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13 febbraio 2009

Omelette nel sacchetto e torta al cioccolato in tazza





Oggi è una giornata particolare,

dalle 18 si può aderire
all'iniziativa di Caterpillar

"M'illumino di meno"

Ce lo ricorda anche Evelyne:

da 5 anni a questa parte Cirri e Solibello (i conduttori) lanciano questa iniziativa di sensibilizzazione alla riduzione dei consumi, con l'invito ad attuare delle buone pratiche (di seguito troverete il loro decalogo) ma anche con un'azione simbolica da fare il 13 febbraio dalle 18 in poi, questo perché "loro" (o chi per loro) misureranno il calo di consumo energetico in quella frazione di tempo (!), tutto questo viene gestito con una carica di simpatia unica, per cui è impossibile non aderire. Ogni anno aderiscono singole persone, scuole, comuni, etc... con le più svariate iniziative (dalla cena al lume di candela allo spegnimento dell'illuminazione di un monumento, etc. etc.) e ogni anno sono sempre di più le persone che aderiscono.

che per l'occasione ha lanciato questa simpatica raccolta di ricette a risparmio energetico.
Ecco che mi è tornato alla mente un divertente e pratico modo di prepararsi una buona e soffice omelette provato un paio di anni fa:



... e si può fare sfruttando l'acqua dove intanto bolle la pasta!


Bastano un paio di uova, sale, un pochino di grana grattuggiato e un sacchetto per alimenti, meglio se con la chiusura ermetica, tipo Ziplock: si mettono le uova nel sacchetto, sale, pepe e grana, un pochino di prezzemolo per dare un tocco di colore e sapore, si chiude bene il sacchetto facendo uscire bene l'aria, si stropiccia con le mani per sbattere le uova, si mette nell'acqua che bolle per circa 10 minuti, si apre e si serve nel piatto, con una bella spolverata di noce moscata. Si può aromatizzare l'omelette a piacere, farcendola anche con avanzi di verdure o salumi.


E se dopo pasta e omelette ci venisse voglia di un dolcino... magari cioccolatoso?
Niente di più facile e veloce, anzi, sprintosissimo e risparmioso, di una piccolo tortino in tazza!
L'idea è della mia amica Anne, che simpaticamente ci illustra come fare:
  1. imburrare o oliare leggermente una bella tazza/mug
  2. metterci dentro 4 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di cacao amaro, 2 cucchiai di granella di nocciole e mescolare bene
  3. aggiungere un uovo, 4 cucchiai di olio di semi e 2 cucchiai di latte, mescolare bene
  4. mettere nel microonde a potenza massima per circa 2,30 minuti e vedrete che gonfia!

Dal momento che non tutti i microonde sono uguali, dopo due minuti controllare (attenzione che la tazza potrebbe scottare!), verificare con la lama del coltello se è cotto, deve uscire asciutta, altrimenti dare ancora 30 secondi. Io ho preferito dividere la dose della tazza in due bicchierini Galej dell'Ikea.


E voilà...la vostra dolcezza cioccolatosa è pronta, giusto il tempo che si raffreddi un minuto per poi affondarci il cucchiaino golosamente (scusate la foto, ma con la luce artificiale è un disastro... domani provvedo a farne una migliore!). Perfetta se abbinata con un pochino di panna montata lucida col frustino a mano, oppure con del gelato fiordilatte.

E sempre in tema di risparmio energetico/ecologico/biologico naturale consiglio vivamente il detersivo naturale per piatti e lavastoviglie, le palline per lavatrice Robby Wash, il dado fatto in casa e la nutella casalinga!

M'illumino di meno - il ricettario


La posta della Olga:
"E tutte quelle luci che hanno illuminato la Bra per le feste?"


