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lunedì 16 ottobre 2017

La Sicilia a Parigi. N'am'a scialari!




Dopo questo evento qui, ancora una volta ho avuto il piacere e l'onore di disegnare per celebrare il cibo italiano, e più precisamente di Sicilia - terra che amo particolarmente pur essendo una montanara nordica - a cui verrà dedicata a Parigi una bella festa a novembre, grazie a Alessandra Pierini e Alain Cirelli, presso Le Purgatoire - 54 Paradis.


Dunque: - N'am'a scialari! -
(trad. Andiamo a spassarcela! On va s'amuser!) 




L'illustrazione anche sull'ultimo numero di Paris c'est bon 

mercoledì 23 novembre 2016

Settimana della cucina italiana nel mondo





La prima "Settimana della cucina italiana nel mondo", a sostegno dell'agroalimentare e delle professionalità del settore, porta in alto ancora una volta il nome dell'Italia all'estero.
Il progetto si inserisce nel piano di azioni che vede in campo il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministero dell'Istruzione, in sinergia con il Ministero dello Sviluppo economico.
Un percorso di lavoro iniziato il 2 marzo 2015 all'Esposizione universale con il primo forum della cucina italiana, a cui sono seguite la firma del 'Food Act - il primo patto tra Istituzioni e mondo della cucina - il 28 luglio 2015 e il protocollo d'intesa per la valorizzazione all'estero della cucina italiana di qualità siglato alla Farnesina il 15 marzo 2016.
Più di 100 paesi coinvolti nel mondo.

Questa la mia illustrazione per la celebrazione a Parigi in questi giorni di questa iniziativa: la Semaine de la Cuisine Italiane dans le monde.

lunedì 23 maggio 2016

Pesto a Parigi



È per me un grande onore ed un verdissimo piacere tenere alta all'estero la bandiera del nostro buon cibo italiano avendo ricevuto l'incarico di disegnare il manifesto per il Concorso del miglior Pesto a mortaio a Parigi 2016LE PURGATOIRE - 54 PARADIS, Paris.

3 giorni dedicati al pesto e alla cucina della Liguria, grazie all'épicerie RAP di Alessandra Pierini, con Roberto Panizza, Maurizio Pinto e Alain Cirelli.

In giuria, oltre a loro 4, David Lebovitz, Elisabeth Scotto, Stephane Solier, Estérelle Payany, François-Régis Gaudry.


Affiche pour le Concours du Meilleur Pesto au Mortier de Paris 2016 
Championnat de Pesto au Mortier à Paris 2016 (éliminatoire officielle pour le Championnat du Monde à Gênes 2018

venerdì 31 ottobre 2014

Le Petit Précis de P

Un piccolo pacco mi è giunto da Parigi!
Sono arrivati, freschi freschi di stampa, i miei piccoli:
"Le Petit Précis de..."





Perchè "P"?, vi chiederete. "P" come Parigi, ma anche come italianissimi pasta, pesto, polenta... pour prétexte, passerelle, papille, plaisir, poésie... in questo caso dunque Petit Précis de Parmigiano.

Non è esattamente un libro di cucina, ma un piccolo compendio su questo alimento, capolavoro di sapienza e maestria esclusivamente italiana, scritto da Alessandra Pierini, connazionale che vive da anni a Parigi e gestisce Rap, una delle migliori epicerie-gastronomie della Ville Lumiere.

Per me è stato un vero piacere ed onore lavorare con Édition du Pétrin ed Alessandra, realizzando le illustrazioni interne in bianco e nero (non la copertina a colori, che è invece di Olivier Mourareau) giocando con le minestron à la croute de parmigiano de mon enfance, la torta fritta de Vesta, le bèchamel au parmigiano de mon grand-père, les tortelli de pomme de terre et sauge, les ravioli au potimarron de Laura Zavan...





Bon appétit à tous!




Aggiornamento 30 aprile 2015:
le Petit Précis de Parmigiano è sulle pagine di Le Monde, con un'intervista ad Alessandra.



martedì 28 gennaio 2014

Et c'est si bon...

