnitten)
  • 500 g Himbeeren
  • 500 gr Gelierzucker 2:1
  • Saft 1 Zitrone
Den Rhabarber waschen und putzen und in Stücke schneiden. Die Himbeeren waschen Das Obst mit dem Gelierzucker mischen, Zitronensaft hinzugeben und ca. 15-20 Minuten ziehen lassen. Dann unter Rühren zum Kochen bringen und mindestens 3 Minuten sprudelnd kochen lassen. Kurz mit dem Pürierstab so purieren, dass trotzdem einige Stückchen ganz bleiben.
Heiß in sterilisierte Gläser füllen und sofort verschließen.

Rhabarber & Kardamom
  • 1 kg Rhabarber (geputzt und geschnitten)
  • 8 Kardamomkapseln
  • 500 gr Gelierzucker 2:1
  • Saft 1 Zitrone
Den Rhabarber waschen und putzen und in Stücke schneiden. Die Kardamomkapseln öffnen und die Samen in einem Mörser fein zerstossen. Den Rhabarber mit dem Gelierzucker mischen, Zitronensaft und Kardamom hinzugeben und ca. 15-20 Minuten ziehen lassen. Dann unter Rühren zum Kochen bringen und mindestens 3 Minuten sprudelnd kochen lassen.
Heiß in sterilisierte Gläser füllen und sofort verschließen.

Marmellate a colazione

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lunedì 18 febbraio 2008

Pesto di semi di zucca

Pesto semi di zucca prezzemolo e menta

Finalmente, dopo alcune settimane dedicate esclusivamente alla cucina etnica, torno oggi a sapori più mediterranei. Adoro il pesto, che sia quello classico oppure delle varianti più particolari, come ad esempio questo. Il pesto che vi propongo oggi mi ha incuriosito innanzitutto per l'uso dei semi di zucca, ma all'assaggio colpisce positivamente il sapore della menta e la scorza di limone grattugiata che conferiscono una piacevole nota di freschezza. Io l'ho mangiato con le linguine, ma fa sicuramente il suo figurone anche sui crostini.

Ingredienti per un vasetto:
  • 70 gr di semi di zucca
  • una manciata di pinoli
  • 60 gr di parmigiano
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • ca. 20 foglie di menta fresca
  • olio qb
  • scorza grattugiata di 1 limone non trattato
  • sale e pepe
Preparazione:
Tostare i semi di zucca e i pinoli in una padella antiaderente e farli raffreddare. Mettere tutti gli ingredienti nel robot da cucina e tritare finemente aggiungendo man mano l'olio d'oliva. Salare e pepare a piacere.

Semi di zucca prezzemolo e menta

Deutsche Ecke

Kürbiskern-Pesto mit Minze und Petersilie

Zutaten für 1 mittelgrosses Glas:
  • 70 g Kürbiskerne
  • 1 Handvoll Pinienkerne
  • 60 g Parmesan
  • 1 Knoblauchzehe
  • 1 Bund glatte Petersilie
  • ca. 20 Blätter frische Minze
  • Olivenöl
  • abgeriebenen Schale 1 Zitrone (unbehandelt)
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung:
Die Kürbiskerne und die Pinienkerne in einer Pfanne trocken rösten. Mit den restlichen Zutaten im Mixer zerkleinern und nach und nach Olivenöl hinzugeben, bis eine sämige Konsistenz erreicht ist. Salzen und pfeffern. Schmeckt zu Nudeln aber auch zu Crostini.

Semi di zucca prezzemolo e menta

Leicht verändert nach www.alfredissimo.de

Postato da ALEX

giovedì 7 febbraio 2008

Come conservare il lemongrass - quando lo trovate

Lemongrass_conserva

Ieri era mercoledì, giorno in cui nel mio negozietto asiatico arrivano i prodotti freschi. Ho preso due belle confezioni di lemongrass fresco e ho pensato di conservarne una parte per i prossimi mesi. Lo so, in Italia è difficile trovare il lemongrass fresco, ma non impossibile. Quindi, se vi dovesse capitare di trovarlo prima o poi, approfittate di questa ricetta per conservarlo. Potrete goderne a lungo. Si tratta praticamente di una specie di pasta curry thai semplificata da usare con la carne, con il pesce o con le verdure. Io ne aggiungo semplicemente un cucchiaino nel wok oppure ne metto un po' su un filetto di pesce che poi faccio al forno. Il sapore del lemongrass è particolare e delicato e dà una bella nota asiatica ad ogni piatto.