«Ieri il Comune, smorsàndo l'Arena e gli altri monumenti per qualche ora» scrive la Olga «ci ha dimostrato come si può risparmiare la luce. Fino a poco tempo fa, in occasione delle feste di Natale, lasciando impissàte per più di un mese milioni di lampadine ornamentali, ci aveva invece dimostrato come si può sperperarla. Adesso ci aspettiamo che il sindaco ci dica quale dei due opposti insegnamenti dobbiamo seguire perché semo un po' in confusiòn e, come noi, penso tutti i cittadini».
«Quando, ancora ai primi di dicembre, abbiamo visto tutte quelle lampadine che rampegàvano sui Portoni della Bra e sul Municipio e che le se coréa drio sulla parte alta della facciata della Gran Guardia e che, come s-ciàpi de useléti luminosi, affollavano i rami degli alberi di corso Porta Nova, abbiamo pensato che la luce, da cara che era, fosse diventata a bon marcà o addirittura gratis ("É calà el petrolio" ha commentato il mio Gino)».
«E allora anche noialtri nelle nostre case, sui balconi e nei parchi condominiali abbiamo impissàto tutto quello che si poteva impissàre: c'è stato chi invece di un albero di Natale ne ha fatti due e con lampadine da cento candele al posto delle solite lampadinette microscopiche attaccate a un roéio de fili e c'è stato chi, come l'oste Oreste, ha illuminato il baretto come il Titanic al viaggio inaugurale. Insomma, sull'esempio del Comune, abbiamo sperperato».
«Adesso però, sul nuovo esempio del Comune, dovremmo smorsàre anche le lampadine di casa, andando al cesso con la candela in man o, dopo aver strapegàto su par le scale la bicicletta, far luce con la dinamo andando avanti e indrìo per il corridoio e dandoci il turno ai pedali quando o io o il mio Gino dobbiamo andare al cesso: uno el pedàla o, meio ancora, el gira la rua con la man e l'altro el fa quel ch'el deve far. L'idea della bicicletta (sempre che la luce non sia diventata gratis come ci era stato fatto capire in dicembre) ci è venuta vedendo i ciclisti degli Amici della bicicletta girare ieri sera intorno all'Arena spenta con i fanài impissàti per dimostrare che pedalando si risolve tutto».
«Il mio Gino sta già pensando a una lavatrice a pedài con due rue ai lati che, senza tocàr par tèra, girino collegate a una dinamo. Lo stesso sarà per il lampadario della sala: quando ci sono ospiti a pranzo, uno el pedàla con 'na specie de barachìn da moléta e i altri i màgna. E così per lo scaldabagno, il fon, la macchinetta dei tost, il frullatore eccetera. Volendo, il pedalatore di turno, potrà indossare la màia e el casco de Marzio Bruseghìn».

di Silvino Gnzato, dall'Arena del 14.02.2009

2 dicembre 2008

Io non bevo Red Bull

Ho ricevuto questa comunicazione dalla mia cara amica Anto.
Potrebbe essere il solito sfrenato allarmismo, come potrebbe essere una verità conosciuta ma taciuta per ovvi intrallazzi commerciali. Del resto succede anche per le sigarette, la Coca Cola, i superalcolici, il vino stesso: l'eccesso fa male, si sa, ma alla maggior parte delle persone pare che questo non interessi, o peggio, crede che a loro stessi non capiterà mai la batosta!
Personalmente non fumo più e ho avuto la fortuna di smettere in modo "naturale" (gravidanza...), e anche se ci ho riprovato perchè il gesto mi piace molto, non ci ho trovato più gusto, forse non ero una vera fumatrice...non mi piace la Coca Cola e le bevande gassate in genere (piuttosto muoio di sete!...) ma i miei figli ne berrebbero a litri, detesto la Red Bull (come può piacere una bevanda così falsamente dolciastra?...) però un Gin Tonic fatto con amore ogni tanto mi risolleva l'animo, bevo vino (e solo bollicine...) quando sono in compagnia, solitamente non ne sento il bisogno...con questo non mi considero una virtuosa, tutt'altro, cedo e pecco in altre debolezze (paneeeeeee...cioccolataaaaaa...shopping sfrenato ai saldiiiiiii...)...quindi è vero, ognuno ha le sue debolezze...ma certune sono un pochino più pericolose di altre, tutto qui.
Se avete voglia leggete, altrimenti girate pagina, o meglio...la rotella del mouse!