Passeggiare per le vie di una metropoli, per quanto eccitante, è sempre stancante.
Per questa promenade invece non mi è stata richiesta alcuna fatica di gambe quanto piuttosto ho assaporato un divertissement dal gusto decisamente diverso...




tavola realizzata per la rivista La Cucina Italiana - febbraio 2014 (qui)





in punta di dita, Paris canaille (qui)




Mais c'est si bon
Paris flon flon
T'as l'âme en fête
Et des millions
Pour tes poètes
Quelques centimes
A ma chanson
Ca fait la rime
Et c'est si bon...

giovedì 16 luglio 2009

Amuse bouche o amuse oeil?

Ancora su Parigi.
Trovo finalmente il tempo per riordinare qualche appunto di viaggio, giusto come promemoria per me. Forse però così potrà risultare utile anche a qualcuno di voi, chissà...
Amo la disponibilità e l'offerta di world-food delle grandi metropoli! Sebbene ci si trovi nella patria dell'haute cuisine, non è facile però per dei macrobiotici a Parigi evitare burro, formaggi e carne... ;-)
Quando ci si riesce, con un po' di oculatezza, accade talvolta di assaporare vere bontà , magari pure in angolini incantevoli...



Questi piatti colorati, (assiette complet au tempeh in primo piano e assiette complet à l'avocat l'altro, con tè al gelsomino) provengono ad esempio da Le 5 saveurs d'Anada (specialites vegetariennes et macrobiotiques) che ben ha soddisfatto le aspettative suggeritemi dalla mia cara Petula.

72 rue du Cardinal Lemoine
Metro: Cardinal Lemoine
tel. 01 43295854
chiuso il lunedì


Un'altra piacevole alternativa è Le Gran Appètit, a sud della meravigliosa Place des Vosges: ristorantino con negozietto annesso (con pane, dolci e prodotti bio e macrobiotici e piccola attrezzatura per cucina macrobiotica o giapponese), nonchè piccola libreria in tema.

9, Rue De La Cerisaie
Metro: Bastille
tel. o1 40 27 04 95

(chiuso sabato e domenica sera)

Micro ristorantino non macro(biotico), bensì giapponese, che offre una deliziosa varietà di pesce, soprattutto a cena (o menù più economico a pranzo con due entrée, un plat complet e un dessert a scelta) è Chez Miki, tra l'Opéra e la Bibliothéque Nationale, già segnalato da Kja.
Non immaginatevi un posto "laccato & leccato"ma l'equivalente piuttosto di una piccola osteria un po' "lezzona" con sei sette tavoli, gestita da due simpatiche ragazze che effettivamente riescono a fare piccole magie in uno spazio tanto ristretto.


5, rue de Louvois
Metro: 4 septembre o Pyramides
(chiuso lunedì e domenica a pranzo)

Altro grazioso ristorante vegetariano Le Grenier de Notre Dame, ricco di verde anche all'interno:

si trova in rue des deux Ponts 17 - Ile de Saint Louis, tel. 01 46346041 (ma anche in una seconda sede in rue de la Bucherie 18 01 43299829).

Le foto dei piatti? Eh, me ne sono ricordata sempre e solo a piatto finito! ;-)
L'ho detto che non sono una food blogger, ma solo una buona forchetta, no?

Impagabile streetfood da L'As du Fallafel. Indimenticabili pita ripieni di falafel e melanzane fritte e verdurine fresche che non richiedono ulteriori commenti, al di là del nome che è davvero una garanzia (anche per Lenny Kravitz, pare, dalle foto appese recentemente alle pareti ;-).
Oltre al takeaway, possibilità di mangiare anche all'interno, seduti e serviti da simpatici ed efficienti ragazzi.

questa foto da flick
34, rue des Rosiers
tel: o1. 48876360
chiuso sabato


Lì poco distante, in rue des Ecouffes 24, la storica panetteria ebrea Sacha Finketsztajn (nella foto sotto a destra) per qualche dolcino kasher (o kosher, secondo la dizione yiddish) o Au Levain du Marais ottimo pane di segale con l'uvetta, in rue de Turenne 32.