Ingredienti per un vasetto:

  • 6-7 stecche di lemongrass
  • 5 scalogni piccoli
  • 3 spicchi d'aglio
  • 3 peperoncini thai rossi o verdi
  • 2 CC di succo di limone
  • 2 cc di sale
  • 6 CC di olio di semi o d'oliva
Preparazione:
Lavare le stecche di lemongrass, asciugarle e tagliare la parte secca in fondo. Colpire le stecche con un martello per ammorbidirle (come nella foto qui in basso). Dopodiché tagliare finemente il lemongrass. Pulire gli scalogni e l'aglio e tagliarli grossolanamente. Lavare i peperoncini, eliminare i semini interni (attenzione, usate dei guanti) e tagliarli a pezzetti. Se preferite un risultato più piccante potete anche lasciare i semini. Mettere tutti gli ingredienti nel robot da cucina o in un tritatutto e tritare il tutto molto finemente aggiungendo il succo di limone. Infine aggiungere il sale e l'olio e invasare. Si conserva in frigo per almeno 3 mesi.

Preparazione lemongrass


Deutsche Ecke

Zitronengras-Paste

Zutaten:
  • 6-7 frische Zitronengrasstängel
  • 5 kleine Schalotten
  • 3 Knoblauchzehen
  • 3 frische grüne oder roteThai-Chilischoten
  • 2 EL Zitronensaft
  • 2 TL Salz
  • 6 EL Pflanzenöl
Zubereitung:
Zitronengras waschen, trockentupfen und die Enden abschneiden. Die Stängel mit einem Hammer weichklopfen. Mit einem scharfen Messer fein schneiden. Schalotten und Knoblauch schälen, in Stücke schneiden. Chillis waschen und entkernen (wenn man's schärfer mag, dann Kerne nicht entfernen) und klein schneiden. Alles im Blitzhacker so fein wie möglich pürieren und Zitronensaft hinzugeben. Mit Salz und Öl vermischen und in eine Schraubdeckelglas fürllen. Hält sich mindestens 3 Monate im Kühlschrank. Passt zu Fleisch, Fisch und Gemüse.

Quelle: "Kräuter" - Bodensteiner, Hess, Westermann, Buroh - GU-Verlag


Lemongrass_conserva

Postato da ALEX

martedì 22 gennaio 2008

Polvere d'arancia

Scorze d'arancia in polvere

Questo è un lavoraccio, ve lo dico subito. Ma ne vale assolutamente la pena e con un lavoro fatto per benino potrete godere del risultato tutto l'anno. Le scorze d'arancia essiccate e poi macinate hanno un aroma fortissimo e ne basta una punta per ottenere un risultato intenso. Gli abbinamenti sono innumerevoli: condimenti per insalate, salse dolci o salate, pesce, carne, macedonie di frutta, crepes. Una presa di povere d'arancia da un tocco particolare perfino al caffè.
Ora è tempo di arance, approfittatene. Ovviamente devono essere non trattate. Io mi sono trovata bene a tagliare la scorza con un pelapatate. Basta non esercitare troppa forza e si riescono a sbucciare le arance senza la parte bianca amarognola. Quella si toglie comunque facilmente con la punta di un coltello.
Già che ci siete, fatene tante. Io con 2 chili di arance ho ottenuto un piccolo barattolino. Fatevi aiutare dalla famiglia ... alla fine profumerete (casa inclusa) di arancia che è una meraviglia.

Dopo aver lavato e sbucciato le arance e tolto la parte bianca in eccesso, basta distribuire uniformemente le scorze su una placca da forno ed infornarle a ca. 70°-80° gradi (forno ventilato) per 4-5 ore (ecco, magari non fatelo il 15 febbraio). Aggiornamento: oppure lasciate le scorze ad essiccare sui termosifoni!
Le scorze devono risultare dure e spezzarsi facilmente. Prima di macinarle occorre farle completamente raffreddare. Se le lasciate intere potete usarle ad esempio per aromatizzare il tè o altre bevande. Oppure potete pestarle al mortaio ottenendo un risultato più grossolano e usare le scorze per fare dei mix di spezie. Io le ho macinate in un macinino da caffè e conservo la polvere come se fosse oro. Le scorze essiccate vanno conservate in un luogo fresco e asciutto e possibilmente al riparo dalla luce diretta.
E nel prossimo post vi dirò cosa fare con il succo d'arancia! Stay tuned.