LA VERITA' SULLA BEVANDA RED BULL

Questa bevanda è in vendita in tutti
i supermercati del nostro paese.
I nostri figli e amici, quando
vogliono, la possono provare..e può essere mortale.

Red Bull fu creata per stimolare il cervello in persone sottoposte a un grande sforzo fisico e non per essere consumata come bevanda innocente o rinfrescante.

Red Bull è la bevanda che si commercializza a livello
mondiale con il suo slogan: 'Aumenta la resistenza fisica, facilita la capacità di concentrazione e la velocità di reazione, da più energia e migliora lo stato d'animo'. Tutto questo lo puoi trovare in una lattina di Red Bull, la bevanda energizzante del millennio (secondo i suoi
proprietari).

Red Bull è riuscita ad arrivare in quasi 100 paesi di tutto il mondo. La marca del Toro Rosso, ha come principali consumatori i giovani e gli sportivi, che la usano per gli stimoli che produce.


Questa bevanda fu creata da Dietrich Mateschitz, un imprenditore di origini austriache che la scoprì per caso in un viaggio ad Hong Kong, quando lavorava per un impresa che fabbricava spazzolini da denti.
Il liquido basato su una formula che contiene caffeina e taurina, faceva furore in questo paese; quindi pensò al successo che questa bevanda avrebbe avuto in Europa, dove tuttavia non esisteva, e in più vide un opportunità di diventare imprenditore.

In Francia e Danimarca l'hanno appena proibita per essere un cocktail di morte, dovuto ai suoi componenti di vitamine mischiate a Glucuronolattone, agente chimico altamente pericoloso, sviluppato dal Dipartimento di Difesa degli Stati Uniti, durante gli anni '60 per stimolare il morale delle truppe mandate in Vietnam, il quale era come una droga allucinogena che calmava lo stress de lla guerra. Però i suoi effetti nell'organismo furono devastanti, e fu causa di tante emicranie, tumori celebrali e malattie del fegato che colpirono i soldati che lo consumarono.

E oltre a ciò, nella lattina di Red Bull si leggono i suoi componenti: Glucuronolattone, catalogato come stimolante. Però quello che non dice la lattina di Red Bull, sono le conseguenze della sua assunzione, che obbligherebbero a aggiungere una serie di gravi avvertenze:

1. E pericoloso berlo se poi non si fa esercizio fisico, visto che la sua funzione energizzante accelera il ritmo cardiaco e può causare infarto fulminante.

2. Può causare emorragie cerebrali dovute al fatto che Red Bull contiene componenti che diluiscono il sangue per far si che il cuore lo pompi più velocemente, e così poter far uno sforzo fisico con meno fatica.

3. E' proibito mischiare la Red Bull con alcolici, perche il risultato è una 'bomba mortale' che attacca direttamente il fegato, facendo si che la zona colpita non si rigeneri mai più.

4. Uno dei componenti principali di Red Bull è la vitamina B12, utilizzata in medicina per recuperare pazienti che si trovano in coma etilico (coma causato dal consumo di alcool); e per lo stato di eccitazione che si prova dopo averla bevuta, come se fossi ubriaco, senza aver bevuto nessuna bevanda alcoolica.

5. Il consumo regolare di Red Bull provoca la comparsa possibile di una serie di malattie nervose e neurologiche irreversibili (non esiste recupero!).


Se leggeste queste indicazioni sulla lattina di una bevanda la berreste mai?

E' una bevanda che dovrebbe essere proibita nel mondo intero. Venezuela, Repubblica Dominicana, Puerto Rico e altri paesi dei Caraibi, già stanno allertando le altre nazioni, soprattutto perchè il miscuglio di questa bevanda con alcool è una bomba per il corpo umano, principalmente per gli adolescenti ma anche per adulti.

Questa bevanda si vende nei supermercati e nei negozi del nostro paese quindi non bevetela e dissuadete gli altri dal berla specialmente i bambini!