Per lo shopping non posso che segnalare attività che riguardino ancora i miei piaceri.
Negozietto di spezie Izraël, chiamato anche il mondo delle spezie (nella foto sopra a sn), piccolo ma zeppo di specialità, in rue François-Miron 30 (Metro: Saint Paul)

Se siete amanti della senape, imperdibile la Boutique Maille in Place de la Madeleine:


meraviglioso assortimento di più di trenta tipi di senape, vinaigrette ed aceti, anche in piccole confezioni, ideali per assaggi o per regali. Qualche esempio? Con arancia e zenzero, albicocca e curry, limone ed harissa, olive e lemongrass, fichi e coriandolo, cassis di Dijon, succo d'uva e miele, ecc...

Fantastico magazzino su due piani di materiale per cucina e pasticceria professionale e non: Dehillerin. Vecchi scaffali in legno e attrezzi appesi al soffitto. Oggetti di tutte le taglie, dalla normale alla maxi, per grande ristorazione: un incanto per gli occhi!
foto da qui


18 et 20 rue Coquillèrie
tel. 01 42365313

website

Per gli appassionati del genere tanti salon du té: giusto per sceglierne uno, anche se un po' snob (ma sennò che francese è? ;-) Mariage Frères dove si può anche pasteggiare anche con ricette a base di tè (es. Noisette de lotte, sauce pamplemousse au thé Ylang Ylang o Tartare de Saumon au thé Matcha) o far merenda con un dolce (ma, attenzione, sicuramente non macrobiotico!). Non certo economico, ma merita almeno una visitina.

5, rue du Bourg-Tibourg
tel. 01 43471854


Questa volta ho apprezzato per gli acquisti, meno ricercato e con un'allure più orientale, La Route du Thé. Ampia selezione di té puri o profumati affiancata da un variegato assortimento di porcellane, teiere ed altri accessori.
Vi ho trovato un buonissimo
Risheehat Darjeeling first flush ed un inebriante Grand Jasmine Celest!


questa foto dal sito
5 rue de la Montaigne Ste Geneviève
(ma anche in rue Mademoiselle 2 e in rue Lacépède 14)
vedi qui



Neanche a farlo apposta, solo appena ritornata, ho scoperto nuove segnalazioni di posticini che mi sono mangiata le dita di non aver visitato...
Vabbè, vorrà dire che BISOGNERA' ritornarci! ;-)



venerdì 10 luglio 2009

Escapade romantique


Dopo una manciata di giorni trascorsi al mare tra qualche goccia di pioggia, un'afa improvvisa e un esercito di zanzare, ritorniamo a casa, più stanchi di prima.
Giusto il tempo per disfare le valigie, fare qualche lavatrice, organizzare un servizio incrociato di babisitteraggio nonnesco a prova di bomba e rifare le valigie. Dopo interminabili scavi nella sabbia, tonnellate di secchielli pieni d'acqua, formine multicolor, e odiosissime giostrine mangiasoldi, qualche giornata ora spetta fortunatamente anche a noi: quasi come fidanzatini in totale libertà, come da un po' non succede.
Come dimenticarsi di tutto e di tutti, girando naso all'insù, sotto un cielo che pare londinese, camminando fino allo sfinimento, ritornando nei posti più cari per ritrovare sapori indimenticabili e cercando e spulciando angoli nuovi a caccia di perle e cosine vezzose per le mie creazioni...
Queste sì che son vere vacanze!












E mi spiace se vi deludo: la giusta dose di nostalgia, ma niente senso di colpa per chi questa volta rimane a casa. Ce n'era davvero bisogno per tutti e tre!
Per quanto mi riguarda, come ha detto una mia cara amica: -De vez en cuando necesito la dosis de ciudad!-