Scorze prima e dopo


Deutsche Ecke

Getrocknete Orangenschalen

Unbehandelte Orangen heiß waschen und abtrocknen und mit einem Sparschäler so dünn schälen, dass das bittere Weisse der Orangen nicht mit abgeschnitten wird. Ansonsten mit einem Messer das Weisse abkratzen. Die Schalen auf einem Backblech verteilen und bei ca. 70-80°C Umluft ca. 4-5 Stunden trocknen, bis die Schalen knackig sind und sich leicht brechen lassen. Abkühlen lassen.
Die Schalen können entweder ganz gelassen werden und für heisse Getränke verwendet werden, gemörsert werden (für Gewürzmischungen) oder in einer Kaffemühle fein gemahlen werden. Kühl, trocken und lichtgeschützt lagern.
Eignet sich für Vinaigrettes, Fisch, Fleisch, Fruchtsalate, Crepes usw.

Quelle: Würzen - Bettina Matthei - GU

Postato da ALEX

giovedì 13 settembre 2007

Mojo verde

Mojo verde

In questi giorni dei miei cari amici tedeschi lasciano per sempre la Germania per andare a vivere sull'isola di Tenerife. Mica male. Navigando in Internet per informarmi un po' sulle Canarie mi sono soffermata sui siti di specialità culinarie. Ho trovato la ricetta del mojo verde, una salsa tipica di queste isole. Poi, più si naviga in rete per trovare la ricetta originale e più se ne trovano - ovviamente una diversa dall'altra. In alcune è previsto il coriandolo fresco, in altre no. Ho deciso di proporvi quella senza coriandolo considerando che la maggior parte di voi ha difficoltà a trovarlo. Questa salsina si sposa perfettamente con la carne o il pesce alla griglia, ma vi dirò, a me queste sfizioserie piacciono da morire anche sul pane!
Esiste anche il mojo rosso .... prima o poi provo anche quello ;-)

Ingredienti:
  • 3 peperoni verdi
  • 2-3 spicchi d'aglio
  • 1 cucchiaino di semi di cumino pestati al mortaio
  • 100 ml di olio evo
  • sale grosso
  • 1 cucchiaio di aceto di mele
  • facoltativo e non usato nella mia ricetta: 1 mazzetto di coriandolo fresco o di prezzemolo
Preparazione:
Pulire e pelare i peperoni (p.es. con il pelapatate) e tagliarli a pezzetti. Mettere i peperoni ed il resto degli ingredienti nel frullatore o nel robot da cucina e frullare. Aggiustare di sale e di olio se necessario. Chi di voi ha più pazienza può anche pestare tutti gli ingredienti al mortaio fino ad ottenere una salsa cremosa.
Si conserva in frigo per qualche giorno.


Mojo verde

Deutsche Ecke
Mojo verde - grüne Sauce der Kanarischen Inseln

Rezept aus der arte-Reihe "Zu Tisch in ..."
In anderen Rezepte, die ich gefunden habe, ist auch frischer Koriander enthalten. Ich habe ihn nicht verwendet und die Sauce schmeckt ohne Koriander auch sehr gut. Wer möchte, kann noch 1 Bund Koriander hinzugeben.

Zutaten:
  • 3 frische grüne Paprikaschoten
  • 2-3 Knoblauchzehen
  • 1 TL frisch zerstoßener Kreuzkümmel
  • 100 ml Olivenöl
  • grobes Meersalz
  • 1 EL Apfelessig
  • (evtl. ein Bund frischer Koriander)
Zubereitung
Die Paprikaschoten schälen, entkernen und in grobe Stücke schneiden. Im Mixer mit den Knoblauchzehen, dem Kreuzkümmel, dem Olivenöl, dem Salz und dem Essig sehr fein pürieren. Evtl abschmecken. Die Sauce hält sich 1-2 Tage im Kühlschrank. Passt sehr gut zu gegrilltem Fleisch oder Fisch.

Postato da ALEX

domenica 22 luglio 2007

Le mie marmellate 2007

Marmellate 2007

Da quando ho scoperto la pectina, mi sbizzarisco con le marmellate. Io uso quella 2:1, ovvero frutta di peso doppio dello zucchero. Prima ero convinta che per fare le marmellate in casa ci volesse tempo ... tanto tempo ... e perciò ho sempre lasciato perdere. Con la pectina mi si è aperto un nuovo mondo! Inizialmente ero scettica, pensavo venisse fuori una cosa troppo gelatinosa. Invece no ... pochi minuti di cottura e la marmellata è pronta ad essere invasata. Qui in Germania si vende lo zucchero con la pectina già integrata. Non ho mai usato le buste di Fruttapec vendute in Italia, quindi leggete le istruzioni sulla confezione e seguite quelle!!
Oggi voglio presentarvi le mie tre marmellate 2007. Beh, una veramente è stata la scoperta del 2006 ... la mia preferita in assoluto: more e rosmarino. Mi piacciono questi abbinamenti un po' bizzari e devo dire che questa ha riscosso un grande successo anche da chi la marmellata non la ama eccessivamente. Pesche & lavanda e mirtilli & coriandolo sono nate quest'anno e sono già salite ai primi posti della classifica delle mie marmellate preferite.