Mi sono documentata cercando altri articoli "pro e contro" e in rete ho trovato questi:

- Antibufala: Red Bull, bevanda letale di origini militari? di Il Disinformatico
- Energy drinks: l'illusione di essere su di giri di Francesca Perna
- In che modo la Red Bull ti mette le ali di Francesca Perna
- Il successo di Red Bull di Markwork
- Red Bull sfida la Coca Cola nei soft drink dal Sole 24 ore

23 novembre 2008

Detersivo ecologico per lavastoviglie - WHB # 159




Il limone, Citrus Limon, è un agrume ben noto a tutti e del quale se ne fa un uso quasi quotidiano in cucina. Se ne adopera il succo, la buccia e la polpa e anche i semini, aiutano nella preparazione delle marmellate rilasciando la pectina di cui sono ricchi, favorendo così la gelificazione. Il limone è largamente usato nella preparazione di bevande, aperitivi e drinks, la fa da padrone nelle decorazioni dei piatti, è fantastico per la marinatura di pesci e carni, dona un gradevole profumo e sapore a torte, biscotti e dolci, può diventare un'ottima marmellata, anche in compagnia di arance e pompelmi, ed è la base essenziale per uno dei liquori Italiani più famosi al mondo, il Limoncello, come pure di uno meno famoso, ma non per questo meno buono, casalingo e genuino.

Ho conosciuto da poco Matteo e il suo blog fresco freschissimo.
Fra le sue ricette ho notato questa in particolare che ho voluto provare subito e immediatamente dopo fatta mia!
Non avrò scoperto l'acqua calda, ne sono certa, sicuramente qualcuno la conosce già e ne fa buon uso. Io ne sono rimasta molto soddisfatta e con l'approvazione di Matteo la ripubblico volentieri, in modo che possa essere divulgata maggiormente e "raccimolare" ulteriori fans!
Girando poi per la rete sono arrivata anche a questo sito che la pubblica in maniera moto divertente e allegra e aggiunge ulteriori consigli spaziando nel campo delle pulizie.



Ingredienti:

3 limoni
100g. di aceto, meglio bianco
200g.di sale
400g.di acqua

Tagliare i limoni (con buccia) a pezzi, togliere i semi e frullarli insieme a un po' di acqua in modo da ottenere una crema finissima
Aggiungere la restante acqua, l'aceto e il sale grosso e cuocere per 15/20 minuti.
Anche in pentola a pressione, 10 minuti dal fischio.
Anche nel Bimby, dopo aver frullato i limoni a turbo per 1 minuti, cuocere 100° per 20'.
Usare un paio di cucchiai a lavaggio nella vaschetta del detersivo. Funzia!!!

Ho provato a pulire il paiolo in rame per la polenta ed è venuto luccicante!

A me e Matteo è venuta poi un'idea in contemporanea che lui ha già sviluppato con successo: aggiungere un mandarino o mezzo arancio quando si frullano i limoni così da aromatizzare diversamente il detersivo.

Qui un video che mostra la realizzazione di questo detersivo.

E per la lavatrice io uso le magiche palline Robby Wash.
Oppure si può usare la BioWashBall tanto sponsorizzata da Beppe Grillo nel suo tour (www.greenest.se)
Oppure ancora utilizzare le noci lavanti del Nepal.




Questa ricetta partecipa al WHB # 159 ospitato da Siri di Siri's Corner
This recipe participates to WHB #159 hosted by Siri from Siri's Corner

Thanks again to Haalo from Cook (almost) Anything at Least Once,
she is now the great manager for WHB!


Biological dishwashing liquid



Lemon is the common name for Citrus Limon.
It is well known and well appreciated, especially in culinary use. It is a wonderful help in cooking and baking: sliced, juiced, rinded. Even seeds are used in preparing jams and jellies, because they are plenty of pectin, which helps in gelling. It's perfect for drinks, as a garnish, for marinating meat and fish. Gives flavour to cakes, biscuits and sweets, becomes a wonderful marmalade, alone or with other oranges and grapefruits, is essential for a famous Italian liquer, limoncello, or a less famous but still homemade like mine.
But lemon is good also for a fantastic ecological home made dish washer detergent!
Easy to do, easier to use!




