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lunedì 14 settembre 2009

Che qualcuno risponda a Berlusconi








ABC, 13.9.09, commento del direttore

[articolo originale di Ángel Expósito qui]

Quello che è successo giovedì scorso con il presidente del governo italiano, Silvio Berlusconi, semplicemente non ha nome, anche se si può qualificare con molti aggettivi: machista, sessista, volgare, "guappo", prepotente, irrispettoso, tracotante... Ma le cose su cui ci si deve lamentare sono stati i silenzi e le risposte - o, meglio, le non risposte - delle donne del governo spagnolo. Tanta parità dei sessi e tanti discorsi di uguaglianza per arrivare a questo.

Tutto il mio rispetto e la mia solidarietà vanno alla vicepresidente Salgado e alla ministra Chacón, che hanno dovuto sopportare questa "real politik". Ma a partire da qui, dov'era la ministra per le pari opportunità? E la solita contundenza della prima vicepresidente del governo? Perché si trattava di difendere l'onore delle donne, fossero queste membri del governo o le nostre madri, mogli, figlie o compagne di lavoro.

Per il rispetto, per l'educazione e per l'uguaglianza, che qualcuno gli risponda, per favore, anche se è un primo ministro.


mercoledì 8 aprile 2009

Berlusconi: "Le vittime del terremoto dovrebbero vivere l'esperienza come un weekend in campeggio"











The Guardian, 8.4.09

[articolo originale di John Hooper qui]

[ il video contenente il commento in questione si trova qui ]

Il premier italiano, Silvio Berlusconi, avrebbe detto che le 17.000 persone diventate senzatetto dopo il terremoto di lunedí dovrebbero ritenersi in "un weekend in campeggio".

La pagina web del canale di informazioni tedesco N-TV ha riportato che Berlusconi avrebbe fatto questa battuta mentre veniva intervistato da un giornalista durante una visita ad uno degli accampamenti d'emergenza messi su per accogliere chi abbia dovuto lasciare la propria casa in rovine. Ma il video dell'intervista rilasciato sul sito non conteneva questo commento, che ci si aspetta causerá forti polemiche.

Berlusconi ha detto che "non gli manca niente. Hanno medicine. Hanno pasti caldi. Hanno un riparo per la notte", secondo la traccia audio del video.

I suoi commenti, che avrebbero dovuto rassicurare il pubblico, non corrispondono affatto alle esperienze degli sfollati. Tra lunedí e martedí hanno dovuto sopportare una notte di pioggia e grandine in cui la temperatura é scesa fino a 4 °C.

Ieri Berlusconi ha detto in una conferenza stampa a L'Aquila che 14.500 tende erano pronte ed altre 2000 disponibili se se ne fosse presentata la necessitá. Ma mancavano ancora tende per 200 persone mentre scendeva la notte.

Sono state allestite venti tendopoli per accogliere i senzatetto. Altre persone allontanate dalle proprie case per il terremoto sono state sistemate in hotel ed altre locazioni.

Berlusconi ha detto che fará appello all'Unione Europea per ricevere fondi speciali per fronteggiare le conseguenze del disastro, che arriva in un momento in cui il suo governo pieno di debiti stava lottando per rispondere alla crisi globale economica.

Ha anche ipotizzato che una parte dei fondi destinati alle infrastrutture per ravvivare l'economia vengano spesi nell'area de L'Aquila dove il terremoto ha avuto il suo epicentro.

I soccorsi hanno continuato a cercare sopravvissuti questa mattina dopo che una potente scossa d'assestamento ha fatto crollare due gruppi di appartamenti, seminando il panico tra soccorritori e sopravvissuti del mortale terremoto di lunedí.

I dati ufficiali di oggi é di 250 vittime per il peggior terremoto italiano degli ultimi 30 anni, con 11 delle vittime ancora da identificare.

Il primo funerale di una vittima avrá luogo oggi, nella cittá di Loreto Aprutino, celebrato dall'arcivescovo di Pescara.

[Prendo spunto da un commento per dire che fino ad ora non ho visto traccia di questa notizia sui siti dei maggiori quotidiani nostrani... ecco qua sotto le prime pagine di alcuni dei principali quotidiani europei - grazie a Khais, Eva, Gabriella, Carolina e Stephan per le segnalazioni - ]































mercoledì 1 ottobre 2008

"Berlusconi non é un politico, é una persona spontanea e per questo ha successo"











ABC, 21.9.08
, Intervista a Niccoló Ghedini

[articolo originale di Veronica Becerril qui]

Di lui si sa che é l'avvocato di Silvio Berlusconi, e che gli ha fatto vincere la maggior parte dei suoi processi. Niccoló Ghedini é nato a Padova il 22 dicembre 1959.

- Come sono andate le vacanze?

- Le ho passate lavorando: qualche giorno di riposo in Veneto ma con il cellulare sempre acces0.

- Per Berlusconi.

- Sí, lui vuole che siamo disponibili tutto il giorno, cosí come lui lo é per noi 24 ore su 24. Puoi telefonargli a qualunque ora, e se non puó risponderti puoi stare sicuro che ti richiamerá subito.

- Bé, adesso con il polemico Lodo Alfano -che da l'immunitá alle alte cariche dello Stato- avrá meno lavoro, come ha detto lo stesso Berlusconi scherzando.