More & Rosmarino
  • 1 kg di more
  • 500 gr di zucchero
  • 1 busta di Fruttapec 2:1
  • succo di 1 limone
  • 2 cucchiani scarsi di rosmarino fresco tritato
Schiacciare le more (io ho usato una specie di schiacciapatate), aggiungere lo zucchero ed il fruttapec, il rosmarino tritato ed il succo di limone e lasciar macerare per una mezz'ora. Mettere la pentola sul fuoco e cuocere per il tempo indicato sulla confezione. Invasare ancora calda.


Pesche Noci & Lavanda
  • 1 kg di pesche noci belle mature
  • 500 gr di zucchero
  • 1 busta di Fruttapec 2:1
  • 1 cucchiaino di lavanda alimentare pestata nel mortaio
Tagliare le pesche a pezzetti (io ho lasciato la buccia), aggiungere lo zucchero, il fruttapec e la lavanda e lasciar macerare per un'ora. Mettere la pentola sul fuoco e cuocere per il tempo indicato sulla confezione. Io ho frullato il tutto con il minipimer (lasciando cmq qualche pezzetto di pesca). Invasare la marmellata ancora calda.

Mirtilli & Coriandolo
  • 1 kg di mirtilli freschi
  • 500 gr di zucchero
  • 1 busta di Fruttapec 2:1
  • 1 cucchiano di coriandolo in polvere
  • succo di 1 limone
Schiacciare leggermente i mirtilli, aggiungere lo zucchero, il Fruttapec, il coriandolo ed il limone e lasciar macerare per 4 ore. Mettere la pentola sul fuoco e cuocere per il tempo indicato sulla confezione. Invasare ancora calda.

Trittico di marmellate

Deutsche Ecke

Meine Marmeladen 2007

Brombeer & Rosmarin
  • 1 kg Brombeeren
  • 500 gr Gelierzucker 2:1
  • Saft 1 Zitrone
  • 2 TL Rosmarinnadeln (fein gehackt)
Die Brombeeren mit dem Gelierzucker mischen, zerquetschen (z.B. mit einem Kartoffelstampfer), Zitronensaft und Rosmarin hinzugeben und ca. eine halbe Stunde ziehen lassen. Dann unter Rühren zum Kochen bringen und 4 Minuten sprudelnd kochen lassen.
Heiß in Gläser füllen und sofort verschließen.

Nektarinen & Lavendel
  • 1 kg reife Nektarinen
  • 500 gr Gelierzucker 2:1
  • 1 TL zerstossene Lavendelblüten
Die Nektarinen in Stücke schneiden, Gelierzucker und Lavendel hinzugeben und ca. 1 Stunde durchziehen lassen. Dann unter Rühren zum Kochen bringen und 4 Minuten sprudelnd kochen lassen. Mit dem Pürierstab pürieren. Heiß in Gläser füllen und sofort verschließen.

Blaubeeren & Koriander
  • 1 kg Blaubeeren
  • 500 gr Gelierzucker
  • 1 TL gemahlener Koriander
  • Saft 1 Zitrone
Die gewaschenen Heidelbeeren leicht zerdrücken. Mit Zitronensaft, Koriander und Gelierzucker vermischen und zugedeckt 3-4 Stunden durchziehen lassen. Dann unter Rühren zum Kochen bringen und 4 Minuten sprudelnd kochen lassen. Heiß in Gläser füllen und sofort verschließen.

Trittico di marmellate_2

domenica 24 giugno 2007

Chutney di cranberry


Ho trovato per caso dei cranberries freschi che ho comprato subito... ne avevo solo sentito parlare: una mia amica mi ha detto che fanno bene ad una serie infinita di cose. Poi mi sono rimasti lì per praticamente una setimana perchè, dopo averli assaggiati e trovati troppo aspri da mangiare così da soli... non mi veniva in mente niente da cucinarci. Alla fine mi sono decisa per un chutney anche spinta dall'acquisto di alcuni tipi di formaggio di capra ... fantastico. Secondo me i cranberries con quel formaggio ci stava davvero bene. Poi non so ma il formaggio con il chutney mi piace tantissimo!!! (a volte mi chiedo davvero cosa non mi piaccia...???).
Ho usato lo zucchero di canna per arrotondare un po' il sapore asprigno dei cranberries e un mix tra aceto balsamico e aceto normale di vino rosso... sempre per lo stesso motivo.