You need:


3 lemons
400g. water
100g. vinegar, better white
200g. kitchen salt


Cut lemons in four, take off all seeds and then mix well with half water in the mixer until is soft and creamy.
Add remaining water, vinegar and salt, put on fire and cook for 15/20 minutes.
Use 2 tablespoons for every washing in your dishwasher.

It's also good to clean copper pans, they will turn out as bright as new!

If you like, add a tangerine or half orange for a special citrus fruits flavouring.




For my washing machine I use Robby Wash Ball.
You can use also Bio Wash Ball.


Round up WHB # 159

22 novembre 2008

Sale rosa dell'Himalaya

Vado sempre a comprare le farine al molino Bertolini di Caprino, dai miei amici Anna, Mauro e Raffaello (...quando c'è...). Vendono molte altre cose oltre a farine e granaglie, hanno un bel assortimento di paste particolari e ultimamente sugli scaffali delle belle confezioni con Sale Rosa dell'Himalaya.
L'ho ammirato per molto tempo, sono stata più volte indecisa se prenderlo o meno, avevo ancora da finire il barattolo di Fleur de Sel*... è abbastanza costoso e qua, coi ragazzi con le mani bucate, non sarebbe stato così appropriato.
Ma poi la settimana scorsa, in un raptus di shopping sfrenato, mi sono decisa e ho acquistato un chilo di sale macinato grossolanamente e pure la saliera piena!
E così sono tornata a casa felice e soddisfatta e ora la saliera "rosa" è sempre presente sulla nostra tavola, anche se il più delle volte devo sempre ricordare "...poco...non serve metterne tanto!...".

*Fleur de Sel (Fior di Sale) è un condimento raro e pregiato. Questo sale marino artigianale consiste in una brina di “giovani” cristalli che si formano in modo naturale sulla superficie delle saline. Nei mesi estivi viene quotidianamente raccolto a mano in piccole quantità. Naturalmente candido, viene chiamato anche "Il caviale del sale", ed è molto apprezzato dai migliori chefs e gourmets del mondo.



Vi riporto la scheda informativa:

Il nostro pianeta è ricco di sale, che è presente non soltanto nei nostri mari, ma anche e in abbondanza sulla terraferma, nella forma di giacimenti minerari.
Il Sale Rosa Resonance è Salgemma cristallino della qualità più elevata, estratto a mano rispettando l'etica del lavoro presso le antichissime miniere di sale ai piedi dell'Himalaya, formatesi all'evaporazione dell'oceano primordiale, oltre 250 milioni di anni fa.
Il sale marino subisce l'inquinamento dei mari, a causa del fenomeno naturale di affioramento per evaporazione, e viene successivamente lavorato, raffinato e addittivato in più modi.
Il Sale Rosa Resonance è puro e naturale al 100%, non è raffinato, non è addittivato, non è sbiancato e non è inquinato.
E' ricco dei suoi purissimi minerali ed oligoelementi, tutti quelli presenti nell'organismo umano che è in grado di
generare la vita.
L'importanza del sale Rosa dell'Himalaya, per il mantenimento del nostro organismo diventa più evidente se paragoniamo l'acqua del mare col nostro sangue: il nostro sangue non è altro che acqua marina trasformata.
Pensate alle nostre lacrime: sono anch'esse salate!
L'acqua del mare contiene, infatti, 84 elementi naturali, gli stessi che sono presenti nel nostro organismo e nel Sale Rosa dell'Himalaya.
Da recenti ricerche scientifiche risulta evidente che questi 84 elementi vitali essenziali sono indispensabili per mantenere il nostro organismo imperfetta forma e per il nostro benessere fisico.
La maggior parte dei minerali ed oligoelementi fissati nel Sale Rosa Resonance possono essere direttamente disponibili per le cellule senza essere metabolizzati dall'organismo, perchè la struttura del Sale Rosa non è molecolare ma elettrica.