- Il cosiddetto Lodo Alfano blocca temporalmente i processi per le alte cariche dello Stato, elemento necessario, perché altrimenti qualunque procedimento riguardo la legge che venisse proposto dal Governo sarebbe strumentalizzato contro il presidente del Consiglio. E' comunque stata una decisione dolorosa, perché Berlusconi avrebbe preferito l'assoluzione, che io in qualitá di suo avvocato sarei riuscito ad ottenere. E comunque (ride) il lavoro non mi manca, a questo ci pensano i miei clienti.

- Com'é lavorare con una persona come Berlusconi che é stata coinvolta in cosí tanti processi?

- Seguo i suoi casi legali da molto tempo, é un uomo molto simpatico che sa bene con chi lavora, per cui lascia nelle mani degli esperti in ogni campo piena libertá di movimento, fidandosi ciecamente della sua equipe. Lo considero un grande amico. E per quanto riguarda il numero di processi, le posso dire che essendo un uomo con tanti interessi possiede azioni in molte aziende, per cui é facile aggredirlo, soprattutto da parte di certa magistratura, perché viene visto come un avversario politico da eliminare.

- Sí, infatti Berlusconi ha lanciato critiche feroci in molti casi contro la magistratura.

-In generale la magistratura é buona, la maggioranza ne ha dato buona prova, ma c'é un settore della magistratura particolarmente politicizzato che crea tensioni, perché il bisogno di processi piú rapidi é evidente, e non vogliono capirlo, guardano solo ad interessi personali sotto tutti gli aspetti. Il problema principale é che in Italia i magistrati hanno troppo potere, perché si autoamministrano ed autogiudicano, per cui se un giudice sbaglia non paga mai. Sono una specie di casta chiusa, senza controllo, per cui é necessario che ci sia un organismo di controllo.

- Tutto ció non giustifica gli attacchi di Berlusconi, non sono cose che un Presidente del Consiglio dovrebbe dire...

- Berlusconi non é un politico, é una persona spontanea, per questo fa queste dichiarazioni cosí sentite, e questa é precisamente una delle ragioni del suo successo. Fa bene a mantenere questa spontaneitá.


(segnalato da Carolina)

mercoledì 23 luglio 2008

Fantasia Berlusconiana












ABC, 10.7.08

[articolo originale di Irene Lozano qui]

NdR: stupisce trovare un articolo del genere sulle pagine di un quotidiano di destra pura e filomonarchico....

Non so come farebbe a mettere ordine nelle ultime decisioni di Berlusconi il grande Indro Montanelli, definito come "uno che spiega agli altri anche ció che lui stesso non capisce". Elaborare un censimento degli zingari sarebbe stato incompatibile con lo spirito europeo fino a poco tempo fa. Tuttavia, il governo riesumato ha giá fatto a pezzi questo spirito; in nome dello stesso spirito, chiaro. Per questo il Ministro degli Interni italiano coincide con Zapatero nella valorizzazione di provvedimenti apertamente degradanti: il primo assicura che il censimento dará maggiori garanzie ai rom, mentre il nostro presidente ha affermato che privare della libertá gli stranieri senza permesso di soggiorno per un anno e mezzo é "progressista". Infatti, é talmente superprogressista che neanche lui osa applicarlo in Spagna, dove vige ancora la detenzione per 40 giorni.

Un'Italia sommersa in una crisi di dimensioni metafisiche ha avuto fiducia nella capacitá di Berlusconi di trovare soluzioni per fare uscire il paese dal pantano in cui si trova. Ma, siccome la sua immaginazione é limitata, Berlusconi sta seguendo i classici passi del potere autoritario. All'inizio si disegnano due cerchi eccezionali. Uno intorno ai rom, in modo che la societá identifichi un Gran Satana su cui sputare ritenendolo responsabile di tutti i mali. Un altro intorno a se stesso, per assicurarsi l'immunitá: il potere assoluto non vuole fastidi per l'esercizio della sua sovranitá, e per quanto riguarda le televisioni, giá ne controlla il 90%. La cosa peggiore é la sensazione che solo lui stia percorrendo a rotta di collo la discesa contro la quale sta lottando ora l'Europa. E che direbbe Montanelli? Nelle sue memorie lasció scritto che "si puó concedere il potere assoluto ad un solo uomo per un periodo non piú lungo di cinque anni, a patto di fucilarlo una volta scaduto il termine". Si riferiva a Mussolini, chiaramente.

(segnalato da Carolina, Magritte riveduto da Gian-boy)

martedì 29 aprile 2008

Il Cavaliere, con quattro ministre, dice che il governo Zapatero é "troppo rosa"












ABC, 16.04.08
Il Cavaliere, con quattro ministre, dice che il governo Zapatero é "troppo rosa"

[articolo originale qui]

Il Cavaliere, che ieri ha rilasciato interviste ai media italiani - secondo lui, gli stranieri sono tutti comunisti, parlano male di lui e non capiscono il suo senso umoristico -, ha annunciato che tra una settimana si saprá la composizione del nuovo governo, formato da 14 ministri -due di questi vicepresidenti del consiglio-. dei quali quattro saranno probabilmente donne. Perché Berlusconi non é come Zapatero, come ha affermato lui stesso, qualificando come "troppo rosa" il governo spagnolo. Zapatero "avrá problemi", ha scherzato.

Il futuro presidente del consiglio italiano si é sentito in dovere di fare una tirata d'orecchie, "con molta simpatia", al presidente spagnolo, che lunedí notte gli ha chiamato per porgergli i suoi auguri. Berlusconi ha affermato che "in Italia non ci sono donne preparate ad un'attivitá di governo", e per questo motivo ha preannunciato che solo un terzo del totale di ministri del suo governo saranno donne.