Ingredienti

300gr cranberry
150ml aceto di vino rosso
100/150 ml aceto balsamico
100gr zucchero di canna
300gr mele (non le grannies troppo asprigne) pelate a dadini
1/2 cipolla a dadini
1/2 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
1/2 cucchiaino di allspice
sale
Ho passato nel mixer i cranberry, le mele e le cipolle. In una padella ho messo tutti gli ingredienti insieme. Ho girato girato girato per un buon 40 minuti ovvero sia fin che tutti gli ingredienti non abbiano una consistenza tipo quella di una composta. Ho fatto raffreddare e ho servito con quel fantastico formaggio di capra.
In English please:

Cranberry chutney
Ingredients
300gr of cranberries
150ml red vine vinegar
100/150ml balsamic vinegar
100gr brown raw sugar
1/2 diced onion
300gr diced apple (not grannies too sour!)
1/2 tablespoon of cinnamon
1/2 tablespoon grounded ginger
1/2 tablespoon allspice
a pinch of salt
I blended in a mixer the cranberries, the apples and the onion. Then I put all ingredients toghether in a pan and let it cook till they have a consistency of a jam. I let it all cool down and served. Here with goat cheese.

Ho comprato della ricotta e del formaggio appena n po' più stagionato di cui uno anche con il cumino buonissimo! Con il chutney si sposavano davvero bene!

sabato 19 maggio 2007

Chutney di mandarini cinesi e zenzero

Kumquat Chutney fertig


Mio padre adorava i kumquat. Li mangiava come caramelle, interi e crudi. Me li fece provare quando ero piccola, ma ovviamente erano troppo amari per il palato di una bambina. Pensavo che da grande mi sarebbero sicuramente piaciuti. Per me era un frutto che mangiano solo i grandi.
Beh, ora sono bella grandicella e la curiosità per questo frutto mi è sempre rimasta. Li ho trovati tempo fa al supermercato e non ho resistito. Arrivata a casa ne ho subito provato uno - intero e crudo. Ho storto il naso come da bambina. Non c'è niente da fare, crudi proprio non mi piacciono.
Mi sono messa alla ricerca di una ricetta per un chutney e devo dire che cotti fanno tutto un altro effetto :-)

Ah, Mari, la fonte in Internet la riporta come ricetta australiana da abbinare alla carne di canguro. Non so, vedi tu :-)

Ingredienti per 2 vasetti

  • 500 gr di kumquat (mandarini cinesi)
  • 1 cipolla piccola (io ho usato una rossa), tritata grossolanamente
  • 1 spicchio d'aglio, tritato
  • zenzero fresco, grattugiato (ca. 4 cm)
  • 60 gr di zucchero
  • 60 ml di aceto (io ho usato quello di mele)
  • 1 cucchiaio di salsa chili (si può usare anche del semplice peperoncino, direi)
  • 1/2 cucchiaio di curcuma
Tagliare i kumquat a pezzetti e aggiungere il resto degli ingredienti. Far cuocere in una pentola a fuoco basso per circa 30 minuti fino ad ottenere un composto denso. Versare il chutney ancora caldo nei vasetti perfettamente puliti e far raffreddare. Conservare in frigo.
A me piace con la carne e con i formaggi stagionati.

Kumquat Chutney roh

Kumquat-Ingwer-Chutney

  • 500 g Kumquats
  • 1 kleine gewürfelte Zwiebel (ich habe eine rote verwendet)
  • 1 Knoblauchzehe
  • Ingwer, geraspelt (ca. 4 cm)
  • 60 g Zucker
  • 60 ml Essig (ich habe Apfelessig genommen)
  • 1 EL Chilisauce
  • 1/2 EL Kurkuma
Die Kumquats in Würfel schneiden und die restlichen Zutaten hunzigeben. In einem Topf bei mittlerer Hitze ca. 30 Minuten kochen, bis es dickflüssig wird. In sterilisierte Gläser geben, erkalten lassen und im Kühlschrank aufbewahren. Hat bei mir 2 kleine Gläser ergeben.
Quelle: www. chefkoch.de