Pubblico volentieri questa scheda speditami da Federico:

SOLUZIONE SATURA DEL SALE ROSA DELL’HIMALAYA RESONANCE®

La Soluzione Satura del Sale Rosa dell’Himalaya contiene tutti i Minerali e gli Oligoelementi in concentrazione ottimale per il nostro corpo.

Il Sale Rosa dell’Himalaya è nato oltre 250 Milioni di anni fa, quando i Mari Primordiali sono stati prosciugati dalla luce del Sole, dando origine alla vita.
Viene estratto a mano nelle
Antichissime Miniere di Sale ai piedi dell’Himalaya, non contiene additivi, non è raffinato, è Puro e Naturale al 100%.

La Soluzione Idrosalina Naturale ha in sé lenergia necessaria per generare la vita; non a caso tutte le forme viventi che siano mai esistite sul nostro pianeta provengono dal mare.
Questa modalità di sviluppo della vita si può osservare ancora oggi nella gestazione
dell’embrione umano all’interno dell’utero materno.
Durante i
nove mesi che vanno dal concepimento alla nascita, l’embrione percorre ognuna delle fasi dell’evoluzione.
In quest’arco di tempo si condensano
250 Milioni di anni di evoluzione biologica, dall’organismo unicellulare fino all’essere vivente dotato di coscienza.
L’embrione
cresce in realtà nel Liquido Amniotico, ovvero in una Soluzione di Acqua e Sale all’1%, alla temperatura di 37°C, che corrisponde alla Soluzione Satura del Sale Rosa dell’Himalaya diluita in un bicchiere pieno d’acqua.

Questa Soluzione concentrata di Sali minerali è di notevole aiuto in tantissime patologie, è un ottimo energetico, un disintossicante, Non dà Ritenzione dei Liquidi come il sale raffinato da cucina normale che viene ripulito chimicamente dall’Industria e ridotto a Cloruro di Sodio Innaturale.
E’ preferibile quindi sostituire il sale grosso ed il sale fino da cucina con il
Sale Rosa dell’Himalaya, purchè sia di Prima Qualità e di Origine Certificata, come il Sale Rosa dell’Himalaya Resonance® e di bere un cucchiaino da thè di soluzione satura tutte le mattine a digiuno diluita in un bicchiere pieno di acqua oligominerale da 200 ml (Levissima – Lauretana etc.).

Di seguito si riportano alcuni esempi di utilizzo della Soluzione Satura del Sale Rosa dell’Himalaya tratti da Fonti di Medicina Omeopatica Italiana ed Europea.

  • Acne, impurità, eczemi, neurodermite, psoriasi:

Bere tutte le mattine la soluzione diluita in un bicchiere di acqua e fare il bagno ½ volte la settimana con un chilo di sale da bagno Himalayano per 100 litri di acqua in vasca (concentrazione 1%) a temperatura di 37°C, e rimanere immersi per circa 20 min.

  • Herpes, micosi al piede, verruche, punture di insetto:

Fare toccature locali con la soluzione concentrata o fare degli impacchi con una garza più volte al giorno, bere inoltre tutte le mattine a digiuno un cucchiaino da thè di soluzione satura diluita in un bicchiere d’acqua.

  • Allergie, asma, rinite allegica, raffreddore, otite, mal di gola, influenza, bronchite:

Bere ogni mattina a digiuno un cucchiaino di soluzione diluita in un bicchiere d’acqua oligominerale. E’ bene fare anche il bagno con la soluzione all’1%.

La soluzione satura si può usare nell’aereosol all’ 1%.

  • Mal di gola:

Fare gargarismi con la soluzione diluita all’1% in mezzo bicchiere d’acqua.

  • Artrite, artrosi, osteoporosi, gotta, fratture, distorsioni, contusioni, stiramenti, insonnia, ansia, depressione, difficoltà di concentrazione, disturbi femminili, climaterio, sindrome pre-mestruale, dolori mestruali, amenorrea, secchezza vaginale, disintossicazione da metalli pesanti, acidità di stomaco, stitichezza, problemi di fegato e delle vie biliari, diarrea, colite, gonfiore addominale, intestino irregolare, difficoltà digestiva, problemi renali e della vescica, calcoli renali, ipertensione, ipotensione:

Bere ogni mattina a digiuno un cucchiaino di soluzione in un bicchiere di acqua oligominerale e bere almeno 2/3 litri di acqua oligominerale al giorno.

Fare il bagno con la soluzione all’1% (circa 1kg di sale da bagno Himalayano in una vasca da 100 litri) una volta a settimana e/o fare impacchi locali con un panno o garza imbevuto di soluzione satura.

  • Per lo sport:

Bere un cucchiaino da thè di soluzione satura diluito in un bicchiere di acqua da 200ml prima dell’attività sportiva e uno dopo o durante lo sforzo.

  • Igiene orale:

Spazzolare i denti con la soluzione salina satura in concentrazione all’1% e fare gargarismi e risciacqui in bocca per 2/3 minuti.


PREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE SATURA

Mettete uno o più cristalli di Sale Rosa Cristallino in un piccolo vaso di vetro con coperchio e riempitelo con acqua di sorgente di buona qualità.

Nell’arco di 24 ore i Cristalli si scioglieranno fino alla saturazione dell’acqua e daranno così origine ad una Soluzione Idrosalina Cristallina Satura al 26% e pronta all’uso.

La conservazione non richiede alcun accorgimento particolare in quanto Soluzione STERILE; l’acqua salina satura non consente la proliferazione di microrganismi come germi, virus, funghi e batteri e quindi non ha data di scadenza.

Finchè i Cristalli saranno visibili nel vaso avrete la certezza che la soluzione è satura e potrete prelevarne ogni giorno la quantità che vi serve.

Con 1 Kg. di Cristalli di Sale Rosa Resonance si prepara una quantità di Soluzione Satura che dura circa 2 Anni ( per un consumo di un cucchiaino da the al giorno).

Come si può vedere il Sale Rosa dell’Himalaya è utile in quasi tutte le patologie più comuni: è molto importante però che sia di Prima Qualità e di Origine Certificata.

Non è un medicinale ma è un modo naturale per ritrovare l’equilibrio perso all’interno delle nostre cellule, ed è per questo che aiuta la risoluzione naturale di molti problemi.

Si ricorda inoltre che questa terapia si può Associare a qualsiasi altro prodotto naturale o farmacologico, ottenendo un Beneficio Maggiore per effetto Sinergico.

per saperne di più: www.I-love-you-federico.it

23 agosto 2008

Puliamo il mondo - Legambiente e Ikea

IKEA FAMILY si è unita a una serie di altre aziende per proporre tante offerte vantaggiose su una serie di prodotti e servizi esterni a IKEA.





PULIAMO IL MONDO
26-27-28 settembre 2008

IKEA sostiene l'evento e invita tutti a scendere in piazza e condividere il suo impegno per "un mondo più pulito". Aiutaci a combattere il degrado riqualificando le aree urbane e valorizzando gli ambienti naturali. Scopri quali sono le strutture che aderiscono all’iniziativa, contatta quella più vicina a te per organizzare il tuo impegno per l'ambiente.
I partecipanti riceveranno un utilissimo vademecum con informazioni su come pesare meno sull'ambiente e un coupon che permetterà ai soci IKEA FAMILY di avere uno sconto del 15% sui prodotti IKEA per la raccolta differenziata, da spendere in ottobre salvo esaurimento scorte.

Qui tutti i dettagli.

Attivatevi subito per una più attenta differenziazione dei rifiuti e diventate portavoce, tra i vostri amici, colleghi e parenti, di uno stile di vita più rispettoso dell'ambiente. Il pianeta ve ne sarà grato.

Se volti le spalle al problema, stai tornando indietro!

Per aderire come volontario, consultate il sito www.puliamoilmondo.it.

18 maggio 2008

Il mio amico RobbyWash

ROBBY WASH: una palla di lavaggio ecologico ed economico!

Sono stata contagiata dal mio amico Giorgio e dal suo entusiasmo per questa novità proveniente dalla Francia. Una palla di gomma contenente delle biglie di macromolecole lavanti non inquinanti che durante il lavaggio attiveranno ioni che a loro volta attiveranno le molecole di acqua. Le molecole così attivate penetreranno più facilmente nelle fibre della biancheria, attaccheranno le molecole di sporco che si separeranno facilmente e saranno eliminate con l'acqua.
Grazie quindi alla combinazione unica di elementi fisico-chimici non inquinanti, Robby WASH dimostra di essere l'alternativa valida all'acquisto di detersivi per il nostro bucato!

Sarà vero?
Provare per credere!

http://www.robbywash.com/

Ecco la scheda tecnica:

Specificità e dati
Palla bianca circondata da una gomma sintetica antiurto blu o rosa, riempita di macromolecole (sfere lavanti). Peso medio della Robby Wash: 140g.

Composizione
Solfato di achile, componenti non ionici, sodio di metasilicato, carbonato di calcio, sodio di carbonato, olio profumato, acqua.

Funzionamento
Grazie alla combinazione di elementi chimici-fisici non inquinanti, la Robby Wash viene proposta come l'alternativa ai vostri acquisti di detersivi. Le sue macromolecole attivate si liberano man mano che procede il lavaggio ed emulsionano le macchie incrostate nella vostra biancheria, generando degli ioni che attivano le molecole di acqua. L'aumento del PH permette alle molecole attivate di penetrare più facilmente al cuore della vostra biancheria e di mescolarsi alle macchie. Grazie ai movimenti creati dalla vostra lavatrice le macchie si staccano agevolmente dalle fibre della biancheria e si rimuovono nell'acqua.

Vantaggi
Nessun elemento chimico dannoso.
Facile da usare.
Ecologica: 270g. di macromolecole equivalgono a 60Kg. di detersivo!
I vostri vestiti sono protetti (morbidezza e colori).
Ricaricabile, utilizzazione senza limiti.
Ipoallergenica: ideale per bambini e le persone con pelle delicata.
Economica: non c'è bisogno di acquistare più detersivo.
Scrive in un commento Roberto Braidotti, dell'azienda BLU Italia distributrice del prodotto:
E' vero che la pallina è prodotta in Cina ma la tecnologia è europea. Inoltre la pallina ha superato tutti i test molto severi delle normative europee, test anti-veleni, rohs...Per le macchie più resistenti abbiamo predisposto una polvere speciale da mettere nella vaschetta che amplifica il potere smacchiante della pallina e rende il bucato più bianco. Tutto sempre in modo assolutamente ecologico. Sarà disponibile dalla fine di settembre.

Per ulteriori info e acquisti rivolgersi a:

Roberto Braidotti
Class s.r.l.
Via Rovereto, 1 - 36030 Motta di Costabissara (VI)
Tel. 0444 971734 - fax 0444 973238
blu.italia (at) tin (dot) it

24 aprile 2008

Earth Day - Yes, we can



!work in progress!

15 aprile 2008

Olio fritto

Grazie a Silvia che mi ha inoltrato questa comunicazione, può interessare tutti.

E' BENE SAPERLO PER LA TUA SALUTE E LA SALUTE DEL TUO MONDO

Sapete dove buttare l'olio della padella dopo una frittura fatta in casa?
Sebbene non si facciano molte fritture, quando le facciamo, buttiamo l'olio usato nel lavandino della cucina o in qualche altro scarico, vero? Questo è uno dei maggiori errori che possiamo commettere.
Perchè lo facciamo?... Semplicemente perchè non c'è nessuno che ci spieghi come farlo in forma adeguata.
Il meglio che possiamo fare è ASPETTARE CHE SI RAFFREDDI e collocare l'olio usato in alcune di queste bottiglie di plastica, o barattoli di maionese o marmellate, chiuderli e metterli nella spazzatura.
UN LITRO DI OLIO CONTAMINA CIRCA UN MILIONE DI LITRI D'ACQUA, quantità sufficiente per il consumo di acqua di una persona per 14 anni.

Se tu scegli di inviare questo ai tuoi amici, l'ambiente ti sarà molto riconoscente.

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